Che cos’è un business liquido?

Imprenditori strozzati dalle tasse, costretti ad operare tagli drastici al personale o peggio a chiudere battenti. È spesso impietoso il quadro che arriva dall’imprenditoria italiana. Solo in pochi riescono a reggere a un sistema che vede sempre più persone andare oltre confine per investire all’estero.

Che cosa fare, dunque, per cercare di risparmiare e ottimizzare i guadagni? Non sempre trasferirsi all’estero funziona. Spesso la soluzione è più semplice di quanto crediamo. Si tratta del cosiddetto business liquido, una nuova forma di fare imprenditoria che prevede l’abbattimento dei costi fissi. Eliminando, infatti, le spese fisse, il proprio guadagno aumenterebbe.

Nel business liquido i costi fissi di un’azienda si sostituiscono con i costi variabili. I vantaggi di questo tipo di business sono diversi. Innanzitutto si dice addio a una sede fissa, un ufficio o studio che sia; poi non ci sono bollette da pagare e l’ottimizzazione dei guadagni avviene in maniera più facile.

Come creare un business liquido

Il business liquido ha l’obiettivo di creare aziende ad alto reddito con costi minimi. La prima cosa che un imprenditore liquido deve fare è, come abbiamo visto, eliminare i costi fissi che sostiene ogni mese. L’impresa liquida farà fronte solo ai costi variabili, ovvero a quei soldi spesi per far tornare altri soldi.

Per creare un business liquido di successo occorre seguire questi passi:

  1. Ridurre al minimo, o eliminare del tutto, i costi fissi;
  2. Organizzare una squadra di professionisti dislocati in punti diversi, anche geograficamente distanti, ma in modo che le loro esigenze e i loro tempi siano compatibili con le necessità dell’azienda;
  3. Avvalersi di collaboratori o lavoratori freelance;
  4. Fare a meno della sede aziendale e dei suoi relativi costi;
  5. Incentrare tutta l’impresa liquida su un modello che preveda esclusivamente costi variabili, ovvero costi che cambiano proporzionalmente al fatturato. I costi variabili sono tutti quei costi che variano al variare della quantità che produci. Ciò significa che se si produce zero, i costi variabili saranno zero. I costi variabili più tipici sono i costi per l’acquisto di materie prime, di semilavorati, di prodotti finiti. Poi ci sono altri costi variabili come le utenze, i costi commerciali e alcuni costi di amministrazione.

Questo modello organizzativo vale sia per le aziende già esistenti che per le startup. Con esso, chiunque abbia un’idea può essere in grado di creare un business partendo da quella, senza essere costretto a spendere un enorme capitale.

Esempi di business liquido

Sono molte le persone che hanno già sperimentato il business liquido, decidendo magari di investire 20mila euro di risparmi, senza avere a che fare con tutti quei problemi che normalmente schiacciano gli imprenditori tradizionali.

Pensiamo ad esempio a quanti aprono un blog o un piccolo e-commerce e decidono di lavorare con il web marketing guadagnando 10, 20, 50mila euro al mese, magari rivendendo prodotti e servizi di aziende dove non sono neanche mai entrati. Si può infatti tranquillamente sviluppare un business liquido senza prodotti, o perlomeno senza possederli fisicamente in un magazzino di proprietà (come ad esempio con il dropshipping).

Oltre a quelle appena citate, ci sono tantissime altre idee per un business liquido. In generale, Internet è sempre il mezzo migliore per sviluppare un liquid business, dal momento che ha reso possibile l’abbattimento dei costi fissi, a partire dagli spazi di coworking fino alla delocalizzazione.

Oggi tutti possiamo lavorare ovunque e seguire progetti in posti distanti. Un’azienda liquida ha due compiti principali: lavorare in un contesto che sappia accogliere in modo positivo le nuove idee e reclutare personale che rappresenti un valore aggiunto per l’azienda.

I dipendenti non devono più recarsi in un luogo fisico e sedersi alla solita scrivania, ma collaborare in ottica di smart working, ovvero lavorare da casa o da ovunque essi vogliano, partecipando a riunioni in videoconferenza e scrivendo e-mail.

Liquid Business Formula

Il primo ad introdurre il concetto di Liquid Business in Italia è stato Lorenzo Ait, imprenditore, ideatore e principale esponente di questo nuovo modello organizzativo di fare impresa. Ispirandosi al sociologo e filosofo Zygmunt Bauman, celebre per il suo concetto di società liquida, Ait sostiene che il segreto per avere successo parte dall’accettare che non esistono certezze o regole fisse.

Da qui la creazione della Liquid Business Formula, un percorso formativo diviso in sezioni pensate per varie tipologie di persone, business, attività. L’obiettivo del programma è di spiegare il modello di business di un’azienda liquida, fornendo tutte le informazioni, gli strumenti e la strategia per avviarne una.

Si tratta di un programma per creare business liquidi dedicato a imprenditori, liberi professionisti, networker e persone alle prime armi. Tramite video, Lorenzo Ait svela i trucchi del mestiere. Ogni lezione tratta un argomento preciso, permettendo la realizzazione di un business liquido passo dopo passo.

Le opinioni degli utenti

In rete, soprattutto su Facebook, si trovano diverse recensioni sulla Liquid Business Formula. Le opinioni degli utenti sono più o meno simili: tutti sono d’accordo sulla semplicità di utilizzo della formula. Secondo quanti hanno usufruito del corso, il programma spiega tutto ciò che c’è da sapere per chi non ha molta esperienza e non ha grandi risorse da investire.

«Ti segue passo per passo e ti permette di creare un business su misura», scrive un utente. Non mancano le recensioni negative, di quanti sono rimasti delusi e hanno trovato inutili le informazioni.

I libri sul business liquido

Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento, in questi anni sono stati scritti diversi libri sul concetto di business liquido. Ecco i principali volumi:

  1. Il business liquido non è una scelta – Come crescere e prosperare nella società liquida”, l’autore Lorenzo Ait spiega in che modo oggi, in una “società liquida” e in continua evoluzione, per poter nascere ed emergere anche il business deve farsi “liquido”, per essere in grado di rispondere rapidamente alle richieste del mercato.
  2. Business liquido. Creare aziende ad alto reddito con costi minimi: che tu sia un giovane in cerca di realizzazione o imprenditore di un’azienda tradizionale, con l’aiuto di questo libro potrai scoprire come avviare un business liquido e dar vita ai tuoi sogni.

In conclusione

Taglio dei costi, ottimizzazione dei guadagni, la possibilità di creare un’impresa liquida ovunque, lavorando anche all’estero. Il business liquido è già una realtà per molti imprenditori. Non sappiamo se sarà il futuro, di sicuro potrebbe essere la soluzione a molti dei problemi che oggi attanagliano gli imprenditori e impediscono a tanti giovani di realizzare le loro idee.