Ecco come investire a Gran Canaria

Situata nell’oceano Atlantico, a 200 km dalla costa africana, Gran Canaria è la terza isola più grande dell’arcipelago delle Canarie. Vicina a Fuerteventura e Tenerife, la sua capitale è Las Palmas. Considerata un “continente in miniatura”, è sicuramente l’isola della Spagna più variegata a livello paesaggistico: coniuga una splendida vegetazione sub-tropicale vicino ad aree desertiche.

Proprio grazie a queste caratteristiche viene considerata un’isola a misura d’uomo, ed è da sempre il paradiso di tutte le attività open-air. Perfetta, insomma, per chi sogna di aprire un chiringuito sulla spiaggia, o quanto meno vicino al mare.

Secondo uno studio, inoltre, è a Gran Canaria che si trova il clima migliore al mondo. Cinquanta settimane di sole all’anno e una temperatura media che di rado scende sotto i 20 gradi, spingendosi fino a 28 gradi durante l’estate, ne fanno una delle mete più gettonate dai turisti e non solo.

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Molti, infatti, gli expat che l’hanno scelta come nuova casa. Dagli inglesi ai francesi, passando per i tedeschi e i cinesi, e naturalmente gli italiani. Dopo Tenerife, la comunità più consistente di nostri connazionali si trova proprio a Gran Canaria, tanto che sono nati diversi gruppi e pagine su Facebook dedicati agli italiani residenti qui. Una delle pagine più famose è “Italiani a Gran Canaria”.

Le ragioni di questo successo? Il clima, la bellezza del posto, ma soprattutto la tassazione delle Canarie, che ha spinto migliaia di persone a trasferirsi su quest’isola per trovare fortuna e fuggire a un sistema fiscale troppo oneroso.

In questo articolo cercheremo di capire perché conviene fare investimenti a Gran Canaria, illustrandovi anche tutte le opportunità dell’isola.

CARTINA DELLE ISOLE CANARIE

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Perché investire a Gran Canaria?

Investire alle Canarie e a Gran Canaria in particolare conviene soprattutto da un punto di vista fiscale. Il regime tributario, infatti, è molto vantaggioso. La caratterizzazione delle isole arriva dal REF, il Regime Economico e Fiscale delle Canarie, attualmente uno dei migliori regimi fiscali in Europa.

All’interno del REF sono presenti diversi strumenti e opportunità che garantiscono una minore tassazione:

  • La RIC Riserva per gli Investimenti alle Canarie – consente di accantonare in una riserva, alla fine dell’anno, una parte del nostro utile senza pagare le tasse corrispondenti.
  • La DIC, la Deduzione per Investimenti alle Canarie, che agisce, anziché sull’utile, sull’imposta. Ciò significa che è possibile accantonare fino a un terzo delle imposte che dobbiamo pagare.

Insomma un bell’incentivo per mollare tutto e aprire una nuova attività. Senza dimenticare, però, che per investire a Gran Canaria occorre avere un quadro dettagliato della situazione economica e del settore nel quale si intende investire, e per questi motivi è consigliabile studiare bene prima il territorio e informarsi sul tipo di investimento che si desidera fare.

Un altro vantaggio del REF è il cosiddetto consorzio ZECZona Especial Canaria -, strumento creato per incrementare lo sviluppo economico e sociale delle Isole Canarie. Per farne parte è necessario chiedere l’autorizzazione ministeriale attraverso un’apposita domanda corredata da un progetto.

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I requisiti dipendono dalla grandezza dell’isola. Si dovrà fare un investimento di 100 mila euro con l’assunzione minima di 5 dipendenti in una delle isole maggiori, come Gran Canaria, e di 50 mila euro e l’assunzione di 3 dipendenti in una delle isole minori. Se il progetto è approvato, si accederà al consorzio pagando il 4% delle imposte. In questo caso non è possibile accantonare utili nella RIC, dal momento che non è cumulabile.

Dove investire a Gran Canaria

Sono diverse le località ideali per investire oggi a Gran Canaria e avviare il proprio business.

Tra le principali località del sud segnaliamo: Maspalomas, che è una delle cittadine a sud dell’isola più frequentate dai turisti e meta anche di molti pensionati; Puerto Rico, ambiente familiare più rilassato; Vecindario, che offre paesaggi spettacolari.

A nord, invece, opportunità interessanti si trovano a Las Palmas, il capoluogo dell’isola e meta di tantissimi turisti ogni anno.

Settori su cui puntare

Web, turismo, distribuzione, ristorazione e somministrazione (bar, ristoranti, locali e pizzerie) sono i settori su cui puntare. Essendo una zona con un turismo di livello medio alto, l’apertura di attività commerciali a Gran Canaria – soprattutto legate al settore della ristorazione e dell’accoglienza – oppure di attività legate ai servizi può risultare un’ottima opportunità di investimento. Del resto l’idea di aprire un ristorante all’estero è un’occasione sempre molto ghiotta. La nostra cucina piace in tutto il mondo, e investire in un ristorante potrebbe essere la scelta giusta.

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Un’altra idea vincente potrebbe essere quella di investire in un autonoleggio a Gran Canaria, dal momento che molti turisti affittano una macchina per visitare l’isola.

Interessante anche la distribuzione: merci, import/export e tutta la produzione che a nell’isola conviene molto, grazie a leggi che agevolano questo tipo di attività. E naturalmente, gli investimenti immobiliari.

Comprare casa alle Canarie è il sogno di tantissime persone, per avere una seconda casa al mare e/o per metterla a rendita e affittarla ai turisti durante tutto l’anno. Acquistare una casa a Gran Canaria, da cedere poi ai vari turisti che vi giungono, è sicuramente una delle migliori idee che si possano avere.

Aprire un attività a Gran Canaria

Investire all’estero è sempre un rischio, e se non si conosce bene la zona e le leggi tutto può diventare molto difficile.

Esistono diversi tipi di società che è possibile aprire nell’isola, a seconda che si voglia investire autonomamente oppure cercare un socio in affari.

  1. Ditta individuale. Per aprire una ditta individuale sono necessari due documenti: il certificato di empadronamiento (attestazione di domicilio) che si può ottenere dimostrando di avere un contratto di affitto o un atto di proprietà di una abitazione – attesta la permanenza presso le isole Canarie e il N.I.E. provvisorio. Il N.I.E. – Número de Identificación de Extranjeros – è equivalente al codice fiscale italiano. Inizialmente, viene rilasciato un N.I.E. provvisorio (sufficiente per l’apertura della ditta individuale) che in seguito all’ottenimento della residenza verrà sostituito da un Número de Identificación definitivo. Ottenuti questi due documenti si potrà aprire un conto corrente in banca.Con l’apertura della ditta, il N.I.E viene sostituito da un diverso codice identificativo che si chiama N.I.F (Número de Identificación Fiscal) che rende finalmente possibile operare come ditta individuale, intestare ed emettere fatture etc. Alle Canarie il costo amministrativo per l’apertura di una ditta da parte di un autonomo è attualmente pari a 1200 euro.
  2. Una società limitata (SL), si dovrà versare un capitale minimo di circa 3.000,00 euro,
  3. Una SPA, società per azioni, il capitale minimo da versare dovrà essere di 60.000,00 euro. Per queste ultime società, si dovrà altresì iscriversi al Registro Mercantile

Vediamo quali sono i passaggi da seguire dal punto di vista burocratico per aprire un’attività a Gran Canaria.

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Passaggi per avviare un’attività a Gran Canaria

Per poter avviare una propria impresa bisogna diventare residenti. Una volta espletate le pratiche di residenza, per prima cosa si deve andare alla Camera di Commercio e richiedere il NIF, il codice fiscale per autonomi, o il CIF, partita iva per imprese.

I documenti/requisiti necessari sono:

  1. Certificato negativo di denominazione che attesta che il nome scelto per l’azienda non sia già utilizzato.
  2. Aprire un conto corrente bancario a nome della società, dove dovrete versare le quote del capitale sociale: 3.000 euro per una S.L. e 60.000 euro per una S.P.A.
  3. Statuto sociale. Redigere lo statuto della società allegando Denominazione, Oggetto, Domicilio, Partecipazioni e Organizzazione dell’amministrazione della società. Il notaio comunicherà le informazioni al registro e poi si procederà all’iscrizione al Registro delle Imprese, allegando: Certificato di Denominazione, Conto Corrente della società, Statuto Sociale e Scrittura pubblica e, nel caso in cui ci fossero dei soci, le relative carte d’identità.
  4. CIF. Entro 30 giorni dalla costituzione si dovrà richiedere il CIF, il Código de Identificación Fiscal, che serve a identificare dal punto di vista tributario l’azienda.
  5. Iscrizione nel Registro del Commercio Insulare e procedere alla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale, che vi permetterà di ottenere la personalità giuridica. A questo punto si otterrà il CIF provvisorio presso l’Agenzia Statale per l’Amministrazione Tributaria (AEAT) e iscrizione alle imposte.
  6. Iscrizione al Registro Mercantile. È questo l’ultimo passaggio da compiere per aprire un’attività a Tenerife.

Tasse sulle attività

Il regime fiscale canario prevede per le società, per i primi due anni, un’aliquota fissa pari al 15% da pagare a fine anno; dal terzo anno in poi, il pagamento di un’aliquota fissa mensile pari al 20% sull’utile.

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L’aliquota fissa del 20% si applica su un utile fino a 300.000 euro, quindi nella stragrande maggioranza dei casi. Solo al di sopra dei 300.000 euro scatta un regime di aliquote progressive più oneroso.

Un’ulteriore opportunità di ridurre il carico contributivo e di ottenere interessanti vantaggi fiscali è, come abbiamo visto all’inizio dell’articolo, il RIC.

Attraverso il Ric una società può reinvestire parte dell’utile nell’acquisto di beni materiali e immateriali sul territorio canario, ovviamente con il presupposto di potenziare e consolidare le attività professionali svolte (per es. l’acquisto di un immobile nel quale svolgere la propria attività). La quota di utile che può essere reinvestita attraverso il Ric può arrivare fino al 90%, rendendo così questo strumento estremamente interessante.

Il Ric permette anche di effettuare investimenti anticipati che verranno dedotti dalle tasse da pagare per quote in un certo numero di anni: indubbiamente una preziosa opportunità per le ‘start-up’ che hanno intenzione di insediarsi in modo stabile sul territorio canario.

Attività in vendita a Gran Canaria

Se l’idea di partire da zero vi scoraggia, una buona idea è rilevare un’attività già avviata. Ci sono diverse attività commerciali in vendita a Gran Canaria, in particolare a Las Palmas e Maspalomas. Dai bar ai negozi, dalle attività in gestione a quelle in vendita vista mare, fino alla vendita di hotel: diverse le occasioni da non perdere.

Sul web è possibile trovare molti annunci di attività commerciali in vendita a Gran Canaria, dove poter contattare direttamente l’inserzionista. Tra i siti segnaliamo:

Comprare casa a Gran Canaria

Un altro settore su cui puntare è sicuramente quello degli immobili. Comprare casa all’estero risulta uno degli investimenti più fruttuosi per gli imprenditori italiani. In particolare alle Canarie l’immobiliare, grazie al turismo presente dieci mesi l’anno, è un settore sicuro e sempre più in crescita. Comprare una casa per poi affittarla ai turisti garantisce infatti rendimenti molto alti.

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Gli investimenti immobiliari a Gran Canaria più vantaggiosi riguardano gli appartamenti che vanno dai 90 mila ai 150 mila euro; se si desidera trarre profitto da quell’immobile, il consiglio è di non superare quella cifra. Gestendolo in maniera corretta e ottimale si può arrivare anche a rendimenti del 12% all’anno sull’importo investito. Il migliore immobile da acquistare è l’appartamento che corrisponde al nostro loft: un grande soggiorno con angolo cottura, divano letto, e un bagno oppure il classico monolocale: camera, soggiorno con angolo cottura e bagno.

Dove comprare casa

Di case da comprare a Gran Canaria se ne trovano parecchie: molto dipenderà dalla zona in cui si vuole investire.

  • Las Palmas de Gran Canaria. Nel nord dell’isola, il mercato immobiliare si concentra quasi esclusivamente a Las Palmas, il capoluogo. Gli stranieri qui sono pochi, e gli appartamenti sulla graziosa spiaggia di Las Canteras sono fra i più ambiti e costosi. Qui trovate alcune offerte di case in vendita.
  • Maspalomas e Puerto Rico: sono le due località del sud più gettonate per acquistare un immobile. Gli acquirenti comprano da anni case e appartamenti a Maspalomas o negli enormi complessi residenziali costruiti a Puerto Rico. Qui le case di fronte al mare sono rare: in prima fila ci sono soprattutto hotel. Meglio dunque puntare a case di campagna. In questa zona, inoltre, è molto diffusa la cosiddetta “explotación turistica”: si acquista un appartamento in un complesso residenziale e per l’affitto lo si dà in gestione alla società che ha in locazione tutto il centro, escludendo le settimane di vacanza che il proprietario si riserva. Su questo sito vengono periodicamente pubblicati annunci di case in vendita.
  • Vecindario. Località molto graziosa del comune di Santa Lucía de Tirajana nella parte sud-orientale dell’isola di Gran Canaria, comprare casa a Vecindario è piuttosto conveniente. Un appartamento di due stanze in una zona residenziale costa intorno ai 70mila euro. Qui diversi annunci interessanti.

Quanto costa comprare casa a Gran Canaria?

I prezzi delle case a Gran Canaria oscillano, e molto dipende dalla località prescelta. Sicuramente, rispetto a 5 anni fa, la situazione è molto cambiata e difficilmente si possono fare affari spendendo sotto i 100 mila euro. Ma con un po’ di pazienza e fortuna si possono trovare anche occasioni intorno ai 70mila euro.

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Per risparmiare una buona strategia è comprare casa all’asta, ovvero le case che, pignorate dalle banche a causa del mancato pagamento del mutuo, vengono poi rimesse in vendita. Meglio affidarsi a dei professionisti che operano e lavorano sul posto.

Oltre al prezzo dell’immobile, bisogna poi considerare le altre spese come l’imposta di trasmissione che per una casa di seconda mano è del 6,5% e per un immobile nuovo del 5%. Se l’acquirente è straniero c’è un’unica particolarità: quando vende la casa deve depositare il 5% dell’importo: è una ritenuta provvisoria che il fisco applica per evitare frodi. Una volta pagate le imposte, l’ammontare viene restituito.

Come sempre il nostro consiglio, prima di investire o aprire un’attività a Gran Canaria, è di andare sul posto. In fondo l’isola è vicinissima all’Italia, il sole splende tutto l’anno e dunque è sempre il momento giusto per una visita che potrebbe trasformarsi in un trasferimento permanente.