Alaska: vivere nelle terre selvagge

Quanti di voi non hanno sognato almeno una volta le terre selvagge del Nord America e quindi l’idea di andare a vivere in Alaska?

Sicuramente si tratta di una scelta inusuale nonché un po’ estrema ma questo enorme Stato degli USA è da sempre capace di regalare avventura, natura incontaminata ed unica nel suo genere, possibilità di lavoro inusuali ma molto redditizie e – ovviamente – anche uno stile di vita davvero particolare.

L’Alaska è uno degli Stati più grande dell’America e, nonostante quello che si possa pensare, è anche un ottimo posto dove vivere se si è persone che hanno facilità ad adattarsi al clima freddo ed inospitale e che cercano la possibilità di una vita più isolata o – ancora meglio – nei boschi selvaggi. Infatti, non sono pochissimi i connazionali che – da decadi – hanno fatto di questo Stato la loro casa e che, secondo l’ultimo censimento USA del 2010, assestava a quasi 24.000 gli italiani residenti in Alaska.

Perciò, per tutti coloro curiosi di sapere come fare per andare a vivere in questa parte di Mondo ecco alcune informazioni utili sui visti ed i permessi di lavoro, su come sia lo stile di vita dell’Alaska, quanto costi viverci, su quali possano essere le migliori città da scegliere e su come fare per emigrare sfruttando incentivi governativi.

Cosa fare per andare a vivere in Alaska

  1. Per trasferirsi in Alaska, prima di tutto, è necessario trovare il giusto visto e permesso di lavoro, poiché – lo ricordiamo – per entrare negli Stati Uniti è necessario un visto apposito e, per lavorare, un permesso che sia connesso al proprio visto, sennò si sarà lavoratori illegali nel Paese e le conseguenze potrebbero essere pesanti.
  1. Secondo, può essere molto utile programmare una vacanza di qualche settimana o almeno diversi mesi per capire al meglio cosa significhi vivere in questa parte di Mondo dal clima inospitale e dalla natura meravigliosa ma altrettanto dura e selvaggia.

Infatti, al di là delle possibilità lavorative, che possono anche essere vagliate a distanza, è importante capire cosa significhi vivere all’estero ma in una zona degli USA molto remota come questo Stato.

  1. Terzo, è altrettanto importante trovare eventuali incentivi o contributi che possano facilitare il vostro trasferimento in Alaska e, per tale motivo, vi rimandiamo ai paragrafi successivi.

ALASKA

Permessi e documenti

La prima cosa da mettere a punto nel momento in cui si decide di trasferirsi a vivere in Alaska è certamente quella del visto e del permesso di lavoro per poter rimanere sul territorio americano legalmente.

In tal senso, come moltissimi già sapranno, per vivere in America e rimanerci a lavorare è sempre necessario possedere un visto o permesso di lavoro che consenta di fermarsi nel Paese anche a livello temporaneo e non necessariamente a tempo indeterminato.

Inoltre, il visto è quasi sempre insindacabilmente connesso ad un posto di lavoro, il che significa che se non si possiede un impiego negli Stati Uniti sarà molto difficile poter ottenere un documento per entrarvi e rimanerci a vivere.

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Nel caso specifico di chi vuole trasferirsi in Alaska, la migliore occasione per ottenere un visto è quella di fare richiesta per un permesso di lavoro temporaneo quindi cercare di ottenere uno dei visti delle categorie H, L, O, P o Q, ovvero quei permessi pensati per tutti coloro che desiderano entrare in USA avendo già un datore di lavoro.

Diversamente, una seconda possibilità è data dall’ottenimento della famosa Green Card americana, ovvero un permesso che permette di trasferirsi a vivere in America definitivamente.

Purtroppo, però, ottenere una Green Card non è così immediato e le modalità per farlo possono essere le seguenti:

  1. sposarsi con un/una cittadino/a americano/a;
  2. avere un datore di lavoro (sponsor) che la richieda per voi (Employment Immigration Green Card);
  3. partecipare alla lotteria Diversity Visa Program che, ogni anno, mette in palio delle Green Card indirizzate a diversi cittadini di Stati del Mondo;
  4. avere un parente negli USA che richieda per voi la Family Immigration Green Card.

In generale, per controllare di possedere i requisiti per fare richiesta di una Green Card, consigliamo di collegarsi al sito specifico della Green Card Eligibility Categories.

Infine, per maggiori riferimenti utili, consigliamo:

  1. il sito degli Affari Esteri degli Stati Uniti;
  2. le Ambasciate ed i Consolati americani da contattare prima di avviare qualunque pratica di richiesta di visto: https://it.usembassy.gov/it/;
  3. il sito Travel State che aiuta a reperire informazioni su come fare per richiedere i visti per lavorare negli USA.

Come si vive in Alaska

Chiaramente, parlare della vita quotidiana in questo stato USA è piuttosto complicato, poiché cambia spesso da persona a persona, ma – in linea generale – si può certamente affermare che trasferirsi in Alaska significa vivere in un luogo meraviglioso, dove la natura è unica nel suo genere e davvero di estrema bellezza.

Chiaramente significa anche vivere in un posto del Mondo dove il clima è davvero rigido e glaciale, un territorio enorme ed in cui le temperature arrivano a toccare anche i -40/-50° in inverno e dove le ore di luce durante il giorno possono essere qualche manciata o, al contrario, quasi “eterne”.

Il clima in Alaska è complicato da gestire e, all stesso modo, anche abituarsi alle ore di sole e di buio non è alla portata di tutti.

In tal senso, parlando maggiormente di pro e contro di una scelta di questo tipo, è possibile elencare tra i maggiori contro il clima e, per l’appunto, anche l’alternarsi di questi momenti di luce e di buio “anomali”, specialmente per chi proviene da un ambiente tipicamente mediterraneo come l’Italia o altri Paesi del sud dell’Europa.

Proseguendo, altri svantaggi sono certamente il costo della vita elevato, il fatto che l’Alaska sia lontana dal resto degli Usa e poco collegata in moltissimi casi e – inoltre – il fatto che (in parte) si stia spopolando.

Al contrario, tra i maggiori pro vediamo la possibilità di guadagnare moltissimi soldi in poco tempo, ad esempio lavorando su dei pescherecci o nel settore petrolchimico, il fatto di poter vivere in città dallo stile di vita molto tranquillo e lento e – ovviamente – la fortuna di poter avere dietro casa una natura incredibile anche a livello di sport e attività outdoor.

In generale poi abitare in Alaska significa possedere tanto spirito di adattamento e di inventiva poiché, come si diceva, gli inverni sono lunghi, bui e freddi.

Bisogna infatti adattarsi in fretta per evitare di entrare nel famoso winter blues, ovvero una sensazione letargica, di stanchezza e depressione che molti expat o cittadini stessi dell’Alaska provano quotidianamente. Bisogna quindi sapersi mantenere attivi, uscire quando le temperature lo permettono, socializzare e partecipare ai tanti eventi che le città mettono a disposizione.

Inoltre, è necessario essere molto prudenti perché il freddo, soprattutto dai – 30° in giù, è molto pericoloso.

Ma, per quanto possa essere impegnativo sia l’inverno, le estati sono davvero rigogliose e si arriva a temperature di anche di 30° con tre mesi di luce solare continua, fiori ovunque e moltissime attività da svolgere all’aperto.

Costo della vita

Per tutti quelli che si stanno chiedendo quanto costa vivere in Alaska è importante specificare che, in generale, il costo della vita è piuttosto alto. Inoltre, nello specifico, i maggiori costi da sostenere sono affitto e bollette, specialmente elettricità.

Per l’affitto di una casa o di un appartamento, in media, si arriva a pagare circa tra i 1500 $ ed i 2000 $ al mese, mentre se si desidera vivere in quelle che in questo Stato americano vengono chiamate cabin (una sorta di rifugio alpino), i costi si abbassano notevolmente ed arrivano a essere compresi tra i 500 ed i 700 USD, ma chiaramente i comfort saranno praticamente inesistenti poiché il bagno sarà all’esterno e l’acqua calda non presente.

Insomma, per questo tipo di abitazioni è richiesto un alto tasso di adattabilità nonché la volontà di vivere una vita molto spartana e fatta principalmente di caccia e pesca.

Per quanto poi riguarda le bollette e, come si diceva, i costi relativi all’elettricità, si arriva a pagare fino a 400 $ al mese, soprattutto durante il periodo invernale.

Per quanto invece riguarda i costi relativi alle spese quotidiane o i beni di prima necessità, per così dire, si può spendere circa 100/150$ al mese per una sola persona, ovviamente una famiglia spenderà di più.

PAESAGGI ALASKA

L‘Alaska è, infatti, uno tra i primi cinque Stati più costosi degli Stati Uniti (principalmente perché quasi tutto è importato) e, per tale motivo, è fondamentale avere un ottimo lavoro oppure avere la capacità di risparmiare molto e velocemente.

Contributi ed incentivi per vivere in Alaska

In particolare, poi, per chi nutre da sempre il sogno di vivere nell’America rurale è possibile sfruttare alcuni degli incentivi che vengono messi a disposizione del Governo USA e che permettono di essere “pagati per andare a vivere in Alaska” o in altre zone “isolate” di questa enorme Nazione.

L’offerta per chi sogna di cambiare vita ed emigrare in Alaska dà modo di ottenere diverse migliaia di euro, borse di studio, altre agevolazioni per studenti oppure concessioni di terreni per le famiglie.

Quindi, per trasferirsi in America e, nello specifico in Alaska, non solo è possibile scegliere di andare cercando lavoro ma anche sfruttando questa possibilità di “finanziamento”.

Le città tra cui scegliere sono diverse e sarà possibile optare non solo per città di questo enorme Stato del Nord America, ma anche per località del Minnesota, del Kansas, del Nebraska e del Maryland.

Nello specifico dell’Alaska, poi, vengono offerti moltissimi programmi diversi per poter ripopolare il più grande Stato degli USA. Dagli incentivi sulla costruzione, a quelli sulle case energeticamente efficienti.

Per ogni informazione su come accedere a questi e ad altri programmi per trasferirvi in Alaska: consigliamo di controllare il sito del Governo dello Stato: http://alaska.gov/.

Dove vivere in Alaska

L’Alaska è chiaramente una di quelle zone mito degli Stati Uniti e che affascinano moltissimo le persone che cercano luoghi isolati per ritirarsi o che vorrebbero vivere nei boschi, adottando uno stile di vita più semplice e – chiaramente – anche più spartano.

Ad ogni modo, al di là della scelta di vivere molto a contatto con la natura ed in una zona del Mondo davvero incontaminata sotto moltissimi punti di vista, è possibile rintracciare in Alaska le maggiori città dove vivere e quelle dove normalmente si concentrano la maggior parte degli expat, italiani compresi.

 Sitka Alaska

Nello specifico, Anchorage e Fairbanks sono forse i due maggiori centri di questo enorme Stato USA.

Vivere ad Anchorage significa infatti scegliere la più grande città dello Stato, affacciata sulla Baia di Cook. Questa città è lo snodo principale di collegamento tra l’Alaska centrale e la parte più occidentale ed è parecchio rinomata sia per le sue risorse naturali (petrolio e metano) ma anche per la pesca, certamente una delle maggiori fonti di lavoro per i cittadini americani o gli expat che scelgono questa città per vivere e lavorare.

Al contrario, Fairbanks (la seconda città dello Stato), è più isolata e molto più soggetta sbalzi di luce e di temperature, quindi molto più difficile per adattarsi se non si è abituati a questo clima. In generale, poi, la città di Fairbanks è meravigliosa per osservare l’aurora boreale – quindi spesso scelta da turisti – ed anche popolata da una comunità comunque molto attiva e che organizza eventi e diversivi di ogni genere tutto l’anno.

Altre città che, poi, si possono prendere in considerazione ma che sono molto più piccole ed ancora più isolate, sono Juneau, Wasilla e Ketchikan.

Vivere e lavorare in Alaska

In generale, le possibilità lavorative in Alaska sono abbastanza buone e non è così difficile trovare un impiego, anche in varie categorie e settori impiegatizi. Ovviamente, gli impieghi e l’accesso ad essi varia moltissimo anche in base alle competenze personali ed ai propri studi, ma le possibilità non mancano affatto.

Il salario minimo è più o meno di 10,50 $ all’ora e, tra l’altro, per chi è residente sono anche previsti rimborsi e incentivi particolari.

Probabilmente l‘idea migliore per trovare un impiego in Alaska e capire se fa al caso vostro è certamente quella di andarci in vacanza e capire cosa significhi esattamente lavorarci e viverci, specialmente in inverno.

☞☞☞ Per maggiori informazioni sul tema comunque invitiamo a controllare la nostra guida su come lavorare in Alaska

Trasferirsi in Alaska da pensionato

La scelta di vivere in Alaska da pensionati è – decisamente – inusuale, sia perché il costo della vita, come specificato, non è per nulla a buon mercato sia perché si tratta di uno Stato dell’America isolato e non connesso ad altre importanti città o altre Nazioni, come potrebbero esserlo invece le più inflazionate Florida o California per emigrare negli USA una volta andati in pensione.

Esperienze ed altri consigli

Per ulteriori informazioni ed altri consigli utili su come fare per trasferirsi in Alaska o per mettersi in contatto con italiani che già ci vivono, consigliamo di controllare questo gruppo Facebook e la pagina personale sottostante: