Vivere a Santo Domingo: la storia di Fabio

Santo Domingo, capitale della Repubblica Dominicana, è un vero e proprio paradiso che si affaccia sul Mar dei Caraibi, dove la natura si presenta ancora in forme selvagge e rigogliose, regalandoti sensazioni difficili da dimenticare. Molti sono coloro che, giunti in questo meraviglioso posto in veste di turisti, vi si sono poi stanziati, folgorati dalla bellezza del luogo. Uno tra i tanti è Fabio Calanna, che ci racconta la sua testimonianza di vita in questo piccolo, grande angolo di paradiso terrestre.

“Sono capitato qui in Repubblica Dominicana per la prima volta per pura casualità, grazie ad un caro amico siciliano come me, dovevamo da tempo fare una vacanza insieme e per vari motivi abbiamo sempre rinviato, fino al momento in cui lui ha trovato un pacchetto vacanza completo, che ci avrebbe condotto in Repubblica Dominicana, località Juan Dolio, un paesino di pescatori nei pressi della capitale, Santo Domingo. Da lì è cominciata questa interminabile avventura.”

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In Italia lavoravi?

Si, facevo il poliziotto da parecchi anni (15 per l’esattezza).

Perché hai scelto proprio Santo Domingo?

Per pura casualità, dato che questo mio caro amico, nonché collega di lavoro, ha scelto lui la destinazione.

E ora di cosa ti occupi?

Attualmente mi sto specializzando nel settore turistico, ho aperto un’agenzia e mi dedico a ricevere turisti dall’Italia.

Di cosa si tratta precisamente?

Nello specifico, la gente che desidera avere una vacanza differente da quella che quasi tutte le agenzie offrono, si rivolge a me. Noi siamo in grado di offrire i migliori comfort e la migliore assistenza, guida, opportunità di investimento, sicurezza, responsabilità e soprattutto un giusto orientamento, affinché la loro esperienza sia indimenticabile.

E’ decisamente una bella idea. L’hai attuata appena sei arrivato sul posto o ti sei dedicato ad altro prima?

Sinceramente, arrivato qui ho fatto di tutto. Mi sono adattato a fare di tutto. Ho lavorato per un’azienda italiana di caffè, ho lavorato come animatore, come venditore di prodotti per parrucchieri, ho lavorato in TV, in discoteca. Ho dovuto inserirmi nell’ambiente dominicano pian piano, cercando di conoscere più gente possibile, facendo esperienza ed affrontando le difficoltà.

Sei stato decisamente una persona determinata, che non si è persa d’animo. Hai trovato altre difficoltà al principio?

Solo problemi legati al fatto che questo non era il mio Paese, non conoscevo nessuno e qualsiasi cosa avrei dovuto risolvere, era per me un’avventura. Le leggi, il modo di vivere la vita, le differenti tradizioni, la cosa positiva è che questo popolo è particolarmente flessibile e adattabile a chiunque, per cui dopo aver capito il meccanismo ed il giusto sistema di approccio, diventa tutto più facile e divertente.

Ti ha aiutato qualcuno in questo momento di transizione della tua vita?

Sinceramente no. Con il tempo, ho sviluppato amicizie sul posto, che mi hanno poi agevolato.

Che tu sappia, c’è qualche comunità italiana a Santo Domingo, a cui rivolgersi in momenti di bisogno?

Sì, a parte le autorità consolari che sono quasi sempre reperibili, ci sono parecchi italiani che vivono nel Paese, mille storie differenti. Questo di seguito è il link di un’associazione alla quale rivolgersi per qualunque tipo di problema.

Io comunque, consiglio sempre di arrivare in questo Paese senza grandi pretese, da turista ad esempio, facendosi le ossa, sempre con molta attenzione e soprattutto, senza lasciarsi prendere dalla troppa euforia. Controllo e legalità prima di tutto.

Come si svolge una tua giornata lavorativa?

Sveglia alle 6.30, un rapido bagno in mare, colazione e alle 8.30 sono già operativo, vado in ufficio, mi raduno con i miei collaboratori e ad ognuno viene affidata la propria mansione, dopodiché esco per occuparmi di tutto ciò che riguarda il coordinamento dell’ attività. Qualche telefonata, appuntamenti con tour operator o con aziende che desiderano collaborare con noi. Passo gran parte della giornata in giro, cerco di essere sempre presente e di rapido ausilio nel servizio di assistenza ai turisti. A volte capita di spostarsi per raggiungere i miei collaboratori in altre parti dell’isola Bavaro ad esempio, Las Terrenas, etc. La giornata non finisce fino a quando l’ultimo cliente è rientrato in camera (hotel o appartamento) e se qualcuno ha necessità di vita notturna, garantiamo anche questo servizio, alternandoci tra di noi.

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E nel tuo tempo libero, cosa ti piace fare?

La vita qui può essere molto dinamica o molto oziosa, io cerco di renderla più varia possibile. Mi dedico allo sport, vado in palestra, amo praticare il surf e poi amo ballare, con mia moglie andiamo quasi ogni sera nei locali vicini, dove passiamo un paio di ore ballando con amici e consumando qualche bevanda.

Come ci si deve comportare per intraprendere un viaggio come il tuo? Quali sono le principali mosse da fare?

Prima di tutto, organizzarsi bene e quindi sapere cosa si vuole realmente, fare un preventivo di spese e stabilire un margine di tempo di autonomia entro il quale muoversi, girare, conoscere e rendersi conto della realtà in cui si vuole ricominciare a vivere. Darsi un margine di tempo e di autonomia economica e creativa, dopodiché infuocarsi per lo scopo che si vuole raggiungere e portare avanti questo progetto.

Come si vive a Santo Domingo?

Il costo della vita dipende da come la si vuol vivere, ossia con tutti gli agi possibili o abbandonando tutte quelle comodità alle quali si era abituati, comodità che implicavano uno stress ulteriore per la loro continua ricerca. Qui si mangia con poco e gli alimenti base non costano molto, riguardo gli affitti, il prezzo varia da località a località, i prezzi per gli appartamenti nelle zone residenziali di Santo Domingo, si aggirano intorno 500 us$ – 800 us$. Alcune zone turistiche sono care, ovviamente molto dipende dalla tipicità dell’ambiente in cui si desidera vivere, se in residence di lusso o in appartamenti di ridotte dimensioni, vicino al mare. Riguardo la situazione sanitaria, è opportuno stipulare sempre un piano di salute che può essere individuale o familiare, con assistenza e copertura completa, il cui costo si aggira intorno ai 1500 RD$ (pesos dominicano) al mese. Purtroppo le strutture pubbliche lasciano a desiderare.

Ci sono opportunità di lavoro?

Sì, ci sono molte opportunità di lavoro e di investimento in molti campi e soprattutto per gli europei, chiaramente bisogna entrare nel circuito e questo implica un tempo di osservazione.

In quale settore maggiormente?

Ci si può orientare nel settore immobiliare, poiché ultimamente questo settore sta crescendo molto, costruzioni con manodopera a basso costo, settore turistico, ristorazione. Comunque, è sempre preferibile lavorare autonomamente, perché le paghe da dipendenti sono molto basse.

Com’è il clima?

Penso sia la temperatura più ideale al mondo. Un caldo sopportabile, con brevissime ondate di temperatura più bassa e brezza marina, durante le ore notturne.

E la gente?

I dominicani sono un popolo incredibile, puoi fare mille cose con loro. In linea di massima sono collaborativi, sono della mentalità “vivi e lascia vivere” e tutto con i giusti tempi, per cui niente stress, neanche per gli appuntamenti di lavoro. Un parola molto usata da questa gente è “ahorita” quantizza un orario indefinito, come per dire” ci si vede prima o poi!”.

E il permesso di soggiorno? E’ complicato ottenerlo?

La Repubblica Dominicana è un Paese molto permissivo da questo punto di vista, c’è molta gente che, nonostante viva qui da molti anni, continua a farlo sempre da turista. All’arrivo ti rilasciano un visto di entrata, valido per tre mesi, dopodiché si è irregolari, anche se comunque non c’è molto controllo in materia di immigrazione. E’ bene però sempre uniformarsi alla legge dominicana e chiedere il rilascio di un visto di residenza provvisoria di un anno, fornendo chiaramente idonea documentazione e comunque, si va incontro ad una burocrazia molto veloce e flessibile.

Quali sono gli aspetti positivi e quelli negativi di Santo Domingo ?

Santo Domingo lo definisco il “Paese delle meraviglie”, tutto è possibile qui, muovendosi chiaramente con molto rispetto e nella legalità, due regole per me ferree. A parte il clima e un mare incantevole, qui vivi con la possibilità di essere libero e di essere sempre te stesso, senza la pressione imposta dai canoni di stile di vita europeo, ormai standard. Gli aspetti negativi sono quelli legati alla povertà, qui non è tutto rose e fiori, ma posso dire che, nonostante tutto, si vive in pace e in armonia con la natura, riuscendo a costruirsi un angolo di paradiso, senza chiedere niente a nessuno.

Dove ti vedi fra 10 anni?

Beh! Fra dieci anni vorrei godere dei frutti del mio lavoro, magari ritrovarmi con voi qui, nella Repubblica Dominicana. Comunque qui voglio costruire il mio mondo, fatto di piccole cose e di tutto ciò che potrà essere utile ai miei familiari e agli amici che desidereranno venire a trovarmi. Se poi deciderò di vivere in un altro posto, questa comunque sarà sempre casa mia. E ora vi ringrazio per avermi dato la possibilità di raccontare la mia storia di vita e vi lascio con un caldo abbraccio tropicale. Mi raccomando, per qualsiasi cosa non esitate a contattarmi.

Grazie Fabio … e chissà che non ci si veda un giorno!

Fabio Calanna

A cura di Nicole Cascione