Come trovare lavoro in Australia
Il sogno australiano ha, già da alcuni anni, soppiantato quello americano; però, andare a lavorare in Australia, non è così semplice come possa sembrare, anzi. Perché? La ragione principale è abbastanza semplice: i visti ed il loro ottenimento.
Infatti, per fermarsi a lavorare in Australia per un lungo periodo e quindi per trasferirsi stabilmente nel Paese, le pratiche burocratiche non sono così semplici.
Nonostante comunque queste “difficoltà” oggettive, l’Australia è ancora oggi al 10° posto tra i Paesi con maggiore emigrazione italiana nel Mondo e questo trend non pare voler cambiare nei prossimi anni.
Ricordiamoci infatti che L’Australia non solo è una delle mete preferite di moltissimi expat, ma che si tratta anche di un Paese da sempre in testa a moltissime classifiche di vivibilità e, in particolare, si trova infatti al 7° posto nella classifica dei Paesi con la migliore qualità di vita del Mondo.
Perciò, se stai cercando l’opportunità giusta per andare a lavorare all’estero e ti piacerebbe andare a vivere in un Paese dal contesto multiculturale e dinamico, ti piacciono le sfide, non temi l’idea di trovarti a migliaia di chilometri di distanza dalla tua famiglia e sei un amante degli spazi sconfinati e della natura, l’Australia fa certamente al caso tuo.
In questa guida cercheremo quindi di sviscerare i maggiori ostacoli del trasferirsi a vivere nella terra dei canguri, del tipo di visto necessario a seconda di ciò che si desidera fare, del come trovare lavoro in Australia, delle lingue parlate, delle migliori zone dove cercare lavoro, di quali siano i mestieri più richiesti e, soprattutto, di come sono gli stipendi in comparazione con l’Italia.
- Andare a lavorare in Australia: pro e contro
- Come ottenere il visto lavorativo per l’Australia
- Lavorare in Australia con vitto e alloggio
- Documenti per lavorare in Australia
- Come trovare le migliori offerte di lavoro in Australia
- Come trovare lavoro in Australia prima di partire
- Offerte di lavoro in Australia per italiani
- Le professioni più richieste
- Dove lavorare in Australia
- Tipi di contratto di lavoro
- Lavorare in Australia: esperienze di chi ce l’ha fatta
Andare a lavorare in Australia: pro e contro
Prima di decidere di trasferirsi a vivere in Australia e cercare un lavoro, considerato il lungo viaggio, la distanza e, soprattutto, i probabili ostacoli che si potrebbero incontrare, è bene prepararsi al meglio e valutare attentamente vantaggi e svantaggi. Infatti, ciò che è perfetto per moltissimi non significa che possa esserlo per altri.
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Perciò, tra i maggiori vantaggi dello scegliere di imboccare questa strada di trasferimento in Australia, vediamo:
- estrema vivibilità: non solo si tratta di uno dei Paesi più vivibili al Mondo, grazie ai livelli altissimi delle città di Melbourne, Perth ed Adelaide, ma anche di una delle Nazioni migliori dal punto di vista del welfare;
- possibilità lavorative: è vero, trovare un lavoro potrebbe non essere semplicissimo per certe categorie professionali, ma il tasso di disoccupazione del Paese è comunque bassissimo e non va oltre il 6%, persino meno in certe città come Perth e Sydney;
- meritocrazia: eredità inglese, quella della meritocrazia è una componente invidiabile nel tessuto sociale e lavorativo dell’Australia. Non importa che tipo di impiego troverete, dal runner del ristorante al manager d’azienda, tutti hanno il diritto di vedersi ripagare adeguatamente per gli sforzi dimostrati, sia in termini economici sia di carriera;
- la natura: difficilmente troverete un Paese tanto affascinante dal punto di vista paesaggistico e naturalistico. Deserti, montagne, spiagge, baie immense, tutto vi affascinerà in questa parte di Mondo;
- assistenza sanitaria praticamente gratuita: in Australia si chiama Medicare e prevede una tassa del 2% che si applica sui redditi di residenti e cittadini. Chi ha un reddito inferiore a circa 21.000 dollari australiani, è esente dal pagare questa tassa. Il Medicare non copre spese odontoiatriche ed il trasporto tramite ambulanza, ma per questo molti residenti stipulano delle assicurazioni private.
Tra i contro invece vediamo:
- la lingua: chiaramente l’inglese, la lingua ufficiale in Australia, non è una lingua sempre facile da imparare per gli italiani e quindi potrebbe creare qualche difficoltà. L’ideale sarebbe quindi partire con una base e poi andare a studiare in Australia inglese o magari chiedere qualche lezione privata per perfezionare. Studiare inglese e lavorare in Australia, è un must tra moltissimi espatriati nei primissimi mesi d’arrivo nel Paese;
- la lontananza: ovviamente, decidere di trasferirsi a vivere in Australia è un compromesso, specialmente perché tutte le volte che vorrete tornare a casa il viaggio sarà lungo e costoso;
- ottenere un visto: il visto di lavoro per l’Australia non è facile da ottenere e questo Paese è noto in tutto il Mondo per le sue politiche di ingresso molto rigorose e care. Nella maggior parte dei casi, occorre infatti avere un contratto di lavoro con un’azienda che sia disposta a fare da sponsor per ottenere un visto lavorativo e le aziende australiane non sono sempre inclini ad accollarsi questo costo;
- il costo della vita: questa componente è un contro ma fino ad un certo punto, infatti, una volta che si ottiene un impiego ci si renderà presto conto che lo stipendio è abbastanza commisurato. Chiaro che, a seconda del lavoro, sarà però non facilissimo riuscire a mettere da parte.
Come ottenere il visto lavorativo per l’Australia
Partiamo da una premessa: lavorare in Australia con il visto turistico è illegale, nonostante moltissime persone lo facciano ancora oggi a loro “rischio e pericolo”.
Detto ciò, le vie percorribili per ottenere il visto lavorativo per l’Australia sono, in generale, tre:
- trovare un datore di lavoro che sia disposto a farvi da sponsor e quindi pagare il visto di lavoro
- fare domanda per la Skilled Migration
- presentare domanda per il visto Student
Tralasciando per un secondo il primo caso, nel caso della Skilled Migration, bisogna possedere una buona conoscenza della lingua inglese, avere un’età pari o inferiore ai 45 anni e dimostrare di aver lavorato, nei 12 mesi precedenti, nel settore in cui si intende lavorare in Australia.
Perfetta per tutti coloro che intendono lavorare come infermiere, ingegnere o come medico in Australia, partecipare alla Skilled Migration è una ottima soluzione per chi desidera cercare lavoro in Australia dopo i 40 anni ed è qualificato.
Chiaramente, dato molto importante, il lavoro che desiderate svolgere deve rientrare tra quelli ritenuti d’interesse per lo stato australiano. In questo caso, tutte le informazioni di cui avrete bisogno potete reperirle a questo indirizzo ufficiale del Governo australiano: https://immi.homeaffairs.gov.au/what-we-do/skilled-migration-program. Qui troverete sia la lista di lavori richiesti in Australia, sia le modalità per fare domanda e partecipare al programma e, infine, sia tutte le informazioni per richiedere il visto e le tempistiche relative.
https://www.youtube.com/watch?v=Fr8gSYr7X90
In generale, in Australia, la lista delle professioni autorizzate o richieste è:
- Cartografo
- Chimico
- Igienista dentale
- Ingegnere ed Architetto (diverse categorie e tipologie)
- Optometrista
- Veterinario
- Medico di base o specializzato
- Operaio molto specializzato
- Insegnante di scuola primaria
- Analista
Potete comunque trovare una lista più estesa qui: http://www.visabureau.com/australia/skilled-occupation-list.aspx.
Nel terzo caso, invece, il visto student o visto studentesco viene concesso a tutti coloro che hanno più di 30 anni (questo perché in alternativa è possibile richiedere un working holiday visa, ossia il visto vacanza-lavoro dell’Australia) ma che non possiedono gli altri requisiti previsti dalla Skilled Migration.
Chi sceglie questa strada ha quindi l’opportunità di frequentare dei corsi di formazione della durata di due anni e quindi dovrà studiare e lavorare in Australia per tutta la durata del visto studenti. Chiaramente, il monte ore lavoro di questo visto è più basso di un normale visto lavorativo ed è, solitamente, di 40 ore ogni due settimane. Le informazioni ufficiali su questo tipo di visto sono reperibili qui: https://immi.homeaffairs.gov.au/visas/getting-a-visa/visa-listing/student-500.
Infine, il primo caso: il visto Skilled ma sponsorizzato da un’azienda australiana.
Questo tipo di visto è simile al programma della Skilled Migration ma, in realtà, presuppone che l’azienda che vi assumerà vi faccia passare come “profilo necessario” e quindi si impegni nel pagamento dei costi burocratici e di mantenimento del visto lavorativo. Anche in questo caso, tutte le informazioni di cui avete bisogno sono reperibili sul sito del Governo australiano: https://immi.homeaffairs.gov.au/visas/employing-and-sponsoring-someone/sponsoring-workers/learn-about-sponsoring/visa-options.
Infine, per lavorare, esiste anche il visto vacanza lavoro, un tipo di visto che però è un po’ più particolare rispetto a quello sponsored o skilled perché dà modo di potersi recare in Australia e lavorare, per un massimo di 6 mesi per lo stesso datore di lavoro, e viaggiare per la durata di un anno. In caso si voglia rimanere di più nel Paese, è necessario accumulare almeno 3 mesi di lavoro nelle fattorie/aziende agricole australiane (88 giorni di lavoro nel campo agricolo) e quindi lavorare nelle farm in Australia.
Una volta scaduto il primo anno di visto working holiday, se si avranno almeno 88 giornate di lavoro in agricoltura, si potrà richiedere il secondo visto della medesima categoria e di un altro anno. Il visto vacanza-lavoro in Australia si può richiedere solo fino ai 30 anni compiuti ed è prorogabile per un massimo di un altro anno.
Questo visto, in particolare, rientra sì nei visti lavorativi ma ha una accezione un po’ più particolare perché sarebbe stato strutturato per tutti quei giovani che vogliono lavorare un anno in Australia o fare una esperienza di lavoro mentre viaggiano ma, ovviamente, per moltissimi è diventato una sorta di biglietto d’ingresso per il Paese e poi uno strumento per avere a disposizione un paio d’anni per trovare il modo di rimanere nel Paese con un visto lavorativo oppure studentesco poiché lavorare in Australia dopo i 30 anni è sì possibile, ovviamente, ma un po’ più complicato.
Lavorare in Australia con vitto e alloggio
Lavorare in Australia in cambio di vitto ed alloggio è, in generale, abbastanza popolare tra chi desidera cercare lavoro nelle fattorie e, in particolare, chi desidera farlo può optare per la formula woofing – Willing Workers On Organic Farms. Si tratta di una soluzione che piace a chi vuole fare un’esperienza un po’ diversa, all’aria aperta, tra vegetazione e animali. Bisogna avere molto spirito di adattamento e disponibilità anche a svolgere lavori pesanti.
È bene prestare molta attenzione quando si fa questa scelta perché, specialmente negli ultimi anni, vista la pratica diffusa di woofers e di ragazzi giovani che vanno in Australia a cercare lavoro con il visto working holiday, a volte capita che questi ultimi vengano ‘sfruttati’ per un impegno lavorativo più ampio di quanto dovuto in termini di orari e perché così possono dimostrare di avere le giornate sufficienti per richiedere il secondo anno di visto working holiday.
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In alternativa, se si sta cercando un lavoro con vitto e alloggio in Australia, si può lavorare presso qualche struttura alberghiera, oppure come au pair presso qualche famiglia residente.
Documenti per lavorare in Australia
Tra i documenti necessari per lavorare in Australia, a parte il visto appropriato ovviamente, servono, in linea di massima:
- passaporto in corso di validità;
- iscrizione al Medicare o ad una assicurazione sanitaria privata che copra anche le evenienze lavorative;
- il Tax File Number, il codice fiscale che viene richiesto per cominciare a lavorare. Si ottiene facilmente online tramite il sito www.ato.gov.au;
- eventuali certificati o attestati; ad esempio, per lavorare nella ristorazione spesso viene chiesto di possedere l’RSA (Responsible Service of Alcohol) il quale ha un costo specifico e si ottiene frequentando dei corsi fisici o online; oppure se si intende lavorare nell’edilizia la White Card, anche questa ottenibile frequentando corsi specifici; o, ancora, il working with children check, un certificato rilasciato dalla polizia australiana che attesti l’assenza di precedenti penali se si desidera lavorare con i bambini.
Come potete vedere, a parte la questione più spinosa del visto appropriato, non esistono particolari requisiti per lavorare in Australia ma solo tanta voglia di fare e di attenersi alle regole di immigrazione del Paese.
Come trovare le migliori offerte di lavoro in Australia
Trovare lavoro in Australia non è così complicato quanto invece ottenere un visto lavorativo. Infatti, a differenza del Bel Paese, la crisi economica mondiale ha colpito in misura molto ridotta questo Paese e, per tale motivo, l’economia australiana è decisamente più dinamica e il mondo del lavoro in continuo sviluppo.
Per trovare un impiego in Australia è possibile consultare i seguenti siti web:
- www.worknholiday.com
- www.careerone.com.au
- www.gumtree.com.au (che però è un sito di annunci privati e quindi lavori altamente specializzati non saranno quasi mai pubblicati qui);
- https://au.indeed.com/jobs-in-Australia
- https://www.apsjobs.gov.au/ (sito del Governo per la ricerca del lavoro)
- https://au.jora.com/
- https://jobsearch.gov.au/harvest (specialmente lavori nelle farm)
- http://hotelcareersaustralia.com.au/ (lavoro nella ristorazione e negli hotel)
- www.jobaroo.com (lavoro stagionale per backpackers e non solo)
Ad ogni modo, come accade anche in Italia o in altre parti del Mondo, la chiave per trovare lavoro in Australia sta, soprattutto, nel resume australiano che saprete scrivere.
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Resume, la parola utilizzata in Australia ed anche in UK, per definire il CV, ossia la base di partenza per qualunque tipo di lavoro. Scrivere un curriculum vitae in inglese sarà quindi il primo passo da mettere in pratica per la ricerca del lavoro e, una volta fatto questo, potrete scegliere di inviarlo direttamente a chi pubblica un annuncio online, di inviarlo all’azienda o di fare il cosiddetto porta a porta (perfetto per chi cerca un lavoro nella ristorazione, negli hotel o negli ostelli o anche in fabbrica). Se state scrivendo il vostro CV e cercate un curriculum australiano come modello, provate su questo link: https://www.careerone.com.au/career-advice/free-resources/resume-writing-australian-style-2-1436.
Quando poi si è in possesso del proprio CV e si hanno quindi tutti i dati utili, un’altra importantissima cosa da fare è pubblicarlo nelle agenzie, di seguito alcune delle agenzie per lavorare in Australia più rinomate:
Le agenzie interinali per la ricerca del lavoro in Australia si trovano, comunque, abbastanza facilmente online alla voce recruitment agency. Dopo aver presentato il proprio curriculum, si dovrà sostenere un colloquio ed il settore d’interesse. Poi, saranno le stesse agenzie a trovare quello che fa per voi. Normalmente, se state cercando un lavoro non altamente professionalizzato, meglio attivarsi personalmente con i siti web che aggregano offerte di lavoro oppure tentare il porta a porta.
Come trovare lavoro in Australia prima di partire
Tentare di trovare lavoro in Australia dall’Italia è, in generale, una pratica che viene sconsigliata per il seguente motivo: nel momento in cui il possibile datore di lavoro vedrà che non siete nel posto e non avete nemmeno un numero di cellulare australiano o un indirizzo di domicilio, sarà difficile che vi ricontatti.
L’opzione plausibile per cercare lavoro a distanza è però quella di scegliere di lavorare all’estero per aziende italiane. In questo caso, potrebbe essere possibile inviare la vostra candidatura anche dall’Italia, svolgere tutto il percorso di selezione e poi recarvi in Australia a cose fatte.
Le aziende italiane in Australia sono moltissime ed una lista è presente sul sito della Camera di Commercio Italo-Australiana. In particolare, per fare una ricerca specifica per settore, ad esempio per cercare le imprese edili italiane in Australia, è sufficiente selezionare l’ambito di business e si otterrà un utilissima lista. Il link per cercare le aziende italiane, di vari settori, in Australia è questo: http://icciaus.com.au/directory-of-chamber-members/.
Offerte di lavoro in Australia per italiani
Il lavoro, in Australia, per italiani non manca assolutamente e, questo, per due motivi il particolare: il primo è che l’Australia offre svariate possibilità lavorative in generale e, secondo, perché tantissimi sono gli italiani che vivono e lavorano nel Paese e che hanno spesso piacere di assumere personale italiano. Specialmente se si ha intenzione di lavorare come cuoco o come cameriere presso uno dei tanti ristoranti o bar italiani. In questo caso, ti basterà proporre il tuo CV al manager o al proprietario e fissare un trial, una prova, per vedere se sarai all’altezza del lavoro.
Non solo bar e ristoranti comunque, moltissimi italiani infatti trovano lavoro anche nel settore delle costruzioni, dove la professionalità italiana è molto apprezzata. In linea di massima, per trovare lavoro in questo settore, una buona idea – esattamente come per il lavoro nella ristorazione – è quella di fare un giro nei cantieri presentandosi direttamente al capo cantiere e chiedere una prova.
Altri lavori adatti ad un visto temporaneo e quindi anche per chi desidera lavorare 6 mesi in Australia, sono: commessi nei negozi, addetti alle vendite nei mercati e mercatini, promoter per feste e discoteche e, ovviamente, nanny o tate.
Le professioni più richieste
Quali sono i lavori più richiesti e pagati in Australia?
I settori su cui puntare per la ricerca veloce e meno specializzata di un impiego sono, sostanzialmente, tre:
- Turismo e ristorazione: in questo settore le figure professionali più richieste sono camerieri, baristi, lavapiatti o receptionist
- Edilizia
- Agricoltura, che comprende tutti quei lavori che è possibile svolgere nelle tante farm australiane
Per quanto concerne invece le figure specializzate più richieste in Australia:
- Ingegneri di tutti i settori (dall’informatica alla meccanica e così via);
- Professioni che rientrano nei servizi sociali (assistenza a bambini ed anziani ad esempio);
- Avvocati;
- Risorse umane;
- Ragionieri;
- Assistenti alle vendite;
- Tutte le professioni sanitarie (fisioterapisti, medici, manager in ambito sanitario e soprattutto infermieri);
- Specialisti di sport, fitness e cura del corpo;
- Impiegati nel mondo della moda e del design.
Infine, altre professioni difficili da reperire e per cui spesso rimangono dei posti vacanti:
✎ Approfondimento: tutte le info utili per andare a studiare in Australia
- Artigiani, in particolare vetrai, falegnami, stuccatori, saldatori, carrozzieri, idraulici ed elettricisti;
- Veterinari;
- Medici generici;
- Operai molto specializzati (piloti di gru od escavatrici, operai minerari o petroliferi, etc.).
Parlando invece di stipendi e dei lavori più pagati (di fascia media o alta), essendo lo stipendio medio in Australia piuttosto alto, è anche abbastanza semplice parlare di lavori più pagati, poiché gli stipendi sono spesso nettamente superiori a quelli italiani. Ricordiamoci infatti che lo stipendio medio si aggira intorno ai 2700 euro al mese.
Tra i lavori ed i mestieri più richiesti con i relativi stipendi medi, vediamo:
-
- Web Developer: 30-70.000 euro
- Cuoco: 21-45.000 euro
- Assistente di volo o pilota: 57.000 euro
- Ingegnere: 50-80.000 euro
- Manager di ristorante: 25-45.000 euro
- ITC Business Analyst: 45-74.000 euro
- IT Manager: 80.000 euro
- Architetto IT: 90.000 euro
- Marketing Specialist: 25-33.000 euro
- Medico generico: 23-40.000 euro
- Medico specialista: 30-65.000 euro
- Construction Manager: 70.000 euro
- Contabili: 23-35.000 euro
- Customer service manager: 23-35.000 euro
Chiaramente, mentre un lavoro in Australia con stipendio da 70 mila euro può essere quello del Web Developer, lavorare nelle farm dà uno stipendio medio molto più basso di circa 2000-2300 euro al mese, e spesso non include il vitto ed alloggio che invece è da pagare a parte.
Dove lavorare in Australia
Lavorare a Sydney o Melbourne, o nella capitale, Canberra, è sempre una delle scelte più inflazionate dagli italiani e dagli expat di tutta Australia. Però, scegliere di lavorare a Brisbane od a Perth potrebbe, spesso, dare più possibilità lavorative rispetto alle inflazionate Sydney e Melbourne. Infatti, a parte Perth (una città molto cara in Australia), Brisbane offre un costo della vita leggermente più abbordabile e moltissime offerte di lavoro. Poi, se si vuole lavorare nella natura o con gli animali, è perfetto scegliere di lavorare a Darwin o sulla costa nord, vicino a Cairns ad esempio.
Chiaramente la location dipende anche molto dal tipo di lavoro che si troverà poiché, ad esempio, lavorare in miniera in Australia è molto redditizio ma anche molto duro e costringe ad andare a vivere vicino alle miniere che si trovano solo in certe parti del Paese, spesso molto isolate. Lo stesso vale per chi desidera andare a lavorare in un ranch o in una cattle station o, appunto, in una farm.
Tipi di contratto di lavoro
Esistono diversi tipi di contratti di lavoro in Australia:
- full-time (tempo pieno, ovvero 38 ore minimo alla settimana, oltre le quali pagano lo straordinario);
- part-time (ovvero uno o più giorni lavorativi in meno a settimana);
- casual (un tipo di contratto che prevede un pagamento maggiore per le ore lavorative, ma con l’inconveniente che le aziende possono licenziare i propri dipendenti in qualsiasi momento).
Lavorare in Australia: esperienze di chi ce l’ha fatta
Se stai cercando alcune testimonianze o recensioni di chi ha scelto l’Australia per vivere e lavorare, ecco quali ti consigliamo:
Massimiliano da Verona ad Adelaide
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