In pensione in Centro e Sud America

Non solo Canarie. Per chi vuole godersi la pensione lontano dall’Italia sono tanti i posti dove decidere di trasferirsi. Cresce infatti il numero di chi è disposto a trasferirsi dall’altra parte dell’Oceano.

Costa Rica, Filippine, Colombia, Brasile e Cuba dove, secondo l’ultimo rapporto dell’Inps, i pensionati italiani da 20 nel 2010 sono passati a 70 dopo l’apertura delle frontiere a gennaio 2013. E ancora Panama, Tunisia, Marocco, Capo Verde, Kenya e Bulgaria sono le destinazioni di ritiro più gettonate nell’ultimo periodo.

I numeri dunque parlano chiaro e ci raccontano di come il Centro e il Sud America stiano diventando il nuovo Eldorado per i pensionati. Naturalmente bisogna essere informati al meglio sui posti dove si decide di andare.

Conoscere bene il clima, la sicurezza e gli eventuali rischi è fondamentale. Paesi come: Belize, Panama, Costa Rica ma anche l’Ecuador sono tra i luoghi prediletti dagli stranieri (molti gli inglesi e gli statunitensi) dove andare a godersi la pensione e ricominciare una nuova fase della vita. Regimi fiscali a parte, i costi qui si mantengono contenuti e bastano cifre anche non elevate per mantenere un buon tenore di vita.

Situata nel cuore dell’America Centrale, definita “easy” e confortevole, Panama grazie al visto per pensionati è probabilmente la migliore soluzione al mondo. Bastano mille euro per vivere in uno dei

Paesi con ottime prestazioni sanitarie e un clima invidiabile. Nel Paese ci sono tra vantaggiose agevolazioni per i pensionati che decidono di trasferirsi lì. Il programma “Pensionado” non ha età, coinvolge sia pensionati sia stranieri che non sono nemmeno vicini all’età pensionabile.

Se si è in possesso dei requisiti richiesti: pensione o reddito di almeno 1000 dollari (circa 860€) al mese per un individuo, o 1.250 dollari (1000€) per una coppia, rilasciata da qualsiasi governo o entità aziendale con deposito diretto in una banca panamense locale, allora si ottiene il “Pensianado Residency Visa”, visto che dà la residenza permanente e gli stessi diritti dei panamensi locali.

Averlo significa assicurarsi tutta una serie di agevolazioni fiscali non indifferente, tra cui il 50% di sconto sui costi di chiusura per mutui per la casa, riduzione delle tariffe per autobus, buoni spesa e tanto altro ancora. Nessuna tassa, inoltre, viene applicata sulla pensione, altri redditi e sulle proprietà.

Se ci spostiamo in Messico, i mille euro della pensione diventano ben 16mila pesos cioè quanto in media prende un dirigente d’azienda. Una casa in affitto costa tra i 2500 e 3000 pesos al mese, la spesa per una settimana è intorno ai 700 pesos per due persone e una corsa in taxi 50 pesos, c’è di che fare una bella vita.

Gli over 60 stranieri residenti sono equiparati a quelli messicani e come tali con diritti a sconti fino al 55% su beni e servizi di ogni tipo, comprese le cure mediche e i divertimenti.

Forse più pericoloso (il problema più sentito è quello che riguarda scippi e rapine), ma ugualmente conveniente è l’Ecuador dove bastano 900 euro di pensione per vivere bene. Grazie alla vicinanza con gli Stati Uniti garantisce servizi sanitari di prima qualità, e una connessione internet sicura e veloce ormai in tutto il Paese.

▶ Quali sono i  paesi dove scelgono di vivere i pensionati all'estero? ◀

L’Ecuador inoltre figura nell’elenco delle nazioni dove non è prevista la doppia tassazione sulle pensioni. Il visto pensionati viene riconosciuto a coloro che percepiscono assegni mensili pari ad almeno 800 dollari statunitensi.

Decisamente più sicuro l’Uruguay dove a differenza di altri Paesi dell’America Latina, il livello di criminalità è basso.

Inoltre il Paese offre un’ottima qualità della vita. Abitare a Montevideo è paragonabile a vivere in una bella città europea. È possibile passeggiare lungo i viali delle città o rilassarsi su una delle tante spiagge che si affacciano sull’Oceano.

Chi non vorrebbe vivere ai Caraibi?

Il Costa Rica è un luogo ideale per trascorre la pensione. Qui l’assegno minimo richiesto per viverci è di mille euro. Certo, il costo della vita è più alto che altrove ma in compenso il clima è meraviglioso, la stabilità politica è assicurata e il sistema sanitario rispetta gli standard internazionali.

Tra i vantaggi fiscali, la pensione è tax free, non c’è alcuna tassazione sugli interessi da conti correnti, titoli di Stato o redditi percepiti all’estero.

dove andare in pensione

Tra le mete più gettonate troviamo la Colombia con servizi sanitari di ottimo livello, collegamenti con gli Stati Uniti molto frequenti e costo delle vita non altissimo. Qui con 800 euro si vive bene. Situata tra la cordigliera delle Ande, la foresta amazzonica e i Caraibi, la Colombia offre un’esperienza talmente diversificata e a prezzi contenutissimi che può essere davvero la scelta migliore per godersi la pensione. Oltre alle tante opportunità offerte da questo splendido Paese, tra cui un mercato immobiliare caratterizzato da tantissime occasioni.

Il nostro viaggio tra i pensionati del Sud America si conclude nel Guatemala che offre vantaggi fiscali come nessuna tassazione sui redditi, compresa la pensione, né sugli interessi maturati da conti correnti o titoli di Stato.

La soglia minima di pensione per accedere al programma è di 1.098 euro. È prevista inoltre la detassazione totale delle eredità, delle donazioni di qualsiasi tipo ed è possibile la reversibilità di pensioni e polizze vita.

Tra le altre agevolazioni, il contributo statale per le spese telefoniche e il traffico internet. L’assistenza sanitaria pubblica è gratuita dopo i 65 anni. Ai pensionati è offerta anche la detassazione del 50% dell’assicurazione medica integrativa e del 25% sulle polizze vita. C’è anche un contributo di Stato per funerali o rientro della salma in madrepatria.

Insomma tanti sono i posti del Centro e Sud America dove andare a godersi la pensione. Basta solo decidere dove e partire.

Di Enza Petruzziello