La prima volta: l’età del primo rapporto sessuale nel mondo

Di Roberto Stanzani

Se l’Italia ti sta stretta, se sei alla ricerca di una nazione che risponda più adeguatamente alle tue aspettative e alle tue necessità, sei approdato nel posto giusto. Come ho già più volte ripetuto nei numerosi articoli della rubrica IL PAESE MIGLIORE, i vari Stati del mondo hanno caratteristiche profondamente differenti, su molti aspetti. Ogni nazione è diversa dall’altra, sia che si parli di tematiche geo-fisiche, economiche, oppure sociali. Le tematiche da prendere in considerazione quando si sta pensando di lasciare l’Italia sono tante, e una volta informati, è un diritto di ogni persona poter scegliere autonomamente quale sia il paese che meglio si confà alle proprie esigenze.

Un argomento dal forte significato sociale

Con l’articolo di oggi vorrei esplorare un aspetto specifico del comportamento dei vari popoli del mondo. Parlerò di sesso, in particolare dell’importante momento in cui si decide di arrivare alla perdita della propria verginità. È giusto farlo presto oppure è giusto attendere? E fino a quando? Comunque la si pensi, bisogna essere consapevoli del fatto che si tratta di un momento fondamentale nella vita di ogni persona che ha ripercussioni sull’intero popolo, sull’intera nazione.

I paesi asiatici come Malesia, India, Singapore, Cina, sono quelli in cui i giovani attendono di più prima di avere un rapporto sessuale. La media in questi paesi è di 22/23 anni. Da notare che in tutto il mondo solitamente le ragazze iniziano ad avere rapporti circa 2 anni prima dei ragazzi, mentre i maschi hanno il loro primo rapporto più o meno 2 anni dopo le ragazze. In queste nazioni la cultura (religiosa o laica) ha influenzato profondamente i comportamenti sociali. Qui la famiglia rappresenta un aspetto fondamentale nella vita di ogni persona ed è proprio questo l’obiettivo da raggiungere: crearsi una famiglia e dedicarsi ad essa. Per questo la verginità deve essere mantenuta per il proprio marito/per la propria moglie, in segno di profondo rispetto.

Al contrario ci sono nazioni (soprattutto europee) nelle quali l’impronta religiosa non ha più l’importanza di un tempo, dove la struttura familiare originale sta perdendo significato e nelle quali progressivamente una cultura più dissoluta permea ogni aspetto sociale. In moltissimi Stati il sesso è stato “sdoganato” e la verginità non è più vista come una virtù, come una qualità, anzi in molti casi al contrario è vista come un handicap per chi la possiede. Prima si fa sesso, prima si perde l’aurea da imbranati.

Il sesso pubblico

In questi paesi occidentali (o occidentalizzati) i bambini vengono introdotti all’argomento sesso in età sempre più precoce. Se non sono le famiglie, sono le scuole che attraverso lezioni di “educazione sessuale” illustrano i vari aspetti del sesso. In sempre più paesi occidentali l’orientamento è quello di rendere obbligatorio questo tipo di lezioni in maniera che i genitori non possano non permettere ai loro figli di partecipare ai corsi. La Svezia non è l’unico paese dove l’educazione sessuale si comincia già alle scuole elementari. In paesi come la Finlandia viene distribuito a tutti i quindicenni un kit introduttivo di educazione sessuale che include un opuscolo, un profilattico e il video di una storia d’amore in cartoni animati. Questo sdoganamento del sesso ha avuto come ovvia conseguenza quella di anticipare l’approccio alle attività sessuali da parte dei teenagers. Infatti sono proprio le nazioni europee quelle in cui si perde prima la propria verginità. In Islanda le ragazze hanno il loro primo rapporto intimo intorno ai 13/14 anni mentre i ragazzi 3/4 dopo. In Danimarca, Svezia, Finlandia, si ritarda di circa un anno rispetto al dato Islandese.

Il matrimonio è invecchiato

Se da un lato in tanti paesi del mondo ancora prosegue la tradizione del modello sociale “classico” in cui la famiglia è il cardine della società e dove la verginità dovrebbe essere persa solo e per la creazione della famiglia, al contrario in molti altri Stati (soprattutto quelli occidentali) il matrimonio è visto sempre più come una realtà sorpassata e inutile. Il matrimonio è caduto in disuso, soppiantato e sostituito dalla convivenza, molto più pratica e molto meno vincolante. Una coabitazione è libera dai pesanti limiti imposti dal contratto matrimoniale. Così il marito diventa compagno ed inevitabilmente il matrimonio perde la sua valenza di traguardo oltre il quale la propria verginità può essere donata al proprio coniuge. I dati statistici dicono che dove il sesso dentro al matrimonio è stato accantonato e soppiantato da un tipo sessualità più libera, sono aumentati in modo preoccupante il numero di ragazze madri e il numero di aborti.

La verginità come merce

Quando la verginità non è più un simbolo di purezza morale, può diventare una merce di scambio e qualcuno in effetti c’è stato che in maniera cinica ha cercato di dare un valore economico alla propria purezza. Gli esempi sono anche nostrani, ma vorrei parlare del caso di una studentessa di 18 anni dell’Università di Bristol (UK) che per pagarsi gli studi ha messo all’asta su un noto sito internet la sua verginità. Alla fine ha concluso il tristissimo affare con un uomo di 44 anni, divorziato e padre di due figlie che ha pagato dodicimila euro per avere il privilegio di essere il primo. “L’esperienza è stata orribile” ha raccontato poi la studentessa. E come poteva essere altrimenti…

Classifica Durex

Sfortunatamente non esistono dati completi, certi ed autorevoli che riguardano tutte le 196 Nazioni del mondo, ma la Durex (proprio quella dei profilattici) ha raccolto informazioni relative a 44 Stati. La classifica dice che i paesi più precoci sono Islanda, Danimarca, Svezia. Al contrario Malesia, India, Singapore e Cina sono i luoghi dove si aspetta di più prima di concedersi. Tra l’Islanda dove si perde la verginità prima e la Malesia, dove invece si aspetta di più, ci sono 8 anni di differenza. Il tipo di cultura e l’educazione in questo caso giocano ruoli fondamentali.

Qui di seguito la classifica per i 44 paesi di cui si conoscono i dati, a partire da quello in cui si consumano più precocemente i rapporti sessuali a quelli in cui la verginità viene conservata più a lungo. Come detto, ciò che succede nella norma è che le femmine abbiano il loro primo rapporto sessuale prima dei maschi (circa 3-4 anni prima). I dati riportati nella lista rappresentano delle medie tra i teenagers maschi e femmine, quindi rispetto al dato riportato, bisogna considerare che solitamente le ragazze iniziano ad avere rapporti circa 2 anni prima, mentre, sempre rispetto al dato riportato, i ragazzi hanno il loro primo rapporto più o meno 2 anni dopo.

Islanda (15,6)

Danimarca (16,1)

Svezia (16,2)

Norvegia (16,5)

Finlandia (16,5)

Israele (16,7)

Bulgaria (16,9)

Portogallo (16,9)

Belgio (17,2)

Cile (17,2)

Repubblica Ceca (17,2)

Austria (17,3)

Croazia (17,3)

Irlanda (17,3)

Brasile (17,4)

Germania (17,6)

Slovacchia (17,8)

Nuova Zelanda (17,8)

Turchia (17,8)

Australia (17,9)

USA (18)

Grecia (18,1)

Olanda (18,1)

Canada (18,1)

Svizzera (18,2)

UK (18,3)

Francia (18,5)

Sud Africa (18,7)

Messico (18,7)

Russia (18,7)

Taiwan (18,9)

Italia (18,9)

Polonia (19)

Indonesia (19,1)

Spagna (19,2)

Giappone (19,4)

Nigeria (19,7)

Vietnam (19,7)

Hong Kong (20,2)

Tailandia (20,5)

Cina (22,1)

Singapore (22,8)

India (22,9)

Malesia (23)

Tra parentesi il dato annuo medio maschi/femmine