Consigli e Info utili su come investire a Tenerife

A cura di Enza Petruzziello

Ha il clima migliore del mondo, dove è sempre primavera. Sole e mare sono tra gli ingredienti fondamentali del suo fascino intramontabile. Tenerife, in Spagna, in questi ultimi anni ha conquistato sempre più italiani. Per l’esattezza 25mila. Tanti sono infatti i nostri connazionali che hanno scelto di vivere a Tenerife.

25mila Italiani a Tenerife

Si tratta dei residenti ufficiali, ma siamo certi che gli italiani qui siano molti di più, se si considera non solo tutta la fetta di turisti che viene a svernare per qualche mese all’anno, ma anche quella parte di nostri connazionali che arriva per un’esperienza lavorativa o di vita, che però non dura più di qualche mese.

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Delle sette isole dell’arcipelago delle Canarie, Tenerife è forse la più chiassosa con locali notturni, i super alberghi, discoteche affollatissime e quartieri che ricordano la Costa del Sol. Ma è anche quella che riserva più opportunità. Per imprenditori, giovani in cerca di lavoro, famiglie, per quanti vogliano aprire un’attività a Tenerife.

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Ci sono, comunque, molte zone tranquille sull’isola, e lo dimostrano gli italiani che hanno scelto di vivere da pensionati a Tenerife.

Merito del suo fascino, certo, ma anche dei numerosi incentivi fiscali dell’isola e in generale di tutto l’arcipelago che hanno spinto in tanti a investire alle Canarie. Il grande movimento di turisti incentiva molto l’apertura di attività commerciali, soprattutto legate al settore della ristorazione e dell’accoglienza.

In questo articolo cercheremo di capire perché conviene investire a Tenerife, illustrandovi anche tutte le opportunità dell’isola.

Perché investire a Tenerife

Investire sull’isola, come nel resto dell’arcipelago, conviene soprattutto da un punto di vista fiscale. La tassazione delle Canarie, infatti, è molto vantaggiosa. La caratterizzazione delle isole arriva dal REF, il Regime Economico e Fiscale delle Canarie, attualmente uno dei migliori regimi fiscali in Europa.

All’interno del REF sono presenti diversi strumenti e opportunità che garantiscono una minore tassazione:

  • La RIC – Riserva per gli Investimenti alle Canarie – consente ad esempio di accantonare alla fine dell’anno in una riserva una parte del nostro utile e non pagare le tasse corrispondenti.
  • La DIC, la Deduzione per Investimenti alle Canarie, che agisce, anziché sull’utile, sull’imposta. Ciò significa che è possibile accantonare fino a un terzo delle imposte che dobbiamo pagare.

Insomma un bell’incentivo per mollare tutto e aprire una nuova attività. Senza dimenticare, però, che per investire soldi a Tenerife occorre avere un quadro dettagliato della situazione economica e del settore nel quale si intende investire, e per questi motivi è consigliabile studiare bene prima il territorio e informarsi sul tipo di investimento che si desidera fare.

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Requisiti e documenti per aprire un’attività a Tenerife

Iniziamo col vedere proprio i requisiti che occorrono e i documenti necessari per aprire un’attività a Tenerife.

In quanto cittadini europei, abbiamo il diritto di vivere e lavorare all’interno delle Canarie senza permessi speciali. Nonostante questo, per trasferirsi sull’isola definitivamente, è necessario ottenere documenti spagnoli per regolarizzare la nostra posizione fiscale nel paese.

  1. Dopo tre mesi dall’arrivo è necessario registrare la propria presenza presso l’oficina de Extranjeria di Tenerife.
  2. Oltre alla registrazione obbligatoria, essenziale è ottenere il NIE, Numero de Identificaciòn de Extranjeros, equivalente al codice fiscale italiano. Per richiederlo è necessario recarsi al commissariato di polizia (Comisaría de Policía). Attenzione: il NIE bianco è provvisorio e dura tre mesi.
  3. Prima che scada il NIE bisogna far richiesta dell’Empadronamiento, cioè la registrazione all’Anagrafe comunale per definire il domicilio. A questo punto è possibile aprire un’attività o dimostrare di avere 5600 euro su conto corrente più assicurazione sanitaria per ottenere il NIE verde, quello definitivo.
  4. Infine l’ultimo passaggio per poter vivere e operare a Tenerife è l’ottenimento della Tarjeta de Seguridad Social, obbligatoria dal momento che serve a versare i contributi pensionistici e garantisce protezione in caso di infortunio, malattia e disoccupazione. Presso l’ufficio della Tesorería de la Seguridad Social è possibile ottenere la Tarjeta presentando il NIE e il documento di riconoscimento.

A questo punto si è cittadini di Tenerife a tutti gli effetti.

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Passaggi per aprire un’attività sull’isola

Una volta espletate le pratiche di residenza, per aprire la propria attività a Tenerife per prima cosa si deve andare alla Camera di Commercio e richiedere il NIF, il codice fiscale per autonomi, o il CIF, partita iva per imprese. Se si ha intenzione di costituire una società limitata (SL), si dovrà versare un capitale minimo di circa 3.000,00 euro, mentre per una SPA, società per azioni, il capitale minimo da versare dovrà essere di 60.000,00 euro. Per queste ultime società, si dovrà altresì iscriversi al Registro Mercantile.

I documenti da presentare sono:

  1. Certificato negativo di denominazione che attesta che il nome scelto per l’azienda non sia già utilizzato.
  2. Aprire un conto corrente bancario a nome della società, dove dovrete versare le quote del capitale sociale: 3.000 euro per una S.L. e 60.000 euro per una S.P.A.
  3. Statuto sociale. Redigere lo statuto della società allegando Denominazione, Oggetto, Domicilio, Partecipazioni e Organizzazione dell’amministrazione della società. Il notaio comunicherà le informazioni al registro e poi si procederà all’iscrizione al Registro delle Imprese, allegando: Certificato di Denominazione, Conto Corrente della società, Statuto Sociale e Scrittura pubblica e, eventualmente ci fossero dei soci, le relative carte d’identità.
  4. CIF. Entro 30 giorni dalla costituzione si dovrà richiedere il CIF, il Código de Identificación Fiscal, che serve a identificare dal punto di vista tributario l’azienda.
  5. Iscrizione nel Registro del Commercio Insulare e procedere alla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale, che vi permetterà di ottenere la personalità giuridica. A questo punto si otterrà il CIF provvisorio presso l’Agenzia Statale per l’Amministrazione Tributaria (AEAT) e iscrizione alle imposte.
  6. Iscrizione al Registro Mercantile. È questo l’ultimo passaggio da compiere per aprire un’attività a Tenerife.

Che tipo di attività aprire a Tenerife

Come spesso succede a quanti decidono di investire all’estero, la buona volontà non sempre basta. Bisogna avere l’idea giusta per avere successo, quindi concentrarsi su che tipo di attività aprire a Tenerife e investire il proprio denaro in maniera corretta.

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Due sono i tipi principali di attività che è possibile aprire. Vediamole insieme.

  1. Attività commerciale

In particolare, è molto consigliato aprire attività commerciali a Tenerife in ambito turistico: bar, ristoranti, gelaterie, chiringuitos. Destinazione turistica preferita dai cittadini europei, Tenerife accoglie più di 16 milioni di turisti stranieri ogni anno. Pertanto, qualunque progetto originale in questo ambito presenta eccellenti opportunità di investimento.

  • Aprire un bar. Si può iniziare da zero, magari comprando un locale oppure prendendolo in affitto. Qui troverete diversi annunci di bar in affitto e vendita.
  • Aprire un ristorante. La cucina italiana piace sempre e ovunque, anche a Tenerife. Del resto sono moltissimi gli italiani che hanno deciso di aprire un ristorante all’estero. Ma per avere successo in questo business serve un’idea diversa dal solito, e soprattutto un ristorante che non ci sia già, così da non avere concorrenza. Se il budget è limitato potreste pensare di rilevare un’attività già avviata. Anche in questo caso troverete diversi annunci di ristoranti in vendita o in affitto.
  • Aprire una gelateria. È un investimento sicuro: tutti in vacanza amiamo gustare un buon gelato, meglio se nuovo ed originale. Magari si può pensare di creare un gusto nuovo con qualche ingrediente tipico dell’Italia. Qui trovate tutta una serie di annunci di gelaterie in vendita e in affitto.
  1. Attività immobiliare

Gli investimenti immobiliari sono sempre redditizi, soprattutto a lungo termine. Si può ad esempio pensare di comprare una casa per poi affittarla ai turisti e rientrare così dei costi di un mutuo. Per investire in immobili a Tenerife ci vogliono dai 50 mila euro a qualche milione, dipende ovviamente dall’obiettivo.

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Come suggerisce Canarie Consulting, studio di assistenza fiscale, legale e societaria che aiuta tantissimi italiani e stranieri a trasferirsi nel meraviglioso arcipelago spagnolo, l’investimento migliore è comprare appartamenti che vanno dai 90 mila ai 140 mila euro ma non di più se si desidera trarre profitto da quell’immobile.

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Gestendolo in maniera corretta e ottimale si possono arrivare anche a rendimenti del 15% all’anno sull’importo investito. Il migliore immobile da acquistare è l’appartamento che corrisponde al nostro loft: un grande soggiorno con angolo cottura, divano letto, e un bagno oppure il classico monolocale con camera, soggiorno con angolo cottura e bagno.

Per approfondire l’argomento, ecco un interessante articolo sul perchè conviene comprare casa alle Canarie.

Dove investire a Tenerife

Per ottenere il successo desiderato, soprattutto se si decide di aprire un’attività legata al settore turistico, bisognerà scegliere la località giusta per investire a Tenerife.

Tra le principali località del sud segnaliamo: Los Cristianos, che è una delle cittadine a sud dell’isola più frequentate dai turisti e meta anche di molti pensionati; Las Americas, meta di un turismo più selezionato; Adeje, dove ci sono molti alberghi di lusso.

A nord, invece, opportunità interessanti si trovano a Puerto de la Cruz, una località tranquilla e per questo ancora battuta dalla concorrenza.

Costi per aprire un’attività a Tenerife

Il costo naturalmente varia dal tipo di attività. È difficile fare una stima esatta di quanto costa aprire un’attività a Tenerife: si va dai 5mila euro fino alle centinaia di migliaia di euro. Se non si ha il capitale necessario una buona idea è anche quella di cercare un socio per un’attività all’estero.

Altrimenti ci sono diversi fondi agevolati che possono aiutarvi. Il Gobierno delle Canarie, infatti, promuove dei bandi interessanti proprio per agevolare l’apertura di nuove attività. Basterà tenere d’occhio la sezione news del sito.

Il consiglio come sempre in questi casi è quello di prendersi del tempo per valutare bene se aprire un chiringuito piuttosto che un ristorante o un altro tipo di attività a Tenerife. Magari un viaggio esplorativo, una lunga vacanza sull’isola, potrebbe esservi di aiuto per valutare innanzitutto dove investire e poi per capire quale tipo di commercio avviare. Intraprendenza e un pizzico di coraggio faranno il resto.