Elena: ho lanciato il mio brand di cosmetici a New York

A cura di Maricla Pannocchia

Dopo aver vissuto a New York per frequentare un master, Elena, originaria di Bologna, è tornata in Italia per passare il Natale del 2019 con la famiglia, solo per rimanere bloccata nel Paese per via della chiusura delle frontiere causata dal Covid-19. “Casualmente, mentre lavoravo, seguivo un corso di cosmetologia e decisi d’iniziare a formulare e creare il mio brand. Successivamente, un negozio a New York mi ha contattata in quanto interessato ai miei i prodotti e ho deciso di tentare il mercato americano. Tutto ciò è accaduto questa estate. Ora faccio avanti e indietro tra l’Europa e gli Stati Uniti” racconta.

“Credo che sia importante buttarsi ma anche informarsi per bene prima di fare un passo così grosso” racconta Elena, “Io, ad esempio, m’informo per conto mio ma, prima di aprire l’azienda, mi sono avvalsa di professionisti che mi hanno aiutata a evitare errori.”

Se è vero che New York è una delle città più care al mondo, secondo Elena il costo della vita è rapportato agli stipendi, “mentre trovo che l’Italia stia diventando cara quasi quanto NY, senza però aumentare gli stupendi!”. I piani per il futuro prevedono la crescita della sua azienda – “ho appena cominciato, ho tante idee ma, se dovessi fallire, sarò comunque contenta di tutto quello che ho imparato” – e il prendersi cura del suo blog, recentemente lanciato, in cui dà consigli a chi vuole vivere seguire una strada simile.

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lena Bellavitis New York

Ciao Elena, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…

Ciao a tutti, mi chiamo Elena Bellavitis e sono una farmacista di Bologna. Mi sono laureata nel 2016 e, da lì, ho fatto un po’ di cose! Ad agosto 2023 ho iniziato la mia attività e ho lanciato il mio brand di cosmetici. Ho formulato creme e sieri viso e li sto commercializzando.

Quando e perché hai deciso di lasciare l’Italia?

Ho sempre fatto esperienze all’estero, a partire dal classico Erasmus in Spagna fino a terminare il mio master in America, precisamente a New York. Dopo la laurea in farmacia, ho lavorato in Italia come farmacista per circa un anno, poi sono ripartita per un master post laurea in business administration.

Ora fai avanti e indietro tra l’Italia e gli Stati Uniti. Puoi raccontarcelo meglio?

Sì, anche perché la mia storia è un po’ particolare. Avevo vissuto a New York negli anni 2018/19 e, nel 2019, sono tornata in Italia per festeggiare il Natale con la mia famiglia. Poi le frontiere sono state chiuse a causa del Covid-19 e mi sono fermata in Italia. Casualmente, mentre lavoravo, seguivo un corso di cosmetologia e decisi d’iniziare a formulare e creare il mio brand. Successivamente, un negozio a New York mi ha contattata in quanto interessato ai miei i prodotti e ho deciso di tentare il mercato americano. Tutto ciò è accaduto questa estate. Ora faccio avanti e indietro tra l’Europa e gli Stati Uniti. Ci sono stata recentemente per 2 settimane per la Fashion Week e ci tornerò per una fiera questa estate, per circa un mese.

Perché pensi che New York sia la città ideale per veder fiorire il tuo business?

New York ha un’energia unica e lì tutto accade davvero velocemente. Quello che riesci a fare in 2 mesi lì, in Italia, lo fai in 6. A New York è facile conoscere persone che possono darti delle opportunità e, quando lanci qualcosa di nuovo, devi fare networking a tutto spiano. Inoltre, gli americani sono davvero molto amichevoli e cercano sempre di aiutarti, cosa non scontata.

Ecco come fare per andare a vivere in America: i documenti necessari e molto altro!

Come hanno reagito amici, parenti e conoscenti davanti alla tua scelta?

La mia famiglia mi ha supportata tantissimo e mi dà sostegno ogni giorno. Molte amiche erano entusiaste e mi hanno dato molta carica, altre si sono espresse un po’ meno.

Come ti sei organizzata prima della partenza?

Sono una persona molto pratica e flessibile, quindi, non è stato difficile organizzarmi prima della partenza. Ho cercato casa su Internet e mi sono assicurata di tutti gli aspetti legali del caso. Il ragazzo di una mia amica fa l’accountant e gli ho chiesto di aiutarmi ad aprire la società.

Vivere e lavorare negli Stati Uniti è piuttosto complesso. Come ti sei mossa, dal punto di vista burocratico?

Come accennato, per aprire la società ho chiesto aiuto al ragazzo di una mia amica che fa l’accountant e di mestiere gestisce società estere. Per il resto, ho sentito un avvocato. Io sono una che s’informa molto da sola ma preferisco sempre sentire professionisti per ricevere conferme ed evitare errori.

Ammesso di avere i documenti in regola, quali sono i settori in cui è più semplice essere assunti?

Da quello che ho notato il mercato del lavoro è molto caldo. Ovviamente il settore del tech e quello della finanza regnano sovrani e le aziende che operano in questi ambiti cercano sempre nuovi talenti. Anche il mercato immobiliare e quello delle costruzioni può offrire diverse opportunità. Il settore healthcare è molto quotato.

Pensi che gli stipendi siano in linea con il costo della vita?

Sì. New York è molto cara ma gli stipendi sono in linea con il costo della vita. È un sistema totalmente diverso dal nostro. Gli europei fanno fatica a comprenderlo ma, a conti fatti, è davvero difficile dire quale sia il migliore. Dipende molto anche dalla situazione personale. Probabilmente, quando si decide di mettere su famiglia, ci si sposta nelle zone limitrofe, che sono bellissime e più tranquille.

Elena Bellavitis New York

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Puoi dirci il costo di alcuni beni e servizi di uso?

L’abbonamento metro costa sui 130 dollari il mese, la spesa è cara ma dipende da cosa mangi, direi sui 10 dollari a persona a pasto ma cambia molto dalla zona e dall’alimentazione. Mangiare fuori costa dai 30 dollari in su, includendo tutto se ti siedi al tavolo, altrimenti c’è molto street food, che costa meno di 15 dollari. A New York c’è di tutto, sicuramente il caffè è molto caro e costa mediamente dai 3,59 dollari per un americano. Per noi, è un salasso!

Come funziona per avviare un’impresa lì come stranieri?

Dipende da moltissimi fattori, non è tanto difficile avviarla quanto capire il tipo di società di cui hai bisogno! La cosa positiva è che si può fare tutto online e hanno molti aiuti per le piccole aziende.

Come ti sei mossa per cercare un alloggio?

Trovare casa in loco richiede tempo, circa un mese, quindi, ho cercato su Internet dall’Italia. visto che sarei stata a NY per 2 mesi e mezzo. Diciamo che sono andata po’ all’ avventura.

Quali sono i prezzi medi e le zone in cui, secondo te, è possibile vivere bene spendendo il giusto?

A livello di affitti costa ovunque molto di più rispetto al 2019, quando, da studentessa, ero in affitto in una stanza singola a 1700 dollari al mese. Ora i prezzi per un monolocale vanno dai 3000 dollari in su ovunque in città e non si trovano stanze a meno di 2000/2500 dollari al mese. Quartieri come il Queens sono un buon compromesso. Anche New Jersey è molto bella. Hanno costruito molto e i prezzi sono più abbordabili. Come giovane professionista single Manhattan va bene, come famiglia è un po’ più complicato.

Come sei stata accolta dalla gente del posto?

Io amo gli americani! Sono molto positivi e amichevoli, ti aiutano sempre, anche se non ti conoscono. New York è una città in cui ci si ambienta facilmente, se si ha voglia di conoscere gente nuova e ci si butta un po’!

Come descriveresti le loro vite?

Gli americani sono gente molto pratica e che si sposta tanto. Rispetto a noi, vedono la vita come un flusso, vanno e vengono. In media, un americano vive in 7 città diverse in una vita e, effettivamente, quando parli con loro, scopri che si sono spostati tutti più volte. Noi siamo più statici e attaccati alle nostre radici. Al contrario, loro non hanno il nostro senso estetico e del gusto!

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New York è famosa per essere una delle città più care al mondo. Sei d’accordo? Hai trovato qualche “trucco” per risparmiare?

New York, come già accennato, è sicuramente molto cara, anche se ritengo che l’Italia lo stia diventando altrettanto ma senza aumentare gli stipendi! A Bologna andare a mangiare fuori costa tanto quanto a New York e la qualità del cibo non è quella di una volta. Consiglierei di scegliere di vivere in una zona ben collegata per evitare i taxi e di non esagerare con il food delivery, che in America spopola e costa molto!

Quali sono i pro e i contro del vivere lì?

Il vantaggio principale è che lì c’è un bell’ambiente per avviare un’azienda, nel quale tutti ti spronano molto e che ti dà tante opportunità. I contro sono che c’è molta competizione a livello lavorativo e, a livello personale, le persone vanno e vengono con facilità. A volte, perdi alcuni affetti cari.

E quali, secondo te, i pregiudizi più diffusi su New York?

Un pregiudizio molto diffuso è che New York è sporca. Non la trovo più sporca di qualsiasi città da 10 milioni di persone, anzi!

Com’è una tua giornata tipo?

Quando sono a New York varia molto. Generalmente, esco la mattina e torno verso le 21.30. Le distanze non sono esagerate ma comunque conviene. Poi, per le 22.30, ceno e vado letto. Ho orari spagnoli, ho vissuto lì due anni e mezzo e ne sono ancora innamorata!

Inoltre, la sera, a New York, ci sono moltissimi eventi di networking ma anche tante attività culturali, il tutto gratuito, quindi, verso le 19.30/20.00, c’è sempre qualcosa che salta fuori!

Quali sono state le principali difficoltà da affrontare e come le hai superate?

Sicuramente capire come sviluppare il mercato. Il consumatore americano è molto diverso rispetto a noi e capire le dinamiche è stato più difficile. Oltretutto, per quanto tu sappia bene l’inglese, non è la tua lingua madre.

E quali, invece, le gioie e le soddisfazioni?

I riscontri sul prodotto da parte dei consumatori e le relazioni che sono riuscita a creare.

C’è una comunità d’italiani? Ne fai parte?

Sì, noi italiani siamo ovunque! A me piace molto la multiculturalità, motivo per cui amo New York, ma amo anche stare con i miei connazionali.

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Che consigli daresti a chi vorrebbe trasferirsi lì?

Credo che fare una esperienza all’estero sia sempre molto formativo, ovunque e in qualsiasi contesto e Paese. Come consiglio, direi di non spaventarsi mai e di buttarsi, ne esce sempre qualcosa di buono.

E quali a chi vorrebbe andarci in vacanza?

Per andare in vacanza non servono consigli! Si sta bene sempre  A parte gli scherzi, consiglio di andare a bere qualcosa al Panorama Bar a Roosevelt Island. È un roof top con la vista più bella che io abbia mai ammirato.

Puoi suggerire ai nostri lettori dei posti poco conosciuti che, secondo te, meritano una visita?

Consiglio uno speak easy meno conosciuto, il Little Market a Seaport, che sembra un piccolo supermercato ma, in realtà, è un cocktail bar molto carino e, se state qualche giorno in più, di visitare Greenwich. È un paese a un’ora di treno da New York, che trovo adorabile. Si va in giornata ed è molto caratteristico.

Se potessi tornare indietro, faresti qualcosa diversamente?

Assolutamente no.

Cos’hai imparato, finora, vivendo lì?

Questa è la mia prima vera esperienza imprenditoriale e ogni giorno imparo qualcosa di nuovo. La realtà è sempre molto diversa da come si sente raccontare e ogni giorno affronto sfide che non avevo pianificato. Ho appena iniziato e, se fallirò, sarò comunque contentissima di tutto quello che ho imparato durante questa esperienza.

Progetti futuri?

Ho in programma una fiera di settore e, forse, una seconda ad agosto. Poi, a seconda di come andranno le cose, valuterò il lancio di un nuovo prodotto verso Natale. Ogni giorno ho una nuova idea, quindi, vedremo!

Inoltre, ho appena iniziato un nuovo blog in cui parlo della mia esperienza come piccola business founder, per aiutare chi vuole intraprendere questo percorso. Io ho molta fantasia!

Per seguire e contattare Elena:

E-mail: elena.bellavitis@gmail.com

Sito web:

www.theitalianpharmacycosmetics.com

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