Il turismo per il nuovo presidente del Brasile Bolsonaro

Di Anna Scirè Calabrisotto

 

Neoliberale e di destra, cosa pensa relativamente al turismo il nuovo Presidente del Brasile Bolsonaro?

Il presidente neoeletto del Brasile ritiene che il turismo dovrebbe diventare uno degli assi economici del Paese, ma ritiene anche che, finora, “la mancanza di investimenti nelle infrastrutture” e “la violenza” abbiano gravato molto sul settore.

Insomma, una nazione dal grande potenziale ma non ancora ben sfruttata.

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Rispetto al suo potenziale turistico, infatti, il Brasile riceve ogni anno un numero molto basso di turisti e, conseguentemente, mancano infrastrutture e un controllo efficace su violenza e microcriminalità.

Nel 2017 il Brasile ha registrato 6.588.770 visitatori stranieri, un numero che rende il Paese una delle maggiori destinazioni turistiche nella regione dell’America Latina, ma molto indietro rispetto al Messico (con oltre 34 milioni di turisti) e molto simile ad altri concorrenti come l’Argentina (6,7 milioni) o la Repubblica Dominicana (6,1 milioni).

La sfida sarà quindi quella di garantire che in questo Paese con più di 200 milioni di abitanti si massimizzino le possibilità turistiche, ma come?

La risposta di Bolsonaro è privatizzazioni e concessioni.

Il nuovo Presidente intende infatti effettuare privatizzazioni tra le 147 compagnie Statali per far sì che si possano anche pagare i debiti dello Stato.

A ciò, si aggiunge anche l’intenzione di Bolsonaro di attirare investimenti esteri attraverso una riforma del sistema legale.

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Una misura che potrebbe attrarre grandi attori del turismo internazionale ed incoraggiare quindi i visitatori e turisti stranieri verso il Brasile.

Da un’altra prospettiva, però, la vittoria del leader del PSL potrebbe essere controproducente nell’attrarre turisti stranieri, proprio perché alcune recenti affermazioni del neo Presidente mettono in discussione non solo libertà di espressione ma anche alcuni concetti relativi alla razza o all’orientamento sessuale.

Ad ogni modo, per il Brasile, l’impegno di Bolsonaro potrebbe significare la rinascita di un settore economico che vuole crescere e riprendersi dopo i Mondiali del 2014 ed i Giochi Olimpici del 2016, ma che non ha ancora visto risultati.

Fonte: Turinews