Pensionati all’estero

Ecco dove vanno a vivere i pensionati italiani all’estero

Ti stuzzica l’idea di andare in pensione all’estero? Stai pensando di trascorrere la seconda parte della tua vita in un luogo lontano dall’Italia che sia più conveniente e con un clima più caldo? Allora fermati, sei proprio nel posto giusto.

Questa sezione di Voglio Vivere Così è interamente dedicata ai pensionati all’estero, con interviste, reportage e informazioni utili per coloro che sono ancora in Italia e stanno pensando di vivere all’estero da pensionati.

Quello dei pensionati in fuga dall’Italia non rappresenta più un fenomeno, ma una realtà ormai consolidata che vede sempre più over 65 fare le valigie ed emigrare fuori dai confini nazionali. Assegni mensili troppo bassi, città caotiche e costo della vita sempre più caro: sono solo alcuni dei motivi che muovono i pensionati a scappare dall’Italia e infoltire le fila degli italiani all’estero.

A tutto questo si aggiunge, infatti, il desiderio di vivere con tranquillità e sicurezza gli anni del meritato riposo e, perché no, in Paesi dal clima molto più mite del nostro con evidenti effetti positivi sulla salute.

Quanti sono i pensionati italiani all’estero?

Si conta che ad oggi gli italiani che hanno deciso di vivere all’estero dopo la pensione siano circa 473mila. Secondo l’ultimo rapporto Inps, infatti, ammonta a questa cifra il numero degli assegni mensili pagati ai pensionati italiani residenti all’estero.

In totale sono 93 i Paesi, comunitari e non, con cui l’Italia ha stipulato convenzioni per evitare le doppie imposizioni fiscali come in Messico, Ecuador, Portogallo, Spagna, Svizzera.

E ancora: Australia, Canada, Croazia, Bangladesh, India, Mauritius, solo per citare alcuni dei posti dove andare in pensione all’estero. Il pensionato che trasferisce la residenza in uno di questi Paesi, registrandosi all’Anagrafe Italiani Residenti all’Estero (Aire) non paga le tasse sugli assegni mensili.

Ma sono tanti i paesi dove si trasferiscono i pensionati italiani. Tra le mete preferite degli ultimi anni troviamo le Canarie, il Portogallo, e i paesi dell’America latina, ma anche destinazioni nuove come la Romania e la Bulgaria in cui la vita costa decisamente meno.

Perché trasferirsi all’estero da pensionato

La pensione all’estero può essere davvero conveniente. Lo sanno bene molti dei pensionati italiani all’estero che hanno visto aumentare i loro assegni mensili in un colpo solo. Se il loro potere d’acquisto in Italia è diminuito, fuori dai confini le loro pensioni possono invece rappresentare una fonte di reddito sicura per affrontare con ragionevole ottimismo un futuro sereno.

Nei decenni si è assistito ad un vero e proprio boom immobiliare all’estero alla portata della terza età. Le coste di molti paesi si sono coperte di villaggi condominiali e di residence dove godersi il pensionamento ed il prepensionamento.

Un po’ come ha fatto oltre un milione di inglesi che hanno scelto le coste di Spagna, Portogallo ed ex colonie per trascorrere buona parte dell’anno pur mantenendo un link sostenuto dagli affetti più cari con la madrepatria. Sono, d’altronde, gli stessi Paesi dove vanno a vivere i pensionati italiani. Vicini, caldi e molto simili per lingua e cultura all’Italia, qui gli expat over 65 trovano un buen retiro godendosi il mare, la calma e gli anni del riposo.

Andare in pensione all’estero: ecco come fare

Vivere all’estero in pensione non è dunque più solo un sogno, ma una realtà. Gli psicologi sostengono che un felice cambiamento non sia da leggere come la distruzione della vita precedente ma come un’evoluzione che salva il salvabile e migliora il migliorabile regalando quella dose di buonumore necessaria a risalire nella classifica della propria e personale felicità.

Nella scelta della meta occorre tenere conto di alcune variabili, dalle possibilità economiche, alle preferenze climatiche e gastronomiche fino al proprio stato di salute. Senza trascurare le informazioni legate alle condizioni di sicurezza offerte dal paese.

Per andare in pensione all’estero occorrerà risiedere nel Paese prescelto, scelto tra quelli con cui l’Italia ha stipulato accordi bilaterali che impediscono la doppia tassazione sulla pensione, per almeno 183 giorni l’anno – circa 6 mesi – e non avere quindi né domicilio né dimora in Italia per metà dell’anno. In questo modo il fisco di riferimento diventa quello del luogo dove ci si è appena trasferiti. Ovviamente bisognerà aprire subito un conto in banca nella località dove si è scelto di stabilirsi.

Per richiedere il trasferimento della pensione all’estero sarà necessario compilare e trasmettere la domanda sul sito dell’INPS indicando tutti i dati relativi alla riscossione all’estero.

E se non sai da che parte iniziare, niente paura: nelle pagine che seguono sono presenti tantissime storie di pensionati italiani che ci raccontano la loro nuova vita lontano dall’Italia, con tante curiosità dal mondo, consigli e informazioni utili per quanti come loro vogliono andare in pensione all’estero. Leggi le loro testimonianze e lasciati ispirare da chi prima di te è riuscito a realizzare il sogno di vivere all’estero con la pensione.


Dove andare a vivere all'estero con la pensione?

I Paesi più cercati

Altre destinazioni popolari dove andare in pensione:


Notizie e interviste ai pensionati italiani all'estero