Per quanto riguarda il territorio francese ad esempio, per poter svolgere un lavoro temporaneo nel settore agricolo, è necessario possedere una conoscenza elementare della lingua, oltre ad un minimo di esperienza pregressa nel settore. L’importante è aver compiuto 16 anni o la maggiore età se l’orario di lavoro supera le 39 ore settimanali. Se si intende soggiornare per un periodo superiore a 3 mesi è necessario anche iscriversi all’anagrafe della popolazione residente e produrre la documentazione che attesti il motivo del soggiorno.

In Francia i periodi di raccolta variano da regione a regione e sono strettamente legati anche al tipo di prodotto, si può lavorare nella raccolta di fragole e ciliegie, dei pomodori, del mais, delle foglie di tabacco e nella vendemmia. Solitamente le aziende agricole hanno bisogno di molta manodopera per le varie raccolte stagionali, oltre che per il confezionamento. Ovviamente la retribuzione cambia in base alla difficoltà del processo di raccolta ed al tipo di prodotto raccolto. Il compenso è stabilito da accordi sindacali, prima dell’assunzione è sempre consigliabile accertarsi della retribuzione e delle condizioni previste, per verificare che siano conformi alle tariffe stabilite. Generalmente la durata dei lavori può protrarsi dai dieci ai trenta giorni, con un orario distribuito anche su sette giorni settimanali. Purtroppo è un’attività che, oltre ad essere strettamente collegata alle condizioni climatiche, è anche fisicamente impegnativa. Per quanto riguarda le spese di vitto e alloggio, solitamente queste sono a carico delle aziende agricole, mentre le spese di trasporto per raggiungere i posti di lavoro, sono a carico del lavoratore. Tranne in alcune zone in cui viene offerto un servizio pullman.

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Agricoltura Francia

Se desiderate quindi inserirvi nel settore agricolo francese, consultando il sito dell’ANPE: www.pole-emploi.fr/accueil o il sito dell’ANEFA www.anefa.org, potrete visionare il calendario delle attività stagionali. Mentre per quanto riguarda la ricerca del lavoro, potrete rivolgervi direttamente alle aziende del settore o consultare giornali e riviste specializzate, che pubblicano delle offerte di lavoro. Il giornale “La France Agricole” al link www.lafranceagricole.fr è un valido punto di riferimento nel settore; inoltre sul sito www.agricultureannonces.com è possibile trovare numerosi annunci di lavoro. Nell’ambito dell’agricoltura biologica invece, sul sito “Nature et progrès” al link www.natureetprogres.org, oltre alle informazioni sulle colture, è possibile visionare una serie di siti di associazioni e riviste specializzate a cui si può fare riferimento per trovare lavoro in questo settore. Inoltre, prendendo informazioni dettagliate presso i “Centre d’Information et de Documentation Jeunesse” (CIDJ) almeno due mesi prima di partire, si ha a propria disposizione anche l’elenco delle agenzie private per l’impiego (che trattano solo lavoro temporaneo). Ma il punto di riferimento per il lavoro del settore agricolo è l’APCA – Assemblée Permanente des Chambres d’Agriculture. Le Camere Dipartimentali dell’Agricoltura infatti, sono diffuse in tutte le regioni e, oltre a disporre di varia documentazione, mettono in contatto i datori di lavoro con coloro che cercano impiego nel settore. Sul loro sito www.apca.chambagri.fr è possibile trovare anche diverse offerte di lavoro.

Un’altra opportunità di ricerca è offerta anche dai portali specifici per la ricerca di lavoro in questo settore, come ad esempio www.apecita.com che contiene richieste per tecnici per agricoltura e per il settore agroalimentare. Infine sulla piattaforma di ricerca (in inglese) Picking Jobs (www.pickingjobs.com) è possibile trovare offerte di lavoro in ambito agricolo in tutto il mondo, oltre che in Francia.

Per proporre la propria candidatura, è preferibile rivolgersi direttamente alle aziende agricole e consegnare di persona il proprio curriculum vitae, ma nel caso ciò non fosse possibile, il consiglio è di inviare la propria candidatura almeno due mesi prima del periodo di lavoro, inserendo oltre ai propri dati personali, ai titoli di studio e al livello di conoscenza della lingua, le eventuali esperienze di lavoro, gli interessi e le attitudini professionali, possibilmente inerenti al tipo di lavoro che si intende svolgere.

A cura di Nicole Cascione

Altre info sulla Francia:

www.mollaretutto.com/cambiare-vita/europa/francia