“Se questa scelta l’avessi fatta vent’anni fa, anche con un’attività in piedi o avviando un’attività qui sul posto, oggi sicuramente sarei un signore. Ma il destino ha scelto per me”. Un destino che ha portato Giovanni e sua moglie, una volta raggiunta la pensione, a trasferirsi a Lanzarote dopo un sopralluogo preventivo. La sua vita ora si divide tra passeggiate, pesca e gite fuori porta, il tutto con un ritmo lento e rilassato.

Giovanni, quando e per quale motivo hai deciso di trasferirti a Lanzarote?

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A marzo, io e mia moglie, abbiamo pensato di farci un giro per conoscere meglio il luogo ed ho contattato l’agenzia Nuova Vita che mi ha proposto un viaggio studio, così ho avvisato mio figlio dicendogli che saremmo mancati circa otto giorni, dopodiché ad aprile siamo partiti. Una volta arrivati abbiamo visitato i vari posti e successivamente abbiamo deciso di spostarci verso nord, per dirigerci a Punta Mujeres. Ci piaceva molto il posto e abbiamo deciso di provare. Così, insieme alla guida dell’agenzia, abbiamo trovato un appartamento e dopo tre giorni abbiamo sottoscritto il contratto di affitto. Siamo rientrati in Italia e, invece di trasferirci definitivamente a settembre come avevamo programmato, ci siamo trasferiti a giugno. Temevo il caldo in Italia, che è molto più forte rispetto a Lanzarote, dove c’è sempre vento. Ovviamente i nostri figli erano entusiasti, ci hanno spinto anche loro a trasferirci, dicendo che in tal modo avrebbero avuto la scusa di passare più tempo a Lanzarote.

Di cosa ti occupavi in Italia?

Prima ero commerciante di prodotti per l’agricoltura. Dopo l’allarme della mucca pazza, il fatturato è crollato insieme al mercato. E così ho chiuso tutto e mi sono trasferito a Cortina, dove ho lavorato alle dipendenze di un signore, nella cui villa svolgevo il ruolo di organizzatore e tuttofare.

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Mi hai detto che nella delicata fase del trasferimento siete stati affiancati dall’agenzia Nuova Vita. In cosa siete stati supportati?

Sì, dopo il viaggio studio organizzato dall’agenzia, ho parlato con Carlo, uno dei titolari, al quale ho manifestato il mio desiderio di trasferirmi definitivamente a Lanzarote. Sono del parere che affidarsi a qualcuno del posto sia importantissimo. Quando sono arrivato qui c’era la guida che, come accennato prima, ci è stata vicino per tutta la settimana. Se la sono vista loro per il disbrigo delle pratiche e per la richiesta del NIE. Mi hanno offerto assistenza e me la danno ancora, da poco siamo andati a fare l’iscrizione all’Aire e a dicembre inoltreremo la domanda di trasferimento della pensione. Ovviamente ci vuole tempo per tutto, ma questo non è un problema. Ho preso accordi con l’agenzia e si stanno occupando di tutto loro. Anche perché sono tanti i documenti da compilare e tante le procedure burocratiche di cui occuparsi.

pensionati italiani a Lanzarore

Come si svolge una tua giornata tipo?

La mia è la tipica giornata da pensionato. Mi alzo presto al mattino, anche perché ho il cagnolino da portare fuori, così vado a fare la mia bella passeggiata di tre o quattro km, poi torno a casa per fare colazione e poi se ne ho voglia, vado a pescare. Trascorro giornate diverse, un giorno vado a pesca e un giorno svolgo un lavoretto in casa. Sono passati quattro mesi e mi sembra di essere arrivato ieri. Fino ad ora non ho ancora avuto modo di vedere e conoscere tutta l’isola, perché me la sto prendendo comoda. Quando vado in un posto so di avere tutta la giornata a disposizione, quindi non vado di fretta. Qui la vita è così, anche gli abitanti del posto se la prendono comoda e se devono fare un lavoro lo fanno metà oggi e metà la settimana successiva, ti dicono che arriveranno fra un’ora e invece arrivano dopo tre. Qui si vive molto tranquilli e si percepisce un elevato senso di sicurezza. La gente lascia ancora la porta di casa aperta, perché non ci sono ladri.

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Che consiglio daresti ad un italiano che si ritrova nella tua stessa situazione, con il desiderio di trasferirsi all’estero?

Consiglierei vivamente di trasferirsi qui. Personalmente penso che se fossi venuto qui prima, sarebbe stato meglio, ma il destino ha scelto per me. Il pensionato che in Italia con la pensione che percepisce riesce a malapena ad arrivare a fine mese, qui mangia, beve e arriva a fine mese con ancora 500 euro in tasca. Per farti un esempio, la carne costa il 30/40% in meno e la benzina 85 centesimi, una cena a base di pesce in un ristorante la si paga 20 euro, in Italia 50, non ci sono spese di riscaldamento perché le temperature sono sempre piacevoli, pensa che oggi ci sono 29 gradi, ieri erano 31, e siamo ad ottobre! In inverno nei giorni più freddi non si va mai sotto i 13 gradi. Questo comporta anche un risparmio sull’abbigliamento.

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Quali sono i tuoi progetti futuri?

Restare qui. Una volta che riesci ad ambientarti e ad abituarti alla nuova realtà non vuoi più andar via. Ormai noi ci spostiamo davvero di rado, anche perché abbiamo un cagnolino e costringerlo a lunghi viaggi è troppo stressante per lui. Ai nostri amici e parenti diciamo di venire a trovarci. Qui poi si sta troppo bene. Ci sono luoghi meravigliosi dove poter passeggiare, praticare pesca e dedicarsi alle proprie passioni. Se questa scelta l’avessi fatta vent’anni fa, anche con un’attività in piedi o avviando un’attività qui sul posto, oggi sicuramente sarei un signore. Qui si vive molto, molto meglio che in Italia.

L’agenzia che ha aiutato Giovanni nel trasferimento è Nuova Vita

La Guida pratica per chi vuole trasferirsi alle Canarie: Vado a Vivere alle Canarie

A cura di Nicole Cascione