Cristina Boero Baroncelli: alla conquista di New York

La vena artistica di Maria Cristina Boero Baroncelli, in arte Tilla (troppo lungo e complicato da pronunciare così a 2 anni ho deciso da sola di chiamarmi così), è sempre con lei: dalla sua infanzia in Piemonte fino ad oggi a New York, dove vive.Nata a Torino, appena bambina si trasferisce con la famiglia a Barolo. “Per me ora rimane la mia prima casa e il luogo dove in un futuro vorrei tornare a vivere”, dice Tilla. Scorgendo lo sguardo sulle colline e i vitigni, Tilla passa le sue giornate con l’amore per il disegno e per gli animali.

“Ho sempre avuto la passione per il disegno e ho sempre firmato, come faccio ancora oggi, i mie quadri con il nome Tilla”, spiega.“Sono sempre stata una bimba creativa e a cui piaceva passare i pomeriggi a disegnare. L’importante-continua- era stare immersa nella natura con i miei animali”. Se cani e cavalli sono animali che tengono compagnia, il disegno è il settore che si sviluppa sempre più in Maria Cristina. Passata l’infanzia, per lei è il momento di scegliere cosa fare dopo le scuole e, come tutti i suoi coetanei, sceglie quella con l’indirizzo a lei più congeniale: il liceo artistico. Si diploma ad Alba e poi si laurea in Pittura all’ all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Oltre ad un approccio più maturo verso l’arte visiva, Tilla prova la sua prima esperienza all’estero: un periodo di Erasmus a Valencia.

TILLA CANI

I viaggi universitari sono di durata breve o media, ma si entra in contatto con abitudini diversi come l’istruzione di diverso modello, la lingua straniera e soprattutto si vive lontano dalla propria casa e dai propri cari. “Dopo essermi laureata-dichiara- ho avuto la bellissima occasione di potere fare uno stage nell’agenzia di comunicazione Light di Torino, dove ho imparato ad usare molti programmi Adobe e ad esplorare il mondo della grafica”. Quella bambina ormai è una donna ben inserita nel suo settore, tanto che dopo lavora come freelance.Sono i primi anni dopo il 2010 e in Italia e nel mondo si assiste ai primi problemi socio-economici, come la manifestazione della crisi dei consumi e la disoccupazione.

Nel frattempo nella vita di Tilla è arrivato Fabio, anch’egli designer, che diventa suo marito. Con la persona giusta accanto tutto viene meglio e i problemi si trasformano in sfide. Fabio, dopo la sua carriera iniziata in Italia decide di mettersi in proprio e con un socio decide di aprire un’agenzia di Design e Comunicazione a New York. E Tilla lo appoggia da subito. Il 2013 è il loro primo anno nella Grande Mela, una città totalmente diversa da Barolo. Non ci sono colline e castelli, ma ponti lunghissimi e grattacieli visibili da distanze chilometriche.L’aria cosmopolita newyorkese è totalmente diversa da quella locale piemontese. Fabio è impegnato nella sua attività societaria mentre M.Cristina, almeno all’inizio, svolge il lavoro di hostess a Eataly. Fondato dall’imprenditore Oscar Farinetti e conosciuto in tutto il mondo, Eataly vende e somministra prodotti alimentari italiani: dai salumi alle mozzarelle, fino a vino e olio. Tutto Made in Italy. Annusando i sapori nostrani un italiano si sente a casa e, senza perdersi d’animo, Tilla frequenta una scuola di inglese per migliorare le sue conoscenze. Il suo contratto vale un anno, pari a quello del suo visto.

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tilla a new york

“Quel lavoro mi ha aiutata molto nella lingua e a capire meglio la città”, spiega l’illustratrice. Come residenza la coppia ha scelto un appartamento a Midtown East, che però non hanno amato molto perché circondato solo da altri palazzoni. Tra un allestimento e un assaggio, Tilla cura i suoi progetti grafici e partecipa ad un concorso di illustrazioni ideato da Eataly. Fresca del suo inserimento nell’ambiente culinario ed esperta nella creazione artistica vince il concorso e il suo quadro si trova all’interno di una stanza del punto vendita. Terminato il suo impegno lavorativo, oggi si dedica alla sua attività da freelance con clienti italiani. I campi in cui lavora di più sono il cibo e il vino, realizzando iconografie per libri di cucina, documentari sui produttori di vino e lavagne di gelaterie illustrate.

“Quest’anno io e Fabio -afferma- dovremo ottenere la Green Card e se tutto andrà bene il mio obbiettivo sarà quello d’aprire la mia piccola società: la Tilla Illustration”. Con sacrifici, coraggio e perseveranza, Tilla ha realizzato il suo sogno.“New York è sicuramente la città giusta per persone creative e con tanta voglia di fare, perché offre tantissime opportunità, come la Società degli illustratori dove è possibile partecipare a molti eventi e conoscere altri colleghi”. Per lei è Fabio è arrivato anche il cambio di casa tanto che adesso vivono a Boerum Hill, un quartiere molto carino di Brooklyn.Siccome Tilla ama gli animali fin da bambina, a fare compagnia ai giovani ci sono due cani.

Nonostante abiti negli Usa, il suo amore per l’Italia è rimasto intatto. “Se possiamo torniamo in Italia in estate e a Natale. Le nostre famiglie-conclude- vivono lì e anche il mio dolcissimo cavallo che purtroppo non ho potuto portare con me”.

A cura di Matteo Melani