Dove è ancora possibile aprire un chiosco sulla spiaggia

A cura di Enza Petruzziello

Confessate! Tutti almeno una volta nella vita abbiamo pensato: «Basta, adesso mollo tutto e apro un bar sulla spiaggia». Di qualche luogo esotico, naturalmente.

L’idea di libertà, di relax, di staccare da tutto e tutti godendosi “una vita vista mare” è, infatti, ancora oggi associata al mitico chiringuito, quel chiosco sulla sabbia dove vendere cocktail e granite ai tanti turisti che affollano alcune delle località più belle al mondo. Il sole, il mare, la gioia, una musica rilassante e dell’ottimo cibo: tutto questo pensate potrebbe diventare il vostro nuovo ufficio.

Dalle Baleari alle Canarie, dai Caraibi alla Cambogia, passando per le Isole Samoa: sono diversi i luoghi in un cui è ancora possibile aprire un chiringuito sulla spiaggia.

Vediamo insieme quelli che più degli altri offrono opportunità di investimento.

Chiringuitos Baleari

Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera sono rinomate in tutto il mondo per il loro mare cristallino e le spiagge di soffice e bianca sabbia. Aprire ex novo un chiringuito in una delle isole è però un’impresa molto ardua, dal momento che il governo ha posto dei divieti per la conservazione del territorio, non permettendo di fatto i nuovi insediamenti in prossimità della costa.

In compenso ce ne sono di moltissimi realizzati prima del varo della nuova legge. Recarsi sul posto, magari trovandone qualcuno in vendita, potrebbe essere un’idea.

Qui ce ne sono alcuni di Minorca davvero belli e chissà se il proprietario non sia disposto a cedervelo.

Chiringuitos Canarie

È l’altro arcipelago spagnolo, famoso per il clima sempre mite anche d’inverno. Meta tra le più gettonate da pensionati che scelgono una delle isole (Tenerife, Lanzarote, Fuerteventura, Gran Canaria, La Palma, El Hierro, La Gomera) per vivere la loro seconda vita, le isole piacciono molto anche agli imprenditori grazie al regime fiscale vantaggioso che permette di investire e fare impresa alle Canarie. Quella dei bar potrebbe essere un’attività remunerativa e soddisfacente.

Basta avere un’idea creativa e differenziarsi dai chiringuitos già presenti sulle spiagge. Anche qui come per le Baleari aprire ex novo un chiosco a ridosso del mare è molto difficile per via della tutela del territorio.

Ci sono però dei chiringuitos già esistenti e in gestione all’ayuntamiento. Se pensate di gestirli dovrete partecipare a un bando d’asta e prenderli tutti in gestione compreso il personale che ci lavora dentro, si tratta di una vera e propria impresa, una grande azienda con una ventina di impiegati.

In alternativa potrete optare per delle soluzioni non direttamente sulla sabbia ma a ridosso della spiaggia. Qui ci sono i “paseos” l’equivalente dei nostri lungomare dove spesso sono presenti piccoli moduli in affitto che si possono prestare a bar o a ristorante sul mare.

Chiringuitos Caraibi

Più di ogni altro posto al mondo, i Caraibi evocano l’idea di una vita in vacanza. Regione delle Americhe che comprende tutti i paesi bagnati dal Mare Caraibico, cioè le isole delle Antille e i litorali di alcuni paesi continentali del centro e sud America, i Caraibi sono di quanto più esotico si possa desiderare. Cuba, Giamaica, Porto Rico, Repubblica Dominicana, le isole Bahamas: avrai solo l’imbarazzo della scelta.

Per aprire un’attività ai Caraibi, a differenza delle Baleari e Canarie, occorre avere il visto di soggiorno che può essere richiesto per motivi lavorativi o di residenza. Se ci si reca ad Antigua o Barbuda, è possibile ottenere dapprima un visto come visitatori per poi richiederne l’estensione per un periodo di 6-12 mesi.

Mentre, se si decide di investire nelle Bahamas e in Porto Rico le modalità per i permessi di soggiorno sono molto diverse. Questi ultimi due luoghi seguono infatti le regole statunitensi per la concessione dei visti e quindi occorre avere già un contratto di lavoro per ottenerlo.

Cambogia. Questo Paese del Sud Est asiatico è riuscito a cambiare volto nel giro di pochi anni. Oggi è una meta sempre più gettonata dai turisti di tutto il mondo. In particolare ad attrarre i vacanzieri è Sihanoukville, una vivace località amata dai più giovani e non solo. Ne sanno qualcosa due ragazzi italiani che qui hanno aperto prima un bar e poi un ristorante.

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Tante le spiagge stupende presenti in questa località dove poter pensare di aprire il vostro chiringuito: Otres Beach, Sohka e Victory Beach, solo per citarne alcune. Il costo per avviare un’attività del genere non è particolarmente esoso così come sono semplici le pratiche burocratiche e i permessi da richiedere.

Isole Samoa. Stato insulare dell’Oceania, nell’Oceano Pacifico Meridionale, questo arcipelago offre diverse opportunità di investimento, non solo quella riguardante i bar sulla spiaggia. Negozi per sommozzatori, empori di gadget techno, bed&breakfast per giovani: sono tante le possibilità sia in piccolo che in grande.

L’importante è essere originali e dare ai turisti qualcosa che ancora non c’è. Per farsi un’idea di come muoversi, il consiglio è di programmare un lungo viaggio su una delle sue isole (ma questo vale anche per gli altri Paesi), studiare i beni e i servizi offerti ai turisti. Solo così sarà possibile capire se ci sono dei vuoti da riempire e intanto godere di un assaggio di quella che potrebbe essere la nostra nuova vita vista mare.