In pensione all’estero dopo gli 80 anni

A cura di Nicole Cascione

Il nuovo eden dei pensionati? È il Portogallo. Più volte sul nostro magazine vi abbiamo parlato delle tantissime opportunità e dei numerosi vantaggi fiscali che offre questo Paese, soprattutto per coloro che hanno raggiunto l’età della pensione.

Rispetto ad altre nazioni europee, infatti, il governo portoghese dà la possibilità di ricevere l’assegno pensionistico esente da tasse per ben dieci anni. In base agli accordi bilaterali tra Italia e Portogallo attivi dal 2009 coloro che prendono la residenza nello Stato portoghese riceveranno la pensione lorda senza subire tassazioni sul loro assegno mensile.

Già solo questo risulta per i nostri “nonni” un motivo molto valido per fare le valigie e scappare dall’Italia. Non solo. Ad incentivare i pensionati italiani a trasferirsi a vivere in Portogallo anche il basso costo della vita e degli immobili, il clima sempre mite e caldo, la numerosa comunità di espatriati – se ne contano ormai più di 6mila tra i 60 e i 65 anni – e gli infiniti modi di riempire le giornate e le serate. La gente accogliente e solare, la vicinanza con il Bel Paese e quindi l’opportunità di tornare quando si vuole in patria, fanno poi il resto.

Non stupisce affatto, dunque, che sempre più over 60 decidano di prendere la residenza in Portogallo. Bastano appena 183 giorni di permanenza fissa per ottenere il certificato di residente e così trasferire la pensione che non sarà tassata per un decennio. Niente male, no?

L’avrà pensata così anche Dino che a 81 anni, dopo aver girato l’Italia e il mondo, innamorato da sempre di Lisbona, decide di lasciare tutto per trasferirsi proprio qui. Ecco cosa ci scrive e racconta.

▶ Scopri la guida per trasferirsi a vivere in Portogallo: tutte le cose da sapere sul paese lusitano

«Nella mia vita ho girato l’Italia e il mondo in generale. Sono stato in Nigeria, in India, in Cina, in Israele, in Libia e in tanti altri luoghi – spiega Dino -. Ma il posto che più mi ha colpito è stato il Portogallo. Nel 1994 ho lavorato per un anno a Sines, poi 3 mesi a Cascais.

Negli anni ho visitato parecchi posti del Portogallo, ma la città che più delle altre mi ha conquistato è stata Lisbona, la capitale. Arrivato all’età pensionistica, ho deciso così di lasciare l’Italia, un po’ per la situazione politica e un po’ per le tasse vergognosamente alte.

Non sapendo da che parte iniziare mi sono affidato all’agenzia Nuova Vita, la quale dopo un viaggio-studio a Lisbona, si è occupata di tutto quel che serviva per il mio trasferimento sul posto: dalle pratiche burocratiche necessarie per richiedere la residenza, all’apertura di un conto bancario, dalla ricerca di un appartamento in loco fino al trasferimento della pensione».

«Durante il Viaggio – Studio sono stato seguito in toto dai collaboratori italiani dell’agenzia residenti sul posto, che mi hanno aiutato ad ambientarmi con maggiore facilità, rispondendo anche alle più piccole curiosità. Ora vivo a Costa de Caparica, una cittadina situata vicino Lisbona, tranquilla e ricca di meravigliose spiagge, meta di amanti del surf e di famiglie in cerca di sabbia, mare e tranquillità. Qui infatti le spiagge sono lunghe chilometri e chilometri e sono le più frequentate della zona di Lisbona».

«Questa è una località soprattutto dedita alla pesca, quindi anche i piatti tipici sono tutti a base di pesce, in particolare le caldeiradas, pietanza a cui ogni anno dedicano un festival gastronomico. Per i miei 81 anni sicuramente andare a Tokyo o a Gallarate sarebbe stata la stessa cosa, ma la qualità della vita, il costo e soprattutto la tranquillità del Portogallo, mi hanno convinto a trasferirmi qui».

«Mi ha fatto piacere condividere con voi la mia storia – scrive Dino – e concludo donandovi un saluto lungo come il treno e un abbraccio grande come il mare».

Se volete informazioni su come vivere da pensionato in Portogallo:

Nuova Vita, soluzioni per pensionati che vogliono trasferirsi all’estero