Una nuova vita a New York: ecco tutto quello da sapere

Siete appena rientrati da una meravigliosa vacanza o permanenza a New York e, dentro di voi, covate l’idea o il sogno di andare a viverci? Sappiate che in moltissimi al Mondo sognano di trasferirsi negli Stati Uniti e, di questi, la maggior parte sogna proprio di andare a vivere a New York. La Grande Mela, infatti, esercita ancora moltissimo fascino su tantissimi italiani e non solo e, ad oggi, è ancora una delle città predilette dagli italiani nel Mondo. Perché?

Perché New York ha una caratteristica che poche altre città del Mondo possiedono: fa davvero credere che ogni sogno sia possibile e che, qualunque cosa, possa davvero realizzarsi. Il sogno americano, infatti, esiste ancora e, la maggior parte delle volte, si verifica proprio a New York. Ovviamente, non sempre i progetti o i sogni si realizzano, in America in generale, ma se dentro di voi nutrite la voglia di andare a vivere per sempre a New York, con qualche dritta e un po’ di sacrifici, potreste tranquillamente farcela!

Chiaramente trasferirsi a New York non è solo grattacieli, luci scintillanti di Broadway o l’incantevole Central Park, ma è molto altro. Andare a vivere e lavorare nella Grande Mela è infatti, prima di tutto, una sfida dal punto di vista burocratico e di visto, è vivere in una delle città più care del mondo, è sperimentare una metropoli unica nel suo genere per bellezza e per stress e, soprattutto, è confrontarsi con una cultura decisamente multietnica e sfaccettata.

Perciò, prima di esplorare un po’ gli argomenti legati alla burocrazia per ottenere un visto, al dove cercare casa e alle attività possibili da svolgere, vediamo un po’ di pro e contro del scegliere di trasferirsi a vivere a New York.

mappa new york

Com’è vivere a New York: Pro e Contro

Quali sono i pro e contro del vivere a New York? Moltissimi, infatti, spesso succede che gli svantaggi sembrino maggiori dei vantaggi e quindi tantissimi expat, prima di prendere la decisione finale, cercano di capire meglio come si vive a New York e quali sono i maggiori pro e contro.

Chiaramente, però, svantaggi a parte, c’è anche da dire che se più di 8 milioni di persone scelgono di vivere a New York e non andrebbero da nessun’altra parte al mondo, un motivo ci sarà sicuramente!

Parlando di vantaggi, o meglio, di pro dello scegliere di andare a vivere a New York, vediamo:

  1. la cultura: New York è una città fervente e dinamica, ricca di storia, di cultura e di eventi di qualunque tipo e per tutti i gusti. Una città in cui si può trovare di tutto, letteralmente: spiagge, parchi, musei, una rete di trasporti incredibile, teatri, supermercati, ristoranti, scuole, etc;
  2. New York non dorme mai: a differenza di altre metropoli, la Grande Mela non dorme davvero mai, infatti, la metropolitana è operante 24 ore su 24, così come alcuni bar, negozi, ristoranti e piccoli supermercati;
  3. la cultura gastronomica: a New York si mangia incredibilmente bene e, anche per i più diffidenti, la cucina italiana è di ottimo livello;
  4. si può davvero viaggiare il Mondo stando fissi a New York: è una delle città più multiculturali al Mondo ed annoiarsi, da questo punto di vista, pressoché impossibile. Si parlano centinaia di lingue e si può provare qualunque tipo di cucina;
  5. non ci sono pregiudizi: a New York l’opinione degli altri non “conta moltissimo” ed è assolutamente vero che si può scegliere di vestirsi come si vuole, di cantare ad alta voce in mezzo alla strada, di fare le cose più assurde in metropolitana, senza essere minimamente giudicati;
  6. le opportunità, di qualunque tipo, non mancano affatto: lavoro, studio, investimenti, basta solo scegliere cosa si vuole fare e l’occasione si presenta sicuramente;
  7. ci sono tanti eventi gratuiti o low cost anche se si tratta di una città così “monetizzata”: chi ha un budget ridotto può viversi la città senza dover rinunciare al divertimento o a dell’ottimo cibo, basta solo sapere dove andare;
  8. i newyorkesi sanno aiutare gli stranieri: i newyorchesi, molto spesso, sono inclini ad aiutare persone che vedono in difficoltà e, in questo senso, con i turisti o gli stranieri, sono abbastanza aperti. Ad esempio, vedendo persone con mappe tra le mani, spesso si offrono di dare il loro aiuto;
  9. la meritocrazia: New York è negli Stati Uniti e, quindi, come buona parte dei Paesi anglosassoni presenta una cultura del lavoro e non solo molto meritocratica. Infatti, a New York, molto spesso, conoscenze e raccomandazioni non funzionano e, se non si è in grado di fare il proprio lavoro, si verrà licenziati;
  10. è una città magica: c’è qualcosa in New York che incanta chiunque arrivi e che fa sentire subito come a casa perché, in fondo, è una città che tutti conoscono già anche se non ci sono mai stati.

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Invece, tra i lati negativi di New York vediamo che:

  1. è una metropoli: questo si riflette su una serie di sfumature diverse, ovvero che spesso molti servizi non funzionano o non sono curati a sufficienza, a volte i trasporti sono estremamente congestionati e si rischia di rimanere bloccati nel traffico o in metro per ore o, ancora, il caos, specialmente in alcune zone, è davvero imperante e il rumore di auto e clacson insopportabile. Inoltre, sempre per via della sua grandezza e sovrappopolazione, gli spazi spesso non sono così larghi e il livello di pulizia scarso;
  2. ha un costo della vita molto alto: non c’è dubbio che New York sia cara, soprattutto se si sviscera il tema degli affitti. A New York, infatti, una camera in un appartamento condiviso parte dai 500/600 dollari al mese nel Queens salendo molto di più nei sobborghi di Brooklyn o Manhattan. Senza contare poi i costi aggiuntivi per vitto, trasporti, svaghi, etc.
  3. spesso si tratta di una città “di passaggio”: sul lavoro, per strada, a scuola, ad una festa o ad un evento, capiterà di incontrare meravigliose e splendide persone provenienti da tanti Paesi diversi e, nella maggior parte delle volte, di non rivederle mai più. Chiaramente si tratta anche di un pro ma, in questo senso, creare legami non sarà facile, sia perché le persone spesso sono realmente di passaggio (stanno a New York alcuni mesi o un anno e poi se ne vanno) sia perché i newyorkesi stessi tendono a spostarsi dalla City quando mettono su famiglia;
  4. comprare casa è quasi impossibile: sono davvero pochi i newyorchesi a possedere una casa di proprietà e la maggior parte di loro vive in affitto per tutta la vita. I prezzi degli affitti sono alti ed i prezzi delle case da acquistare ancora più alti;
  5. i newyorchesi non sono sempre affabili: quando si va in vacanza a New York è difficile rendersene conto ma, al contrario, quando ci si vive si può notare che la percentuale di persone scortesi, stressate o poco inclini ad aprirsi nei confronti degli stranieri è molto più alta di quello che potrete immaginare;
  6. c’è parecchia disuguaglianza sociale: la classe media quasi è inesistente a New York, la povertà diffusa e, per tale motivo, la percentuale di popolazione che vive ai bordi della società o, letteralmente, per strada, molto alta;
  7. le relazioni personali sono molto influenzate dal quartiere in cui si vive: spesso è difficile mantenere le relazioni con persone di altri quartieri perché, in un certo senso, è come se voleste mantenere una relazione personale stretta con una persona che vive a Firenze e voi vivete a Roma.

Dove vivono gli italiani a New York e quanti sono?

Secondo gli ultimi dati, gli italiani che vivono a New York sono circa 3 milioni, un numero impressionante se pensate che la popolazione della città è di circa 8.7 milioni di abitanti. La comunità italiana a New York è infatti una delle più numerose della città, anche se parlare di “italiani” è abbastanza complesso perché questo termine comprende diverse categorie: i nuovi immigrati ed anche i figli di emigrati italiani di seconda, terza o quarta generazione che, solo a volte sono bilingue, e hanno quasi perso ogni contatto con il Bel Paese.

In generale, poi, gli italiani a New York vivono un po’ ovunque nella città. Infatti, diversi anni fa, Little Italy era davvero il cuore pulsante della comunità italiana a New York ma, oggi, il quartiere è stato quasi completamente inglobato dentro Chinatown o dai quartieri limitrofi e quindi è un po’ “scomparso”. Gli ultimi dati infatti dicono che non ci siano quasi residenti italiani a Little Italy, mentre negli anni ‘50 erano oltre 4000.

Oggi, gli italiani vivono molto nella zona di East Harlem, oggi conosciuta con il nome di “El Barrio” per via della larga presenza ispanica; nel Bronx, lungo Arthur Avenue, a Brooklyn, nel quartiere di Carroll Gardens, ad Astoria nel Queens ed a Staten Island.

Andare a vivere a New York: come fare e consigli utili

Come abbiamo già sottolineato, scegliere di abitare a New York è un sogno possibile, assolutamente, ma qual è l’iter burocratico per trasferirsi?

In linea di massima, moltissimi expat già da tempo a New York consigliano, prima di tutto, di fare una “piccola prova” e magari, per via di un corso di lingua inglese o la scelta di studiare a New York per un breve periodo, potreste prima tentare un trasferimento di un mese o qualche mese. In questo modo potrete bene rendervi conto di alcune cose abbastanza palesi (costi, situazione degli affitti, possibilità, routine, etc.) e, quindi, avere più informazioni per un trasferimento futuro e permanente.

In secondo luogo, le due maggiori incognite per un trasferimento a New York sono il lavoro ed il visto. Diciamo che la seconda è strettamente connessa alla prima e, in linea di massima, trasferirsi a vivere e lavorare a New York senza un visto adatto è pressoché impossibile. Infatti, né il visto turistico né quello da studente consentono di lavorare e, anche se New York – come in moltissime altre città del Mondo, specialmente nel settore della ristorazione – il lavoro in nero è rintracciabile, non consigliamo comunque di intraprendere questa via.

Purtroppo, spesso è molto difficile, se non quasi impossibile, trovare uno sponsor per il vostro visto dall’Italia perciò, se volete andare a lavorare e vivere a New York, partite e poi troverete lavoro direttamente in loco, sennò molto probabilmente non partirete mai! Infatti, il lavoro a New York non manca di certo e in quasi tutti i settori.

Inoltre, qualunque sia la lunghezza del vostro soggiorno a New York, non dimenticate di sottoscrivere un’assicurazione sanitaria poiché, dovesse succedervi qualche cosa, i prezzi saranno incredibilmente alti senza.

☞ Scopri le 8 cose da non fare a New York

Documenti per trasferirsi a New York

Il tema del visto per vivere a New York è un tema un po’ complicato e non così semplice da mettere nero su bianco. Ad ogni modo, proviamo a fare un po’ di chiarezza sul tema visti di lavoro, turistici o di studio.

In linea di massima, il visto per entrare negli Stati Uniti, se la permanenza non supera i 90 giorni e non si ha intenzione di lavorare durante questo periodo, allora è quello turistico. Accedere e richiedere il visto turistico come italiani, con un passaporto valido, non è niente di complicato e si può fare tutto online. Per maggiori informazioni rimandiamo al sito web dell’Ambasciata Italiana degli Stati Uniti: https://it.usembassy.gov/visas/.

Per chi scegliere di andare a New York a studiare, allora dovrà richiedere un visto studentesco: il visto per studenti si può ottenere tramite il Consolato o l’Ambasciata statunitense e le pratiche possono essere sbrigate anche tramite raccomandata postale. Per richiedere questo visto per posta occorre fornire un passaporto valido per tutta la durata del soggiorno ed una fototessera. Le ambasciate americane in Italia si rintracciano a questo indirizzo:https://it.usembassy.gov/it/embassy-consulates-it/.

Se, invece, vi recate in America o a New York per lavorare, allora dovrete richiedere un visto specifico di lavoro. Chiaramente, questo visto si può contrattare direttamente dall’Italia (ma è più difficile trovare lavoro dall’altra parte dell’Oceano) o, ancora meglio, farne richiesta quando si è già negli Stati Uniti e si ha trovato un possibile datore di lavoro.

Quali sono i visti per andare a lavorare a New York?

Il Temporary Worker Visa: ottenere questo visto non è proprio semplicissimo. Ad ogni modo, ne esistono di due tipi: temporaneo e definitivo. Il più comune è l’H1-B, valido per tre anni e rinnovabile una volta. Per ottenerlo, chiaramente, dovete trovare un datore di lavoro in America, a New York in questo caso, disposto ad assumervi ed a farsi carico di tutte le procedure burocratiche per la richiesta del visto. Per maggiori informazioni: travel.state.gov.

La Green Card, invece, detta anche Permanent Resident Card, è il visto permanente che consente agli stranieri di vivere e lavorare all’interno degli USA senza le limitazioni. Una volta ottenuta deve essere rinnovata dopo 10 anni dalla data di rilascio. Per ottenerla ci sono tre modi:

  1. sfruttare una Family Immigration Green Card: si ottiene attraverso la famiglia ed è necessario che un vostro parente (molto prossimo) sottoscriva una richiesta di Immigrant Visa compilando appositi moduli e pagando una determinata cifra, circa 500 USD;
  2. tramite l’Employment Immigration Green Card, ossia avendo uno sponsor, un datore di lavoro che vi richieda di lavorare con lui e si faccia carico dei costi e della burocrazia (come per il Temporary Worker Visa);
  3. provando a partecipare alla Green Card Lottery: non è solo un nome, anzi, è ancora molto utilizzata e si può vincere! Si tratta di una vera e propria lotteria, appartenente al Diversity Visa Program, che – ogni anno – mette in palio un numero definito di Green Card. Annualmente sono circa 50.000 le Green Card in palio e l’unico modo per partecipare è quello di collegarsi al sito https://dvlottery.state.gov/ e rispettare il regolamento. Fate molta attenzione perché esistono tantissimi siti-truffa non autorizzati, perciò collegatevi solo a siti governativi.

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Chiaramente, in base al tipo di soggiorno, dovrete richiedere un determinato visto e, ne esistono anche alcuni specifici anche per permanenze di lavoro temporanee o per partecipare ad eventi business. Ad esempio, i visti B-1 e B-2 sono quelli per viaggi di lavoro (riunioni, conferenze, negoziazioni, etc.). I visti di tipo F sono quelli di cui avrete bisogno se state seguendo un programma accademico o un corso di lingua. Il visto di tipo J, l’Exchange Visa, serve a chi vuole andare a New York e partecipare, ad esempio, a scambi culturali, tirocini formativi, ricerche specifiche e lavoro alla pari.

In linea di massima, comunque, qualunque informazione circa le diverse tipologie di visto, sono rintracciabili sul sito ufficiale dell’immigrazione degli Stati Uniti: https://www.uscis.gov/.

new york city

Dove vivere a New York: Manhattan, Brooklyn ed altri quartieri della Grande Mela

Quali sono i quartieri dove si vive meglio a New York? Meglio scegliere Brooklyn o Manhattan? O forse il Queens? Insomma, come fare per scegliere il miglior quartiere?

Prima di tutto, nonostante quello che si possa pensare, è bene chiarire che trovare un appartamento, a prescindere dalla zona, a New York non è così semplice, nonostante l’offerta sia in effetti tanta. Soprattutto perché si deve tenere ben a mente il budget e non solo il quartiere in cui si andrà a vivere. Parlando di budget poi, considerate che se vi affiderete ad agenzia, i costi delle commissioni non saranno per nulla contenuti.

Quando poi si dovrà scegliere il proprio appartamento, è importante controllare bene la zona e la vicinanza alla stazione della metro. Evitate le zone servite solo da bus e, per quanto riguarda il quartiere, spesso si consiglia di cercare a Brooklyn e nel Queens, evitando Harlem o il Bronx perché, anche se molto migliorate negli ultimi anni, sono ancora un po’ pericolose. Il Queens, di solito, offre prezzi un po’ minori rispetto a Brooklyn ed è più vicino a Manhattan.

Per cercare appartamenti in affitto a New York per viverci, i siti utili sono sicuramente:

Riguardo ai costi, molto dipende dalla zona e, ovviamente, Manhattan è una delle zone più care di New York. Molto dipende dalla soluzione abitativa che starete cercando ma, normalmente, i prezzi degli appartamenti in affitto a New York sono i seguenti:

  • Appartamento (1 camera da letto) in centro città circa 2.7000 euro;
  • Appartamento con 3 camere da letto in centro città arriva fino a 6000 euro al mese.

Ovviamente, affittando una sola stanza in un appartamento in condivisione, potreste arrivare a pagare meno ma comunque i prezzi variano dai 600 fino ai 1000 euro mese circa. Anche in questo caso, tutto comunque dipende dalla zona e da quante persone vivranno con voi.

Quanto costa vivere a New York?

Qual’è lo stipendio per vivere a New York City e quanto costa questa città? Vediamo di fare alcuni esempi.

Come si diceva nei paragrafi precedenti, non è assolutamente un mistero che New York sia una città molto cara e, affitto a parte, anche i costi di vitto, svago, trasporti, bollette, etc. è a volte proibitivo.

Infatti:

  • i trasporti: il prezzo mensile si aggira sui 108 euro mese;
  • la telefonia: circa 30/40 euro al mese;
  • le bollette: 130 euro di consumi e circa 50 euro di connessione internet mese;
  • un pasto economico: 18 euro circa.

Mangiare fuori a New York, infatti, non costa poco ma, cucinando a casa, si risparmia. La spesa costerà infatti circa 50 euro alla settimana, a persona. Inoltre, ci sono i costi di mantenimento di un conto in banca, ad esempio, circa 4 euro al mese, ed i costi degli svaghi (cinema, circa 12 euro; musical a Broadway anche 100 euro; una birra in un locale persino 8-10 euro).

Dati questi importi che, ovviamente, sono indicativi e non sono comprensivi di tutte le spese possibili sostenibili al mese, affermiamo che, per vivere a New York, è necessario un salario annuale minimo di circa 40.000 USD, ossia 35.000 euro all’anno.

Ovviamente, questo è il minimo “sindacale” per così dire e, guadagnare di più, vi permetterà ovviamente di mettere da parte e quindi di costruirvi uno stile di vita decisamente migliore. Considerate infatti che lo stipendio medio a New York è di circa 4000 euro al mese, ossia ben superiore ai 35.000 euro annui.

Come vivere a New York con pochi soldi

Chiaramente, New York, come ogni altra città del Mondo molto cara, presenta anche qualche trucchetto per vivere con poco e risparmiare un po’. Purtroppo però, lato affitti, salvo condividere il vostro appartamento con più persone, come si specificava poco sopra, non sarà possibile tirare di molto la cinghia.

Quello che però potrete fare, per risparmiare un po’, sarà sicuramente:

  • cercare di fare la spesa nei mercati di quartiere e cucinare a casa;
  • evitare di muovervi in macchina o in taxi;
  • scegliere di comprare una bici o andare a piedi;
  • sfruttare la modalità happy hour quando vi recate fuori per un evento o una serata tra amici e quindi spendere un po’ meno in alcolici e cibo (una sorta di aperitivo all’italiana);
  • visitare musei od eventi gratis o farvi anche solo una passeggiata a Central Park invece che visitare un luogo molto turistico o troppo inflazionato;
  • mangiare street food e meno nei ristoranti.

Trasferirsi a New York con la famiglia

Decidere di trasferirsi a New York con i bambini è una scelta che moltissimi expat compiono e, per quanto tanti newyorkesi, appena mettono su famiglia, scelgono di andare a vivere nel New Jersey ad esempio, più tranquillo ed economico, non significa che New York non possa offrire molto anche alle famiglie.

Infatti, chi ha scelto un trasferimento a New York con la famiglia, dovrà necessariamente occuparsi soprattutto del problema scolastico e decidere se mandare i propri figli presso una scuola pubblica o una privata. In linea di massima, la scelta più prestigiosa è la scuola privata ma, spesso, si tratta anche di una soluzione molto cara.

Parlando di sistema pubblico, invece, le scuole che vi fanno parte sono obbligate ad accettare le iscrizioni di tutti i residenti nel distretto di riferimento perciò non sarà difficile per i vostri figli essere accettati. L’istruzione pubblica, a New York, è garantita fino ai 21 anni ed è obbligatoria fino al compimento del diciassettesimo anno di età.

Per quanto riguarda, invece, l’istruzione universitaria, New York offre moltissimo e offre anche le migliori Università e scuole al Mondo, come la New York University, la Columbia e la Juliard School. I costi, anche in questo caso, sono molto alti e quindi non sempre è facile riuscire ad iscriversi.

Studiare a New York

Chiaramente, non per forza, è necessario preventivare un trasferimento definitivo a New York e, anzi, le possibilità di scegliere di recarsi negli Stati Uniti per una delle tante vacanze studio a New York è una ottima idea. Infatti, la scelta di andare studiare inglese a New York o frequentare una Università un Master, un ottimo investimento per il proprio futuro.

In linea di massima, per chi desidera studiare l’inglese a New York, è necessario richiedere un visto da studente. Esistono poi varie scuole che offrono programmi di vacanza studio, con la possibilità di combinare il corso di inglese ad altre attività di svago, ed hanno un costo di circa 6000 euro per 3 mesi.

Lo stesso vale per chi desidera recarsi a New York per studiare presso un’Università o un Istituto di Scuola Superiore. Nello stato di New York hanno infatti sede alcune delle più prestigiose Università del Mondo, come la Columbia University, la New York University e la Syracuse University. I costi di riferimento sono molto alti, molto più che in Italia, e si aggirano intorno ai 31.000 dollari all’anno a cui poi vanno sommate le spese di vitto e alloggio, circa 42.000 dollari all’anno. Chiaramente si può fare richiesta di borse di studio, ce ne sono molte, negli Stati Uniti o in Italia con cui poter recarsi a New York, e sarà poi però imprescindibile avere delle note di merito e comunque una conoscenza dell’inglese ottimale e certificata da documenti come IELTS o TOEFL.

Infine, anche le Università pubbliche, i Community College, sono a disposizione degli stranieri che vogliono iscriversi e, nello stato di New York, ce ne sono circa 30. Le tasse, in questo caso, variano a seconda del corso e del tipo di Università, ma esistono anche corsi a 5.000-6.000 dollari l’anno, molto più economici che le private.

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Investire a New York

Investire e fare impresa a New York è, ancora oggi, una scelta compiuta da moltissimi italiani e non solo. Infatti, scegliere di aprire una attività a New York, per moltissimi, ha comportato un cambio radicale di vita ma anche un caso di enorme successo.

Investire a New York significa infatti:

  1. effettuare investimenti immobiliari;
  2. aprire ristoranti, bar, pizzerie, gelaterie, etc;
  3. avviare attività di consulenza;
  4. acquisire licenze per l’importazione e distribuzione di vino in America;
  5. aprire e gestire temporary store per il lancio di prodotti e brand a New York;
  6. fare ricerche di mercato per l’importazione dei prodotti a New York ed in America;
  7. aprire showroom di moda o fare import/export generico su abbigliamento, calzature e accessori.

Insomma, solitamente, a New York c’è solo l’imbarazzo della scelta relativamente all’attività da aprire e, con un po’ di coraggio e fortuna (ovviamente), il successo è spesso assicurato!

Esperienze di italiani che vivono a New York

Vuoi leggere un po’ di esperienze di chi ha fatto di New York la sua nuova casa? Scopri qui di seguito le nostre interviste:

I panzerotti pugliesi invadono New York

Tre ragazzi italiani conquistano New York con il loro avocado bar

La mia vita, la mia musica e i miei 7 anni a New York

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