6 metodi efficaci per guadagnare online

A cura di Enza Petruzziello

 

Chi lo ha detto che per guadagnare bisogna volare dall’altra parte del mondo? Spesso il guadagno può essere molto più vicino di quanto pensiamo. E senza nemmeno spostarci da casa. Nel senso fisico del termine. È il cosiddetto smart working, una realtà tutta straniera che però pian piano sta prendendo piede anche in Italia.

Lo sviluppo della tecnologia ha permesso, infatti, l’affermazione di nuove figure professionali, con la possibilità di guadagnare con internet attraverso un sistema di relazioni informatiche e di offerta di prodotti, intrattenimento e servizi proposti su blog, siti, canali YouTube o Facebook.

Anche la legge italiana si è adeguata stabilendo formule contrattuali di smart working in cui lavorare da casa è diventato una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato caratterizzato dall’assenza di vincoli orari o spaziali e un’organizzazione per fasi, cicli e obiettivi, stabilita mediante accordo tra dipendente e datore di lavoro.

La definizione di smart working, contenuta nella legge n. 81/2017, pone l’accento sulla flessibilità organizzativa, sulla volontarietà delle parti che sottoscrivono l’accordo individuale e sull’uso di strumenti che consentono di lavorare da remoto come, ad esempio, pc portatili, tablet e smartphone.

Ad esclusione di tutte le forme di lavoro tradizionale che attraverso i nuovi contratti possono essere trasformate in smart working, esiste un numero infinito di libere attività basate su idee innovative, una vera passione e la capacità di creare traffico, interesse e affiliazioni.

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Come guadagnare online da casa? Ottimizzazione SEO, creazione di blog, compravendita di domini e vendita di prodotti su e-commerce creati ad hoc, ad esempio, offrono l’idea di quanto sia possibile trasformare la propria presenza nel web in una sorta di business.

Anche spostandoci da casa, naturalmente. Tutto ciò che occorre, infatti, è una connessione internet.

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Nomadi digitali

Al di là che si decida di farlo da casa, oppure a bordo piscina in qualche posto esotico, lavorare su internet è oggi possibile. È il presente, sarà il futuro. Lo sanno bene i nomadi digitali: persone che girano il mondo e a cui basta una connessione per lavorare e guadagnare online seriamente. Giovani e meno giovani che hanno deciso di rimettersi in gioco dall’Europa all’Africa, dall’America all’Asia fino all’Oceania. Non importa dove, l’obiettivo è lavorare viaggiando. Grazie alla rete.

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Guadagnare soldi online per loro è la normalità, meglio ancora se con la libertà di farlo ovunque. Una forma di freelance in grado di gestire i propri affari da remoto in qualunque parte del mondo ci si trovi, guadagnando anche grazie alla differenza di valuta tra il paese in cui si sposta e quello in cui sono basati i clienti e il business. In fondo, a pensarci bene, è un sistema nato dalla precarietà e dall’ingegno, non nuovo nella storia delle migrazioni, ma sempre più abbracciato dai millennials europei che garantisce loro quello che in patria sembra un’utopia: una qualità della vita medio-alta rispetto agli standard italiani, unita alla capacità di risparmiare qualche soldo.

Una ricetta a misura di lavoratore autonomo, dunque, perfetta per chi non ama il posto fisso e messa a punto sulle competenze di chi ha a che fare con la comunicazione, l’editoria, il marketing e lo sviluppo informatico. Condizione imprescindibile anche in questo caso è che la connessione internet funzioni a dovere.

Come guadagnare online con l’Internet Marketing

Ma entriamo nel dettaglio e vediamo come si può guadagnare con internet. Vi sarà certamente capitato di leggere o di sentir parlare di web marketing. Il marketing online è diventato negli ultimi 15 anni uno strumento alternativo per guadagnare sul web e ottenere profitti significativi, lontano dal concetto del posto fisso o del cartellino da timbrare. Si tratta di una nuova concezione lavorativa, con i suoi schemi e le sue procedure che sta prendendo sempre più piede, principalmente fuori dai confini nazionali.

Oggi le aziende che davvero contano si muovono dentro e fuori rispetto ai canali tradizionali di comunicazione, visto che il web e quindi anche i social network, rappresentato il lato positivo per il marketing che più attecchisce e funziona. Ora, è naturale, e anche abbastanza fisiologico che non tutte le società sono predisposte e votate a questo tipo di filosofia. Tuttavia un nuovo modo di concepire il lavoro, non solo è possibile, ma sta diventando sempre più una realtà con cui bisogna fare i conti.

Ci sono aziende ormai che si muovono in questo tipo di circuito con una certa dimestichezza e sicurezza, tanto che gli investimenti in pubblicità online e social, hanno superato quella dei canali tradizionali quali radio, tv e mezzi di informazione cartacea. Da questo punto di vista un settore che è risultato da subito all’avanguardia è stato quello del gioco digitale online.

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Per evidenti e ovvie ragioni, questo tipo di settore, sviluppato principalmente all’estero e solo in tempi più recenti attivo anche in Italia, ha creato un nuovo modo di fare comunicazione, marketing, pubblicità sul web e come fare soldi online. I dati relativi al gioco digitale e al marketing online, ci indicano che dopo un periodo di flessione, il gioco d’azzardo è tornato a macinare guadagni davvero rilevanti, probabilmente dovuti anche al nuovo segmento che riguarda le app di gioco per smartphone e tablet.

Detto questo, per quanto riguarda l’online internet marketing, il 2020 dovrebbe essere l’anno della riconferma e di nuove sfide per questo nuovo metodo di lavoro che all’estero è considerato uno dei rifugi sicuri e dei metodi per chi preferisce lavorare da casa, avere guadagni alternativi e gestire il proprio tempo libero in maniera congeniale e ottimale.

Chi lavora nel digital marketing ormai non può più ignorare temi come l’influencer marketing sempre più analitico, i live streaming, il social commerce, Amazon divenuto un vero e proprio motore di ricerca e l’incontenibile proliferazione dei contenuti video.

GUADAGNARE CON IL WEB

I vantaggi del web marketing

Molti sono i vantaggi del web marketing. Innanzitutto la capacità di raggiungere un pubblico molto ampio rispetto ai canali tradizionali. Mentre i vecchi media hanno una diffusione localizzata, il web marketing ha una diffusione globale. Clienti non raggiunti dai media tradizionali possono così mostrare interesse nel visitare un sito e diventare clienti attraverso il web marketing. Tutti ormai siamo connessi, raggiungere il proprio pubblico di riferimento sui dispositivi mobili è assolutamente efficace e funzionale a una comunicazione vincente. Senza contare che attraverso il web marketing è possibile costruire connessioni profonde con i propri clienti.

Se utilizzato strategicamente, il web consente infatti di creare, nel consumatore, fiducia verso i propri prodotti e servizi rafforzando il proprio brand. Grazie al web, inoltre, è possibile aumentare notevolmente la notorietà del proprio marchio e guadagnare con la pubblicità online.

Un sito web con il giusto web design, responsive vale a dire visibile su tutti i dispositivi mobile, di facile usabilità e con contenuti di qualità è uno straordinario strumento di brand building.

Di seguito vi illustreremo alcuni metodi per guadagnare online in maniera seria e rigorosa.

1. Creare un blog

Essere in rete è fondamentale se si vuole iniziare a guadagnare con internet, e creare un blog è il primo passo, oltre che una soluzione comoda, per guadagnare online senza investire troppo, almeno al principio. I segreti di un blog di successo? Originalità, qualità e capacità di rispondere a reali esigenze sono le principali caratteristiche di chi oggi guadagna e vive grazie a internet. Non si tratta solo dei casi più famosi rappresentati dai divi del web che raggiungono di milioni di visualizzazioni, ma soprattutto di chi sa sfruttare la rete per procacciarsi contatti e contratti di lavoro.

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Ci vuole pazienza e le giuste competenze per creare un blog personale con cui poter guadagnare grazie alla pubblicità online. L’improvvisazione, in questi casi, è sempre cattiva consigliera.

Basti pensare che ogni giorno nel mondo vengono aperti centinaia di migliaia di blog, molti dei quali chiudono o smettono semplicemente di generare contenuti dopo appena qualche mese, se non addirittura settimane e giorni.

Allora, come creare un blog di successo senza errori? Innanzitutto serve una strategia. Sarà un blog di moda? Un blog dove dare consigli sulle materie in cui siamo più ferrati? Parlerà di cucina, giardinaggio, fitness? Possono essere tanti i settori su cui puntare e che possono portarci a ottimi risultati. Prendiamo Chiara Ferragni o Salvatore Aranzulla, che da un blog personale sono arrivati a dei veri e propri imperi finanziari grazie a partner e affiliazioni.

Alla base del loro successo c’era appunto una strategia, fondamentale per distinguersi dagli altri e ottenere risultati. Non ha senso, infatti, iniziare a scrivere post a raffica, pubblicare video o immagini fin da subito senza sapere perché stiamo creando quel particolare contenuto e a chi ci stiamo rivolgendo: prima di mettere online articoli e contenuti bisogna avere bene in mente il quadro generale.

aprire un blog

Un progetto chiaro e mirato ci semplificherà la vita e terrà in vita il nostro blog, ci permetterà di poter far affidamento su delle linee guida da seguire che ci aiuteranno a evitare errori e ci supporteranno nei momenti di difficoltà. Quindi per aprire e creare un blog le prime cose da fare sono:

  1. Definire gli obiettivi: decidere se vogliamo guadagnare con il blog, lavorare, far conoscere un’attività o un’azienda già esistente, oppure semplicemente raccogliere i nostri pensieri. Insomma dobbiamo capire che cosa vogliamo davvero ottenere con l’apertura di un blog personale.
  2. Definire il target di riferimento: questo è possibile farlo una volta deciso l’argomento del blog. I viaggi, ad esempio, interessano un po’ tutti e hanno sicuramente un pubblico di riferimento molto ampio. Ma è possibile scegliere anche argomenti più settoriali come ad esempio un blog dedicato a un determinato Paese. Se decidiamo di aprire un e-commerce sarà, invece, importante definire cosa vendere online per guadagnare. E non importa se qualcuno già ne ha aperto uno simile, anzi il fatto che esistano siti sull’argomento o su quei prodotti significa che hanno mercato e quindi sono possibili fonti di guadagno online.
  3. Decidere il tempo da dedicare al blog: mezz’ora al giorno non basta, ma nemmeno tante ore. Serve una giusta via di mezzo. Dopo un inizio faticoso, però, le cose andranno sempre meglio.

Una volta stabiliti questi parametri, possiamo entrare nel vivo e vedere come si crea un blog. Una delle piattaforme di maggior successo è sicuramente wordpress.com, il CMS perfetto per chi vuole fare blogging sul serio. Creare un blog con wordpress.com ci garantirà una maggiore probabilità di visite e di interazioni, rendendo il blog più performante su Google. WordPress è un content management system, ossia un programma gratuito che permette di gestire blog e siti web senza possedere alcuna competenza tecnica. Si tratta del software più utilizzato in assoluto per creare blog e siti web. Tanti i template precostruiti tra cui è possibile scegliere lo stile del proprio blog e poi personalizzarlo a proprio piacimento. Ce ne sono anche a pagamento e non costano tantissimo.

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Attenzione però, la versione .com di wordpress è completamente diversa dalla .org. La prima non prevede l’acquisto di un piano di hosting. I siti sono infatti ospitati sui server di wordpress. Ciò pone delle limitazioni alle modifiche e personalizzazioni che si possono fare al proprio blog. Va bene dunque all’inizio, ma in caso si voglia un progetto più ampio e serio allora sarà meglio optare per la versione .org, un software gratuito che può essere scaricato ed installato sul proprio spazio server.

Con la versione .org non ci sono limitazioni riguardo a ciò che si può fare sul proprio sito. Ad esempio per estendere la potenzialità di wordpress si possono usare i plugin gratuiti per fare praticamente tutto quello che vogliamo. I plugin sono dei software per aggiungere form di contatto, pulsanti, gallerie di immagini, funzioni di e-commerce ecc. Si possono aggiungere con un click direttamente da wordpress. Con wordpress possiamo facilmente creare un blog ed anche siti vetrina o e-commerce per iniziare subito a vendere online.

Una volta installato wordpress, scelto il dominio – ovvero l’indirizzo che identifica il blog – e sistemato lo spazio virtuale, arriva il momento di aggiungere gli articoli tramite un’interfaccia simile a un comune documento di testo, con la possibilità di inserire testo formattato, immagini, video da YouTube, e anche gif ed emoticon. Per guadagnare online potrai inserire tutti i banner e i link di affiliazione che vuoi, senza limiti.

2. Facebook Ads

Ora che abbiamo aperto il nostro blog, non ci resta che scoprire come guadagnare soldi online. La rete è diventata il nuovo passaparola. Un prodotto funziona e ha successo se funziona e ha successo su internet, sui social network, sui motori di ricerca, sui blogging e sui principali canali di comunicazione.

Una campagna pubblicitaria moderna e attuale non può insomma prescindere dal web. Ormai a fare la parte dei leoni sul web sono i social network e bisogna sapere sfruttarli al meglio per massimizzare la pubblicità abbattendo però i costi. Il re incontrastato dei social è sicuramente Facebook.

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È qui che si concentra l’audience più elevata, con ben 2,2 miliardi di iscritti al mondo, di cui 31 milioni di utenti attivi in Italia. Gli investimenti in questa direzione stanno aumentando anno dopo anno, a riprova del successo per le aziende e le attività locali. Attraverso il marketing effettuato sui social network è possibile raggiungere potenziali clienti tramite un coinvolgimento diretto e personale.

Si possono produrre messaggi e post sponsorizzati adoperando la funzione di pubblico ideale, oppure cercare i gruppi e le pagine a cui il potenziale cliente dell’azienda è iscritto e quindi capire i suoi interessi. Senza contare che il social può servire all’azienda per creare contenuti di qualità e informativi, condividerli e farsi conoscere, dando una personalità e un valore aggiunto all’azienda.

Uno strumento che il social di Mark Zuckerberg mette a nostra disposizione è Facebook Ads, la piattaforma per la pubblicazione di annunci all’interno di Facebook.

  • Facebook Ads cos’è e a cosa serve

Attualmente Facebook Ads rappresenta uno degli strumenti più efficaci per espandere e far crescere la propria attività online, costruire una base fan e fidelizzare i clienti, generare contatti e vendite. Grazie ai milioni di utenti iscritti e al fatto che in media ogni persona trascorre almeno 50 minuti al giorno sul social, Facebook Ads dispone infatti di un’enorme potere: la possibilità di realizzare annunci pubblicitari mirati, targetizzando in maniera estremamente precisa il pubblico di utenti. Inutile nasconderlo, Facebook ormai sa quasi tutto di noi: età, sesso, interessi, comportamenti, connessioni.

Conosce molto bene le nostre abitudini e i nostri gusti. Basta un semplice like a una pagina dedicata ai cosmetici per fargli capire che siamo interessate al makeup. Viene da sé che le potenzialità di fare pubblicità su Facebook sono davvero enormi.

La capacità di Facebook Ads consiste proprio nel trasformare un interesse generico in un interesse specifico, risvegliando un bisogno inconscio di un consumatore che non ricerca attivamente ed esplicitamente un prodotto/servizio, ma che potenzialmente potrebbe essere interessato. A differenza di Google, che soddisfa un bisogno consapevole perché siamo noi che andiamo a cercarlo, Facebook può essere uno dei canali attraverso cui intercettare consumatori che non sono direttamente interessati ad un prodotto, ma che potrebbero esserlo. Grazie alle informazioni su di noi, gli inserzionisti avranno la capacità di profilare il target in maniera accurata e intercettare i bisogni dei consumatori.

L’algoritmo pubblicitario di Facebook funziona tramite il meccanismo dell’asta che si stabilisce tra i vari inserzionisti. È l’algoritmo stesso che determina quali sono i migliori annunci da mostrare al miglior pubblico nel momento giusto. Non avranno la meglio gli inserzionisti che faranno l’offerta più alta perché ciò che è importante per Facebook è l’esperienza all’interno del social network e la qualità degli annunci pubblicitari in esso prodotti. In nostro aiuto, comunque, ci sono diversi corsi su Facebook Ads per imparare a usare tutte le potenzialità di questo strumento.

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Non solo Facebook. Un altro canale social, soprattutto per quelle imprese che desiderano concentrarsi sulle immagini dei loro prodotti, è senza dubbio Instagram che nel tempo ha conquistato sempre più iscritti, per la maggior parte donne con un potere di acquisto molto più alto.

3. Google Ads

Lo abbiamo citato prima, e rappresenta il diretto competitor di Facebook quando si tratta di guadagnare online. È Google, il gigante dei motori di ricerca. Mentre il social di Mark Zuckerberg intercetta dei bisogni latenti, Google Adwords lo fa quando le persone sono già consapevoli. Quindi, se è necessario realizzare una campagna a risposta diretta, ovvero quando l’utente è alla ricerca del prodotto, è chiaro che Google Ads è lo strumento più funzionale.

Non c’è del resto ricerca che non passi almeno una volta attraverso il suo motore. Essere su Google significa ottenere una vasta esposizione. Il brand compare nelle ricerche e con esso i contenuti che abbiamo creato nel tempo. Google è considerata un’azienda affidabile e sicura, della quale gli utenti si fidano per la garanzia dei suoi prodotti.

Pensiamo a YouTube, a Gmail e allo stesso motore di ricerca. Apparire nei primi posti dei risultati di Google equivale ad avere una sorta di raccomandazione, un riconoscimento del proprio valore. Le imprese posizionate in alto, oltre a ricevere più occasioni per far nascere nuovi contatti e aumentare il fatturato, vengono valutate migliori di quelle che si trovano nelle altre pagine dei risultati.

google ads

Google Adwords è il programma di Google che consente di realizzare le campagne pubblicitarie che compaiono sui siti internet, tra questi anche YouTube e posta elettronica. Si tratta di annunci testuali o banner di vari tipi e dimensioni che vengono visualizzati sulle pagine dei siti che offrono spazi pubblicitari. Se l’utente è interessato ci clicca sopra e viene rimandato al sito internet o a una pagina web dell’inserzionista.

Gli annunci appaiono anche sulla pagina dei risultati di Google. Quando digitiamo su Google una parola o frase, il motore di ricerca ci mostra una pagina che contiene una lista di risultati correlati. Questa pagina è detta “serp” e contiene annunci pubblicitari che compaiono proprio grazie a Google Ads. Anche in questo caso se un utente è interessato, clicca sull’annuncio e viene rimandato sul sito o su una pagina web dell’inserzionista.

Attivare la prima campagna di Google Adwords è molto semplice: basterà, infatti, andare sul sito web ufficiale. Qui ci sono dei percorsi prestabiliti che aiutano anche chi sta iniziando a impostare la sua prima campagna pubblicitaria. Prima di gettare le basi della nostra advertising campaign, occorre sapere che Google AdWords funziona attraverso la logica delle keywords: ogni cliente di Ads ha la possibilità di creare la propria campagna pubblicitaria, di indirizzarla verso un target molto preciso e conquistare le prime posizioni sugli spazi pubblicitari di Google individuando un gruppo di parole chiave che identifichino la sua attività e offrendo una certa cifra per esse. Si tratta, insomma, di una vera e propria asta.

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Per questo motivo, non basta pagare una certa cifra per avere la certezza che gli utenti visualizzino il proprio annuncio pubblicitario, è necessario avere la bravura e l’intelligenza di puntare su keywords efficaci ma non troppo contese. Una volta stabilita la campagna e le keywords indicate, bisognerà decidere il prezzo che si è disposti a pagare a Google ad ogni click e il budget giornaliero.

Per i principianti si consiglia un corso Google Ads. Ce ne sono diversi in rete molto validi e affidabili. Lo stesso Google propone una serie di tutorial su come utilizzare al meglio gli annunci pubblicitari con la sua piattaforma.

4. SEO

È possibile essere visibili sul motore di ricerca senza pagare? Certo, l’ottimizzazione del sito web ci porta verso quest’obiettivo: farsi trovare su Google gratuitamente. A patto di lavorare in autonomia. È il cosiddetto SEO, acronimo di Search Engine Optimization, e fa riferimento a tutte le attività volte a migliorare la visibilità di un sito web sui motori di ricerca. Abbiamo spesso sentito parlare di ottimizzazione SEO e di posizionamento SEO, senza davvero comprenderne bene la portata e il significato.

Ma cosa significa esattamente SEO e che cos’è?

Quando apriamo un sito vorremmo sempre ottenere massimi risultati fin da subito. Questo vale per i privati, ma anche e soprattutto per le aziende, per gli e-commerce e per i professionisti, per quanti insomma lavorano sul web cercando di raggiungere una vasta audience.

Molti, però, ignorano che dietro il successo di un sito si nasconde una grande strategia in grado di aumentare il traffico degli utenti. Si tratta di un lavoro certosino e impegnativo che non tutti possono affrontare se non si dispone delle competenze necessarie.

Certo, siamo online, ma questo non vuol dire essere presenti sul web, almeno non in maniera significativa e pregnante. Ed è qui che entra in azione la tecnica del SEO, tradotto letteralmente come “ottimizzazione per i motori di ricerca“.

seo

Fare SEO significa prima di tutto scrivere contenuti ricchi e pertinenti con le parole con cui vogliamo farci trovare e con cui apparire tra i primi risultati di una comune ricerca su Google. Ad aiutarci anche i link, percorsi che usiamo per spostarci da un sito all’altro. Un sito con molti link che portano a lui è molto importante perché permetterà di generare traffico. Più il sito che ci linka è importante e simile al nostro nei contenuti, più comoda sarà la strada che conduce a noi. Per questo, fare SEO significa anche cercare di ottenere un buon numero di link da siti il più possibile pertinenti e rilevanti.

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Non è un caso se alcune delle figure professionali più ricercate nel mondo del web marketing siano proprio legate all’ambito SEO. Lo specialista SEO deve conoscere a fondo: il funzionamento dei motori di ricerca ed essere preparato; i linguaggi HTLM5, CSS; i principali CMS; i principali tools di link intelligence e i principali software di Web Analytics; i principali tools di keyword research; Google Adwords.

Oltre a queste competenze indispensabili, deve essere anche preparato in marketing strategico e operativo. Molto richiesta anche la figura del copywriter, della persona cioè che andrà a scrivere i testi in ottica SEO. Spesso si fa l’errore di pensare che saper scrivere sia l’unico requisito indispensabile. Naturalmente occorre una padronanza della lingua elevata, ma non è l’unica dote necessaria per un copy SEO. Anche in questo caso frequentare un corso SEO online è consigliabile, per non improvvisarsi e poter sperare di guadagnare online.

Uno sbocco professionale molto interessante, ad esempio, è il consulente SEO per e-commerce per aumentare il traffico verso il nostro sito. Conoscere bene il settore merceologico del cliente, analizzare i prodotti che generano più traffico, creare una keywords map ben delineata utilizzando le macro parole ed utilizzare tutte queste informazioni all’interno dei contenuti delle pagine e dei meta tag, è la base per cominciare un percorso di posizionamento organico atto a posizionare il sito e-commerce del nostro cliente. Non solo su Google, ma anche sul più importante e-commerce al mondo: Amazon. Pensate che secondo le ultime ricerche, ben il 55% dei consumatori digitali cerca i prodotti che vorrebbe acquistare direttamente su Amazon, senza passare prima da Google.

L’utente che cerca direttamente sull’e-commerce fondato da Jeff Bezos lo fa perché intende comprare e non solo perché desidera informazioni su quel prodotto. È evidente che apparire su Amazon è oggi, per chi vende online dei prodotti, determinante per il successo del suo business. Posizionarsi e rendersi più visibili all’interno del suo motore di ricerca può, dunque, essere un’ottima strategia per implementare il proprio giro di affari.

Ed è qui che entra in scena lo specialista Amazon SEO, che studierà le keyword più adatte analizzando i competitor, passerà poi all’ottimizzazione dei dati del prodotto, tramite l’utilizzo di descrizioni persuasive e veritiere, e il supporto di immagini pertinenti e di qualità. Altri fattori importanti per la buona reputazione del nostro e-commerce, e dunque per posizionarci ai primi posti della ricerca, sono le recensioni e i feedback positivi dei clienti che portano indubbiamente traffico, così come sono importanti gli aggiustamenti di prezzo, le offerte, la corretta gestione dell’out-of-stock e, perché no, l’affiliate marketing con Amazon.

5. Affiliate Marketing/Marketing di Affiliazione

Chi desidera guadagnare online non può assolutamente prescindere dal Marketing di Affiliazione.

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Che cos’è l’Affiliate Marketing?

Si tratta di un accordo commerciale tra due o tre soggetti: l’inserzionista che promuove un programma di affiliazione per promuovere il proprio business online; l’affiliato che decide di partecipare al programma con il suo sito web, blog o portale e che inserisce nelle proprie pagine web il link o banner che gli viene affidato dall’inserzionista; e poi ci sono, anche se non sempre sono presenti, le piattaforme affiliate marketing cioè le tecnologie per gestire i pagamenti, lo scambio di materiale pubblicitario, i link univoci e fanno da garanti tra l’inserzionista e l’affiliato.

A differenza della pubblicità tradizionale l’affiliate marketing inserisce la pubblicità all’interno del contesto, in maniera sicuramente meno evidente e più celata.

A questo punto in molti vi starete chiedendo come iniziare con l’affiliate marketing per guadagnare sul web. Per prima cosa bisogna scegliere un programma di affiliazione affidabile. Uno dei più famosi è sicuramente l’affiliate marketing Amazon.

Chi ha un blog o un sito può iscriversi a questo programma, creare un link ad un prodotto specifico su Amazon e mostrare le informazioni su tale prodotto. Si possono realizzare link di testo personalizzati, link di testo e immagini, e link di sole immagini dei prodotti Amazon, oppure inserire dei banner, e ottenere fino al 12% in commissioni pubblicitarie. Una pratica, questa del marketing di affiliazione con Amazon, che anche i grandi network ormai utilizzano.

Se non si sa da che parte mettere le mani, è comunque sempre consigliabile un corso di affiliate marketing per capire e sfruttare al meglio questa possibilità di guadagno su internet.

filippo martin

6. Email Marketing

Concludiamo il nostro excursus nel mondo del web marketing con un’altra e sempre attuale strategia: l’Email marketing. Rappresenta quella che in gergo si definisce DEM, Direct Email Marketing, ovvero una forma di marketing diretto basata sull’invio di un messaggio pubblicitario tramite e-mail verso una lista preselezionata di utenti. L’obiettivo è implementare le relazioni tra brand e pubblico o inviare informazioni e aggiornamenti di natura promozionale.

Una sorta di fidelizzazione del cliente/utente per tenerlo aggiornato sui nostri prodotti o servizi, per comunicargli promozioni, per tracciare le transazioni nel caso di e-commerce, e dunque per rinsaldare e tenere vivo il rapporto con la nostra audience. Una buona strategia di Email marketing prevede la personalizzazione dei contenuti in base agli interessi, alle abitudini, ai recenti acquisti online fatti da ciascun utente. Importante è non subissare le persone di email commerciali ogni giorno, altrimenti si otterrà l’effetto contrario. La qualità deve essere sempre migliore della quantità.

Se utilizzato nel migliore dei modi, l’Email marketing può portare numerosi benefici alla nostra attività online: è meno costoso rispetto ad altre forme classiche di pubblicità; è istantaneo e immediato e permette un rapporto diretto con il target di riferimento; consente al pubblicitario di spingere il messaggio al pubblico, al contrario di un sito web che aspetta che i visitatori lo raggiungano; è possibile fare test per vedere quale tipo di messaggio produce migliori risultati in base al pubblico cui si rivolge; e last but not least il ritorno sull’investimento può essere superiore rispetto ad altri canali di marketing.