Andrea e la “sua” Londra

È partito per Londra a soli 19 anni e da allora non si è più voltato indietro. Oggi ha 27 anni e a breve si laureerà in marketing. Andrea ha trovato nella capitale inglese tutto ciò che ha sempre desiderato. Nel 2017 fonda la pagina Facebook “La Tua Londra” che in poco tempo diventa una delle più seguite sui social. Presente anche su Instragram, dà consigli e informazioni utili sulla città e i luoghi da visitare. «Amo Londra perché è una città open-mind, multiculturale, con davvero tantissime opportunità per tutti. Nessuno mi ha mai fatto sentire un immigrato. Qui puoi veramente realizzare i tuoi sogni, esiste la meritocrazia».

Di Enza Petruzziello

A soli 20 anni ha fondato quella che ora è la più grande comunità di italiani che amano Londra. Andrea, 27enne originario della Sicilia, arriva nella capitale inglese nel 2015 convinto di poter realizzare qui i suoi sogni.

Nel 2017 apre la pagina Facebook “La Tua Londra” che in poco tempo diventa una delle più seguite su Londra in italiano, con quasi 100mila follower. Presente anche su Instagram con oltre 40mila seguaci, la pagina si focalizza sulla condivisione di luoghi e cose da visitare o fare durante un soggiorno londinese.

«Il nome LA TUA LONDRA – spiega Andrea – è stato scelto perché ognuno di noi durante un viaggio a Londra percepisce sensazioni e visita posti differenti. Si tratta di una comunità di persone che condivide il proprio viaggio nella capitale inglese e allo stesso tempo aiuta i prossimi turisti».

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Un viaggio che per lui ha significato soprattutto un cambio vita. Dopo averla visitata per la prima volta nel 2013 decide che questa nobile quanto avanguardistica città sarebbe stata la sua nuova casa. Lascia l’Italia a 19 anni e parte con un volo senza ritorno. A breve si laureerà all’università di Londra nella facoltà di Business and Marketing.

Tante opportunità di lavoro e meritocrazia: Andrea e la “sua” Londra

Andrea, giovanissimo decidi di fare le valigie e come molti tuoi coetanei sei partito alla volta di Londra. Perché la scelta è ricaduta proprio su questa città?

«La mia prima volta a Londra è stata nel 2013, circa due anni prima di trasferirmi, andavo ancora al liceo e un giorno di febbraio io e il mio migliore amico decidemmo di partire per Londra per qualche giorno. La prima volta che vidi questa magnifica città me ne innamorai perdutamente, era tutto stupendo. Conoscevo bene Londra, perché mia zia aveva già vissuto qui alcuni anni prima, ma non l’avevo mai visitata di persona. Insomma, la mia famiglia ha sempre avuto una connessione con Londra. Una serie di strani eventi, la mia voglia di lavorare in una città come Londra, migliorare il mio inglese, hanno poi fatto sì, che dopo circa due anni ho scelto di trasferirmi a Londra».

Quali sono stati i motivi che ti hanno spinto a lasciare l’Italia?

«Diversi. La mia vita è completamente cambiata da quel giorno di ottobre nel 2015 quando ho scelto di venire a Londra con la speranza di trovare opportunità lavorative che potessero aiutarmi a creare una carriera, e allo stesso momento, migliorare il mio inglese “scolastico”. All’inizio è stato davvero difficile adattarsi a vivere in una città così grande, viste anche le mie origini siciliane. Abituato a vivere in un piccolo paesino tra il sole e il buon cibo, non ero pronto a tutto quello che Londra aveva da offrire. Nonostante ciò, non ho demorso e la mia voglia di vivere in una città come Londra mi ha fatto scegliere di non tornare a casa».

Vivi ormai qui da 8 anni, che cosa ti ha conquistato della capitale inglese?

«Credo che una volta passati i primi tre, quattro anni, sia sempre più difficile tornare indietro. Amo l’Italia e la mia famiglia mi manca molto. Ma ovviamente scelgo ogni giorno di restare qui perché devo realizzare i miei sogni, e sono sicuro che non esiste città migliore di Londra. Spesso in molti mi chiedono perché io non torni in Italia, magari potrei trovare fortuna anche a Milano, ma mi dico sempre: “Se devo vivere in una grande città, resterò a Londra!”. Amo Londra perché è una città open-mind, multiculturale, con davvero tantissime opportunità per tutti. Mi sento parte della community, e mai nessuno in questi lunghi otto anni mi ha fatto sentire un immigrato».

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Quali sono stati i problemi iniziali che hai dovuto affrontare quando sei arrivato a Londra?

«A soli 19 anni, come potete immaginare, i problemi erano diversi. Inizialmente non è stato facile trovare casa, ma grazie ad alcuni amici che già vivevano in città, ho potuto cercare casa tranquillamente. Dopo circa due settimane ho trovato la mia prima stanza in una casa condivisa, eravamo 5 coinquilini nel West di Londra, da quel momento è iniziato tutto. Ho trovato lavoro dopo circa un mesetto e ho iniziato a lavorare fin da subito nei negozi d’abbigliamento. Ero piccolo con tanta voglia d’imparare. Ricordo, ancora oggi, che spesso non capivo cosa il cliente mi chiedeva, il mio inglese era pessimo, ma, nonostante ciò, ascoltando tutti i giorni i miei colleghi, manager e clienti, il mio inglese è migliorato tantissimo in pochi mesi.

Il primissimo negozio in cui ho lavorato si trovava a Oxford Street, una delle vie più famose di Londra per lo shopping, per me era già un traguardo enorme poter lavorare in un negozio proprio in quella strada così famosa».

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Londra è una città cosmopolita, “regale” ma al tempo stesso all’avanguardia. Una delle più belle metropoli al mondo. Ma come è concretamente vivere qui?

«Credo sia una delle città più organizzate in Europa, ovviamente è una città bellissima con davvero tantissime attività da fare. Insomma a Londra c’è sempre qualcosa da fare, ma allo stesso momento è molto frenetica e spesso molto stressante, consideriamo già solo gli spostamenti con i mezzi pubblici da un posto all’altro della città. I Londoner trascorrono la media di due ore al giorno sui mezzi pubblici per raggiungere il lavoro, e ritornare a casa. Questo può essere molto stressante, quindi ho imparato ad organizzare la mia giornata in anticipo, così da poter fare tutto quello che ho in programma.

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In molti, lamentano la qualità di vita. Molti amici italiani, mi dicono spesso che in Italia trovi sempre il tempo di fare tutto, anche quell’aperitivo al bar con l’amico dopo lavoro, qui è quasi impossibile. Abbiamo tutti orari di lavoro diversi, incontrarsi in una zona di Londra potrebbe essere sconveniente per qualcuno dei tuoi amici. Molti italiani lamentano la solitudine in una città con ben 8 milioni di persone. Lo comprendo, io ho la fortuna di avere quasi tutti i miei amici nel mio stesso quartiere; quindi, incontrarsi anche per un solo caffè è davvero easy!

Il costo della vita è un altro tasto dolente, qui è tutto davvero caro, se vuoi vivere dignitosamente devi considerare almeno £2.000 di stipendio al mese, e a volte non è neanche abbastanza! Molti mi dicono “Sì, ma è tutto proporzionato, costo della vita e stipendi!”. Invece purtroppo non è proprio così, il minimum wage (il minimo salario) a Londra è di £10.42 all’ora».

Quando ti sei trasferito era il 2015, la Brexit era ancora lontana e trasferirsi in UK molto più semplice. Dal punto di vista burocratico – penso ai permessi di soggiorno e ai visti – quali sono i passaggi da compiere per chi vuole trasferirsi in Inghilterra nel post Brexit?

«Nel 2015 era decisamente più facile trasferirsi a Londra, ricordo che ho semplicemente acquistato un biglietto aereo, cercato casa, fatto la richiesta di alcuni documenti per poter lavorare e that’s it! Tutto è diventato complicato quando il 31 gennaio 2020, il Regno Unito ha cessato ufficialmente di essere uno Stato membro dell’Unione europea. Da quel momento qui in UK è iniziato il periodo di transizione che si è concluso alla fine del 2021. Per quanto riguarda il turismo, è tutto rimasto praticamente uguale, l’unica novità è il passaporto obbligatorio quando si entra nel Regno Unito. Per chi, vorrebbe trasferirsi a Londra, il percorso più semplice è attraverso l’EU Settlement Scheme, se non è possibile richiedere lo status di residente, ci sono una serie di visti disponibili».

Di che cosa ti occupi a Londra?

«Ho lavorato per diversi anni nei negozi d’abbigliamento, dopo il Covid ho deciso di intraprendere la strada universitaria, e ho scelto di studiare Marketing, tra pochi mesi avrò ufficialmente finito con tutte le materie! Inoltre, seguo la mia pagina su Instagram e Facebook chiamata La tua Londra, la pagina su Londra per Italiani più seguita in entrambi i social».

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Nel 2017 decidi appunto di aprire la pagina Facebook “La tua Londra”. Come è nata l’idea?

«Tutto è iniziato per gioco, un pomeriggio ho pensato di aprire una pagina Facebook e condividere alcune foto su Londra ma scrivendo in italiano. Ho visto fin da subito che la pagina era molto attiva, e giorno dopo giorno cresceva molto rapidamente, ma il mio lavoro full time nei negozi non mi permetteva di fare molto, infatti l’account Instagram è stato aperto soltanto nel 2021, quando uno dei miei migliori amici mi ha consigliato di essere presente anche su Instagram, essendo attualmente uno dei social più popolari.

Il primo giorno su Instagram la pagina aveva raggiungo più di 2 mila followers, in molti mi conoscevano già su Facebook; quindi, è stato veloce avere il primo piccolo pubblico sul social. Adesso @latualondraofficial su Instagram conta più di 40.000 followers ed è la pagina più seguita su Londra in italiano nel social media».

Parlaci della tua attività: che tipo di informazioni possono trovare gli utenti sui tuoi canali social?

«La tua Londra è stata creata per condividere luoghi e attività da fare a Londra durante il proprio viaggio. Volevo creare una comunità di italiani che potesse prendere d’ispirazione da ogni singola foto o video pubblicato e poter pianificare il viaggio nei migliori dei modi. Devo ammettere che attualmente, seguendo le tendenze, quasi tutti i contenuti pubblicati sui social sono dei video brevi, chiamati su Instagram “reels”; con tantissime informazioni anche in pochi secondi di video, luoghi da visitare, ristoranti da provare, dove scattare la foto perfetta, consigli e molto altro!

Credo che i miei followers possano trovare davvero tantissime informazioni attraverso i miei video su @latualondraofficial. Inoltre, direttamente dal mio sito www.latualondra.com, è possibile scaricare i nostri itinerari digitali a Londra, in modo dettagliato giorno dopo giorno con tantissime info su cosa fare a Londra. Da aprile inizieremo ufficialmente con dei Tour Guidati a Londra in lingua italiana, per offrire ai miei followers un’esperienza unica in città. Saranno accompagnati nei luoghi più belli in città con tour speciali!».

Quali sono le richieste che ti fanno più spesso?

«I miei followers mi fanno veramente tantissime richieste: dai trasporti pubblici, a quello da visitare, a come pagare a Londra. Ogni giorno sono in tantissimi quelli che mi scrivono in privato e mi commentano. Alcuni mi chiedono anche se è possibile entrare nel Regno Unito con la carta d’identità, come sappiamo tutti non è più possibile, ma è obbligatorio il passaporto. Devo dire che quando posso rispondo sempre a tutti, è importante per me aiutarli nel mio piccolo, ho trovato molto efficace fare delle storie nei social con le loro domande e rispondere tramite stories, in questo modo aiuto sempre più persone allo stesso momento».

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Com’è il tuo rapporto con i social e con i tuoi followers?

«Ovviamente anch’io ho una vita privata che non espongono tutti i giorni sui social, però mi piace condividere alcune parti della mia quotidianità soprattutto quando esco e vado in centro Londra, oppure quando vado in vacanza in alcuni posti. A gennaio sono stato in Svezia a trovare mia zia, che vive lì in questo momento, ed è stato bello condividere tramite le storie la mia esperienza in questo Paese. Nei feed dei miei social resteranno temi solo su Londra, ci tengo molto ad avere la pagina coerente al nome».

Qual è il periodo migliore per visitare Londra e cosa vale la pena vedere?

«Ci sono diversi periodi ideali per visitare Londra. Se non siete mai stati a Londra dovete assolutamente visitare la città da metà novembre a fine dicembre, in questo periodo la città è magica. Se invece soffrite il freddo, visitate Londra da maggio a settembre solitamente c’è un ottimo clima. Se venite a Londra non potete non visitare il meglio della città, soprattutto per chi rimane soltanto un weekend. È fondamentale vedere le attrazioni principali, pensate che alcuni mi hanno scritto che non conoscevano il Tower Bridge; ecco perché consiglio sempre di scaricare i nostri itinerari digitali oppure farsi guidare dai nostri tour in lingua italiana».

All’ultimo giorno del 2022, il Consolato di Londra aveva censito 366mila connazionali. La capitale inglese è la settima città italiana; ha una popolazione di expat equiparabile a Firenze o Bologna. Qual è secondo te il motivo del suo successo?

«Il fatto che a Londra qualsiasi italiano può sentirsi a casa. Siamo veramente in tanti e credo che la chiave di questo successo sia dovuta al fatto che Londra è una città aperta. Qui puoi veramente realizzare i tuoi sogni, esiste la meritocrazia. L’Italia è un bellissimo paese e sono sicuro che a tanti italiani che vivono qui manchi. Londra è un’esperienza che ti lascia veramente tanto dentro».

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Molti giovani come te scelgono di trasferirsi a Londra per vivere e lavorare. Possibilità di carriera e meritocrazia tra i motivi di questa decisione. E’ davvero così? Ci sono realmente opportunità occupazionali e di crescita professionale?

«Assolutamente sì, a Londra esiste la meritocrazia e non lo dico solo perché vivo qui ma perché l’ho vissuto sulla mia pelle. Mi sono state date opportunità indipendentemente dal mio paese d’origine; opportunità date dagli inglesi stessi, che hanno preferito me piuttosto che un altro inglese. Questo perché qui contano le tue qualità, e non il tuo paese d’origine, il tuo background o il colore della tua pelle».

Che consigli daresti a chi come te sta pensando di mollare tutto per inseguire i suoi sogni ma non trova il coraggio?

«Di pensare bene prima di prendere qualsiasi decisione soprattutto quella di trasferirsi in una città come Londra, perché credetemi spesso non è semplice vivere qui. Fate una overview di tutta la vostra vita e mettete delle priorità nella lista, se una di queste è trascorrere del tempo con la vostra famiglia, non potete lasciare l’Italia. Se la vostra priorità invece è mollare tutto e seguire i vostri sogni in una città come ad esempio Londra, allora prendete coraggio e fate questa scelta, non è una decisione permanente potete sempre ritornare a casa, però provateci. Ma non provateci per un mese, provateci per tanto tempo, state qui un anno, due, tre o anche quattro, e quando sentirete la necessità di ritornare a casa fatelo, sicuramente avrete qualcosa in più rispetto a prima».

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

«Di certo restare qui per il momento, sento Londra come casa. Continuare a creare contenuti per i miei social e stabilire veramente un rapporto di fiducia con tutti i miei followers. Tutto è iniziato per gioco e oggi mi ritrovo un pubblico che mi segue ogni giorno con tanto amore, credo che questo non capiti a tutti, ho la fortuna di avere delle persone che mi seguono, che si fidano per un loro prossimo viaggio a Londra, e queste persone sono le stesse persone che arrivano dal mio paese. Non credo ci sia più fortuna di questa, quindi il mio futuro è decisamente, La tua Londra».

Per contattare Andrea ecco i suoi recapiti:

Email: info@latualondra.com

Sito: www.latualondra.com

Instagram: @latualondraofficial

Facebook: La tua Londra

TikTok: @latualondraofficial