Quali sono le società che il governo colombiano sta cercando? Prime fra tutte quelle di ingegneria, che potrebbero partecipare in maniera diretta alla realizzazione delle opere in cantiere; in seconda posizione, gli investitori che potrebbero finanziare le suddette opere; e in terza, i progettisti che potrebbero svolgere un ruolo cruciale nelle opere future. Tra i punti di forza del Paese dell’America Latina c’è senza dubbio la posizione geografica ottimale e l’insieme di norme create a favore degli investitori esteri. Infatti, grazie a degli accordi internazionali e all’adozione di misure fiscali, il Paese facilita l’integrazione commerciale e promuove la sostenibilità degli investimenti a lungo termine. Allo stato attuale, la Colombia ha all’attivo 13 trattati di libero scambio con Paesi differenti, tra i quali l’Unione Europea e 23 accordi internazionali. Inoltre, per evitare la doppia imposizione fiscale, ha messo in atto 16 convenzioni.

La Colombia presenta anche numerose caratteristiche che potrebbero essere considerate appetibili per gli italiani desiderosi di cambiare vita all’estero. Un’occupazione in continua crescita, un Pil pro capite raddoppiato negli anni e il tasso d’inflazione più basso del continente, contribuiscono senza alcun dubbio alla stabilità che contraddistingue il Paese. Infatti, secondo i dati divulgati dalla Farnesina, nel 2011 il business italo-colombiano è cresciuto complessivamente del 23,45%. Le esportazioni dall’Italia sono aumentate addirittura del 43% grazie in particolare all’industria farmaceutica e ai macchinari. Le importazioni invece sono cresciute del 6%, concentrandosi sui prodotti agricoli e sui metalli non preziosi. Le maggiori opportunità per le aziende italiane sono nel settore tessile, della moda, del design e del turismo.

 

Di Nicole Cascione