Consigli di viaggio per Thailandia, Vietnam e Cambogia
A cura di Maricla Pannocchia
Adesso che il sud-est asiatico ha riaperto i suoi confini ai viaggiatori, ecco che questa zona di mondo è tornata in cima alla lista dei desideri di viaggiatori incalliti, turisti e nomadi digitali.
Il sud-est asiatico comprende diversi Paesi e i più gettonati fra gli appassionati di viaggi sono la Thailandia, la Cambogia e il Vietnam. Organizzare un viaggio in nazioni diverse può sembrare complicato, per questo ho preparato una lista di consigli pratici per far sì che la tua esperienza si svolga senza intoppi.
1. Le gioie dei visti
Ovviamente, sono ironica. Raccapezzarsi sui visti è tutto tranne che una gioia però ti do una bella notizia: i Paesi del sud-est asiatico rendono estremamente facile ottenere un visto. Se hai intenzione di fare solo un breve viaggio, poi, puoi anche non aver necessità di chiedere un visto turistico.
La Thailandia, Paese sempre molto gettonati fra i viaggiatori, permette agli italiani di ottenere un visto turistico, dalla durata di 30 giorni, direttamente all’arrivo in aeroporto. Non c’è bisogno, quindi, di fare alcuna richiesta online né di arrivare nel Paese con il visto già pronto. Questo visto, inoltre, è gratuito.
Fai attenzione, però, perché se entri in Thailandia via terra la durata del visto diminuisce, e questo scade dopo 15 giorni dall’ingresso nel Paese. Chi ha necessità di restare in Thailandia per 60 giorni deve fare richiesta per il visto presso l’Ambasciata thailandese a Roma oppure rivolgendosi al Consolato thailandese di Milano.
Se desideri spostarti in Vietnam, sappi che i cittadini italiani non necessitano di alcun visto per rimanere nel Paese per un periodo di 15 giorni. L’unica eccezione (positiva) è l’isola di Phu Quoc, sulla quale è possibile soggiornare senza visto per 30 giorni. Chi desidera rimanere nel Paese per più di 2 settimane può richiedere online il visto Vietnam elettronico. Considera che il tempo medio per riceverlo è di 3 giorni lavorativi. Il visto online permette di rimanere in Vietnam per 30 giorni e include un solo ingresso.
La Cambogia è spesso reputato uno dei Paesi al mondo in cui è più facile non solo avere un visto, ma anche rinnovarlo. A differenza degli altri due Paesi sopra citati, il visto per la Cambogia ha un costo. Quello turistico costa 30 dollari (fai attenzione, se entri via terra o se ti affidi ad agenzie locali, perché potrebbero farti un sovrapprezzo).
Puoi scegliere se richiedere il visto elettronico prima della partenza oppure se ottenere il visto all’arrivo in aeroporto. In ogni caso, dovrai pagare la cifra stabilita. Il visto turistico ti permette di rimanere nel Paese per 30 giorni ed è rinnovabile solo una volta (al costo di circa 50 dollari). Se ti troverai a Phnom Penh, potrai andare personalmente a rinnovarlo altrimenti potrai affidarti a delle agenzie, oppure chiedere in ostello o in albergo.
Se entrerai nel Paese dalle principali frontiere non avrai problemi a ottenere un visto all’arrivo, ma se hai intenzione di entrare da frontiere meno note, contatta il Consolato cambogiano prima della partenza per accertarti di non avere problemi all’arrivo.
2. Decidi che cosa vuoi fare e vedere
La prima scelta da fare è quella di quali e quanti Paesi includere nel tuo viaggio nel sud-est asiatico. Molto dipende dal tempo che avrai a disposizione per il viaggio mentre, anche se alcuni Paesi possono essere leggermente più costosi di altri, il budget non farà una grande differenza perché il sud-est asiatico è, in generale, molto economico se comparato all’Europa.
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Specialmente se non avrai molto tempo a disposizione, chiediti quali sono le attrazioni che vuoi vedere e le esperienze che vuoi vivere, e stila il tuo itinerario partendo da lì. Il mio consiglio è quello di lasciare sempre un margine di cambiamento, perché in viaggio potresti innamorarti di una cittadina che avevi considerato solo come appoggio per la notte, e decidere di sostarvi più a lungo.
Fra i luoghi e le esperienze imperdibili in Thailandia, Cambogia e Vietnam ci sono sicuramente:
- visitare Angkor Wat (magari all’alba o al tramonto, anche se, specialmente in alta stagione, dovrai sopportare orde di turisti)
- perdersi nel caos di Bangkok (da provare almeno una volta nella vita anche se, come me, non ami particolarmente le metropoli)
- visitare Sapa e i villaggi tradizionali del Vietnam, la tappa perfetta per chi cerca paesaggi meravigliosi e il contatto con le popolazioni locali, e, rimanendo in Vietnam
- ammirare la baia di Ha Long da un’imbarcazione. Se avrai qualche soldino in più da spendere, prendi in considerazione l’idea di una crociera di un paio di notti nella baia (alcune proposte sono davvero lussuose, perfette per chi è in viaggio di nozze o comunque in coppia).
3. Fuori dai percorsi turistici
È vero che, se questo viaggio sarà la tua prima volta nel sud-est asiatico e/o se non avrai molto tempo a disposizione, la strada più facile sembra quella di optare esclusivamente per i luoghi più turistici. Il mio consiglio, però, è quello di provare almeno una o due esperienze meno gettonate dai viaggiatori.
Chiedi alle persone dell’ostello o hotel, agli autisti di tuc tuc, agli altri viaggiatori… molte di queste esperienze costano davvero poco, potranno farti sacrificare un po’ il comfort ma ti arricchiranno molto.
4. Attenzione alle attrazioni con gli animali
Il sud-est asiatico è famoso per le sue attrazioni che permettono di vedere da vicino elefanti, tigri e molti animali che la maggior parte di noi ha visto solo nei documentari in televisione. È facile, quando si è in vacanza e si vuole vivere un’esperienza ravvicinata con queste meravigliose creature, partecipare a tour che non sono per niente etici, o che lo sembrano ma, sotto sotto, non lo sono.
Nonostante sia difficile rinunciare a quelle che ci vengono mostrate come delle meravigliose opportunità, il mio consiglio è di scartare tutti quei tours che permettono un qualche tipo di contatto con l’animale.
Io, per esempio, ho partecipato a un tour con gli elefanti che veniva spacciato per “etico” perché gli animali erano liberi, così ci è stato detto, e non si poteva fare il giro sulle loro schiene. In pratica, però, li abbiamo imboccati, lavati e via dicendo. Sono venuta via con la sensazione che il posto non fosse poi così etico.
Sì, invece, a tutte quelle esperienze che permettono di vedere gli animali da una certa distanza, senza toccarli e interagire con loro.
5. Vaccinazioni
Il discorso riguardo le vaccinazioni contro il Covid-19 meriterebbe un articolo a parte, ma qui stiamo parlando delle vaccinazioni consigliate o richieste per entrare in Cambogia, Thailandia e Vietnam.
La bella notizia è che non c’è nessuna vaccinazione obbligatoria e che, a meno che tu non vada nella giungla o in luoghi poco frequentati dai turisti, mi sento di dire che non si corrono particolari rischi. È logico, poi, che molto dipende dalle scelte di vita che farai in viaggio nonché dalla tua situazione medica. Il mio consiglio, quindi, è di rivolgerti al tuo medico di base e spiegargli dove andrai, per quanto tempo e cosa pensi di fare in viaggio.
I vaccini consigliati sono:
- per la Thailandia: epatite A, epatite B, difterite, tifo, polio, tubercolosi, colera e tetano
- per la Cambogia sono suggeriti oltre a epatite A e B, tetano, tifo e tubercolosi quelli contro la rabbia, l’encefalite giapponese, il colera e la febbre gialla (per chi proviene da Paesi a rischio o che siano stati in transito negli aeroporti di quei Paesi per più di 12 ore). Suggerite anche le profilassi per la malaria, la zika, la dengue e le malattie da punture d’insetti
- per il Vietnam sono consigliati i vaccini contro l’epatite A e B, il tifo e il tetano e, come per la Cambogia, c’è l’obbligo per quello contro la febbre gialla per chi proviene da Paesi a rischio o vi ha transitato per più di 12 ore.
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