Perché aprire una discoteca conviene?

Risate, musica, ballo e divertimento, ma anche serate organizzate, feste ed altri eventi. Aprire una discoteca, e in generale un locale notturno, rappresenta ancora oggi una valida idea di business. All’aperto oppure al chiuso, si tratta di un’attività molto redditizia e vantaggiosa.

I guadagni possono infatti essere elevati, tra ingressi, consumazioni, affitto del locale per feste private e serate a tema. L’investimento iniziale è abbastanza elevato, ma nel giro di poco tempo dovreste rientrare in pareggio rispetto alla spesa fatta.

Al di là del fattore economico, conviene aprire un locale notturno anche per trasformare una passione in un lavoro. Se vi piace stare sempre a contatto con la gente, ballare, ascoltare ma anche mettere musica e organizzare eventi e feste, allora avviare un locale notturno è proprio ciò che fa al caso vostro.

Attenzione, le regole da seguire per aprire una discoteca nel migliore dei modi, senza avere problemi in futuro, sono piuttosto rigorose. In questa guida vi daremo una serie di informazioni e consigli per aprire una discoteca di successo.

DISCOTECA

Come fare per aprire una discoteca: requisiti, costi e autorizzazioni

Voglio aprire una discoteca, ma da che parte inizio?” È questa sicuramente una delle prime domande che vi sarete posti. Spesso, infatti, l’ostacolo principale nell’avviare un business, e in generale un’attività, è proprio la carenza di informazioni al riguardo. Non solo: si rischia di perdersi tra lungaggini amministrative e adempimenti burocratici. I permessi e le autorizzazioni possono fermare anche gli imprenditori più motivati.

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Il consiglio è di fare un lungo respiro e non scoraggiarsi: una volta capiti tutti i passaggi e raccolte tutte le informazioni necessarie, sarà tutto più semplice. Ciò che bisogna tenere sicuramente in considerazione è che aprire e gestire una discoteca è molto diverso da aprire una gelateria. Ma vediamo nel dettaglio cosa serve per aprire una discoteca.

Requisiti

È sicuramente importante avere chiari quali sono le questioni burocratiche che si dovranno affrontare, i requisiti e le autorizzazioni necessarie per aprire una discoteca, che sono sicuramente diverse da quelle che servono per aprire un ristorante o un pub.

Tra i requisiti che servono per aprire una discoteca, il più importante è possedere una partita Iva. La natura di questo tipo di attività richiede inoltre l’osservanza di alcune norme specifiche e, in particolare la conformità alle leggi antimafia e alla pubblica sicurezza, la licenza di agibilità dei locali e i permessi rilasciati dal Comune di riferimento.

Un aspetto importante è anche la scelta del posto e del locale. Non è possibile, ad esempio, aprire una discoteca in un condominio o in un palazzo storico, per evitare di disturbare la quiete pubblica e incappare in fastidiose denunce. Non sono pochi infatti i locali costretti a far fronte alle lamentele dei residenti e alle conseguenti denunce del caso.

 Autorizzazioni e documenti per aprire una discoteca

Per quanto riguarda i documenti e le autorizzazioni che bisogna avere per aprire una discoteca, la prima cosa da fare è di iscriversi al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio della propria città. Nell’iscrizione dovrete dichiarare di avere i requisiti morali previsti dall’articolo 11 del TULPS, ovvero l’assenza di precedenti, ai sensi della legge antimafia.

Le discoteche e nightclub vengono identificate con il codice ATECO 93.29.10, e le autorizzazioni necessarie riguardano principalmente il locale in cui viene esercitata l’attività. I locali devono essere agibili e ricevere il nulla osta all’antincendio rilasciato dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Trattandosi di una discoteca, un ruolo importante in fatto di sicurezza è rappresentato dalla regolarità delle uscite di sicurezza e dei sistemi antincendio.

Inoltre, tra le norme e le autorizzazioni, serve il nulla osta sull’inquinamento acustico, anche questo un documento rilasciato da un tecnico specializzato. Dovrete anche ottenere il permesso per la vendita e somministrazione di alcolici e superalcolici da parte dell’Agenzia delle Dogane.

Passi finali per l’apertura

Infine, tra le altre pratiche per poter aprire il locale, va presentata al proprio comune la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), corredata di apposito progetto, che verrà valutato dai tecnici per quanto riguarda il rispetto delle norme generali e per il rilascio della licenza di pubblica sicurezza.

La vostra discoteca sarà poi oggetto di verifica da parte della Commissione Provinciale di Vigilanza, che valuterà attentamente:

  • la sua ubicazione;
  • la metratura;
  • la presenza di uscite di sicurezza;
  • l’autorizzazione sanitaria rilasciata dalla ASL locale;
  • la documentazione prevenzione incendi e il nulla osta sull’inquinamento acustico.

I documenti necessari per aprire una discoteca possono variare da regione a regione, ma anche in base alla tipologia di locale che si intende avviare. Il consiglio è di farvi assistere da tecnici competenti nell’espletamento di tutte queste procedure, che possono portarvi via tanto tempo.

Quanto costa aprire una discoteca?

Aprire una discoteca ha dei costi piuttosto elevati. La quantità di denaro da investire varia in base al genere di locale e alla sua grandezza. Un altro fattore da considerare è il numero di persone che dovrete impiegare per gestire l’attività.

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I costi più alti sono quelli relativi al locale: trattandosi di capannoni di elevate dimensioni, il loro acquisto o affitto comporta una voce di spesa elevata, a cui vanno aggiunte anche le spese di sistemazione e messa a norma, al fine di ottenere tutte le autorizzazioni necessarie e garantire la corretta sicurezza agli avventori.

A questa cifra vanno poi sommati i costi relativi alle strumentazioni (casse, cavi, consolle, impianto audio e luci), agli arredi e a tutto il materiale necessario per le zone dedicate ai bagni e al bar. Diciamo che, in totale, i costi per aprire una discoteca o un locale notturno vanno dai 150 mila euro, per un locale che è già a norma, fino a 1 milione di euro, se i locali necessitano di ristrutturazioni o messe a norma.

Infine, va pagata anche la SIAE per i diritti sulle canzoni o brani che vengono suonati nelle varie serate di apertura. A queste vanno aggiunte anche le spese per la costituzione della società, per la parte di marketing e pubblicizzazione e quelle relative alla contabilità, visto che è sicuramente meglio farsi seguire da un abile commercialista.

Incentivi e finanziamenti per aprire una discoteca

Un buon modo per condividere i costi e le spese può essere quello di cercare un socio operativo, che voglia dividere gli oneri sia in termini di impegno che di investimento.

In alternativa ci sono diversi finanziamenti, anche a fondo perduto, a disposizione di quanti stanno pensando di aprire una discoteca o un locale notturno. Forme di finanziamento particolari sono solitamente destinate all’imprenditoria giovanile e femminile e ai disoccupati, convenienti per tassi di interesse e piano di restituzione. Per conoscere requisiti, importi, e scadenze di eventuali finanziamenti destinati a questo settore, si suggerisce di consultare periodicamente i siti regionali di riferimento.

In ultimo, è anche possibile ricorrere a un prestito bancario. Le condizioni non saranno favorevoli come quelle dei finanziamenti agevolati, ma si può comunque provare a stipulare un contratto di prestito rispondente alle proprie esigenze e non troppo oneroso.

Che tipo di discoteca aprire?

Ci sono diverse tipologie di discoteca da poter aprire, oltre alla classica discoteca al chiuso. Attenzione però: se la vostra idea è di aprire una discoteca come circolo privato, sappiate che non è possibile farlo. Un circolo privato, come dice il nome stesso, non è un locale pubblico accessibile a tutti ma un locale aperto esclusivamente ai propri soci.

La legge stabilisce, infatti, che il fine principale di chi avvia un circolo privato non può essere quello di guadagnare tramite il conseguimento di un profitto, bensì lo svolgimento di un’attività che abbia una qualche valenza sociale, ricreativa e/o culturale.

Discoteca all’aperto, sul mare o in spiaggia

Aprire una discoteca all’aperto ha il vantaggio di poter essere situata sul mare o direttamente sulla spiaggia, attirando molti turisti e vacanzieri, giovani in cerca di divertimento e di balli scatenati. Ha però, d’altro canto, lo svantaggio di essere operativa soltanto durante la stagione estiva, a meno che il locale non disponga anche di una sala interna dove poter accogliere gli ospiti durante i mesi più freddi.

Per aprire una discoteca all’aperto serve il posto giusto e le autorizzazioni, soprattutto se il locale occupa un suolo pubblico. Meglio informarsi al SUAP, lo Sportello Unico Attività Produttive del Comune dove volete avviare la vostra attività.

Aprire una discoteca in franchising

Tra le opzioni possibili, c’è quella di aprire una discoteca in franchising. Tra i nomi noti, il più famoso a cui affiliarsi è sicuramente il Pacha, l’icona del divertimento notturno a livello internazionale, con l’inconfondibile marchio delle ciliegine. Famosissimo è il Pacha di Ibiza, che ogni anno attira centinaia di giovani in cerca di movida e che offre la possibilità del franchising.

Un’altra interessante tipologia di discoteca da aprire in franchising è Silent Disco, un nuovissimo modo per ascoltare la musica e ballare in compagnia… in silenzio! Tutti i partecipanti sono dotati di cuffie wireless per ascoltare musica e ballare senza produrre rumore esternamente. Il vantaggio? Non arrecare disturbo alla quiete pubblica.

I paesi migliori dove aprire una discoteca

Un locale notturno può essere un’ottima idea per investire in Italia, ma anche per quanti pensano di aprire un’attività all’estero. Vediamo insieme i 10 posti migliori per aprire una discoteca:

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  1. Ibiza: è il regno della movida, dove ogni sera è festa. L’Isola delle Baleari è un posto perfetto per aprire una discoteca. Attenzione: qui la concorrenza è alta, ma se trovate un’idea originale e nuova aprire una discoteca a Ibiza potrebbe essere molto gratificante.
  2. Londra: amata dagli italiani e dai turisti di tutto il mondo, Londra è una location perfetta per aprire il vostro locale notturno. Gli inglesi amano ballare, divertirsi e stare con gli amici.
  3. Milano: sempre più centro nevralgico della movida italiana, Milano rappresenta un’ottima scelta per aprire la vostra discoteca.
  4. Roma: anche la Capitale è una destinazione molto ghiotta dove poter aprire una discoteca. I giovani sono tantissimi (pensiamo soltanto agli universitari), e trovare ragazzi disposti a divertirsi non sarà un problema.
  5. Germania: in particolare è a Berlino che si concentra il divertimento dei giovani tedeschi.
  6. Lussemburgo: tra i paesi dove si vive meglio, il Lussemburgo è uno di quei posti a cui pochi pensano, ma che proprio per questo potrebbe garantirvi il successo.
  7. Sicilia: l’isola è una buona opzione per aprire una discoteca. I motivi sono due: primo, la grande quantità di turisti; secondo, se siete residenti, i finanziamenti a fondo perduto sono solitamente agevolati rispetto ad altre regioni.
  8. Svizzera: anche la vicina Svizzera è una destinazione perfetta per aprire la vostra discoteca. Diversi i finanziamenti concessi dagli enti elvetici. Il Portale PMI per piccole e medie imprese svizzero offre un dettagliato elenco degli strumenti di sostegno al finanziamento alle imprese da parte dello Stato.
  9. Tenerife: con uno dei climi migliori al mondo, l’isola delle Canarie rientra di diritto nelle località perfette dove aprire un chiringuito ma anche un locale notturno. Investire qui conviene soprattutto da un punto di vista fiscale. Il REF, Regime Economico e Fiscale delle Canarie, è attualmente uno dei migliori regimi fiscali in Europa. Al suo interno, infatti, sono presenti diversi strumenti e opportunità che garantiscono una minore tassazione.
  10. Trentino: per una “movida ad alta quota”, puntate sulle splendide località del Trentino per aprire la vostra discoteca. Nelle località di montagna non c’è soltanto lo sciatore che si sveglia alle 7 per essere il primo sulle piste, ma anche chi alle 7 va a dormire!

Conclusioni

Aprire una discoteca significa avere una meticolosa attenzione ai dettagli, rinunciare alle vacanze e ai fine settimana e, talvolta, trattare con clienti indisciplinati. Ma se si ha una visione chiara può tradursi in un’impresa gratificante e di successo dal punto di vista finanziario.

L’importante, come in ogni nuova attività, è avere tutti i permessi e le autorizzazioni. Per far questo, il consiglio è come sempre di rivolgersi a degli esperti, che sapranno indicarvi tutti gli adempimenti necessari.