Viviana: ho provato a cambiare vita trasferendomi a Gran Canaria

A cura di Maricla Pannocchia

Quando parliamo di storie di cambiamento, specialmente se includono trasferimenti in isole bellissime e apparentemente sempre calde, di solito non abbiamo modo di scoprire gli effetti negativi di tali scelte. Viviana ci racconta la sua esperienza di vita a Gran Canaria, dopo due anni e mezzo dal suo trasferimento.

“Adesso sono a Milano”, racconta la donna, “E l’isola non mi manca per niente. Quando mi sono trasferita lì pensavo di poter vivere bene con 1.000/1.500 Euro il mese, come tutti dicevano, ma ora non è più possibile. Credo proprio che la mia vita sia qui, nella mia città.”

Fra i problemi riscontrati dalla donna a Gran Canaria ci sono l’aumento del costo della vita, la lentezza della burocrazia e le difficoltà per chi, come lei, ha un cane, perché è difficile trovare una casa in affitto se si ha un animale domestico e i cani, generalmente, non sono ben visti.

“Credo che Gran Canaria sia bellissima per chi ha meno di 30 anni o più di 65, ha minimo 2.000 Euro il mese di pensione o stipendio, è in coppia o in famiglia”, riflette Viviana.

Viviana Di Filippo Gran Canaria

Ciao Viviana, sei già stata nostra ospite un anno fa ma, per i nostri lettori, puoi raccontare qualcosa di te?

Mi chiamo Viviana, sono milanese, ho 64 anni e sono single. Ho un figlio di 33 anni, un cane e un gatto. Nel 2019, dopo svariate vacanze a Gran Canaria, ho preso la decisione di trasferirmi lì, perché ero stanca di vivere a Milano, troppo cara, ma più che altro ero stanca di vivere in Italia e di essere massacrata dalla tassazione folle ( ero una partita IVA). L’arrivo del Covid-19 ha scombussolato un po’ i piani, ma all’inizio del 2021 sono riuscita finalmente a fare il grande passo. Ero molto convinta della decisione presa, ho venduto casa e acquistato un appartamentino a Gran Canaria. Da lì, ho iniziato la mia nuova vita.

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Dopo 2 anni e mezzo di vita lì, tuttavia, hai riscontrato più problemi che benefici…

Sì, dopo 2 anni e mezzo di vita a Gran Canaria mi ritrovo a tirare le somme. Il bilancio, purtroppo, non è positivo. Dopo il Covid-19, le cose sono cambiate molto. Partiamo dal mercato immobiliare, che sicuramente sta vivendo un periodo molto positivo, a livelli mai visti prima. Al sud e a Las Palmas, oramai, si vendono appartamenti di 45/50 mq a 180/200.000 Euro, gli stessi che, fino al 2018, costavano 90/100.000 Euro.

Pensi che i prezzi siano aumentati notevolmente nel giro di un anno (ovvero da quando ti sei raccontata per noi). Puoi farci degli esempi al riguardo?

Il mercato si sta rivolgendo sempre di più agli investitori nordeuropei e sempre meno a spagnoli e italiani, che hanno un minore potere d’acquisto. Affittare è diventato quasi impossibile, specialmente per chi ha un animale. Nessuno, in pratica, ti affitta casa, se hai un animale domestico. Questo è un altro aspetto della vita lì che non amo. Le aree per i cani sono praticamente inesistenti e i cani spesso non possono entrare in svariati posti, neanche al guinzaglio. È proibito perfino passare sul lungomare di Las Palmas o Arinagal con il proprio cane.

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In pratica, un cane può stare solo in casa o quasi e, per me che adoro gli animali e vivo in simbiosi con il mio cane, questa è una grande sofferenza.

Com’è, invece, la situazione delle altre spese comuni?

I prezzi dei generi alimentari, di bar e ristoranti sono aumentati almeno del 100% rispetto al 2018. Esempio: un cocktail nel 2018 costava 3 Euro, ora si arriva a pagarlo anche 12 Euro.

Ho girato parecchio e, al nord come al sud, ho notato un incremento dei prezzi esorbitante.

Hai parlato anche di problemi relativi al clima. Cosa intendi dire, nello specifico, e in quali modi, secondo te, possono impattare negativamente la vita delle persone che si trasferiscono a Gran Canaria?

Il cambiamento climatico, purtroppo, è in atto anche qua. Ondate di calore assolutamente anomale sono sempre più frequenti. L’isola era famosa nel mondo per il suo clima temperato che durava tutto l’anno. Ora in estate possiamo arrivare anche a 48 gradi. La mancanza di umidità, inoltre, era una delle cose belle della vita lì mentre, negli ultimi 2 anni, c’è molta più umidità rispetto a prima. Tra giugno e ottobre si arriva al 70% e l’umidità, naturalmente, porta con sé le zanzare.

Il mare, contestualmente, è diventato più caldo. Quest’anno ha raggiunto, per la prima volta nella storia, i 28 gradi, causando la moria di moltissimi pesci. Tirando le somme, dopo 30 mesi a Gran Canaria, mi ritrovo sempre più convinta che l’isola vada benissimo per chi ha una pensione o uno stipendio minimo di 2.000 Euro il mese e per chi ha un’età al di sotto dei 30 anni o al di sopra dei 65. Meglio ancora se si vive in famiglia o si è in coppia. Anche a livello di divertimento l’isola offre pochissimo per il pubblico etero e ancora meno per chi non è più giovanissimo.

Come valuteresti, invece, la burocrazia e la sanità?

Altro tasto dolente, i tempi della burocrazia. Prendere un appuntamento per fare il NIE bianco ( una sorta di documento fiscale necessario per fare ogni tipo di cosa, dall’aprire un conto in banca all’acquistare casa o anche solo la scheda SIM) è diventato complicatissimo, ci vogliono mesi prima di avere l’appuntamento con la polizia ( 4 anni fa si faceva in 15 minuti senza appuntamento).

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La sanità pubblica sta seguendo un po’ il sistema italico: poco personale, tempi di attesa lunghissimi e ho riscontrato anche molta difficoltà per avere prescrizioni mediche, per non parlare degli esami di prevenzione. Impossibile farsi prescrivere una colonscopia!!

Dove sei adesso e quali sono i tuoi piani per il futuro?

In questo momento sono a Milano e noto con rammarico che l’isola non mi manca per nulla. Milano è una città fantastica, offre tutto a tutti, la vita è movimento puro, l’energia è sempre al massimo e , forse la mia vita è qua, nella mia città. Anche economicamente non vedo più la differenza! Pensavo di poter vivere in un’isola con 1000/1500 Euro il mese, come dicevano tutti, ma credo che ora sia diventato impossibile. A questo punto, preferisco fare dei sacrifici per vivere in una realtà che sento più affine a me.

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Credo che tornerò sui miei passi. Dopotutto, posso dire di aver provato a cambiare vita, ma ho capito che essa è, in realtà, qua a Milano. Certo, questa città non avrà mai le spiagge e il mare, però per me è il paradiso in cui voglio vivere.

Dopo qualche mese da questa intervista Viviana ci tiene a fare la precisazione che pubblichiamo di seguito:

La mia esperienza a Gran Canaria, comunque, mi ha insegnato molte cose positive. L ‘isola è bella, selvaggia e chic allo stesso tempo. I paesaggi sono fantastici, soprattutto al nord.Il clima sicuramente è perfetto per gli anziani e per chi ha varie patologie o, semplicemente, per chi ama avere l’estate tutto l’anno e, soprattutto,il sole.

Lavorativamente parlando, se si è giovani e plurilingue, ci sono ancora parecchie opportunità.Inoltre, se si ha un partner o una famiglia vivere a Gran Canaria può essere davvero piacevole Quello che ho imparato, quindi, è che si può cambiare vita, cercare ciò che ci fa stare bene a qualunque età e in qualunque luogo ma anche che vivere lontano dai propri affetti non è per tutti. Io ho basato la mia vita sulle persone, non sui luoghi o sui beni materiali.

a persona che, per me, conta più di tutte, è mio figlio. Il mio cuore è rimasto a Milano, con il suo clima non da estate perenne, i suoi pericoli e il suo stress. Non m’importa di cosa possono dire gli altri, il mio cuore è lassù e ora lo so Sono grata all’isola e a chi la ama per avermi insegnato che c’è sempre tempo per cambiare ma che c’è anche sempre tempo per tornare indietro, consapevoli e felici di averci almeno provato.

Viviana Di Filippo Gran Canaria