I nostri consigli per investire 10.000 euro

Chi lo ha detto che con un budget ristretto non si possa ottimizzare un investimento? E poi, ammettiamolo, avere 10mila euro da parte oggi non è impresa facile. Certo, non si tratta di una cifra che ti cambia la vita, ma con un po’ di impegno e le giuste conoscenze e capacità può sicuramente assicurare un buon ritorno.

Se anche tu sei riuscito a mettere da parte un po’ di soldi e desideri investirli in un’attività o in altri fondi, in questo articolo cercheremo di darti una serie di consigli su come investire 10.000 euro senza rischi.

E pensa: spesso non c’è nemmeno bisogno di spostarsi da casa!

Dove investire 10.000 euro

Sono molte le opportunità per chi ha 10.000 euro da investire. Una delle prime regole è: diversificare, magari pensando di investire una cifra in azioni, un’altra parte in materie prime o valute, un’altra ancora in obbligazioni.

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Ma vediamo nel dettaglio quali sono le diverse opzioni di investimento.

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Investire in oro

È la materia prima per eccellenza, da sempre considerata un bene rifugio, quella su cui investire soprattutto nelle fasi che preludono a un’impennata dell’inflazione. Stiamo parlando dell’oro, che rimane ancora una delle forme più sicure di investimento.

Il suo business, in realtà, ha sempre avuto nel corso del tempo un discreto seguito. Oltre a essere usato nel settore industriale, è infatti riserva delle banche centrali e ancora di più è una moneta, l’unica a non essere carta.

Chi decide di investire 10mila euro in oro fisico lo fa come un’assicurazione sul futuro, proprio perché mantiene il proprio potere d’acquisto nel tempo. A comprare oro non sono solo i piccoli risparmiatori spaventati dalle borse, ma anche i grandi investitori istituzionali dei fondi.

Insomma, investire in oro potrebbe essere un modo sicuro per far fruttare i propri soldi un domani.

Investire in banca

Un altro metodo ideale per chi non ama rischiare troppo è investire in banca attraverso un conto deposito. I rischi in questo caso sono nulli, perché tutti i depositi presso banche che operano in Italia sono coperti dal Fondo Interbancario, che copre fino a 100.000 euro per conto e per correntista.

Si tratta in sostanza di un conto corrente bancario, limitato nelle proprie funzionalità, che ha l’unico scopo di fruttare interessi elevati sul patrimonio investito. Buona parte dei conti di deposito esistenti non hanno costi e prevedono un tasso d’interesse fortemente superiore rispetto ai conti correnti tradizionali.

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Inoltre, sono estremamente facili da usare: basta versare, gli interessi si accumulano sul conto collegato e non prevedono alcun tipo di capacità o di conoscenza di tipo finanziario. In alcuni casi le banche offrono condizioni di favore se si accetta di vincolare il capitale depositato: l’investitore mantiene la possibilità di prelevare il proprio capitale prima della scadenza del vincolo, ma generalmente perde il diritto a percepire gli interessi.

Investire in Borsa

Se prima erano esclusivo appannaggio di investitori esperti, oggi sempre più principianti sono attratti da questo tipo di investimenti. Investire 10.000 euro in Borsa potrebbe essere una buona idea, ovviamente con le dovute cautele.

È possibile, ad esempio, comprare azioni di una società quotata in Borsa e diventarne proprietario insieme agli altri azionisti, partecipando alla distribuzione annuale degli utili. Si tratta di investimenti rischiosi, perché non è detto che una società realizzi sempre utili. Può succedere anche che il management societario decida di non distribuirli per uno o più anni, perché si è deciso di ri-utilizzarli per coprire debiti o di investirli in altro modo.

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Esistono 3 tipi di azioni:

  • Azioni ordinarie che permettono anche di partecipare alle assemblee e di essere parte attiva degli azionisti.
  • Azioni privilegiate che consentono di partecipare agli utili e con una percentuale maggiore rispetto ai titolari delle azioni ordinarie, ma con alcune limitazioni nei poteri della società.
  • Azioni di risparmio che permettono un guadagno maggiore rispetto alle altre due, senza però dare alcun potere nell’organizzazione societaria.

Investire in Obbligazioni 

Un’altra opzione per investire un piccolo capitale sono le obbligazioni, una delle forme di investimento considerata “audace” o comunque rischiosa. Le obbligazioni sono strumenti di credito: quando si acquista un’obbligazione è come se stessimo erogando un prestito. Quando acquistiamo un bond di una banca, di una società o di un Paese, stiamo prestando i nostri soldi all’ente che l’ha emessa. In cambio c’è la promessa di ricevere quanto prestato per intero dopo un periodo prestabilito (scadenza) e, per remunerare il nostro prestito, ci verrà corrisposta una quota periodica (interesse).

Sono obbligazioni quelle emesse dal governo per finanziare il debito pubblico (Btp), come sono obbligazioni quelle emesse da alcune società per raccogliere liquidità e effettuare nuovi investimenti.

Ad esempio i Btp (Buoni del Tesoro Poliennali) offerti dallo Stato italiano, possono pagare una cedola del 2-4%. È possibile consultare le quotazioni in tempo reale sul sito della Borsa italiana.

Investire alla Posta

Un’altra possibilità è quella investire i nostri 10.000 euro alla Posta, in buoni fruttiferi. Sconsigliato per chi vuole investire e sogna di diventare ricco: questo è un investimento con guadagni piuttosto scarsi, ma rientra tra i metodi di investimento più sicuri.

Quindi, se il nostro obiettivo non è guadagnare tantissimo, i buoni fruttiferi postali possono fare al caso nostro. Tre le tipologie di buoni: ordinari, a scadenza di 18 mesi e indicizzati all’inflazione. Quelli più remunerativi sono quelli ordinari che, nella migliore delle ipotesi, ti garantiscono un rendimento inferiore all’1%.

Investire su se stessi

Un’altra possibilità per far fruttare i nostri risparmi è quella di investire su noi stessi, sulle nostre capacità e sul nostro talento. In che modo? Aprendo un’attività o realizzando qualcosa in proprio.

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Molti scelgono di lasciare l’Italia e di mettersi in gioco fuori dai confini. Pensiamo a quanti hanno deciso negli anni di aprire un’attività all’estero. Certo, investire i nostri 10mila euro all’estero può essere un rischio ancora maggiore. Avviare un business di successo non è mai una cosa facile e vanno valutati tutti i presupposti prima di impiegare il proprio denaro in una realtà di cui si conosce poco o niente.

È necessario informarsi sul posto, sulla mentalità della gente, sui vizi e le virtù di quelli che possono essere i potenziali clienti. Ci sono persone che hanno lasciato e venduto tutto per aprire un ristorante all’estero e poi sono ritornate sui loro passi. Tuttavia, se ben ponderata, la scelta di investire 10.000 euro in un’attività può portare a degli ottimi risultati.

Che attività aprire con 10.000 euro?

Ma quando il budget è limitato, che cosa possiamo fare? È possibile avviare un’attività con 10000 euro, e se sì quale? Un’idea potrebbe essere quella di cercare un socio: in questo modo i costi (e ovviamente i guadagni) sarebbero divisi.

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Se la soluzione di un socio non ti piace, ci sono diverse attività che puoi aprire senza disporre necessariamente di una grande somma di denaro. Diecimila euro possono bastare, ad esempio, per aprire un’attività di abbigliamento, di accessori moda, legata al benessere oppure all’immobiliare.

Più complicato aprire un bar con questa cifra, anche se non impossibile. Un’occasione è quella che ci viene offerta dal franchising. Vediamo come.

Aprire un franchising con un investimento di 10mila euro

Se non si vuole partire da zero e tentare troppo la sorte, il franchising può rappresentare la soluzione ideale: un marchio che è già conosciuto può offrire quella sicurezza che una startup, con i suoi rischi e le sue incognite, non riesce a dare.

I settori su cui puntare nel franchising sono: ristorazione rapida e pizzerie, grande distribuzione organizzata e alimentare, abbigliamento. Attenzione però: non tutti i brand permettono un investimento così basso, anche se ci sono parecchie possibilità.

Per poter destreggiarci nella ricca proposta del web, una chiave di ricerca potrebbe essere quella dei forum, dei gruppi Facebook, o dei siti specializzati in cui si parla di investimenti e si danno consigli per aprire un’attività con un massimo di 10mila euro. Un esempio è il sito InfoFranchising, che permette di trovare opportunità di investimento in franchising filtrando la ricerca per la quantità di denaro da investire che si possiede. Facile e intuitivo, vi permetterà di selezionare in base alla cifra a vostra disposizione l’attività in franchising da aprire.

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Franchising all’estero

Inoltre, è possibile investire 10000 euro in un’attività in franchising all’estero, dove il made in Italy – lo sappiamo – va sempre benissimo, in particolare nel Nord Europa e nel Nord America.

Un’espansione all’estero può sicuramente riuscire con successo quando la franchise italiana rappresenta un settore “tipico” italiano. Scegliere su quale comparto puntare è fondamentale. È necessario effettuare studi di mercato, per capire qual è il target dei potenziali clienti, quanto è espandibile il mercato e quanto sia espandibile la domanda effettiva.

Uno dei vantaggi di aprire un franchising all’estero è che si può facilmente diventare il punto di riferimento nel territorio di competenza. La maggior parte dei franchisor offrono un’esclusiva territoriale ai propri affiliati, garantendo così una distribuzione omogenea del marchio sul territorio e una minore concorrenza tra i vari punti vendita.

Considerazioni finali su come investire al meglio 10mila euro

Che si scelga di investire 10mila euro in obbligazioni, azioni, fondi o aprendo un’attività, forse ciò che serve più di tutto è il “fattore coraggio”, misto a una sana dose di incoscienza.

Credere in noi stessi, nelle nostre idee e nella riuscita del nostro investimento, lavorare sodo e con tenacia sono condizioni che alla lunga pagano sempre. Basta volerlo.