Investire nel mercato della cannabis

Da poco ha fatto discutere la notizia che Malta, una piccola isola nel cuore del mediterraneo, ha deciso di legalizzare la cannabis, diventando di fatto il primo paese in Europa ad aprirsi a questo settore.

Ovviamente questa mossa non è passata inosservata ed ora nazioni come Germania, Lussemburgo e Svizzera stanno valutando se seguire o no l’esempio, in modo da entrare in un settore in forte crescita.

Solo 10 anni fa, non molte persone avrebbero considerato l’industria della cannabis un buon investimento e nemmeno uno dei settori traino del prossimo futuro. Invece, nell’arco di meno di un decennio, la marijuana è passata da illegale in tutti i 50 stati americani a legale in più della metà di questi.

Un susseguirsi di regolamentazioni che ha fatto parlare molto, anche in Europa.

Per questo motivo, Malta prima e numerosi stati Europei adesso, stanno prendendo la palla contro balzo, considerando di aprirsi a questo nuovo mercato. Questo però non sarà un cambio semplice in quanto ogni stato, a suo modo, ama e odia la cannabis e ci vorrà del tempo per introdurla nelle nostre abitudini.

Atteggiamento destinato a cambiare, positivo per il mercato 

La legalizzazione in vaste zone del Nord America ha avuto un impatto significativo sull’atteggiamento delle persone verso la cannabis e verso il suo utilizzo.

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Oggi, i consumatori comprano alcuni grammi di sucker punch da un dispensario con la stessa disinvoltura con cui comprerebbero una bottiglia di vino o un pacchetto di sigarette in nel negozio di alimentari.

Un cambio sicuramente radicale, ma che servirà per rendere la cannabis un prodotto ad uso comune. Dopotutto anche dopo l’epoca del proibizionismo comprare bevande alcoliche era visto come qualcosa di strano e le persone hanno dovuto abituarsi con il passare del tempo.

Questa è la sensazione che aleggia per le strade, anche passando davanti ai comuni negozi che vengono CBD o prodotti omeopatici a base di cannabis, molto comuni nelle città Italiane.

Usi medici della cannabis a favore di questo settore 

La cannabis viene usata al giorno d’oggi per trattare numerose condizioni mediche, come emicrania, insonnia, mancanza di appetito, stress, dolori cronici e tanto altro ancora.

Al momento non esiste una lista esaustiva di quelli che sono i benefici derivanti dall’uso di questi prodotti, ma ogni mese vengono fatti nuovi studi a dimostrazione di quanto sostenuto dai produttori di creme, oli ed infusi a base di cannabis.

Ovviamente questi prodotti rientrano nella categoria della medicina alternativa e lo studio – a livello medico – è un discorso che divide il mondo della medicina e probabilmente continuerà a farlo.

Esistono però migliaia di sostenitori della cannabis, i quali la usano quotidianamente per trattare i loro problemi a casa, senza fare uso di prodotti chimici o creati in laboratorio.

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La schiera delle persone curarsi con metodi naturali è in forte crescita e l’avvento della cannabis, insieme alle sue proprietà curative, è sicuramente un qualcosa destinato ad aumentare il loro numero.

Consigli per investire in cannabis 

Prima di investire in generale, è importante fare una ricerca sul prodotto sul quale si vuole investire. Questo include anche le azioni sul settore della cannabis.

Per prima cosa, qualora si volesse investire sulle aziende che operano in questo settore, guardate la performance finanziaria dell’azienda da quando è diventata pubblica. Potete confrontare le sue prestazioni con quelle dei suoi concorrenti.

Un altro modo per analizzare la performance finanziaria della società è esaminare i rendiconti finanziari che ha depositato presso la Securities and Exchange Commission.

Ovviamente, la chiave per investire nella marijuana è sempre la diversificazione. Mai concentrare il proprio investimento su un singolo titolo ma cercare di acquistare uno spettro più ampio di prodotti, come ETF.

Un ETF sulla cannabis, per esempio, includerà un gran numero di aziende che operano nel settore della cannabis, rendendolo più sicuro rispetto all’investimento su di un singolo prodotto.

In questo modo sarà come investire sull’andamento generale di un settore e non sulla singola azienda. Consigliamo di parlarne sempre con un consulente finanziario in modo da non rischiare il proprio denaro.