Qual è la lingua più difficile al mondo?

“Per me è arabo”. Quanti di noi hanno pronunciato questa frase per dire che non stavamo capendo nulla? Di sicuro almeno una volta (facciamo anche un centinaio!). Eh già, perché proverbialmente l’arabo è una delle lingue più difficili al mondo, ma non è certo la sola! Anzi.

Spesso ci rimproveriamo di non riuscire a imparare bene una lingua, nonostante abbiamo a disposizione diversi strumenti per imparare le lingue. Viviamo il fallimento senza considerare che non è interamente colpa nostra. Ognuno di noi ha un tipo di apprendimento diverso, e allo stesso modo non tutte le lingue sono ugualiAlcune, infatti, sono notoriamente più difficili da imparare rispetto ad altre, anche se si decide di andare a studiare all’estero per impararle.

In questo articolo cerchiamo di capire quali sono le lingue più difficili da studiare, stilando una nostra classifica e spiegando le difficoltà di ciascuna lingua.

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Lingue più difficili del mondo: la classifica 

Quali sono le lingue più ostiche da apprendere?  Per voi abbiamo stilato la classifica delle 10 lingue più difficili del mondo.

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10. Ungherese

L’ungherese ha alcune delle regole grammaticali più difficili  in cui potreste imbattervi. Ha ben 18 casi e 14 vocali, il che la rende molto complessa. In Ungherese, i suffissi esprimono il tempo e la persona. Inoltre, vige la regola dell’armonia vocalica: ogni parola contiene o tutte vocali basse o tutte alte; fanno eccezione le parole con la “i”, quelle straniere e quelle composte.

9. Finlandese

Come l’ungherese, il finlandese porta la complessità della grammatica a nuovi livelli. Il finlandese ha la reputazione di essere la lingua più difficile grammaticalmente, e per delle ottime ragioni. I sostantivi hanno 15 casi diversi.

La lingua appartiene alla famiglia linguistica finno-urgica, quindi non presenta alcuna influenza latina che possa aiutarci a tradurre le parole. Ecco perché è una delle lingue più difficili per un italiano. L’unica cosa che la rende un po’ più semplice è che è scritta nel modo in cui si pronuncia. In teoria, quindi, la pronuncia è abbastanza semplice, ma si può facilmente rimanere bloccati sui suoni delle vocali e delle consonanti.

8. Coreano 

Ciò che posiziona il coreano all’ottavo posto della classifica delle lingue più difficili del mondo è la sua unicità. In coreano, il soggetto viene prima, poi l’oggetto, e infine la frase termina con l’azione.

Apprendere le basi del coreano è però abbastanza facile. L’alfabeto Hangul (uno dei più giovani alfabeti del mondo) è più semplice del cinese. Non usa tonalità. Ed inoltre non ha generi, né numeri grammaticali, né articoli da imparare.

7. Islandese 

L’islandese, la settima lingua più difficile al mondo, è ben distante dall’essere la lingua più difficile in questa lista. Tuttavia è estremamente complicata e, pur non essendo una lingua isolata, il fatto che sia parlata da meno di 400.000 persone su una sola isola la rende una lingua difficile da imparare.

Sin dai primi insediamenti del IX e X secolo, la lingua è rimasta in gran parte invariata e, piuttosto che adottare parole straniere per nuovi concetti, gli islandesi preferiscono inventare nuove parole oppure associare a nuovi significati vecchie parole. L’islandese è tra le lingue più difficili da imparare anche perché ha un alfabeto unico, basato sul latino, e usato esclusivamente da loro.

6. Turco

Il turco è una lingua agglutinante, in cui prefissi e suffissi sono uniti alle parole per determinarne il significato e indicare la direzione, piuttosto che usare preposizioni separate. In sostanza le parole sono costituite dall’unione di più morfemi. Ciò si traduce in verbi estremamente lunghi, come konuşmayı reddediyorlar (“si rifiutano di parlare”).

Un gran numero di parole di origine araba si aggiunge alla difficoltà di imparare il turco. La buona notizia è che ci sono relativamente poche eccezioni grammaticali rispetto ad altre lingue, l’ortografia è semplice da padroneggiare ed è un’occasione interessante per imparare una rara lingua agglutinante.

5. Russo

Tra le 5 lingue più difficili del mondo si posiziona il russo. La lingua utilizza un alfabeto cirillico, composto da lettere a noi familiari e sconosciute. Ma attenzione alla pronuncia: alcune delle lettere cirilliche possono sembrare familiari ma emettono un suono diverso rispetto alla lettera latina a cui assomigliano. Ad esempio, la “B” in alfabeto cirillico emette un suono “V”.

Dal punto di vista grammaticale, il russo non è difficile come il polacco ma quasi. Il polacco ha sette casi, mentre il russo ne ha sei. Inoltre, i russi omettono il verbo “essere” al tempo presente. In russo, “Sono uno studente” si traduce semplicemente in “Io studente”. Come il polacco, il russo usa molte consonanti raggruppate insieme, il che rende l’ortografia e la pronuncia una sfida.

Nonostante la sua difficoltà, potrebbe valere la pena di imparare il russo. È una lingua estremamente rilevante dal punto di vista politico e culturale, che apre le porte a numerose opportunità di carriera.

4. Polacco

Il polacco ottiene il quarto posto nella nostra lista delle lingue più difficili al mondo. Come il russo è una lingua slava, e l’ortografia e la grammatica possono dare molto filo da torcere agli italiani.

Le parole sono cariche di consonanti, il che le rende difficili da scrivere e pronunciare. Ad esempio, szczęście significa “felicità” e bezwzględny significa “spietato”. In termini di grammatica, ci sono sette casi.

Il lato positivo è che il polacco utilizza un alfabeto latino, quindi le lettere sono molto più familiari a chi parla italiano rispetto a quelle usate in cinese, arabo e altre lingue non latine.

3. Giapponese 

Chi ha deciso di studiare in Giappone lo sa bene: ciò che rende il giapponese più difficile rispetto alle altre lingue è il suo sistema di scrittura basato su migliaia di caratteri.

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La lingua ha 3 sistemi di scrittura indipendenti (hiragana, katakana, e kanji) che utilizzano ciascuno un alfabeto diverso. La complessità della scrittura e lettura, è compensata dalla mancanza di genere maschile, femminile e articoli, e i verbi sono davvero facili. Con un solo verbo è possibile indicare l’azione di qualsiasi persona, non ha declinazioni come in italiano.

2. Arabo

Un’altra delle lingue più difficili da imparare è l’arabo. Ci sono dozzine di varietà della lingua araba – generalmente classificate in base alla regione o al paese in cui sono parlate – che possono essere radicalmente diverse l’una dall’altra. Quindi il primo passo è scegliere quale dialetto vuoi imparare, ma questa è la parte facile.

L’arabo è un’altra lingua con un alfabeto non latino. L’aspetto che rende la lettura e la scrittura in arabo particolarmente impegnative per i principianti è l’esclusione della maggior parte delle vocali nelle parole. L’arabo si scrive da destra a sinistra invece che da sinistra a destra, il che richiede un po’ di tempo per abituarsi.

Ci sono anche caratteristiche dell’arabo parlato che rendono difficile l’apprendimento. Alcuni dei suoni utilizzati non esistono in altre lingue o sono semplicemente sconosciuti, inclusi i suoni emessi nella parte posteriore della gola. Anche la grammatica è impegnativa: i verbi tendono a precedere il soggetto e bisogna imparare una doppia forma di parole oltre alle forme singolare e plurale.

1. Cinese mandarino

È interessante notare che la lingua più difficile al mondo sia anche la seconda delle lingue più parlate al mondo. Il cinese mandarino è impegnativo per una serie di motivi. Innanzitutto, il sistema di scrittura è estremamente difficile per chi è abituato all’alfabeto latino. Le persone che studiano il mandarino devono anche memorizzare migliaia di caratteri speciali, come per il giapponese.

Ma la scrittura non è l’unico aspetto che fa del mandarino la lingua più difficile del mondo. Anche la pronuncia gioca un ruolo decisivo. Ci sono diversi dialetti cinesi, incluso il cantonese – parlato principalmente nella Cina sud-orientale, così come a Hong Kong e in altre parti del sud-est asiatico – che hanno caratteri scritti e pronunce diverse e sono anche molto difficili da imparare.

Il cinese mandarino (il dialetto più comune) ha quattro toni, quindi una parola può essere pronunciata in quattro modi diversi e ogni pronuncia ha un significato diverso. Ad esempio, la sillaba «ma» può significare: “madre”, “cavallo”, “rude” o “rimprovero”, a seconda di come si pronuncia.

Le altre lingue europee più difficili 

Come abbiamo visto nella classifica delle lingue più difficili al mondo ce ne sono diverse europee: il polacco che è in assoluto la lingua europea più difficile, l’ungherese, il finlandese e l’islandese. Ma non sono certamente le uniche. Vediamo insieme quali sono le altre lingue più difficili in Europa.

Albanese

L’albanese ha un alfabeto di 36 lettere e una grammatica piena di eccezioni. Non esistono gli articoli ma si cambiano le terminazioni delle parole, che quindi vengono declinate in base al caso, al genere, al numero.

Tedesco 

Per trovare lavoro in Germania la conoscenza del tedesco è importante, ma impararlo non è così semplice. Il tedesco è una lingua difficile perché contiene diversi dialetti, sia nelle sue forme parlate che scritte. Le vocali possono essere un grosso problema, così come l’ordine delle parole e i casi (simili a quelli latini, anche se sono solamente 4 rispetto ai 5 latini).

Olandese

Lingua di origine germanica parlata principalmente nei Paesi Bassi, in Belgio e nel Suriname, l’olandese è una lingua difficile per via di una serie di vocaboli piuttosto insidiosi. Alcuni sembrano dei veri e propri scioglilingua, con parecchie consonanti di seguito.

Svedese

Lo svedese non è particolarmente difficile: si tratta di una lingua che ha importato molti vocaboli dall’inglese, dal tedesco e dal francese.

A renderla complessa è la pronuncia: lo svedese ha infatti ben 9 vocali che si pronunciano in molti modi differenti, a seconda che queste siano brevi o lunghe. Combinate con certe consonanti, il suono varia ulteriormente.

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Danese 

Il danese ha concetti grammaticali relativamente semplici. A renderlo una delle lingue europee più difficili è la sua pronuncia.

Le parole non hanno nulla a che fare con il modo in cui sono scritte, il che può essere abbastanza scoraggiante per un principiante. Padroneggiare la pronuncia danese richiede una buona dose di pratica.

Portoghese

Una delle difficoltà maggiori quando si studia il portoghese è la pronuncia e la comprensione di ciò che viene detto dai madrelingua.

Il portoghese ha alcuni suoni a cui non siamo abituati, e molte lettere sono pronunciate in modo diverso a seconda del contesto. In compenso trattandosi di una lingua romanza, per un italiano non sarà difficile apprenderla.

L’italiano è una lingua difficile per gli stranieri? 

Esistono diverse lingue difficili da imparare per un italiano. Ma quali sono le difficoltà della nostra lingua per chi decide di impararla? 

L’italiano non è una lingua difficile, ma ovviamente presenta le sue difficoltà per gli stranieri. Essendo una lingua romanza, come lo spagnolo, il francese o il portoghese, imparare l’italiano più facile per chi già parla queste lingue.

Ma l’italiano è una lingua che è anche strettamente collegata all’inglese, poiché entrambe hanno una buona parte del lessico proveniente dal latino. La grammatica italiana e la struttura delle frasi sono diverse, ma le due lingue condividono migliaia di parole che suonano allo stesso modo e hanno lo stesso significato.

La pronuncia italiana è inoltre abbastanza logica: ci sono solo poche semplici regole da seguire. Una delle sfide maggiori per gli stranieri e che fanno sembrare l’italiano una lingua difficile è l’utilizzo dei tempi verbali: scegliere tra il passato remoto e l’imperfetto è per molti uno degli aspetti più complessi dell’apprendimento.

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Conclusioni: cosa rende una lingua più difficile delle altre? 

Ogni lingua ha le sue difficoltà, anche tra quelle che appartengono alla stessa famiglia linguistica della propria lingua madre. Naturalmente, maggiori sono le differenze tra la seconda lingua e la lingua madre, più difficile sarà l’apprendimento per la maggior parte delle persone.

Molto ovviamente dipenderà anche dalla capacità di apprendimento. Alcuni sembrano imparare le lingue facilmente, mentre altri lo trovano molto difficile. Ciò dipende anche dalle motivazioni: le persone che hanno bisogno di usare quella lingua professionalmente di solito la imparano più velocemente rispetto a quelle che studiano una lingua senza utilizzarla nella loro vita quotidiana.

Una cosa però è certa: imparare una lingua è il modo migliore per connettersi con individui dall’altra parte del mondo e aprirsi agli altri, di qualunque nazionalità essi siano.