Umberto: vivo in Thailandia da pensionato

A cura di Maricla Pannocchia

Se potesse tornare indietro, Umberto lascerebbe prima l’Italia, “un Paese bellissimo sotto tanti aspetti ma lì la maggior parte della gente è stressata e sempre di corsa. Volevo essere più sereno, per questo sono venuto qui in Thailandia.”

Il primo viaggio nel Paese, per l’uomo, è stato durante la visita a un amico ma, accortosi della calma e della serenità che si respiravano, ha deciso di trasferirsi a Ko Samui, “isola turistica in cui è facile trovare alloggio.”

Per la questione lavoro, per un italiano non è molto semplice trovarne uno, “perché, a meno di non avere specializzazioni, di solito le aziende preferiscono assumere persone del posto. Un’altra opzione è aprire una propria attività, anche se pure questa ha dei limiti.”

Pensionato, Umberto divide le sue giornate fra la palestra, il mare, il relax e, ogni tanto, la scoperta dei posti vicini all’isola. “Sinceramente, non faccio piani per il futuro” dice Umberto, “perché del domani non c’è certezza ma, se dovessi dire qualcosa, direi che vorrei continuare a vivere così.”

Umberto Zoppi Thailandia

Ciao Umberto. Ci scrivi dalla Thailandia, quando sei andato lì?

Ciao a tutti, sono Umberto e sono venuto in Thailandia, precisamente a Ko Samui, 17 anni fa, per far visita a un amico e la tranquillità, la sicurezza e il clima del posto mi hanno fatto pensare che sarebbe stato il Paese giusto per me.

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Come hanno reagito amici, parenti e conoscenti davanti alla tua scelta di trasferirti in Thailandia?

Alcuni amici mi hanno detto che non facevo altro che bene a trasferirmi! Altri mi hanno detto, invece, di non farlo, però credo che non si debba esprimere un parere senza aver prima visitato il luogo in questione.

Come ti sei organizzato prima della partenza?

Mi sono organizzato nel giro di 6 mesi. Ho venduto tutto ciò che potevo e sono partito in piena pandemia, nel febbraio del 2021. Ho fatto una quarantena di 2 settimane in un hotel a Bangkok e poi, finalmente, è cominciata una nuova vita!

Hai mai avuto momenti di sconforto?

Non ci sono mai stati veri momenti di sconforto, o meglio, sono stati sporadici e poco rilevanti.

Di cosa ti occupi?

Adesso non lavoro perché sono in pensione.

È facile, per un italiano, trovare lavoro lì?

Direi di no. Per un italiano non è facile trovare un’occupazione qui in Thailandia (salvo di avere specializzazioni, come essere uno chef). Un’altra possibilità è di aprire una società al 51% intestata a soci thailandesi dove tu puoi lavorare solo come manager, in quanto i lavori permessi agli stranieri sono davvero pochi. Qui viene tutelato molto il popolo thailandese.

Come funziona, invece, vivendo lì da pensionato?

Vivendo qui da pensionato devi dimostrare un reddito di circa 21.000 Euro oppure un deposito in banca 3 mesi prima e 3 mesi dopo il permesso di soggiorno. Devi fare, poi, la visita medica di buona salute e mostrare il contratto di affitto qui. Se non sei in regola, non vivi a spese dello Stato!

Come ti sei mosso per trovare un alloggio?

Per trovare casa è molto semplice. Io vivo a Ko Samui, che è un’isola turistica, quindi si trovano molto facilmente alloggi di ogni tipo. I prezzi per gli affitti partono da 250 Euro al mese.

Quali zone consiglieresti a un italiano che vorrebbe trasferirsi lì?

Qualsiasi zona è ottimale per uno straniero. Dipende se vuoi stare più vicino al centro o in zone limitrofe e più tranquille.

Quali sono, secondo te, le principali difficoltà per un italiano che si trasferisce in Thailandia?

Le difficoltà come expats, come detto in precedenza, non sono state molte. All’inizio ne ho avute un po’ per la documentazione, per fare il visto, ma è stato tutto molto tollerabile.

Come sei stato accolto dalla gente del posto?

I thailandesi ti accettano volentieri, anche perché la Thailandia vive principalmente di turismo.

Com’è la tua giornata tipo?

La mia vita quotidiana è una nuova vita! Mi alzo verso le 10 di mattina, mi reco in palestra e, finito l’allenamento, mangio qualcosa in giro, al costo di circa 5 Euro. Vado a casa, bevo un caffè, mi riposo un po’, faccio un bagno nella piscina del resort, vado a fare un po’ di spesa per la cena, mi guardo un bel film e il giorno dopo si ricomincia  Ogni tanto vado a visitare qualche luogo al di fuori di Samui, anche perché un traghetto che ti porta sulla terra ferma, a Surat Thani, costa circa 8 Euro compreso lo scooter.

Un’altra opzione è prendere il bus, che costa circa 5 Euro. Da lì, facendo circa 80 km, arrivi in aeroporto, dove un volo nazionale ha il costo di circa 30-40 Euro. Un hotel, a seconda della stagione e di dove vai, costa dalle 15 Euro in su (sto parlando di hotel dignitosi).

Umberto Zoppi Thailandia

Come descriveresti le vite delle persone del posto?

La gente del posto vive molto tranquillamente, senza stress e senza affanno. È l’opposto dell’Italia e questo mi ha cambiato molto! Sono arrivato in Thailandia che pesavo 100 kg. Senza mangiare molto e non bevendo alcolici, ora peso 86 kg, non ho più dolori e mi alleno 4 volte la settimana. Tutto questo, a 60 anni!

Come valuteresti servizi come la sanità, la burocrazia e i mezzi pubblici?

La sanità è al top (naturalmente per gli expats con assicurazione privata). Consideriamo che il decimo ospedale al mondo si trova a Bangkok! Anche non conoscendo il thailandese, riesci tranquillamente a comunicare in inglese (il mio non è dei migliori). I thailandesi sono molto pazienti perciò, in un modo o nell’altro, riesci a fare più o meno tutto.

Quali sono le principali differenze fra lo stile di vita thailandese e quello italiano?

A differenza dell’Italia, qui devi sempre tenere un tono di voce pacato e tranquillo. Non importa se hai torto o ragione, alzare la voce, imprecare o agitarsi è un segno di fortissima mancanza di rispetto.

A chi consiglieresti di trasferirsi proprio a Ko Samui?

Ko Samui è un posto indicato per chi vuole vivere in modo tranquillo, vicino al mare, con un clima sempre estivo. La stessa cosa vale per chi vuole venire in vacanza. Non importa se volete passare giornate tranquille o cambiare locale ogni sera, qui potete fare entrambe le cose.

Che suggerimenti daresti a chi, invece, vorrebbe visitare Ko Samui?

Secondo il mio punto di vista, i consigli da dare sono semplici. È sufficiente immettersi in una strada secondaria e arrivare in una bella e tranquilla spiaggia, poi ci sono i templi, il parco marino, il parco protetto degli elefanti ecc.

Quali esperienze bisogna fare, invece, per “vivere come la gente del posto”?

Per vivere come i locali si può affittare un posto in barca e, alla sera, andare a pescare con le persone del luogo. Non è molto costoso ed è una bella esperienza di vita.

Umberto Zoppi Thailandia

Ti sei mai sentito in pericolo?

No, non mi sono mai sentito in pericolo. Quando mi fermo lascio la chiave inserita sulla moto e dormo con la porta aperta! Qui son esiste la criminalità o, almeno, esiste in sporadici casi nei quali, di solito, sono coinvolti degli stranieri.

Quali sono dei miti sulla Thailandia che non rispecchiano la realtà?

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Un mito che non rispecchia il vero è quello sulla prostituzione minorile. In 17 anni, non ho visto niente di tutto ciò e dobbiamo ricordarci che le leggi thailandesi sono molto severe! La vita non è per niente facile in un carcere thailandese.

Se potessi tornare indietro, faresti qualcosa diversamente?

Se potessi tornare indietro, avendo la possibilità, mi trasferirei prima. L’Italia è il più bel Paese del mondo per quanto riguarda cultura, monumenti, cucina e paesaggi ma, come ho detto in precedenza, mi sono trasferito per vivere sereno, e, infatti, ora lo sono.

Ogni quanto torni in Italia e cosa ti manca di più del Bel Paese?

Torno in Italia circa una volta l’anno per vedere gli amici e mangiare qualcosa. Anche qui puoi trovare cibo italiano ma un piatto di tortellini a Reggio Emilia o una focaccia al formaggio a Recco sono sicuramente cibi più deliziosi perché assaporati in Italia!

Cos’hai imparato, finora, vivendo lì?

Ho imparato che molte cose sono superflue. Qui posso andare in banca con infradito e maglietta (sempre dignitosamente) e non sono squadrato dalla testa ai piedi. Non serve la macchina di ultima generazione, non servono gioielli e tutte le cose superflue… Il 70% delle persone che vive in Italia non si accorge neppure se, avendo un albero di fronte a casa, è verde, in fiore o ha i frutti. Tutti sono di corsa, tutti in frenesia, tutti arrabbiati, per cosa, poi? La vita è breve, bisogna viverla al meglio, non concentrandosi sulle cose materiali e superflue. Anche io amo le comodità e l’aiuto della tecnologia ma per lo stretto necessario.

Progetti futuri?

Non faccio progetti futuri perché del domani non c’è certezza comunque, se proprio devo dire qualcosa, vorrei continuare a vivere così!

Per seguire e contattare Umberto:

E-mail: umbertz@hotmail.it

Facebook: https://www.facebook.com/umberto.zoppi

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