Vivere in Bulgaria da pensionato con 800 euro al mese

Non è una novità, sempre di più sono i pensionati italiani che decidono di espatriare all’estero e vivere in un paese diverso dall’Italia perché la pensione non permette di avere una vita dignitosa in Italia.

Molti di loro hanno deciso, già da molti anni, di vivere in paradisi naturali come Tailandia, Brasile, Bali, Capo Verde, Canarie, Repubblica Dominicana e Kenya, ma ce ne sono alcuni che hanno deciso di spostarsi non troppo lontano dall’Italia e vivere in Bulgaria: un paese meno gettonato o inflazionato dove però la compagnia è ottima, il cibo è buono e la vita ha un costo davvero bassissimo.

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Quasi 500.000 pensionati italiani sono residenti all’estero e percepiscono altrove la pensione INPS italiana che poi impiegano per vivere al di fuori del paese e, da qualche anno, la Bulgaria è diventata una delle mete più inflazionate per i pensionati italiani perché la comunità italiana in Bulgaria si sta espandendo, perché con una pensione di appena 800 euro al mese è possibile fare una vita più che dignitosa e senza farsi mancare nulla (casa, macchina, svago, cure mediche e cene o pranzi fuori) e, dopo tutto, perché le condizioni climatiche non sono poi così diverse da quelle dell’Italia, specialmente per quello che riguarda il nord dello stivale.

Iter burocratico per trasferire la pensione in Bulgaria

Andare in pensione in Bulgaria è più semplice di quello che si possa pensare e, infatti, basta fare le seguenti cose:

  • Richiedere il permesso di soggiorno in Bulgaria che si ottiene presentandosi presso un Ufficio dell’Immigrazione con carta d’identità o passaporto, tessera sanitaria europea, un contratto d’affitto per un appartamento o una casa in Bulgaria e un estratto conto della banca in modo da dimostrare di avere abbastanza fondi per sostentarsi (almeno 500 euro sul conto corrente);
  • Aprire un conto in una banca bulgara e quindi avere così un conto bancario di riferimento su cui l’INPS verserà la pensione;
  • Scaricare l’apposito modulo per percepire la pensione all’estero e inviarlo a un ufficio specifico dell’INPS con le nuove coordinate bancarie dell’istituto di credito bulgaro.

Una volta svolte tutte queste formalità burocratiche, sarà possibile cominciare a vivere la vostra nuova vita in Bulgaria da pensionati.

⤥ Andare in pensione all'estero si puó: scoprite come nella nostra guida ⤦

Tasse e costo della vita in Bulgaria

Per quello che concerne la doppia tassazione, è possibile fare in modo che sia solo lo Stato bulgaro a tassare la vostra pensione (solo il 10%), invece che entrambi, ed è possibile farlo seguendo questa procedura:

  • Farsi accreditare la pensione in Bulgaria e denunciare i propri redditi presso il Ministero delle Finanze bulgaro in un NAP facendo tradurre i propri redditi presso un traduttore recandovi al consolato italiano più vicino a voi;
  • Pagare la doppia tassazione per circa 187 giorni e, una volta terminato questo periodo, sarà il consolato italiano a inviare tutti i documenti in Italia così che la doppia tassazione sia eliminata e si paghi solo quella bulgara;
  • Una volta che la procedura andrà a buon fine, la doppia tassazione pagata durante questi 187 giorni vi verrà rimborsata.

Per svolgere questa procedura ovviamente serve sia un conto corrente bulgaro sia una residenza o la cittadinanza in Bulgaria.

D’altra parte, il costo della vita è forse il maggiore vantaggio della Bulgaria perché è decisamente molto più basso rispetto a quello italiano, soprattutto per quello che riguarda i beni alimentari, l’elettricità, i costi di trasporto, gli affitti e le opportunità di svago o socializzazione.

Infatti, i beni alimentari hanno un costo davvero ridotto (ad esempio 0,50 euro per un chilo di pane o la carne per 3,50 euro sempre al chilo) e mangiare fuori, ad esempio una pizza e bibita nella capitale non costa più di 4 euro.

Ovviamente, i prodotti importati (specialmente quelli italiani) subiscono un rincaro dei prezzi evidente ma mantengono lo stesso prezzo che si trova in Italia. Invece, i costi relativi all’energia elettrica sono più o meno di 0,11 euro per Kw/ora, la benzina 1,20 euro e il prezzo di un biglietto di un trasporto urbano si aggira intorno ai 0,50 euro. Infine, le offerte turistiche sono varie e i prezzi molto accessibili perché è possibile recarsi in Romania, Turchia o Grecia per meno di 100 euro.

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Anche per quello che riguarda i servizi di varia natura, ad esempio estetista o parrucchiere, i prezzi sono incredibilmente bassi e a volte persino cinque o sei volte in meno rispetto all’Italia.

Sistema sanitario e assistenza medica

Infine, molti pensionati in Bulgaria si dicono entusiasti non solo per l’alto tenore e qualità della vita che hanno modo di sperimentare ma anche per quello che riguarda il sistema sanitario nazionale il cui livello di cure è buono e che, come in Italia, dà diritto al medico di base gratuitamente e copre alcune spese mediche.

Le medicine, al contrario dell’Italia, sono a pagamento ma il prezzo è decisamente minore e quindi comunque vantaggioso.

Informazioni e blog utili ad andare in pensione in Bulgaria

Pensione in Bulgaria

Bulgaria ok

Forum Bulgaria-Italia

Di Anna Scirè Calabrisotto