La guida definitiva per chi vuole trasferirsi a Londra

Quante volte, nella vita, hai pensato di fare i bagagli, mollare tutto e andare a vivere a Londra? Probabilmente almeno una decina e, sicuramente, moltissime volte dopo aver visitato la splendida capitale inglese.

La capitale del Regno Unito è certamente una città unica nel suo genere. Con i suoi quasi 9 milioni come numero di abitanti, Londra è infatti una metropoli ricca di tradizione, cultura, storia e multiculturalità. Città dal clima a volte un po’ inospitale per un italiano, Londra è però anche un centro di business, una città dai mille volti e una ottima opportunità per ricominciare da capo o anche solo fare una temporanea esperienza importante a livello lavorativo o di formazione.

Trasferirsi a Londra e ripartire da zero non è certamente semplice ma nemmeno impossibile. Infatti, se si vagliano con cura i tanti aspetti che un trasferimento in Inghilterra potrebbe comportare – com’è la vita a Londra, il suo clima e la moneta, la situazione lavorativa, la difficoltà della lingua, il costo della vita e molto altro – ci si accorgerà ben presto che non si parla di niente di infattibile. Vediamone qualche aspetto insieme.

Quartieri di Londra

Quali sono le migliori zone di Londra dove vivere?

Capire dove vivere a Londra è una scelta dettata da moltissimi fattori: il costo dell’affitto (ricordiamo fin da subito che la valuta a Londra e nel Regno Unito è la sterlina, più forte rispetto all’euro), la zona o il quartiere dove si troverà lavoro, le proprie esigenze abitative, ovvero se si vorrà convivere o meno, la possibilità di muoversi con un mezzo proprio e molto altro.

La prima cosa da sapere quando si decide di trasferirsi e andare a vivere a Londra è che gli affitti non sono per niente a buon mercato ma ciò che fa la differenza è soprattutto la zona che si sceglierà. Infatti forse non tutti lo sanno ma a Londra è suddivisa in diverse zone (zona 1, zona 2, zona 3, etc) e in varie aree (nord, sud, est, ovest e centro).

Ovviamente, come succede per ogni grande città e metropoli, più ci si avvicina al centro città, più i prezzi saranno alti, e questo vale un po’ per tutto: appartamenti, stanze, hotel, etc. Per tale motivo, moltissimi expat che decidono di andare a vivere a Londra scelgono anche di vivere vicino Londra ma non esattamente nella sua area metropolitana, per ammortizzare i costi e sfruttare anche un contesto abitativo più tranquillo rispetto a quello della città.

Ad ogni modo, tra le zone consigliate per vivere a Londra, quelle più tranquille e sicure, vediamo:

  • Richmond, zona sud ovest, uno dei quartieri più sicuri della capitale inglese e persino non così caro;
  • Bexley, ritenuto come uno dei quartieri più sicuri in assoluto dove vivere a Londra, è situato nella zona sud est della città e possiede una atmosfera tipica di paesino. Anche in questo caso, i prezzi non sono tra i più cari;
  • Kingston, situato più o meno a 2 chilometri a sud di Richmond e a una decina di chilometri dal centro, questo quartiere è ricco di servizi locali, negozi, ristoranti e uno stile molto tranquillo.

quartieri di londra

Dove vivere a Londra spendendo poco?

Comunque, se quello che stai cercando sono i migliori quartieri dove vivere a Londra spendendo poco, allora la scelta è sicuramente quella di allontanarti dal centro e zone limitrofe. Ovvio, potresti trovare qualche cosa di interessante anche in zone molto centriche di Londra ma si tratterebbe davvero di un poco probabile colpo di fortuna! Ad ogni modo, le zone più cheap di Londra sono certamente quelle nella parte est della città, fino a pochi anni fa considerata zona malfamata della capitale, oggi sono tra le zone più ambite da londinesi e non solo.

Due ottime possibilità sono Leyton o Stratford, entrambe connesse al centro, collegate con diversi mezzi, anche di notte, e – in particolare Leyton – dista solo 10 minuti dalla Liverpool Street Station (Zona 1), ottimo centro di scambio per prendere altri mezzi o per recarti all’aeroporto.

Stratford, invece, è una zona che ha conosciuto un enorme cambiamento, specialmente dal punto di vista urbanistico, dopo le olimpiadi del 2012, ed è quindi una zona molto moderna e ben collegata al centro e non solo.

Ricordate inoltre che, per aiutare tutti coloro che voglio andare a vivere nel Regno Unito, esistono tantissime agenzie immobiliari a Londra per italiani, presso cui trovare assistenza, specialmente per rendere più agevoli i primi mesi di trasferimento.

☞ Investimenti all'estero? Scopri come fare per aprire un'attività a Londra! ♕

mappa londra

Quanto costa vivere a Londra

Quanto bisogna guadagnare per vivere a Londra? Non poco, ma certamente questo molti di voi lo sapevano già.

Vivere a Londra con 2500/3000 sterline al mese (l’equivalente di 2900/3500 euro) è comunque abbastanza nella norma; mentre, vivere con 1200 sterline è complicato ma possibile, ovviamente senza molti lussi.

Infatti, scegliendo ad esempio di dividere casa con il proprio partner o con altri coinquilini, è possibile arrivare a spendere circa £450 per una stanza o la metà di un monolocale, £100 di bollette, £130 per i trasporti pubblici, poco più di £100 per la spesa e circa £200 per gli svaghi e divertimenti. Non è infatti impossibile ricominciare una nuova vita a Londra con £1000 al mese ma, ovviamente, sarà uno stile di vita con molti più compromessi rispetto a quello di un abitante di Londra che ha una disponibilità di più di 2000 sterline al mese.

Bisogna considerare, infatti, che il minimo salariale per lavorare in Inghilterra è di circa £7.83 l’ora se si ha più di 25 anni oppure £7.38 se si ha tra i 21 e i 24 anni, il che si traduce in uno stipendio minimo di circa 1300 sterline al mese. Mentre, per quanto riguarda gli stipendi medi, la città di Londra si aggira intorno alle 2000 sterline, ossia un buon stipendio minimo per vivere a Londra con tranquillità.

Uno dei migliori consigli su come risparmiare vivendo a Londra? Quando ti serve qualche cosa cercalo prima sempre su gumtree.com, e le porte dell’usato di seconda mano o delle occasioni si apriranno davanti a te.

Gli italiani a Londra

Quanti italiani vivono a Londra attualmente e quanto è grande la comunità italiana nella capitale del Regno Unito?

Gli italiani che, ad oggi, lavorano e studiano in Inghilterra sono moltissimi, un flusso migratorio piuttosto consistente e che raramente ha avuto battute d’arresto, salvo che in questi ultimi anni per via della Brexit.

Secondo uno studio del 2018 condotto dal Sole 24 Ore, infatti, la comunità italiana a Londra conta circa 700mila persone. Di queste, circa 315mila sono registrate all’Aire (l’Anagrafe degli Italiani all’Estero). Ciò significa che oltre metà degli italiani nel Regno Unito si trova anche in una posizione non “regolarizzata” poiché la legge prevederebbe che un cittadino italiano debba iscriversi all’Aire entro novanta giorni dall’arrivo all’estero, se ha intenzione di fermarsi più di 12 mesi. Un secondo studio, eseguito dalla Coldiretti, ha calcolato invece che – nel 2016 – sono stati quasi 15mila i giovani italiani under 40 che si sono trasferiti nel Regno Unito.

Per avere maggiori informazioni o mettersi in contatto con qualche expat in Inghilterra, controlla il gruppo facebook degli italiani a Londra.

Negozi e specialisti italiani a Londra

Essendo la comunità degli italiani a Londra tanto numerosa ed estesa, non sarà inoltre difficile trovare – una volta trasferiti nella capitale del Regno Unito – una serie di specialisti, negozi o rivenditori italiani.

Non solo, infatti, sono piuttosto famosi i diversi istituti di lingue italiani ma anche tutti gli specialisti, soprattutto medici, che sarà possibile trovare nella capitale. Perciò, se si ha bisogno di dentisti, di un dermatologo, di un ginecologo, di pediatri, di uno psicoterapeauta o comunque di medici italiani a Londra, non sarà difficile trovarli – in caso di necessità – direttamente cercando online. Trovare una qualunque clinica italiana a Londra non sarà quindi difficile, sia essa anche per i nostri amici a quattro zampe, vista anche la vasta presenza di veterinari italiani nel londinese e dintorni.

Nello specifico, per ricercare specialisti di ogni tipo (architetti, commercialisti, specialisti del web, avvocati, etc.) o dottori italiani (dentisti o medici generici), potrete collegarvi al portale The Italian Community, un database di migliaia di specialisti nel Regno Unito; oppure su Dottore London, un gruppo di medici specialisti italiani a Londra.

Insomma, anche nel caso in cui stiate cercando delle librerie che vendano libri in lingua italiana, dei parrucchieri e barbieri italiani o persino una caffetteria e pasticceria napoletana a Londra, tutto sarà abbastanza a portata di clic in maniera semplice e veloce.

E infine se la vostra intenzione sarà quella di trasferirvi a Londra con la vostra famiglia, non mancheranno le possibilità di trovare persino una scuola italiana a Londra, per far sì che i vostri figli restino sempre in contatto con le loro origini o quelle dei loro genitori e promuovano il bilinguismo.

Inoltre, potrete tranquillamente rivolgervi all’Istituto Culturale italiano a Londra nel momento in sarete alla ricerca di corsi di italiano, della possibilità di effettuare tirocini o insegnare italiano e moltissimo altro legato alla cultura ed alla lingua italiana.

Andare a vivere a Londra e Brexit

Cosa significa per gli italiani vivere a Londra dopo la Brexit? Quali sono i documenti necessari per trasferirsi a vivere a Londra? Vediamolo insieme.

Ottenere informazioni dettagliate circa la situazione che si prospetterà per tutti coloro che decideranno di andare a vivere a Londra dopo la Brexit non è semplicissimo. Questo specialmente perché, nel momento in cui si scrive, non sono chiare né le modalità di attuazione della Brexit né quali saranno le esatte ripercussioni per i cittadini italiani e quelli europei in genere.

Ad ogni modo, stando a quanto i provvedimenti Brexit si proponevano, per i cittadini UE, la possibilità di lavorare nel Regno Unito, a tempo pieno o parziale, non sarà intaccata, nemmeno per quegli italiani che si sarebbero trasferiti negli ultimi anni entro il cut-off date, fissato inizialmente per marzo 2019 ma, ad oggi, in fase di revisione.

Pertanto, al tempo in cui queste informazioni vengono riportate, per trasferirsi a vivere e lavorare a Londra, è sufficiente la propria carta d’identità e non occorrerà alcun visto d’ingresso. Più nel dettaglio, i documenti necessari per lavorare e vivere legalmente in Inghilterra, ad oggi, sono:

  • documento di riconoscimento, carta d’identità o passaporto, anche se quest’ultimo è preferibile;
  • National Insurance Number (NIN, un codice identificativo alfanumerico paragonabile al nostro codice fiscale, indispensabile per poter lavorare legalmente in UK e richiedibile presso i Job Centers subito dopo aver trovato lavoro;
  • un conto corrente bancario inglese, il pagamento in contanti non è usato quasi mai, avviene tutto tramite bonifico. Inoltre il conto corrente, insieme ad una utenza intestata o ad un contratto di affitto, costituisce un documento utile per iscriversi all’Aire.

panorama londra

Ovviamente, sarà necessario rimanere sempre ben aggiornati sulle “novità Brexit” e ricordare che, se i provvedimenti Brexit entreranno in vigore come inizialmente pensati, il Regno Unito non farà più parte dell’Unione Europea, pertanto non si applicheranno più i principi di libera circolazione e diritto di stabilimento previsti dal trattato di Schengen.

Perciò, per esercitare il proprio diritto a risiedere in territorio britannico bisognerà “ratificare” il proprio status attraverso le procedure di richiesta del cosiddetto settled status, ossia una pratica analoga a quella di certificazione del diritto di permanent residence esistente al momento in Inghilterra.

Inoltre, chi si troverà nel Regno Unito prima della cut-off date ma senza avere accumulato almeno cinque anni di permanenza, requisito importante per la richiesta di settled status, potrà unicamente richiedere il temporary status e, poi, allo scadere del quinquennio, richiedere il settled status. Lo stesso probabilmente sarà valido anche per chi migrerà verso il Regno Unito in quello che viene definito periodo transitorio (inizialmente da marzo 2019 a dicembre 2020) ma, ancora oggi, la situazione non è né certa né chiaramente stabilita.

Maggiori informazioni e link utili sulla Brexit sono rintracciabili su:

Ambasciata italiana a Londra (sezione sulla Brexit)

Consolato italiano a Londra

FAQ della Commissione Europea

Sito web del Governo Britannico

Newsletter del sito del Governo Britannico

Aprire un’attività a Londra

Investire a Londra ed aprire una società o attività non è una scelta né anomala né azzardata e, tra i vari plus del scegliere di fare impresa nel Regno Unito, c’è sicuramente quello di godere di una burocrazia abbastanza semplice e non ostacolata da complicati meccanismi come, invece, spesso succede in Italia. Infatti, buona parte dei processi per aprire una società a Londra possono essere completati online e, nella maggior parte dei casi, non richiedono più di alcuni giorni per essere conclusi.

Un altro importante fattore da considerare è che, in particolare, le piccole imprese sono, nel Regno Unito e nella sua capitale, la base del movimento dell’economia britannica, motivo per cui il Governo inglese le supporta molto. Perciò, se desideri aprire un negozio, un ristorante, una gelateria, una pizzeria, un chiosco, un locale, uno street food o un bar a Londra, potresti avere molto più successo di quello che pensi e potrebbe essere decisamente semplice.

Sono infatti oltre 5 milioni le imprese registrate nel Regno Unito e il 75% di queste impiega solo il proprietario. Ovvero, circa il 99% delle imprese nel Regno Unito sono piccole e medie strutture e, globalmente, rappresentano il 60% di tutti gli impieghi del settore privato. Questo significa anche che aprire la partita iva a Londra ed essere quindi autonomi, non è così insolito. Nel Regno Unito, infatti, circa il 15% degli individui che compongono la forza lavoro è registrato come lavoratore autonomo.

Come aprire un’attività a Londra?

Aprire un’azienda a Londra non è quindi per niente difficile e, altra nota positiva, non c’è bisogno nemmeno di un quantitativo minimo di capitale per iniziare, fatto salvo il costo della registrazione iniziale.

Infatti, una volta che si sarà verificato se sia possibile aprire legalmente la tua attività a Londra (assicurarti quindi che il tuo status di immigrazione ti permetta di lavorare come libero professionista nel Regno Unito), ti basterà scegliere la tua struttura aziendale – libero professionista, società a responsabilità limitata, etc. – dare un nome commerciale alla tua attività, costituirla e poi la registrarla al HM Revenue and Customs.

In linea di massima, è buona norma effettuare tutte queste operazioni direttamente in loco e con il supporto di un legale o di un commercialista esperto (ce ne sono moltissimi anche italiani che lavorano a Londra).

Se poi vorrai andare a vivere nella capitale e cercare un impiego direttamente là, ti consigliamo questa app per cercare lavoro a Londra.

Potrebbe interessarti: tutto ciò che c'è da sapere per frequentare un Master a Londra

Trasferirsi a Londra con la famiglia

Com’è la città di Londra per i bambini?

Vivere a Londra con bambini non è una scelta desueta e già moltissime sono le famiglie italiane che hanno deciso di intraprendere questo nuovo percorso e vivere una nuova vita nel Regno Unito. Chiaramente, però, non è una scelta da prendere a cuor leggero e, soprattutto, improvvisando un po’, come invece è possibile fare se si decide di andare a vivere a Londra da soli o con il proprio partner. Infatti, per trasferirsi a Londra con la famiglia è necessario, prima di tutto, avere un lavoro ed una abitazione confortevole, dopodiché, portare la propria famiglia in Inghilterra e cominciare una nuova vita non sarà complicatissimo.

Inoltre, a livello legale, per andare a vivere in Inghilterra, i minorenni vengono divisi in due categorie: quelli che hanno meno di 14 anni e quelli più grandi. I primi, non possono viaggiare da soli, hanno bisogno di essere accompagnati da uno dei due genitori e dovranno possedere un proprio documento dove venga chiaramente specificato il nome della madre o del padre. Per i più grandi, invece, quelli tra i 14 e i 18 anni, tra i documenti per andare a Londra da minorenni rientrano solamente la carta d’identità valida per l’espatrio.

Conclusioni ed ulteriori informazioni utili

Vivere a Londra: pro e contro

Vediamo insieme com’è vivere a Londra e quali sono i maggiori vantaggi dello scegliere di vivere nella capitale del Regno Unito:

  1. Il lavoro. Vivere e lavorare a Londra offre moltissime opportunità lavorative e di crescita professionale;
  2. La meritocrazia. Un concetto che viene applicato praticamente in qualunque contesto londinese e britannico;
  3. La possibilità di frequentare scuole e università di ottimo livello;
  4. Il multiculturalismo e la possibilità di vivere sempre in un contesto internazionale e stimolante;
  5. Ogni giorno ci sarà qualche cosa da fare. Non solo la città offre di tutto e per tutti i gusti ma tantissimi sono anche gli eventi per italiani a Londra a cui potrete partecipare senza così sentire troppo la nostalgia di casa che, se dovesse presentarsi, potrebbe tranquillamente essere risolta ascoltando una radio italiana a Londra e sentirsi per un attimo nel Bel Paese;
  6. Le istituzioni, la burocrazia ed i servizi pubblici sono funzionali e puntuali;
  7. I trasporti. Una rete di bus, metro, tram, car e bike sharing efficientissima e – dopo tutto – non così costosa per il servizio che offre;
  8. Tornare in italia da Londra è facilissimo e, in certi periodi dell’anno, davvero economico perché sarà possibile sfruttare tutti i voli low-cost in partenza dai tanti aeroporti della città.

Mentre, tra i maggiori svantaggi del vivere a Londra vediamo:

  1. Il costo della vita e degli affitti. Londra è una città cara e, anche se arriverete a guadagnare anche il doppio di quello che normalmente guadagnate in Italia, potrebbe non garantirvi lo stesso stile di vita che avevate in Italia;
  2. Il clima. Cruccio di tantissimi italiani a Londra è proprio il clima. Poche giornate di sole, spesso pioggia, freddo e cielo grigio. Però, come affermano tanti expat, poi ci si abitua velocemente;
  3. La spesa alimentare costosa e meno di qualità rispetto all’Italia;
  4. Frenesia. A Londra la parola d’ordine è “I am busy” (“sono occupato”) e, alla lunga, potrebbe stancarvi;
  5. La lingua. Vivere a Londra senza sapere l’inglese chiaramente è possibile ma vi precluderà qualunque buona possibilità, sia di trovare lavoro sia di integrarvi. Consigliatissimo quindi, in caso non si possieda un buon livello d’inglese, di prendere delle lezioni o cercare tra i tanti corsi di lingua a Londra.

Perciò, prima di lasciare l’Italia per andare a vivere Londra, la cosa migliore è cercare di pianificare il più possibile determinati aspetti e ottenere tutte le informazioni di cui si ha bisogno. Per tale motivo, la guida per trasferirsi a Londra di Gianluca Orlandi (www.gianlucaorlandi.io) è un ottimo punto di partenza.

L’obiettivo della guida, infatti, è proprio quello di aiutare tutti coloro che sognano da anni di andare a vivere a Londra e di farlo grazie ad informazioni, link, esempi e testimonianze che riguardano tutti gli aspetti pre partenza ed arrivo a Londra.

Consigli per andare a vivere a Londra, dalla ricerca di casa e lavoro, all’apertura del conto in banca, agli aspetti della vita quotidiana londinese più comuni, come muoversi con i mezzi pubblici, fare amicizia, comprendere ed adattarsi allo stile di vita britannico e molto altro. Tutto quello che serve per vivere a Londra 1 mese, 3 mesi, 6 mesi, un anno o una vita intera.

Un ebook semplice ma ricco di informazioni per imparare ad orientarsi e districarsi in una città fantastica come Londra, una lettura indispensabile se anche tu, come molti italiani, stai pensando di mollare tutto e costruirti una nuova vita nella capitale del Regno Unito!

Se poi stai cercando storie di chi è andato a vivere Londra, esperienze o opinioni sul come trasferirsi o sul perché decidere di prendere questa importante decisione, ti consigliamo di leggere le nostre storie ed interviste. Ecco qualcuna che potrebbe fare al caso tuo:

Prima esperienza lavorativa all’estero? Punta a Londra

Una mamma in carriera a Londra: la storia di Mara

Giulia: a soli 24 anni project manager a Londra

Roberto: ho scelto Londra per rimettermi in gioco

Infine, se sei ancora indeciso e stai passando le giornate a chiederti se esista una alternativa alla capitale del Regno Unito e quindi se sia meglio Londra o Dublino? Oppure, Edimburgo o Londra? O persino, Londra o Parigi? Niente paura e dai un’occhiata a questi link:

5 alternative a Londra per trasferirsi nel Regno Unito

London vs Parigi

London vs Dublino