Panama paradiso fiscale: incoronata dalla rivista International Living come una delle mete perfette per ritirarsi in pensione e in generale per trasferirsi. Ce ne parla in questa intervista da Panama, l’avvocato italiano Giovanni Caporaso Gottlieb.

Incoronata dalla rivista International Living come una delle mete perfette per ritirarsi in pensione e in generale per trasferirsi senza spendere troppo, Panama vanta un costo della vita medio basso e una qualità della vita alta rendendola la destinazione ideale per un buon ritiro, ma anche per chi decide di aprire una società.

Lo sa bene Giovanni Caporaso Gottlieb, politologo, giornalista, avvocato italiano a Panama titolare di “Caporaso & Partners Law Office”, studio legale specializzato in società offshore, paradisi fiscali, banca offshore e trasferimento di soldi all’estero.

Giovanni Caporaso Gottlieb

Con la OPM Corporation, società creata nel 1992, che offre servizi offshore che spaziano dal legale alle telecomunicazioni e soluzioni nel campo della pianificazione fiscale e banca privata, è considerato uno dei guru dell’offshore ed è specializzato nella pianificazione fiscale attraverso società e conti bancari offshore.

In questa intervista ci spiega i vantaggi di trasferirsi a Panama e come funziona il sistema fiscale e bancario del paese considerato un paradiso fiscale.

Avvocato Caporaso Gottlieb, a Panama ha fondato “Caporaso & Partners Law Office”, studio legale specialista di società offshore, paradisi fiscali, banca offshore, trasferimento di soldi all’estero. Che cosa l’ha spinta ad aprire uno studio legale a Panama?

«Alla fine del 1990, da Roma mi sono trasferito a Panama, fuggendo dalla morsa fiscale italiana che non mi permetteva di crescere. Tre decenni fa Panama era un paradiso fiscale in crescita, dove ho trovato opportunità d’investimento in vari settori: editoria, turismo, cauzioni giudiziarie e pianificazione fiscale. L’anno seguente nacque il World Wide Web e già nel 1992 iniziai a capire che questa rete avrebbe trasformato il mondo. Così fondai la OPM Corporation che è oggi una delle società leader del settore dei servizi offshore. Negli affari mi sono sempre piaciuti i progetti a breve termine, investendo i miei risparmi, ma con lo sviluppo dell’attività di pianificazione fiscale mi si sono aperte le porte a nuove opportunità, trovando facilmente investitori e partner. Negli anni successivi, mantenendo sempre la residenza a Panama, mi sono spostato ed ho aperto attività, prima in Repubblica Dominicana, poi in Brasile e in Colombia. Ma è Internet che mi ha spinto ad abbandonare le attività tradizionali e sviluppare solo attività web. Con il tempo mi sono dovuto mettere in regola e da consulente fiscale autodidatta, dopo aver preso una laurea in legge a Panama, ho iniziato a praticare la professione di avvocato, creando lo studio legale. Oggi, sono il più conosciuto avvocato italiano a Panama e lavoro come un vero e proprio nomade digitale o meglio dire imprenditore digitale: ho l’ufficio a Panama, i back office in Venezuela e Colombia, e passo molto tempo a Cuba, dove quasi tutti gli imprenditori che commerciano con il Governo cubano usano società offshore di Panama».

Panama è conosciuta per essere un paradiso fiscale, rientrata nella Black List dell’Unione Europea. Che cosa si intende esattamente con questo termine?

«È una lista di proscrizione. Le liste nere, oggi giorno, sono di moda, vengono redatte in genere da Europa e Stati Uniti per punire i Paesi che gli fanno concorrenza commerciale o fiscale, o che agiscono in maniera non allineata. In pratica non hanno molte ripercussioni perché sia le liste nere, che gli embarghi commerciali hanno poca efficacia, specie con Panama che è un centro finanziario e hub o centro di smistamento merci ben consolidato».

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Che tipo di servizi offre il suo studio? E a che tipo di clientela vi rivolgete e viceversa si rivolge a voi?

«I miei clienti si possono dividere in tre tipologie: giovani imprenditori, specie nel campo digitale; imprenditori che a causa della congiuntura internazionale e italiana sono in crisi e cercano la diversificazione o una nuova opportunità per salvare il salvabile ed infine i pensionati o persone che per un motivo o l’altro si sono ritrovate con un piccolo capitale e desiderano ottenere il meglio della vita dal loro reddito. Per ogni tipologia di cliente abbiamo sevizi diversificati e offriamo soluzioni su misura, dalla A alla Z: residenza all’estero; consulenza per iniziare o sviluppare la propria attività web, consigli per il trasferimento dei loro soldi offshore e come stabilirsi in un determinato Paese».

Il suo studio legale opera prevalentemente sul web?

«Nel nostro ufficio di Panama siamo sempre contenti di ricevere i clienti, dietro appuntamento, per rispetto della privacy degli altri assistiti. Però, realmente, il nostro sistema di lavoro è strutturato attraverso le pagine web, teleconferenze e consulenze telefoniche in modo da mantenere i costi bassi e far spostare il cliente solo quando è tutto pronto. Sui nostri siti cerchiamo di pubblicare articoli e guide esaustive sui principali argomenti, tanto che vengono spesso ripresi da altri siti web e addirittura da Commissioni Parlamentari. La maggior parte dei clienti mi segue da tempo nelle pagine, reti sociali, interviste televisive e su carta stampata, quindi sanno chi sono e come la penso. Con l’arrivo del Coronavirus abbiamo potenziato il sistema di consulenze telefoniche con una campagna denominata “Better Call Giovanni”, ad un prezzo molto accessibile: 3 euro al minuto. Questo sistema permette ai nostri clienti di risolvere dubbi e problemi in tempo reale. Molti ci contattano anche per mediazioni di conflitti legali, per strutturare le politiche dei loro siti web, per controllare la validità e autenticità di siti web dove desiderano acquistare servizi o investire».

Quali sono le opportunità che offre Panama agli italiani e agli imprenditori?

«Oggi Panama offre molte opportunità per chi vuole avere una residenza di prestigio e vivere viaggiando. Per chi vuole stabilirsi mette a disposizione un livello di vita tipo europeo nella città di Panama e più rilassato all’interno del paese, potendo scegliere tra costa Pacifica o Atlantica (Caraibi). Purtroppo la vita non è più a buon mercato, il che è un vantaggio per chi vuole intraprendere un’attività commerciale, nel senso che il potere d’acquisto della popolazione è medio alto; è pero uno svantaggio per chi vuole vivere di rendita o con basso tenore di spesa. I pensionati hanno per legge sconti nei ristoranti, cinema, farmacie, biglietti aerei, ecc.

Ottenuta la residenza, basta tornare nel paese entro due anni per non perderla e con un investimento in deposito a termine, in una banca dello Stato, che renda almeno mille dollari mensili si può ottenere un passaporto per viaggiare, mentre la cittadinanza può essere richiesta dopo 5 anni di residenza permanente. Con passaporto di Panama si può viaggiare in Europa senza dover richiedere un visto.

Panama mette a disposizione un centro finanziario con due banche statali, 39 con licenza generale (quindi onshore), 18 con licenza internazionale (ovvero offshore), 10 offshore con sede di rappresentanza, società finanziarie e di borsa, assicurazioni, wallet, ecc.

Per chi desidera fare import-export, la Zona Franca di Colon (Zona Libre) offre un centro smistamento merci in assoluta esenzione d’imposta e a prezzi competitivi, grazie ad un afflusso importante di beni e prodotti in transito nel Canale di Panama.

A livello turistico Panama propone molto: isole di fama mondiale come Contadora e l’arcipelago di San Blas; il Canale che è un’opera d’ingegneria che attrae la curiosità dei viaggiatori; foreste pluviali incontaminate; 5 popolazioni indigene che, in totale, rappresentano l’8% della popolazione. Inoltre il paese non è scosso da terremoti rilevanti, non viene colpito da uragani e ha un indice di violenza relativamente basso».

off shore

Dal punto di vista burocratico qual è l’iter da seguire se si decide di investire oppure aprire una società offshore a Panama?

«Per aprire una società il primo passo è una breve consulenza telefonica che si potrà poi dedurre dal costo della società. Questo è un atto necessario affinché il cliente possa spiegare le sue esigenze e lo possiamo consigliare al meglio. Poi, l’acquisto è semplice: basta andare sul mio sito web www.opm01.com, cliccare su Ordine Servizi e Prezzi, selezionare la società di Panama, compilare il formulario compresi i dati che per legge dobbiamo raccogliere per conoscere il cliente (KYC), effettuare il pagamento e dopo una decina di giorni spediamo i documenti originali all’indirizzo che ci viene fornito. Per investire basta avere i soldi disponibili, fare un breve studio di mercato e ottemperare alle leggi di Panama, secondo il settore d’investimento».

Qual è la differenza tra un conto bancario offshore e uno locale?

«Quello locale in generale ha poche o zero spese e si apre facilmente, se il futuro correntista non ha impedimenti legali. Un conto bancario offshore richiede una raccolta maggiore di informazioni sul cliente, in genere la banca lo apre in 2 o 3 settimane e richiede un deposito minimo che secondo il tipo di banca e il paese può andare dai 100 euro al milione. Per questo è importante una consulenza di un professionista, anche se poi il cliente decide di aprire il conto da solo».

In che modo i conti bancari offshore sono protetti dal segreto bancario?

«Oggi giorno il segreto bancario esiste solo in teoria, grazie alle regole internazionali contro il finanziamento del terrorismo e riciclaggio di denaro, il segreto bancario è diventato solo una politica di protezione della privacy. Per chi vuole il segreto restano i Bitcoin o i contanti sotto il materasso o in cassetta di sicurezza, se si prendono certe precauzioni».

È legale tenere un conto bancario offshore? Cosa rischia chi ha una società offshore o un conto a Panama?

«Sia la società che il conto bancario offshore sono legali al 100%. Chi è residente in Italia dovrebbe elencarli nella dichiarazione dei redditi per non incorrere in sanzioni. Ovviamente quasi nessuno lo fa. Per questo noi consigliamo, a chi può, di prendere la residenza a Panama o atro paese estero. Ai nostri clienti spieghiamo i loro doveri e, se lo desiderano, come proteggere la propria privacy».

Uno dei pericoli potrebbe essere rappresentato dall’affidarsi a persone sbagliate. Quanto è importante scegliere i consulenti giusti?

«È d’importanza vitale e ce lo insegnano i numerosi scandali che hanno coinvolto personaggi famosi che sono stati presi con ¨le mani nella marmellata¨. Gli italiani, purtroppo, hanno sempre la presunzione che leggendo un paio di articoli, magari di fake news o su qualche rete sociale, hanno già imparato tutto; gli statunitensi al contrario, prima di andare all’altare o di firmare un qualsiasi contratto vanno dall’avvocato. Il web, inoltre, non facilita le cose, infatti basta fare una ricerca su un qualsiasi motore di ricerca e saremo bombardati d’informazioni, immesse nella rete da persone più o meno qualificate. Una delle ultime invenzioni è l’escapologia fiscale inventata da supposti consulenti fiscali. Come si fa credere a persone che usano parole che neanche sono sul dizionario? Poi ci sono le truffe e anche lì, mi domando, come si fa a inviare soldi a siti web in cui troviamo dati non comprovabili sulla proprietà. Ma i più pericolosi sono i faccendieri e consulenti locali, in genere, connazionali senza arte né parte, che, in poco tempo, si sentono esperti in investimenti e leggi locali! Quando si paga un avvocato bisogna anche essere disposti a ricevere una risposta contundente: ”Questo non si può fare”, una risposta che spesso vale oro, perché può far risparmiare molti soldi. I consigli di ‘chi ci è già passato’ sono molto utili, ma bisogna sapere che domande fare e interpretare le risposte nella giusta maniera».

Il suo studio oltre che da Lei è formato da professionisti specializzati. Perché gli italiani dovrebbero rivolgersi al suo studio legale a Panama?

«Perché stiamo realmente a Panama, siamo avvocati italiani a Panama, abbiamo una rete di consulenti esterni formata da avvocati di altri paesi e commercialisti con cui ci confrontiamo continuamente per poter offrire soluzioni su misura ai nostri clienti, ottimizzazioni fiscali attraverso triangolazioni tra varie giurisdizioni considerate paradiso fiscale, strutture finanziarie in paesi multipli e sviluppo di idee per nuovi investimenti. Inoltre non è da sottovalutare il fatto che siamo all’estero ma pensiamo all’italiana e parliamo la stessa lingua».

I paradisi fiscali sono accessibili a tutti? Esiste il low cost dell’offshore?

«Quando ho costituito la mia prima società offshore a Panama, con lo studio legale Mossak & Fonseca, quelli dei Panama Papers per intenderci, la pagai 3 milioni di lire che all’epoca (30 anni fa) equivalevano a 3 mila dollari ed era una fortuna. Oggi i prezzi sono la metà e basta fatturare 30 mila euro all’anno per trovare vantaggi in una società offshore. La mia proposta è sempre stata basata su prezzi accessibili o low cost. Ovviamente ci sono banche offshore che vendono la stessa società a 5 o 10 mila euro, e ci sono società di paesi dove il costo ora di un professionista è molto più caro che a Panama e questo fa lievitare i prezzi di costituzione e gestione di una società. Le nostre offerte sono competitive e senza dubbio possono considerarsi low cost grazie al fatto che, come buoni imprenditori, abbiamo tagliato le spese mantenendo certe operazioni in paesi come Colombia o Venezuela, dove i costi sono nettamente inferiori all’Italia, Panama o Stati Uniti».