Una nuova vita in Australia: tutto quello da sapere

La terra dei canguri è – da moltissimi anni – un sogno per moltissimi expat. Da sempre uno dei Paesi con maggiori possibilità per gli stranieri, l’Australia è anche uno dei migliori posti al Mondo dove vivere secondo moltissime classifiche e studi, non ultimo quello del Better Life Index di OECD.

Scegliere di andare a vivere in Australia, infatti, significa poter vivere in grandi e moderne città, vedere paesaggi sconfinati e sperimentare una natura incontaminata. Una grande isola tutta da esplorare, specialmente nella zona della costa, dove la maggior parte degli australiani vive e lavora.

Perciò, se anche tu hai deciso e vuoi trasferirti a vivere in Australia, ecco tutto quello che devi sapere su come fare per emigrare in questo Paese, quali documenti e visti richiedere, qual è il costo della vita, quali possono essere i pro ed i contro di questa scelta, dove andare a vivere e molti altri consigli utili.

Vivere in Australia: Pro e contro

Una delle domande che assilla spesso i tantissimi “australian dreamer” è sicuramente quella di sapere come si vive nella terra dei canguri e del perché si dovrebbe scegliere di andare a viverci o meno.

Perciò, per farsi un’idea più specifica su questo Paese, ecco i 10 motivi per decidere di emigrare in Australia:

  1. l’Australia è un Paese multiculturale ed accogliente: tantissimi sono gli stranieri che, ogni anno, si procurano un visto per questo Paese. Senza contare poi il larghissimo numero di tutti coloro che sfruttano la possibilità Working Holiday Visa, ossia il visto che permette di lavorare a tempo pieno nel territorio australiano per un anno e cogliere l’occasione per viaggiare questa bellissima Nazione;
  2. una solida economia: diversamente da altri Paesi, l’Australia non ha risentito della crisi globale che ha colpito molte altre Nazioni nel 2008 e negli anni successivi. Tutto ciò è frutto di sapienti manovre economiche che hanno puntato al miglioramento ed al consolidamento del settore agricolo e minerario. Un’altra fonte di ricchezza è quella edilizia, che ha rafforzato notevolmente l’economia australiana;
  3. altissima qualità della vita: l’Australia si trova al 7º posto nella classifica dei Paesi con la migliore qualità di vita del Mondo e, tra l’altro, non è assolutamente un caso che per tantissimi anni consecutivi alcune città australiane si trovino in testa alle classifiche che l’Economist Intelligence Unite fa ogni anno, prima tra tutte Melbourne che spicca sempre per una grande attenzione alla salute, all’ambiente, all’istruzione, all’economia del Paese, all’efficienza dei servizi, alle infrastrutture ed alla cultura;
  4. città moderne e natura incontaminata: questo Paese è noto anche per essere un luogo al Mondo piuttosto wild e dove la natura impera. Infatti, l’Australia è il luogo ideale dove trovare tutti i comfort che una città può offrire, senza dover rinunciare alla bellezza dei magnifici spazi incontaminati che dona la natura;
  5. una istruzione di ottimo livello: il governo australiano si concentra in modo particolare sull’importanza dell’istruzione e, nel 2015, ha raggiunto un record importante, ovvero che circa mezzo milione di studenti provenienti da tutto il Mondo abbia intrapreso una carriera scolastica proprio in questo Paese. Si tratta quindi di una Nazione perfetta per proseguire gli studi o fare un’esperienza all’estero. Proprio per questa ragione, sempre più italiani (ma non solo) preparano la valigia per studiare in Australia;
  6. trovare lavoro è semplice e rapido: diversamente da quanto accade in Italia, trovare lavoro in Australia è molto più semplice. Le statistiche, infatti, riportano che è caratterizzata da un basso tasso di disoccupazione (4.9%) e che gli stranieri sono ben integrati nelle attività lavorative. Lo testimonia il fatto che 1 lavoratore su 3 proviene dall’estero. Il Governo australiano ha infatti saputo sfruttare al meglio le ondate migratorie provenienti dagli altri Paesi. A questo scopo, ogni anno, stila una lista dove vengono rese pubbliche le posizioni aperte per chi desidera trasferirsi nella terra dei canguri. Tuttavia, è indispensabile conoscere la lingua e dimostrare le competenze per cui ci si candida, infatti, scegliere di andare a vivere in Australia senza sapere l’inglese è una scelta infruttuosa nonché sconsigliata;
  7. la comunità di italiani è estesa: considerando che l’Australia è al 10º posto dei Paesi con maggiore emigrazione italiana nel Mondo, è facile intuire quanto non solo questa Nazione sia, negli ultimi tempi, una delle principali mete per gli italiani ma che la comunità nostrana ad oggi esistente nel Paese sia anche solida e varia. Ogni anno, infatti, circa 50 mila italiani partono alla volta del continente australiano in cerca di fortuna e, anche se le leggi relative ai visti ed ai permessi sono piuttosto restrittive, è comunque possibile ottenere un permesso di soggiorno permanente. Infatti, gli italiani in Australia – secondo l’ultimo censimento – sono circa 175.000.
  8. gli stipendi sono alti: è vero che l’Australia è un Paese piuttosto caro (un po’ come gli Stati del Nord Europa o dell’America Settentrionale), ma gli stipendi sono altrettanto alti. Infatti, chi lavora bene e possiede una professione richiesta nel Paese o altamente specializzata, si porta a casa anche più di 1500 dollari australiani netti a settimana, con la possibilità di accumulare molte settimane di ferie durante l’anno;
  9. il clima: nonostante le città situate nella parte a sud del Paese, come Melbourne e – in parte – Canberra o Sydney, durante l’inverno sperimentino anche delle temperature meno miti, il clima è comunque piuttosto caldo, specialmente al nord o in quasi tutta la costa ovest, dove praticamente non esiste inverno. Un clima perfetto per tutti coloro che amano le attività nella natura ed all’aria aperta come, ad esempio, il surf o l’escursionismo;
  10. eventi ed una buona cucina: in Australia è difficile annoiarsi perché, ogni weekend ci sono festival d’arte, di musica, di cucina, tante mostre ed eventi sportivi. Nelle grandi ed anche nelle medio-piccole città c’è davvero di tutto. Per non parlare poi della cultura del cibo che, grazie proprio alla multiculturalità del Paese, rende possibile sbizzarrirsi quando si sceglie di andare a mangiare fuori.

Chiaramente, come spesso accade, “non è tutto oro quello che luccica” e quindi vediamo anche i 10 motivi per NON andare a vivere in Australia:

  1. tornare in Italia non sarà per niente economico: a differenza di tanti altri Paesi dove un italiano può decidere di andare a vivere, chiaramente, l’Australia è anche uno dei più lontani. Perciò, se pensate che il vostro Paese vi mancherà troppo o se avete una famiglia e vorrete tornare in patria con i bambini più volte l’anno, sappiate che non sarà per nulla economico. Inoltre, per via del diverso sistema scolastico e delle stagioni invertite, sarà difficile allontanarsi dall’Australia tra giugno ed agosto per più di 2 settimane;
  2. addio alle gite fuori porta in altri Paesi: se siete abituati ad uno stile di vita in cui potete concedervi diverse gite fuori porta in altri Paesi vicini all’Italia, sappiate che in Australia sarà difficile mantenere lo stesso stile. Infatti, voli low-cost sono piuttosto difficili da trovare, anche all’interno del Paese stesso che, ovviamente, è enorme e quindi costoso da viaggiare in sé per sé;
  3. restrizioni di visti e permanenza: scegliere di trasferirsi in Australia al giorno d’oggi è possibile ma, onestamente, non sempre facilissimo, specialmente dal punto di vista del visto. Infatti, trasferirsi in Australia a 40 anni o comunque con più di 31 (e quindi non poter sfruttare il visto Working Holiday) non è facile ed ottenere un permesso di lavoro o un visto di lunga durata potenzialmente complicato. I requisiti per entrare in Australia sono facilmente ottenibili da tutti, quelli per rimanerci a vivere sono un altro paio di maniche;
  4. animali pericolosi: il lato affascinante di questo Paese è certamente la sua natura incontaminata che, però, ha anche un doppio lato della medaglia, ovvero una serie di animali (anche piuttosto bizzarri) abbastanza pericolosi, come serpenti, ragni, scorpioni, etc. Insomma, se siete paurosi o avete fobie nei confronti di questi animali, l’Australia non fa per voi;
  5. tante opportunità ma anche molta concorrenza: se arrivate in Australia con una laurea e pensate di poter ottenere un lavoro facilmente sappiate che è vero che ci sono moltissime opportunità ma, chiaramente, non sarete nemmeno i soli a tentare di ottenere un determinato lavoro. Infatti, non solo dovrete competere con molti altri expat ma anche contro tantissimi australiani preparati e, ovviamente, non bisognosi di visto;
  6. l’Australia è un Paese giovane in fatto di storia e cultura: essendo un Paese molto giovane, questa Nazione dà spesso l’impressione di non avere una base storica e culturale. Ovviamente, è molto diverso dall’Europa come Paese e, se cercate qualche cosa di simile a qualunque Nazione del vecchio continente, è meglio che rimaniate in Italia;
  7. il costo della vita è molto alto: l’Australia è un Paese costoso. Sydney e Melbourne sono entrambe città decisamente care e, soprattutto agli inizi, senza un lavoro, “sopravvivere” non sarà facilissimo;
  8. la vita nel bush non piace a tutti: vivere nelle grandi o medie città australiane è una cosa, ben diverso è scegliere di emigrare nelle zone più remote del Paese, ad esempio le parti di bush o quelle desertiche. Infatti, in Australia, per bush si intende solitamente tutto quello che non è metropolitano. La vita fuori dalle grandi città richiede diversi sacrifici di adattamento e inoltre i servizi sono scarsi in queste zone;
  9. il lavoro in nero e lo sfruttamento degli expat esistono: anche l’Australia ha il suo lato nero, infatti, specialmente per chi si reca nel Paese con un visto Working Holiday o sceglie di andare a lavorare nelle farm, esiste il pericolo di essere “assunti” in nero, senza alcuna tutela, o di essere anche decisamente sottopagati;
  10. la sanità costa molto cara: la sanità non è esattamente pubblica, o meglio, esiste una copertura base per tutti i cittadini ed i residenti nel Paese (anche a livello temporaneo) ma per ottenere un’adeguata copertura medica è molto meglio stipulare un’assicurazione privata che, chiaramente, non è per nulla a buon mercato.

Com’è la vita in Australia: uno dei posti migliori dove vivere al Mondo

Secondo uno degli ultimi Better Life Index, cioè lo strumento web interattivo creato per coinvolgere le persone nel dibattito sul benessere e permettere ad esse di esprimere la propria idea sulla qualità della vita, è stato evidenziato che Paese dei canguri sia nelle posizioni più alte delle categorie prese in esame.

Partendo dalle considerazioni sul calcolo demografico, a fine 2017, si sono registrati sul territorio australiano circa 24 milioni di abitanti, numero che entro il 2089 si prevede verrà raddoppiato fino a raggiungere i 50 milioni.

L’analisi demografica ha inoltre evidenziato che l’aumento della popolazione, che si stima di 1 milione di persone l’anno, sia dovuto sia agli stessi australiani che hanno una media procapite di figli molto alta sia alle popolazioni che si trasferiscono in Australia da oltreoceano e che, di conseguenza, vanno ad incidere sul numero demografico finale. La stessa analisi ha poi riportato come nell’arco dell’ultimo secolo ci sia stato un deciso spostamento della popolazione dalle zone dell’entroterra verso le grandi città. Sydney ad oggi, detiene il 64% della popolazione di tutto il NSW, mentre Melbourne il 76% del territorio Victoria.

Entrando nello specifico dei dati, il Better Life Index mostra che l’Australia si presenta al vertice delle classifiche per la dimensione dell’impegno civile, per la qualità ambientale e lo stato di salute, l’abitazione e la sicurezza personale, l’istruzione e la competenza, il benessere soggettivo e le relazioni sociali, l’occupazione e i guadagni.

OECD Better Life Index

Il reddito pro-capite in Australia è infatti pari a 53.000 dollari australiani l’anno, un valore altamente superiore a quello dell’OCSE che è di 25.908 dollari australiani l’anno. Tuttavia, il divario tra le fasce più ricche e quelle più povere è considerevole. Risulta, infatti, che il 20% della popolazione più ricca guadagni il quintuplo delle somme guadagnate dal 20% delle fasce più povere.

Analizzando le percentuali di occupazione del lavoro, emerge che in Australia il lavoro pagato non manca. Sono, infatti, il 72% le persone comprese tra un’età dai 15 ai 64 anni ad avere un impiego retribuito, a contro di un tasso medio di occupazione dell’OCSE che è del 65%.

Gli Australiani, poi, prendono seriamente il proprio impegno di elettori attivi. Dalle ultime elezioni emerge che sia stato del 93% il numero di persone che hanno espresso il proprio voto e di conseguenza la propria opinione politica. Un dato estremamente positivo, in particolare se paragonato all’affluenza italiana alle urne.

Ugualmente buono è il tasso di sicurezza. L’intervento delle forze dell’ordine su chiamata in Australia è stato registrato come tra i più immediati. Inoltre, nell’ultimo anno, solo il 2,1% degli Australiani ha denunciato di essere stato vittima di aggressioni contro il 3,9% evidenziato dai paesi dell’OSCE. Se poi si prende in considerazione il tasso di omicidi ogni 100.000 abitanti, tasso determinante in quanto legato alla protezione della vita, in Australia è solo dello 0,8 contro il 4,0 registrato dai paesi dell’OSCE.

Ma, se i dati fin qui esposti hanno evidenziano l’Australia come il posto migliore dove andare a vivere, c’è un dato estremamente importante, soprattutto per noi italiani, emerso sempre dal Better Life Index, che invece posiziona l’Australia nei posti più bassi della classifica. Si tratta del rapporto lavoro-vita privata.

In pratica, se in Australia il lavoro garantisce entrate di denaro tali da poter permettersi uno stile di vita migliore rispetto alla media, il tempo da dedicare alla famiglia e agli amici è drasticamente limitato. Contribuiscono ad inasprire tale rapporto le grandi distanze. L’Australia, infatti, è un Paese enorme e non di rado capita che amici e familiari vivano a parecchi chilometri di distanza. Ciò significa che pur avendo momenti liberi da dedicare alla propria vita privata e familiare spesso il tempo necessario per percorrere le distanze che separano dai nostri cari non basta.

La situazione porta a un fenomeno sempre più diffuso che è quello di locali riempiti da gente sola la quale trascorre la maggior parte del proprio tempo libero connessa ad Internet, a Social Network o alle chat.

In conclusione, i dati dell’OSCE sono a favore nell’identificare l’Australia come uno dei posti migliori dove vivere ma non tutto è oro quel che luccica. Il dato di rapporto lavoro-vita privata indebolisce notevolmente la situazione e non va preso alla leggera, soprattutto quando siamo abituati a vivere in Italia una vita gioiosa e ricca di amici e di familiari con i quali passare il nostro tempo libero.

Documenti e visti necessari: cosa serve per trasferirsi

L’Australia è uno dei Paesi al Mondo più ambito per chi desidera lasciare la propria terra e crearsi una nuova vita, anche se solo per un periodo di tempo definito. Il problema, purtroppo, è che richiedere un visto per questa Nazione non sempre è così semplice. O meglio, alcune tipologie di visto (ad esempio il visto Working Holiday o quello studentesco) sono facilmente ottenibili, mentre altre (ad esempio quello lavorativo) molto meno.

Ad ogni modo, cerchiamo di fare un piccolo riassunto dei documenti che servono per trasferirsi a vivere in Australia.

Prima di tutto, serve un passaporto in corso di validità poiché – chiaramente – la carta di identità italiana non è sufficiente.

Dopodiché, conviene controllare immediatamente sul sito del Governo australiano, alla sezione Immigrazione, che tipo di “programma” si può sfruttare per richiedere un determinato visto. Il sito di riferimento è: https://immi.homeaffairs.gov.au/.

Ci sono infatti diversi programmi con i quali si può ottenere un visto come residente permanente. Di solito si tratta di programmi volti a portare in Australia immigranti con qualifiche speciali o all’interno di programmi umanitari. Questo Paese ha infatti un programma molto chiaro sull’immigrazione, volto a richiamare quelle professionalità che mancano e che possono essere colmate con una politica di immigrazione ben precisa. Questo consente di potersi candidare per gli Skilled Visa.

Il vantaggio di essere un residente permanente è quello di poter rimanere a tempo indeterminato in Australia, avere molti diritti come cittadino e poter godere anche di servizi come la sanità e l’educazione. Come cittadini permanenti non si può invece votare, tuttavia ci si può candidare per diventare cittadini australiani.

Ma per chi vuole vivere in Australia per un periodo di tempo limitato, ad esempio per uno o due anni al massimo, si può usufruire del Working Holiday Visa, ovvero il famoso visto vacanza-lavoro. Si tratta di un visto della durata di 12 mesi riservato solo alle persone di 18-30 anni, quindi perfetto per tutti coloro che vogliono trasferirsi in Australia ed hanno circa 20 anni o poco più.

Per i viaggiatori più incalliti, poi, c’è la possibilità di rinnovare il visto Working Holiday per un secondo ed anche un terzo anno, se nel primo anno di viaggio si è lavorato per almeno tre mesi presso una farm o una cattle station e, se durante il secondo anno di visto, si è lavorato almeno 6 mesi in una farm, cattle station, in un lavoro connesso al settore della pesca oppure anche nella ristorazione e nel turismo.

Il costo del visto Working Holiday varia di anno in anno ma, ad oggi (2019), si assesta intorno ai 300 euro.

Maggiori informazioni su questo visto che, ad oggi, ha due tipologie di sub-class (462 e 417) sono rintracciabili a questi due indirizzi web:

Inoltre, se sei interessato a questo tipo di visto, scopri come fare per lavorare in una farm in Australia.

Proseguendo, oltre al Working Holiday Visa, se si ha più di 30 anni e si vuole provare a vivere in Australia, le possibilità sono più limitate e – spesso – si circoscrivono alla richiesta di uno Student Visa.

Tale visto, in linea generale, permette di entrare in Australia come studente al costo di circa 400 euro. Non ha limite d’età, permette di far rientrare sotto lo stesso visto anche i familiari a carico, può essere richiesto più di una volta e permette di lavorare legalmente part-time 20 ore alla settimana o 40 ore durante i periodi di sospensioni dei corsi.

Essendo un visto di studio è necessario iscriversi ad un corso e procedere poi alla richiesta del visto. Le tipologie di corsi possono essere:

  • corsi di inglese (General English, IELTS o Cambridge);
  • corsi professionali o per il lavoro;
  • corsi universitari.

Costo della vita

Il costo della vita in Australia è certamente uno dei maggiori “crucci” di chi compie la scelta di venire a vivere in questo Paese. Infatti, come moltissimi già sanno e come si specificava anche in precedenza, per chi arriva dall’Italia, questa parte di Mondo non è per nulla a buon mercato.

Infatti, per le prime settimane nel Paese, è bene tenere a mente che si dovranno gestire un po’ di difficoltà economiche e logistiche, specialmente date dalla ricerca del lavoro insieme al più alto costo della vita. È possibile infatti che non si trovi lavoro per le prime settimane o primi mesi ed è altrettanto possibile che non si riesca a trovare un lavoro pagato in modo sufficiente per far fronte al superiore costo della vita.

Un ottimo modo per farsi un’idea di quanto si spenda di più in Australia rispetto all’Italia è quello di dare un’occhiata ai prezzi dei maggiori beni di consumo del Paese e capire così quanto costa vivere in Australia rispetto alla propria città in Italia.

In linea di massima, si può infatti affermare che la città di Sydney abbia un costo della vita superiore a quello di Roma di ben il 25-30%, ancora più alto ovviamente se si pensa a città italiane come Bologna, Torino o Napoli. Infatti, proseguendo, è anche possibile affermare che si ha bisogno di circa 5.000 euro a Sydney per mantenere la stessa qualità della vita che con 3.700 euro si avrebbe a Roma (ipotizzando di affittare in entrambe le città).

I prezzi al consumo a Sydney sono infatti, attualmente, del 12% più alti rispetto a quelli di Roma. I prezzi degli affitti sono stati calcolati come del 26% più alti a Sydney rispetto a Roma. Il prezzo della spesa, inoltre, è del 26% più alto a Sydney rispetto a Roma.

Perciò, se state progettando un trasferimento in Australia attenzione ai costi che non riuscirete a evitare durante i primi tempi. Soprattutto gli affitti contribuiscono a far scendere il gruzzolo con il quale siete partiti molto velocemente.

Melbourne, da questo punto di vista, è leggermente più economica di Sydney ma neanche troppo. Perth, poi, è addirittura più costosa di Sydney, fatta eccezione per gli affitti (circa l’80% in più rispetto alla città della costa ovest). La capitale del Western Australia è una meta molto popolare grazie alle migliori condizioni del mercato del lavoro e, di conseguenza, il costo della vita è salito durante gli ultimi anni.

Brisbane, invece, è più economica di Sydney in quasi ogni categoria di acquisto o di spesa, fatta eccezione per il prezzo dei ristoranti. Adelaide, al contrario, non è una meta della quale si parla molto ma offre certamente un costo della vita sensibilmente inferiore a Sydney soprattutto per quello che riguarda gli affitti (-90%). Purtroppo, però, sia a Brisbane sia ad Adelaide, gli stipendi sono più bassi (anche del 15-20% in meno).

Infine, un altro modo per farvi un’idea di quanto costa la vita in Australia è quello di visitare il sito delle due catene principali di supermercati (Woolworths e Coles) presenti sul territorio australiano. Entrambe forniscono servizi di consegna a domicilio e quindi gli utenti sono in grado di vedere i prezzi on-line. Riuscirete così a capire quanto vi costerà fare la spesa in base alle vostre esigenze personali.

Dove trasferirsi in Australia

Questo Paese è enorme e quindi la scelta di ‘emigrare in Australia’ non descrive bene la realtà dell’emigrazione agli Antipodi. Infatti, non si sceglie di trasferirsi in questa Nazione ma bensì di andare a vivere a Melbourne, Sydney, Canberra, Perth, Darwin, Brisbane, Adelaide o in altre località geografiche.

Normalmente, gli expat – nella scelta di espatriare in Australia – scelgono tra le migliori città australiane, ovvero le città capitali di Stato Melbourne e Sydney che, però, sono anche molto grandi e popolate da circa quattro milioni di persone ciascuna.

DOVE VIVERE AUSTRALIA

Le città australiane sono a tutti gli effetti ‘isole’ la cui distanza tra loro, alcune migliaia di chilometri, limita molto la migrazione interna. Tantissime persone non si avventurano, se non raramente, al di fuori della propria città di residenza avendo al loro interno tutto ciò di cui si ha bisogno.

A questo punto, poi, bisogna fare distinzione tra le capitali (Melbourne, Sydney, Brisbane, Adelaide e Perth) ed il resto dell’Australia poiché il tipo di vita offerto da queste metropoli è molto diverso da quello offerto dalle cittadine rurali sparse sull’enormità territoriale della campagna australiana.

Nonostante la qualità della vita in queste ultime sia comunque ottima, la distanza da centri più grandi (misurati in centinaia di chilometri e ore di viaggio) e la dimensione ridotta in termini di popolazione (a volte poche migliaia di persone) limita alcuni aspetti come, ad esempio, l’offerta culturale e di intrattenimento o il tipo di lavori disponibili.

Inoltre, nel momento in cui si cercano le città australiane dove conviene vivere, chiaramente – a livello di costi – è consigliato evitare Melbourne, Sydney, Canberra ed anche Perth che sono le città più del care del Paese.

Per quello che riguarda la scelta di una metropoli verso la quale puntare, se state pensando di emigrare dall’Italia, in generale si può anche affermare che non vi è una grande differenza tra di loro. Infatti, tutte le capitali di stato australiane si trovano ai primi posti della classifiche mondiali di vivibilità.

Il clima è in genere ottimo ovunque e più caldo che in Italia. Le abitazioni sono in genere più grandi. Le città sono state costruite secondo lo stesso modello: CBD (Central Business District, la ‘city’) con grattacieli dove si lavora circondato da chilometri e chilometri di sobborghi con case ad un piano con giardino.

Alcune caratteristiche che si possono mettere in evidenza relativamente alle migliori città dove scegliere di trasferirsi in Australia sono:

  • Melbourne è molto europea. Conta comunità enormi di immigrati greci ed italiani. Il tempo è molto variabile, molto caldo d’estate;
  • Sydney è più asiatica. Ha bellissime spiagge e le attrazioni turistiche legate all’Harbour. Una volta lontani dal mare però Melbourne e Sydney non si distinguono più di tanto. Il clima è più caldo ed umido di Melbourne ma senza gli stessi sbalzi di temperatura;
  • Perth è la capitale più isolata del Mondo. Dovete viaggiare in aereo per tre ore prima di arrivare in un’altra capitale. Questo è un fattore importante se visitare posti nuovi è importante per voi. Il clima è forse il migliore in Australia e le spiagge che si affacciano sull’Oceano Indiano sono bellissime;
  • Adelaide viene chiamata ‘City of Churches’ (città di chiese) e questo vi dà un’idea della sua fisionomia. Grandi parchi e giardini, estesa ma con relativamente poca popolazione (1,3 milioni), con un clima secco e caldo;
  • Brisbane gode di un clima semi-tropicale ed è destinazione, insieme alla vicina Gold Coast, di una grande emigrazione interna dagli stati più freddi australiani.

Vivere e lavorare in Australia

Chiaramente, andare in Australia per lavoro è una delle scelte che compie la maggior parte degli expat che scelgono di emigrare in questo grande Paese. Infatti, come si diceva anche in precedenza, le possibilità di lavoro sono moltissime in questa Nazione dotata di un mercato del lavoro molto dinamico, flessibile e sempre in movimento.

In linea di massima, se si ha intenzione di svolgere un lavoro molto specializzato, l’ottimo è quello di tentare di prendere già contatti con eventuali Aziende in loco e proporsi come expat qualificato per sfruttare la possibilità di uno Skilled Visa e quindi uno sponsor.

Diversamente, si può tentare la via del visto turistico per il Paese e, nel periodo di permanenza, cercare un lavoro e svolgere colloqui ma, ovviamente, è una strada difficile da percorrere e scarsamente fruttuosa.

Infine, la terza opzione è quella di recarsi in Australia con un visto studentesco o un Working Holiday, lavorare il tempo necessario e consentito dalla legge australiana per queste tipologie di visto e, nel frattempo, trovare un impiego permanente o che dia modo di richiedere un visto di più lunga durata per rimanere nel Paese.

Per avere maggiori informazioni su come trovare un impiego in questo Paese, consigliamo di leggere la nostra guida su come lavorare in Australia.

Come Trasferirsi in Australia con la famiglia

Come spesso accade, specialmente per chi desidera trasferirsi in Australia dopo i 30 o 40 anni, è probabile un trasferimento con tutta la famiglia al seguito.

In questo caso, è bene tenere presente che le pratiche burocratiche potrebbero essere un po’ più complesse e lunghe rispetto ad una trasferimento con il proprio partner o da soli e che, per il futuro, anche se i vostri figli avranno a disposizione uno dei sistemi formativi migliori del Mondo, sarà anche molto caro.

In linea di massima, comunque, l’Australia è un Paese perfetto per crescere i figli, non solo perché si tratta – per l’appunto – di una Nazione ricca di opportunità ma anche perché è un luogo del Mondo molto sicuro, quasi a criminalità assente in certe parti del Paese, e che offre la possibilità di vivere una natura incontaminata e unica nel suo genere.

melbourne australia

Ad ogni modo, tornando ai costi, il mantenimento di una famiglia in Australia non è fattore da poco e, nel momento in cui desidererete una formazione universitaria per i vostri figli, allora dovrete mettere in conto una spesa di circa 20.000 o anche 40.000 dollari australiani l’anno.

Inoltre, sempre parlando di istruzione, è bene sapere che tali costi sono molto più elevati per chi possiede un visto permanente rispetto ai cittadini australiani. Infatti, il costo per la scuola, obbligatoria fino ai 17 anni, è di circa 10.000 dollari l’anno. A questo si devono aggiungere le spese per la copertura sanitaria.

L’ideale, per chi desidera trasferirsi in Australia con i bambini, sarebbe quello di decidere di partire da soli con una sponsorizzazione e, una volta sistemati, fare le pratiche per il ricongiungimento famigliare.

Trasferirsi come pensionato

Vivere in Australia da pensionati è una scelta un po’ anomala, o meglio, a meno che non si abbiano alle spalle moltissimi anni in questo Paese, andare a viverci dopo i 50 anni potrebbe essere un po’ complicato. Nello specifico, per due ragioni:

  1. l’ottenimento di un visto adeguato;
  2. il costo della vita.

Vivere in pensione in Australia infatti non è economico e, con lo standard di pensioni che normalmente si ottiene in Italia, sarebbe molto difficile riuscire a rientrare nelle spese.

In tal senso, basti infatti pensare che moltissimi sono invece gli italiani che – dopo anni di contributi pagati in Australia – scelgono di tornare nel Bel Paese per la pensione e per ottenere uno stile di vita comunque piacevole e sano ad un costo ridotto rispetto a quello che si avrebbe nella terra dei canguri.

Agenzie per trasferirsi in Australia

Per chi cerca un aiuto concreto su come fare per espatriare in Australia e trovare un lavoro o richiedere il giusto tipo di visto, esistono delle agenzie specializzate che possono dare una mano.

In tal senso, segnaliamo le seguenti:

Inoltre, in caso si volesse cercare confronto con altri expat che già hanno affrontato il trasferimento o vivono in Australia da anni, è possibile consultare anche il forum: http://www.australianboardcommunity.com/.

Opinioni, esperienze e la nostra guida PDF

Per tutti coloro che vogliono saperne di più su com’è vivere in Australia per un italiano, come si trovano i nostri compatrioti che già vivono in questo Paese e quali sono le loro opinioni a riguardo, consigliamo di iscriversi ai gruppi Facebook che segnaliamo qui di seguito e di leggere le nostre interviste:

  • La storia di Massimiliano da Verona ad Adelaide
  • Vincenzo e la sua nuova vita in Australia
  • Sergio: la mia svolta a Melbourne
  • Un B&B in Australia: la storia di Christina
  • Barbara e la sua vita a Melbourne
  • Daniele: una storia australiana

Infine, un validissimo aiuto su come fare per andare a vivere in Australia e, magari, trasferirsi per sempre, è dato dalla guida eBook in formato PDF Vado a vivere in Australia” su Amazon:
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