Dagli Stati Uniti alla Thailandia: si ritorna a viaggiare all’estero

Finalmente si ritorna a viaggiare all’estero. E non solo per lavoro, studio, salute e urgenza. Si potrà varcare il confine anche per piacere, turismo e svago. Dagli Stati Uniti alle Maldive fino alla Thailandia. Una boccata d’ossigeno per i tanti turisti desiderosi di volare oltrefrontiera e per tutto il settore dei viaggi, duramente colpito dal Covid-19.

Ma attenzione: non sarà un “liberi tutti”. Ci saranno delle regole da rispettare, prima fra tutte il possesso del Green Pass. La prima cosa da fare, infatti, è ricordarsi della certificazione necessaria a dimostrare che si è stati vaccinati. Sono validi tutti i vaccini utilizzati in Italia, compreso quello di AstraZeneca che negli USA, ad esempio, non viene somministrato.

Oltre al certificato verde i viaggiatori dei Covid free dovranno esibire all’imbarco l’esito negativo di un tampone molecolare antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti per dimostrare che non si è contagiati né contagiosi. Il tampone va fatto alla partenza e all’arrivo. Se la vacanza dura più di sette giorni, un tampone andrà effettuato anche durante il soggiorno all’estero. Niente obbligo di quarantena al rientro.

Ma vediamo nel dettaglio gli obblighi per poter entrare da turisti nei diversi Paesi che hanno o stanno per riaprire le loro frontiere.

Dove si potrà andare 

  • Stati Uniti 

A partire dall’8 novembre i viaggiatori internazionali completamente vaccinati potranno entrare negli Stati Uniti. La misura allenta una serie di di divieti che la Pandemia aveva imposto.

I viaggiatori che arriveranno negli Stati Uniti dovranno presentare:

  • Green Pass: la prova di aver effettuato il vaccino prima dell’imbarco. Sono validi tutti i vaccini utilizzati in Italia, compreso quello di AstraZeneca che negli Usa non viene somministrato.
  • Tampone: insieme al green pass si dovrà esibire l‘esito negativo di un test per il Covid condotto nei tre giorni precedenti al viaggio.

Nell’annunciare l’allentamento delle restrizioni, l’amministrazione Biden mette in evidenza che i cittadini americani non vaccinati avranno bisogno di un test il giorno prima di partire per gli Usa. Coloro che sono vaccinati non dovranno effettuare la quarantena e le compagnie aeree, in base alle disposizioni, dovranno raccogliere le informazioni dei passeggeri per facilitare il tracciamento.

stati uniti

  • Thailandia

In Thailandia dal 1° novembre potranno recarsi tutti i turisti vaccinati che dovranno esibire un tampone negativo con una validità che superi le 72 ore prima della partenza. Bisogna presentare anche:

  1. Il Visto e il Certificate of Entry, rilasciato dall’Ambasciata thailandese su richiesta.
  2. Un’assicurazione sanitaria che deve coprire tutte le spese collegate al trattamento del Covid19.
  • Maldive, Repubblica Dominicana

Per andare alle Maldive, nella Repubblica Dominicana, serve:

  • Green Pass: la certificazione che attesti il completamento del ciclo vaccinale o, in alternativa certificazione di avvenuta guarigione.
  • Test molecolare o antigenico: che deve essere negativo nelle 48 ore precedenti la partenza.
  • Se la permanenza alle Maldive supera i 7 giorni, bisogna sottoporsi a un ulteriore test molecolare o antigenico in loco.
  • Egitto

Sono aperte solo le mete Sharm El Sheikh e Marsa Alam. Le regole per viaggiare in Egitto prevedono:

  • Obbligo di Green Pass;
  • Tampone: chi non è vaccinato deve avere un tampone negativo effettuato entro le 72 ore precedenti all’orario previsto di partenza del volo con data e l’ora del prelievo oppure avere il Qr code. I bambini al di sotto dei 6 anni sono esclusi da tale obbligo.

I passeggeri che atterrano negli aeroporti di Hurgada, Marsa Alam, Sharm El-Sheikh e Taba, qualora sprovvisti di certificato, potranno effettuare il tampone all’arrivo in aeroporto.

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  • Mauritius

Frontiere aperte a Mauritius dal 1° ottobre 2021. Per entrare nel Paese occorre:

  • Essere vaccinati;
  • Presentare un tampone molecolare negativo, effettuato al massimo 72 ore prima della partenza.
  • È obbligatorio un tampone rapido da effettuare all’arrivo e uno durante il quinto giorno di permanenza (anche un tampone antigenico autosomministrato).
  • Isole Fiji 

Le bellissime Isole Fiji riapriranno le loro porte ai turisti il 1 dicembre 2021. I viaggiatori devono:

  • Aver completato il ciclo di vaccino;
  • Mostrare i tamponi all’arrivo e alla ripartenza con una validità di almeno 72 ore;
  • I bambini non vaccinati di età inferiore ai 18 anni potranno viaggiare, ma solo se accompagnati da un adulto vaccinato.
  • Regno Unito

Potrà recarsi in Inghilterra chi ha completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni, e quindi entrambe le dosi o monodose nel caso del vaccino Johnson&Johnson.

Per non essere sottoposti alla quarantena è necessario:

  • Avere il green pass; 
  • Prenotare un tampone da svolgere nel Regno Unito entro il 2° giorno dopo l’arrivo;
  • Compilare un Passenger Locator Form: indicando gli estremi della prenotazione del tampone e dichiarando di aver completato un ciclo di vaccinazione contro il coronavirus in Italia o in altri Paesi accettati.
  • Francia

In Francia i turisti vaccinati devono presentare la certificazione di avvenuta conclusione del ciclo vaccinale:

  • 7 giorni dopo per Pfizer, Moderna e Astrazeneca;
  • 4 settimane per Johnson&Johnson;
  • 7 giorni dopo la prima dose di vaccino approvato dall’EMA per le persone guarite da una precedente infezione da Covid19.

Per i non vaccinati bisogna presentare la certificazione di avvenuta guarigione da Covid19 di almeno 12 giorni e non più di 6 mesi oppure l’esito negativo di un test molecolare o antigenico effettuato meno di 72 ore prima della partenza. L’obbligo di test non si applica ai minori di anni 12

  • Spagna 

Per la Spagna, invece, occorre seguire la lista dei Paesi a rischio aggiornata ogni settimana dalle autorità iberiche.

Per chi proviene dalle aree considerate a rischio vige l’obbligo di presentare uno dei seguenti documenti:

  • Certificato di vaccinazione completa;
  • Test molecolare o antigenico negativo effettuato nelle 48 ore antecedenti l’ingresso nel Paese;
  • Certificato di guarigione dal Coronavirus non antecedente i 180 giorni.

Prima dell’ingresso in Spagna per via aerea o marittima, è inoltre necessario compilare un modulo di controllo sanitario.

Cosa fare al rientro in Italia

A partire dal 24 maggio 2021 chiunque faccia ingresso in Italia, per una qualsiasi durata e attraverso qualsiasi mezzo di trasporto, prima del proprio ingresso nel territorio nazionale, è tenuto a compilare un Modulo per la Localizzazione in formato digitale, denominato anche digital Passenger Locator Form  (dPLF).

Si tratta di moduli con cui vengono raccolte le informazioni di contatto e le specifiche sull’indirizzo della permanenza dei viaggiatori in territorio nazionale, per consentire all’Autorità Sanitaria italiana di contattarli tempestivamente, qualora esposto ad una malattia infettiva diffusiva. In caso di viaggio in aereo, sarà del vettore verificare l’avvenuta sottoscrizione del dPLF prima dell’imbarco del assicuratore. La mancata responsabilità comporterà il diniego all’imbarco.

Bisogna altresì presentare al rientro in Italia:

  • La Certificazione Verde Covid-19 da cui risulti l’avvenuta vaccinazione con attestazione del completamento del prescritto ciclo vaccinale da almeno quattordici (14) giorni;
  • Avvenuta guarigione da COVID-19 con contestuale cessazione degli obblighi di isolamento;
  • Effettuazione, nelle 48 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.

Per maggiori informazioni, si raccomanda di consultare le Ordinanze su citate, il sito web del  Ministero della Salute e le compagnie aeree intese.