Vivere a Monaco di Baviera

Giuseppe, di cosa ti occupi?

Sono un ingegnere elettronico, ma lavoro per la ricerca scientifica in Baviera. Ho studiato Ingegneria Elettronica e mi sono laureato a Roma. Ho lavorato un anno e mezzo a Torino, nel settore aeronautico. Dopodiché ho lavorato 3 anni e mezzo ad Avezzano (AQ), nel settore dei semiconduttori. Da qui sono approdato a Dresden, in Germania, dove ho lavorato per 2 anni nello stesso settore. Tramite un trasferimento interno, voluto ed ottenuto, sono approdato a Monaco di Baviera.

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Perché un trasferimento “voluto”?

Perché volevo cambiare lavoro, ho inviato diverse candidature, anche all’estero, ed è arrivata una concreta proposta dalla Germania che ho accettato. Ormai sono quasi 5 anni che vivo a Monaco.

Per quale motivo hai scelto proprio Monaco?

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Perché mi è piaciuta subito fin dal primo momento per la qualità della vita, per le possibilità e per la tranquillità che offriva.

Vivere a Monaco di Baviera

Quale è stata la reazione dei tuoi familiari alla notizia del trasferimento?

Tranquillità. La mia vita deve essere il frutto delle mie decisioni.

Come si svolge una tua giornata tipo?

Mi alzo presto, porto fuori il cane, mi preparo, vado in ufficio, svolgo la mia giornata lavorativa normalmente, lavorando con un orario dipendente da quanto ho da fare, dopodiché torno a casa e, a seconda di quello che io e mia moglie abbiamo deciso di fare, usciamo con amici o ci godiamo la nostra piccola realtà familiare.

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E’ stato facile per te apprendere la lingua?

Sinceramente no, c’è voluto solo del tempo e molta buona volontà.

Come ben sai, in Italia nel mondo del lavoro c’è crisi, la stessa situazione è presente anche a Monaco?

C’è stata nel biennio 2008-2009, come in tutta Europa del resto. Ma la Germania sembra essersi ripresa molto bene e velocemente.

Vivere a Monaco di Baviera

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Quali sono le maggiori differenze tra l’Italia e Monaco?

La qualità della vita, l’equilibrio tra economia domestica e salario mensile, l’organizzazione pubblica e privata, la civiltà, il rispetto reciproco, ecc. Ci sarebbero molte altre cose…

Se tu potessi fare un mix tra i due Paesi, quali aspetti sceglieresti dell’uno e quale dell’altro per creare una realtà perfetta?

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Unirei volentieri la flessibilità e la capacità di arrangiarsi tipicamente italiana con la precisa organizzazione, l’attenzione ed il rispetto dell’ambiente circostante, tipicamente tedesco.

Culturalmente Monaco è molto diversa dall’Italia?

Direi di sì, ma neanche tantissimo rispetto ad altre città tedesche più a nord. A Monaco vivono circa 100.000 italiani, oltre a parecchie realtà culturali internazionali.

A Monaco la vita notturna è varia e divertente come quella italiana?

Direi proprio di sì. Anche meglio a volte, perché spesso, la realtà monacense risulta molto più internazionale di parecchie grosse città italiane.

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Con quali aspirazioni e con quali progetti hai messo piede a Monaco?

Miglioramento della mia qualità di vita e desiderio di mettere finalmente le radici in un posto in cui mi sarebbe piaciuto metterle.

Vivere a Monaco di Baviera, Germania

Ti senti ancora un po’ italiano?

Naturalmente! SONO e RESTO italiano! E sono anche fiero di esserlo! Anche se l’immagine che l’Italia fornisce all’estero è piuttosto ridicola… e, spesso, ci sarebbe davvero da vergognarsi! Ma non voglio assolutamente toccare temi politici!

Senti di far parte di questa nuova realtà?

Mi sono ben adeguato a questa realtà e questo mi fa stare bene, ma non mi sento affatto diverso. Sono sempre io, quello che ero 12 anni fa, quando sono partito dalla mia città natale, con qualche capello bianco in più ed un discreto bagaglio di esperienza, sia umana che professionale.

Ti manca la tua città natale?

Solo nella misura in cui mi mancano tante cose che appartengono al mio passato. Non c’è alcun presente né probabilmente futuro per me nella mia città natale. Tornarci rappresenta un semplice tuffo nel passato. Naturalmente mi manca il clima, il mare, il buon gusto a tavola e a volte, la tipica ironia “romana”.

Se potessi tornare indietro, rifaresti le stesse scelte?

Assolutamente sì!

Per scrivere a Giuseppe:

peppinotar@hotmail.com

A cura di Nicole Cascione