La storia di Silvia e la sua scuola di Naturopatia a Fuerteventura
A cura di Maricla Pannocchia
Originaria della provincia di Modena, Silvia, con il suo compagno, sta per fare un passo importante, quello di trasferirsi a Fuerteventura, dove continuerà a lavorare da remoto e s’impegnerà anche per organizzare degli eventi in presenza della sua scuola di Naturopatia.
“Mi sono innamorata di quest’isola dalla prima volta in cui il mio compagno ed io ci siamo venuti in vacanza,” racconta la donna, “Abbiamo comprato casa qui, in zona Corralejo, anche se, per farlo, abbiamo dovuto alzare di un bel po’ il budget che avevamo programmato. Questa, infatti, è una zona piuttosto costosa.”
Dalle numerose vacanze sull’isola, Silvia ha capito che, lì, è più semplice vivere in maniera calma e rilassata. “Inoltre, potrò andare spesso al mare, che adoro”, racconta la donna, “E conosco già diversi italiani che vivono lì. Molte persone che si sono trasferite a Fuerteventura mi hanno detto di non voler più tornare in Italia ma io, per ora, mi sposterò sull’isola in maniera parziale. Il mio scopo è quello di diffondere il benessere oltre i confini del mio Paese, creando integrazione e collegamenti tra questi due luoghi meravigliosi: Italia e Fuerteventura.”
Ciao Silvia, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…
Ciao, sono Silvia, un’appassionata esploratrice, originaria della provincia di Modena, emiliana DOC! Amo profondamente la mia regione ma, dopo la pandemia, appena mi è stato possibile ho sentito il richiamo dell’avventura e ho deciso di seguire il mio istinto e viaggiare.
Per conoscermi è fondamentale sapere che, fin da bambina, coltivo una passione innata per la natura e il benessere. A 30 anni mi sono laureata in erboristeria e ho iniziato a plasmare la mia carriera come naturopata con grande successo e soddisfazione. Da lì è nata la voglia di condividere le mie conoscenze e ho avviato corsi online, scoprendo la mia vera passione nell’insegnare agli altri ciò che negli anni ho imparato e praticato in prima persona. Nel 2021, ho abbracciato il mondo digitale e ho iniziato a offrire i miei servizi tramite corsi online, ampliando così i miei confini ben oltre il mio amato Paese.
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Il momento decisivo è arrivato durante un viaggio in Thailandia. Lì è nata l’idea di creare la mia “Accademia del Naturale”. Un’ispirazione che ha preso forma a Bangkok, che mi ha portata a dare vita a un progetto che mi entusiasma profondamente, la mia scuola di Naturopatia.
Quando e perché hai deciso di lasciare l’Italia?
Sono una viaggiatrice nel cuore e nell’anima e, nel 2022, ho scoperto l’incantevole Fuerteventura, un luogo che ha affascinato e catturato il mio spirito. È stata una rivelazione che ha plasmato il mio futuro. Il mio compagno ed io abbiamo deciso di acquistare una casa lì. Detto e fatto! Ci trasferiremo il prossimo anno.
C’è da tenere in considerazione che, nel frattempo, avevamo fatto dei progetti per la ristrutturazione della nostra abitazione In Italia, ma qualcosa è andato storto. Le nostre energie e i progetti futuri, quindi, si sono riversati verso l’isola.
Avrò il privilegio di vivere un po’ in Italia e un po’ a Fuerteventura grazie alla mia attività di imprenditrice digitale.
Come mai la scelta è caduta proprio su Fuerteventura?
E’ successo, appunto, durante una vacanza! Io avevo il desiderio di cambiare vita, sentivo il bisogno di esplorare nuove possibilità, anche se non avevo ben chiaro quali fossero. Stavo attraversando una fase nella quale non avevo stimoli e avevo tanto bisogno di creare nuovi obiettivi, soprattutto per il mio lavoro. Non avrei mai pensato a un trasferimento altrove però questa vacanza ci ha aperto una bellissima prospettiva.
Avete comprato casa e l’anno prossimo vi trasferirete definitivamente sull’isola. Come ti stai muovendo in preparazione di questo passaggio?
Devo dire che, per il momento, me la sto vivendo in modo molto tranquillo perché voglio fare un passo alla volta. Sicuramente inizierò a studiare lo spagnolo. Al momento stiamo andando a Fuerteventura un paio di volte l’anno per sistemare le incombenze relative all’acquisto della casa, l’apertura del conto il NIE e tutti i passaggi relativi alle pratiche. Abbiamo trovato persone molto disponibili che ci hanno seguito, visto che noi non siamo sempre in loco.
Quali emozioni stai provando in vista di questo grande cambiamento?
Mi emoziona soprattutto pensare ad alzarmi la mattina con l’atmosfera di quel luogo magico e la possibilità di andare spesso al mare, che io adoro. Ho proprio voglia di ritornarci perché mi sento a casa, quel luogo mi mette una grandissima tranquillità e mi porta a sentirmi in pace. M’immagino già, anche durante la mia giornata, a lavorare, come sto facendo ora, sul mio computer, ma concedendomi molti spazi per quello che la natura può regalarmi e di cui ho tanto bisogno.
Gestisci digitalmente una scuola di Naturopatia. Ti va di parlarcene meglio?
Intanto, per chi non lo conosce, dico due parole sul mestiere del naturopata: si tratta di un professionista del benessere non sanitario, che si propone di far star bene gli altri tramite tutte le tecniche che hanno a che fare con la natura.
La mia scuola di Naturopatia è nata proprio con l’intento del viaggio, vissuto come esperienza. Essa porta gli studenti alla pratica in una disciplina che si basa soprattutto sull’ascolto, sull’empatia e sulla voglia di far star bene gli altri.
I miei iscritti, aspiranti naturopati, sanno che la scuola si basa molto sulla condivisione fra loro (gli allievi) e i tutor/docenti e che si lavora moltissimo anche sul proprio mindset, creando opportunità nuove per svolgere questa professione al massimo del loro potenziale. Oltre a insegnare le tecniche di riflessologia plantare, dei Fiori di Bach, degli oli essenziali, delle erbe officinali, del rapporto equilibrato con il cibo ecc. la scuola insegna anche il miglior modo per diventare qualcuno aiutando gli altri in modo appagante, efficace e divertente.
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Pensi che Fuerteventura sia ideale per i nomadi digitali o per chi, comunque, lavora da remoto?
Assolutamente sì, conosco altre persone che lo stanno facendo e molte di queste si occupano proprio del mondo del benessere. La connessione Internet funziona molto bene!
È stato facile acquistare una casa lì?
Diciamo che è stato facile solo dal momento in cui abbiamo capito che le case costavano tantissimo… abbiamo dovuto rifare i conti!
Eravamo partiti con un budget molto più basso però nella zona che abbiamo scelto, Corralejo, purtroppo i prezzi sono davvero alle stelle! Un’altra difficoltà è stata fare una ricerca prima di arrivare sull’Isola. Volevamo avere già alcuni appuntamenti prima di arrivare ma, purtroppo, molte agenzie non ci rispondevano. Siamo tornati diverse volte sul luogo per tutte le formalità, ma tutto sommato non è stato così complicato.
Che consigli daresti a chi, invece, cerca un alloggio in affitto?
Noi abbiamo soggiornato lì solamente per delle brevi vacanze ma so per certo che gli affitti sono molto alti, parlo sempre della zona di Corralejo ma anche di El Cotillo. Consiglio di valutare delle zone più distanti dal mare, ci sono dei complessi residenziali che sono più abbordabili e che, essendo anche di nuova costruzione, sono molto funzionali.
Come valuteresti il costo della vita a Fuerteventura?
Per quella che è stata la nostra esperienza, Fuerteventura è abbastanza costosa, negli anni c’è stata proprio un’impennata! Questo vale soprattutto per quanto riguarda il mangiare al ristorante e il fare la spesa. Il risparmio potrebbe sussistere nel fatto che non è necessario avere il riscaldamento e l’aria condizionata.
E servizi come la burocrazia, la sanità e i mezzi pubblici?
La burocrazia è diventata un po’ più complessa da quello che ci hanno detto le ragazze che ci hanno aiutato nelle nostre pratiche. Tutto sommato, ci siamo trovati bene, con qualche rallentamento, ma con l’Italia ci siamo già abituati! Per quanto riguarda invece la sanità e i mezzi pubblici non ho tanta esperienza. Posso dire che nostri amici che vivono là si trovano bene sia con i mezzi sia con la sanità.
È facile integrarsi con la gente del posto?
Direi di sì. Anche se non ci abbiamo ancora vissuto stabilmente, ci siamo già integrati molto bene. Questo è reso facile dal fatto che davvero ci sono tantissimi italiani nella zona in cui noi abbiamo acquistato casa, abbiamo vari contatti e amicizie. Forse è per questo che non abbiamo ancora sentito l’esigenza d’imparare la lingua, sarà un passaggio da fare! In ogni caso, abbiamo trovato una buona accoglienza anche da parte di persone non italiane che vivono lì.
Quali sono, secondo te, gli scogli principali del trasferirsi lì?
Innanzitutto, penso che si debba partire dall’idea che la vita a Fuerteventura non è così economica come in passato. Certo, se qualcuno decide di accontentarsi di poco, può senz’altro avere uno stile di vita molto migliore rispetto a quello dell’Italia.
Un altro scoglio che, in realtà, non è solamente relativo all’isola di Fuerteventura, è quello di capire se davvero si è disposti ad abbandonare quelli che sono gli affetti o le proprie sicurezze in Italia.
E quali, invece, i punti di forza dell’isola?
Sicuramente il clima è il punto di forza. Noi siamo andati diverse volte anche a novembre o a dicembre e si sta molto bene. E’ un’isola sempre viva e, come dicevo, c’è questa percezione della calma e della tranquillità che qua in Italia è molto difficile da raggiungere.
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Che consigli daresti a chi vorrebbe trasferirsi a sua volta a Fuerteventura?
Sicuramente consiglierei di andarci almeno due o tre volte, come abbiamo fatto noi, e di valutare le varie zone, scegliendo quella più adatta in base alle esigenze personali.
E quali suggerimenti hai, invece, per chi sogna una vacanza lì?
Per una vacanza a noi è piaciuta molto anche El Cotillo, dove c’è davvero molta tranquillità. Un paesino tipico, con due bellissime spiagge vicine, che ti permette di fare una vacanza all’insegna della natura ma anche vicina alle tradizioni dell’isola. Sicuramente, suggerirei di fare un giretto a Betancuria, dove si riscopre la bellezza del paesaggio e dei luoghi ricchi di vegetazione, che manca un po’ nel resto dell’isola.
Una cosa che mi è piaciuta è che, grazie alle grandi spiagge, hai la possibilità, anche in agosto, di non trovarti ammassato tra i turisti!
Cos’hai imparato, finora, da quest’isola?
Fin dal primo incontro, l’isola mi ha insegnato ad apprezzare i grandi spazi ed è per questo che, quando ci ritorno, sento la possibilità di realizzare qualunque cosa!
Sento un grande senso di spazio, non mi sento costretta come invece accade qua in Italia. Poi ho notato che non c’è giudizio sul modo di comportarsi, degli orari o di vestire. Anche questo dona un senso di libertà.
Progetti futuri?
Ho conosciuto persone che si sono completamente reinventate. Molte sono arrivate sull’isola all’avventura e ognuno di loro mi ha detto che non sente più l’esigenza di ritornare in Italia. Il mio progetto, per ora, è di trasferirmi parzialmente, rientrando abbastanza spesso in Italia. Vorrei comunque creare una sede di Accademia del naturale anche a Fuerteventura, per poter attivare dei progetti in presenza oltre che online, sia in Italia sia sull’isola.
Il mio progetto è, quindi, quello di diffondere il benessere oltre i confini del mio Paese, creando integrazione e collegamenti tra questi due luoghi meravigliosi: Italia e Fuerteventura.
Per seguire e contattare Silvia:
E-mail: silviagiovetti@hotmail.com
Instagram https://www.instagram.com/silvia.giovetti/
YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCaJ7_4F_v-hAYpITZzPg2rA
Dott. Silvia Giovetti Accademia del Naturale
Linkedin: Silvia Giovetti – Accademia del Naturale®
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