Disposti a tutto pur di lavorare: i lavori più atipici nel mondo

A cura di Gianluca Ricci

 

Saalfelden è un’incantevole borgo austriaco incastonato nelle Alpi bavaresi immediatamente a sud di Berchtesgaden e del confine con la Germania. I turisti la raggiungono d’inverno per qualche sciata a colpo sicuro, visto che neve e temperature basse da quelle parti non mancano mai, e d’estate per un giretto nelle viscere della terra a visitare le vicine miniere di Leogang, risalenti addirittura al XIV secolo.

Da qualche mese è possibile dare un’occhiata anche alla grotta nei pressi del castello di Lichtenberg che ospita da più di trecento anni uno degli eremitaggi più venerati e frequentati del Paese: il Comune del paesino austriaco ha infatti trovato un nuovo eremita a cui affidare le chiavi dello storico sito pubblicando una vera e propria inserzione e scatenando gli appetiti spirituali di oltre cinquanta persone, che hanno provveduto ad inviare la loro candidatura.

Alla fine l’ha spuntata un pensionato belga, che da marzo a novembre vivrà nell’eremo e accoglierà i turisti a caccia di emozioni e meditazioni più o meno ispirate. Stipendio zero, come peraltro era preannunciato nell’inserzione di ricerca, ma il novello eremita ha potuto contare sulla generosità dei pellegrini e sulle loro mance. Non è dato sapere se nel frattempo il custode abbia inventato qualche piccola attività commerciale parallela per rimpinguare il proprio portafogli, ma l’importante è che il sito storico sia tornato a disposizione della comunità e che l’eremita abbia trovato soddisfazione nello svolgere il suo nuovo lavoro.

Un esempio illuminante di come sia possibile cambiare la propria vita in un batter d’occhio, in questo caso in un click. Ci vuole, d’accordo, la fortuna di imbattersi nell’inserzione giusta al momento giusto, finendo sul sito giusto. Ma serve anche un briciolo di spirito di iniziativa che porti a navigare anche nelle pieghe del web per recuperare soluzioni a problemi che si cercano inutilmente altrove. Stan Vanuytrecht, così si chiama il 58enne pensionato belga diventato il nuovo eremita di Saalfelden, ha dichiarato che non poteva sperare in una conclusione migliore del suo percorso professionale.

Se sogni di vivere in eremitaggio leggi anche: Ritirarsi in un eremo.

Unendo i suoi risparmi a quello che i pellegrini gli lasciano in cambio della visita guidata alla cappella dell’eremo, è riuscito a trovare un equilibrio economico che lo ha lasciato al momento pienamente soddisfatto. Chissà quante occasioni galleggiano nel vasto mare della rete senza che sia possibile trovare una bussola adeguata per provare a raggiungerle. È un dato di fatto che le notizie si vengono a sapere ad evento concluso e che, una volta lette, ci si rammarica di non essere stati in grado di saperlo prima. Se si cerca dunque un’alternativa convincente e soprattutto non convenzionale alle proprie aspettative di cambiamento, è necessario trasformarsi in segugi del web e seguire tutte le piste che profumano anche impercettibilmente di opportunità.

Certo, per cambiare vita, bisogna comunque cercare di tendere quanto più possibile alle proprie aspirazioni, visto che di tanto in tanto ci si può imbattere in annunci decisamente bizzarri, come quelli in cui si cercavano disperatamente addetti disposti a ripulire le scene di un crimine o collaboratori in grado di aiutare professionisti dell’imbalsamazione. Offerte di lavoro come queste, provenienti tutte dall’estero, esistono davvero: difficile che aspettative e realtà riescano ad incrociarsi in un punto compatibile, ma vale la pena cercare senza porsi limitazioni eccessive.

Dev’essere andata così a quel medico che ha finito per accettare la proposta di lavorare in una clinica a Tokoroa, uno sperduto paesino nella Nuova Zelanda più sconosciuta: per due anni il posto è rimasto vacante, nonostante si offrissero 240mila euro annui di stipendio ed un orario di lavoro spalmato su quattro giorni settimanali. Niente lavoro sporco, in questo caso: solo la disponibilità ad accettare una sistemazione geograficamente disagiata.

Eppure qualcuno, alla fine, si è fatto vivo. Può darsi che proprio in questo preciso momento qualcuno stia cercando un pilota per un dirigibile. Perché farsi trovare impreparati?