Nuove imprese: “Black Shape”, l’azienda di Angelo e Luciano

Quella che raccontiamo oggi è una storia che parla di passione, determinazione, impegno e cultura del lavoro. In un periodo difficile e critico come quello che sta vivendo il nostro paese testimonianze come questa possono rappresentare una boccata d’aria nell’asfittico clima lavorativo italiota. Un sogno e tanta tanta fatica per realizzarlo, partendo da condizioni assolutamente normali. Non stiamo, infatti, per raccontare la storia di giovani milionari che hanno deciso di investire in un’azienda: ma la storia di due ragazzi che hanno creduto nel loro sogno e hanno lavorato duro per realizzarlo.

La storia della Black Shape azienda

Parliamo di Angelo Petrosillo e Luciano Belviso, laurea in legge il primo, in ingegneria il secondo e studi proseguiti a Parigi. È proprio in questa città che si rincontrano e cominciano a pensare ad un rientro in Italia, nella loro terra, la Puglia, per valutare quali possibilità ci siano per creare impresa. E già questa è una decisione controcorrente, coraggiosa e rischiosa. “Abbiamo girato tanto per il mondo per le nostre rispettive attività, quelle che avevamo prima di iniziare questa avventura; Sud America, India, Cile, Russia. E ovunque andassimo abbiamo notato come nel mondo ci fosse davvero fame di italianità. Al di là di tutti i nostri problemi c’è uno stile tipicamente italiano che, all’estero, è straordinariamente richiesto.”

Sull’onda di queste loro esperienze, decidono di partecipare ad un bando della Regione Puglia che mette a disposizione 25.000 euro per aiutare nuove imprese costituite da persone di età inferiore ai 35 anni. “All’inizio la nostra idea era quella di creare qualcosa nel design, mobili e arredi in fibra di carbonio. Prodotti di alta qualità e tecnologia.” Nel frattempo l’esperienza di Luciano, ingegnere aeronautico e alcuni contatti, portano i due ragazzi a pensare ad un’impresa che operi nel campo degli aeromobili. “Nel frattempo partecipiamo e vinciamo un altro bando di concorso, questa vota della Comunità Europea. I soldi a disposizione sono tanti ma, a quel punto bisogna strutturare il progetto in modo che anche le banche lo trovino appetibile. I fondi del bando non erano pochissimi ma comunque insufficienti per quello a cui stavamo pensando. E in quel periodo troviamo quello che è diventato il nostro business angel, Vito Pertosa. Senza molte formalità adotta il nostro progetto e decide di aiutarci.”

Nasce così la Blacke Shape, un’azienda altamente innovativa che produce piccoli aerei con materiali e tecnologia all’avanguardia. “Nel giro di un anno troviamo il capannone per costruire il sito produttivo, diamo il via all’industrializzazione e alla rete commerciale. Diventiamo una Spa per dare subito un carattere di internazionalizzazione all’impresa. Ora, dopo meno di due anni di attività diamo lavoro a 26 persone.”

La storia della Black Shape azienda

I due ragazzi, classe ’82 e ’83 non hanno fatto particolari ricerche di mercato ne quel classico iter a cui si pensa quando si parla della creazione di un’azienda. “Niente di tutto questo. Abbiamo pensato solo ad un’idea – ci dicono – e l’abbiamo realizzata tenendo ben presenti fondamentalmente tre principi: la determinazione, la certezza che il lavoro duro e disperato non potessero non ripagare e la ricerca dell’innovazione. Sapevamo di avere per le mani l’idea di un prodotto nuovo.”

Petrosillo e Belviso non sono figli di ricchi, provengono da famiglie molto normali in cui la cultura del lavoro e del sacrificio è stata da loro mangiata insieme al pane. “Abbiamo avuto un esempio familiare – continuano – molto forte. Questo ci ha spinto a decidere di inventare qualcosa nella nostra terra. Forse siamo stati anche aiutati proprio dalla crisi che ci ha fatto capire, senza scuse, che bisognava reinventarsi, costruire proprio dalle macerie. E abbiamo creduto fin dall’inizio nella nostra impresa. Certo è stato durissimo. I primi tempi siamo stati totalmente assorbiti dal lavoro: non esistevano più notti, feste o domeniche. Ma sapevamo che non poteva che essere così, che era giusto che questo progetto non ci desse tregua.”

La loro è un’impresa che produce e da lavoro in Italia pur guardando esclusivamente, per ora, al mercato estero. “Stiamo cercando di costruirci una credibilità all’estero, che è un mercato naturale per un imprenditore. E l’Italia ha bisogno di riacquistare questa credibilità. Noi stessi, il primo anno abbiamo fatto una gran fatica a destreggiarci tra le battute che riguardavano noi italiani e la nostra classe politica. È abbastanza mortificante vedere come ci sia bisogno di Italia all’estero ma non in Italia. Le difficoltà sul mercato nazionale dipendono più da un certo tipo di cultura più che da difficoltà economiche; in Germania, per esempio, la prima cosa che vogliono sapere è quando consegnerai la merce, in Italia ti chiedono come si fa a non pagare l’IVA.”

I due giovani imprenditori restano comunque convinti che in Italia ci siano gli anticorpi per superare la crisi, e che questi anticorpi possano trovarsi, soprattutto, nella voglia di reinventarsi, di rimettersi in gioco con grandi sacrifici e tanto, tanto lavoro. “Noi sappiamo che dobbiamo lavorare sempre di più – ci dicono – senza aspettare nulla. Per questo continuiamo a investire in ricerca e innovazione. Vogliamo continuare a crescere, per diventare un punto di riferimento tra i produttori privati di aerei. E l’unico modo che conosciamo per arrivare a questo è un impegno sempre maggiore. Proprio nei momenti di crisi bisogna lavorare sempre di più.”

La storia della Black Shape azienda

La Blackeshape è un’azienda in cui, anche grazie al carattere e allo spirito dei due soci si respira un’aria rilassata e sorridente e che da molto spazio alle donne “Tra i ruoli di maggior responsabilità nella nostra azienda ci sono 5 donne su sette. Abbiamo introdotto anche degli orari flessibili per venire incontro alle nostre collaboratrici che hanno anche dei figli. Abbiamo preso un accordo con un fornitore di zona perché, due volte a settimana, consegni la spesa all’interno dell’azienda e adottiamo particolari accorgimenti per l’intero ciclo dei rifiuti che produciamo. Insomma pensiamo che di questo clima umano si avvantaggino tutti”

Che sia davvero possibile quindi, fare impresa con il sorriso sulle labbra?

Il sito dell’azienda è www.blackshapeaircraft.com

 

A cura di Geraldine Meyer