Elettricista all’estero: tutte le offerte di lavoro

Lavorare come elettricista all’estero

Tra i lavori ben pagati senza laurea, quello di elettricista è una professione di cui avremo sempre bisogno. Nel mondo di oggi, infatti, l’elettricità gioca un ruolo fondamentale in quasi tutti i settori. Ogni proprietario deve assicurarsi che la sua casa o azienda abbia un impianto elettrico adeguato, in Italia come all’estero. Per questo è consigliabile assumere un elettricista professionista in grado di garantire servizi impareggiabili, soprattutto in termini di sicurezza.

Si prevede, inoltre, che l’occupazione di elettricisti crescerà del 10% nei prossimi dieci anni, più velocemente rispetto alla media delle altre professioni. Questo vale soprattutto all’estero, dove la domanda di elettricisti sarà destinata ad aumentare. Ecco perché in tanti cercano lavoro all’estero come elettricista e molte aziende pubblicano offerte di lavoro all’estero per artigiani elettricisti.

In questo articolo vi aiuteremo a capire come trovare lavoro da elettricista all’estero.

Lavoro da elettricista all’estero con esperienza

Trovare lavoro all’estero non è un’operazione facile, visto che la concorrenza è spesso spietata. Ci sono, però professioni, che più di altre, garantiscono ottime opportunità. Tra queste, come abbiamo visto anche per le prospettive future, c’è quella di elettricista con esperienza. Dal momento che le case e le aziende richiedono sempre più cavi e stanno diventando sempre più smart, la domanda di elettricisti all’estero è sempre alta.

Non necessariamente occorre trasferirsi in pianta stabile: molte offerte di lavoro riguardano gli elettricisti trasfertisti. Gli elettricisti lavorano all’interno e all’esterno, nelle case, nelle aziende, nelle fabbriche e nei cantieri. Poiché gli elettricisti devono recarsi in luoghi di lavoro diversi, spesso è richiesto come requisito la disponibilità a spostamenti su brevi e lunghe distanze.

Un elettricista trasfertista andrà all’estero, come suggerisce il nome, in trasferta per un tempo limitato, che va da qualche giorno a qualche mese. Molto dipende dal tipo di mansione per cui si è chiamati a svolgere il lavoro di elettricista. Spesso è la stessa azienda per cui si è assunti a offrire lavoro da elettricista trasfertista, ovvero viene richiesto dalla stessa, come requisito per l’assunzione, quello di essere disponibili per trasferte all’estero.

Su JobbyDoo potete trovare numerose offerte di lavoro per elettricista trasfertista all’estero.

Lavorare come elettricista in un cantiere all’estero

Un’altra opportunità per quanti stanno cercando lavoro come elettricista all’estero è di lavorare in un cantiere. Di solito si tratta di lavorare all’interno di una squadra, su cantieri civili ed industriali e per la realizzazione di impianti elettrici di diverso tipo: centrali idroelettriche, termoelettriche, stazioni e sottostazioni di trasmissione e distribuzione dell’energia.

Le mansioni vanno dalla progettazione di impianti fino alla realizzazione di quadri elettrici, cabine AT-MT, cablaggi e collaudo.

CareerJet ha riunito le offerte di lavoro per elettricista in cantiere all’estero più interessanti.

Le aziende che ricercano elettricisti per l’estero

Molti elettricisti lavorano da soli, ma a volte collaborano con altri. Nelle aziende più grandi è più probabile che gli elettricisti lavorino come parte di una squadra, indirizzando aiutanti e apprendisti a completare i lavori. Sono diverse le aziende che assumono elettricisti all’estero, anche italiane.

Alcune sono più piccole, altre colossi che hanno sedi in tutto il mondo. L’Enel è di sicuro la più importante azienda italiana che cerca elettricisti per l’estero. Tramite le sue centrali, infatti, la società produce energia che rivende in Spagna (dove controlla Endesa, la principale azienda elettrica del paese), Slovacchia, Francia, Russia, Grecia, Romania, Bulgaria, El Salvador.

Oltre all’Enel, ci sono altre aziende che cercano elettricisti per l’estero, soprattutto nel settore edile. Ecco un elenco delle aziende italiane di costruzioni che lavorano all’estero, a cui si può provare a inviare il proprio curriculum.

• Astaldi;
• Ghella Spa;
• ICS Grandi Lavori SpA;
• Pizzarotti & C SpA;
• Renco SpA.

Elettricista con partita IVA all’estero

Se siete interessati ad avviare un’attività in proprio, dovete sapere che molti elettricisti sono lavoratori autonomi che possiedono e gestiscono la propria attività.

La prima cosa da fare per lavorare autonomamente è aprire la partita IVA. L’apertura è gratuita e basterà recarsi all’Agenzia delle Entrate della propria città. La partita IVA vi servirà soprattutto per i lavori come elettricista trasfertista.

Lo stipendio di un elettricista all’estero

Quanto guadagna un elettricista all’estero? Tutto dipende dal suo livello di esperienza e dalla sua posizione. Gli apprendisti ricevono una retribuzione inferiore rispetto agli elettricisti pienamente formati, ma la loro paga aumenta man mano che imparano a fare di più.

Quasi tutti gli elettricisti lavorano a tempo pieno. Gli orari di lavoro possono includere serate e fine settimana e possono variare nel corso dell’anno. Durante la manutenzione programmata o nei cantieri, ad esempio, gli elettricisti possono aspettarsi di fare ed ottenere gli straordinari.

Molte offerte di lavoro all’estero per elettricisti, inoltre, includono anche il vitto e l’alloggio; quindi si risparmierà non poco e si potrà contare su uno stipendio pieno.

Volendo quantificare, possiamo dire che lo stipendio minimo di un elettricista all’estero è di 1.050 € netti al mese, mentre lo stipendio massimo può superare i 3.500 € netti al mese. Lo stipendio sale in alcuni paesi e per alcune specializzazioni. Ad esempio, in Svizzera lo stipendio medio di un elettricista ammonta a 4.130 euro al mese, mentre in Germania a 2.130 euro. Un elettricista navale guadagna in media 3.500 euro al mese, mentre un elettricista in proprio 2.210 euro al mese.

È importante dire, però, che l’occupazione degli elettricisti oscilla con l’economia generale. Da un lato, c’è una maggiore domanda di elettricisti durante i periodi di punta della costruzione e della manutenzione degli edifici. Dall’altra parte, i lavoratori possono sperimentare periodi di disoccupazione quando il livello complessivo di costruzione e manutenzione diminuisce.

I Paesi con maggiori opportunità

Su scala globale, non c’è mai stato momento migliore per essere un elettricista. Il settore delle costruzioni in tutto il mondo sta subendo una crescita significativa e, secondo le previsioni degli esperti, entro il 2025 dovrebbe crescere del 70% soprattutto in Asia, India e Stati Uniti.

In Europa, tra i paesi con maggiori prospettive di trovare lavoro come elettricista ci sono l’Olanda, la Svizzera e la Germania.

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Quello di elettricista è tra i lavori più richiesti in Svizzera, ad esempio, e data la vicinanza con l’Italia si trovano ottime offerte come trasfertista.

Offerte di lavoro come elettricista all’estero: i siti dove cercare

È possibile trovare lavoro come elettricista all’estero consultando diverse piattaforme e portali. Tra i siti più accreditati segnaliamo:

1. Jooble: portale con diverse offerte di lavoro elettricista per estero;
2. Jobatus: pubblica periodicamente annunci di lavoro anche per elettricista cablatore all’estero;
3. Indeed: rappresenta sempre un’ottima fonte dove cercare lavoro come elettricista per trasferte all’estero.

Conclusioni

La forte crescita del lavoro e la promessa di una carriera lunga e stabile rendono il lavoro di elettricista all’estero molto promettente per giovani e non. L’aumento della spesa per l’edilizia e la crescente domanda di fonti energetiche alternative stimoleranno in futuro la domanda di elettricisti.

Senza elettricisti, del resto, la società non sarebbe in grado di vivere e lavorare comodamente. Se l’idea di lavorare all’estero (anche solo per brevi periodi) vi risulta interessante, potete iniziare fin da subito a rispondere alle offerte di lavoro per elettricisti all’estero.