Stefano: la mia storia, da Roma a Cuba

A cura di Maricla Pannocchia

Originario della capitale d’Italia, Stefano ha deciso di trasferirsi a Cuba dall’inizio del 2023. “La mia famiglia ed io ci siamo spostati lì per motivi economici”, racconta l’uomo, “ci abbiamo riflettuto molto prima di fare il grande passo, ma ero stanco di fare la ‘corsa del topo’ e così abbiamo deciso di trasferirci nella città natale di mia moglie, che è cubana.”

La vita a Santiago de Cuba, secondo Stefano, è più economica di quella in Italia ma la cosa che gli piace di più è come lì i giovani abbiano a cuore la famiglia e come, in generale, la gente sia molto più viva che in Occidente.

italiani a cuba

Ciao Stefano, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…

Ciao, sono Stefano, ho 40 anni e vengo da Roma. Vivo a Cuba dall’inizio di quest’anno. In Italia lavoravo in un bar di famiglia e, per motivi economici, abbiamo deciso di andare e vivere nella città natale di mia moglie, Santiago de Cuba, con le nostre due bambine di 2 e 4 anni.

Come ti sei organizzato prima della partenza?

Prima di partire abbiamo pensato e ripensato, io ero stanco di fare la corsa del topo, stanco di lavorare e basta, volevo passare più tempo di qualità con la mia famiglia. Il tempo passa e il lavoro ti ruba la vita, allora all’inizio abbiamo deciso di affittare il nostro appartamentino di proprietà a Roma a 400€ il mese e partire per vivere a Cuba. Tutto perfetto. Siamo stati in casa della suocera prima, in affitto dopo, poi abbiamo deciso di vendere l’appartamento di Roma, di comprare una casa a Santiago de Cuba e di acquistare una licenza di attività. In Italia non mi hanno accettato il mutuo per il mio reddito basso, inoltre una casa a Roma a meno di 160mila € non la trovavo facilmente, a Santiago gli appartamenti li trovi da 7mila € in su, le case dai 15/20 mila € fino alle più perfette a 40-50-60mila. Non parliamo poi se vuoi aprire un’attività.

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Come hanno reagito amici, parenti e conoscenti davanti alla tua scelta?

Gli amici e i parenti sono quasi tutti contrari. La maggior parte della gente ha paura ad affrontare cambiamenti nella vita, anche chi è single dice, “ma dove vado ormai? Ho 50 anni…”. Io dico che non esiste età per cambiare la tua vita, puoi avere 60 anni o 25, non conta se hai figli piccoli, non conta dove vai, tutto si può fare nella vita, metti qualche Euro da parte per i bigietti di sola andata e vai, non aspettare più! Se vai in un Paese più povero del tuo, non ti mancherà mai niente. Quando vedo amici o parenti in videochiamata mi domandano perche non sono abbronzato, semplice, non sto in vacanza, sono qui per vivere in maniera semplice, porto le bambine a scuola, sto in casa e faccio una vita normale. Non sono un turista, vivo normalmente, come se stessi in Italia, solamente che qui ho più tempo per le mie figlie e posso permettermi più cose.

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Quant’è il costo medio della vita lì?

La vita costa poco. Parlando in Euro il barbiere mi costa 1€, la bolletta della luce circa 0,80€, anche il gas costa molto poco. Il cibo è aumentato un po’, ma costa sempre meno che in Italia. I trasporti costano molto poco, meno di 1€ a passaggio in città. Con 350, 400€ una famiglia di 4 persone può vivere benissimo. L’istruzione è tra le migliori al mondo. Un bambino qui cresce sicuramente più forte e matura molto prima di un bambino italiano. Tutti i giorni per strada è festa e c’è musica, c’è allegria ovunque, la gente cammina a piedi (in Italia ogni persona si muove con un’auto). Qui i giovani sanno vivere e vivono senza smartphone, social, non tutti hanno uno smartphone, se devi chiamare qualcuno lo si cerchia casa, o si usano ancora i telefoni pubblici, i citofoni, le persone ancora si muovono. Io spesso mi dimentico del mio smartphone. Per strada e nei mezzi pubblici cantano tutti o parlano, non stanno muti con uno smartphone o con un giornale. La gente è VIVA.

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Come valuteresti servizi come la burocrazia e la sanità?

La burocrazia è molto veloce, l’unica pecca di questo periodo sono i medicinali che stanno scarseggiando, ma se ti organizzi, ti fai inviare dall’Italia pacchi e medicinali di cui hai bisogno. È semplice, per chi ha un contatto in Italia.

Senti mai la mancanza dell’Italia?

L’Italia non mi manca.

Cos’hai imparato, finora, vivendo lì?

Le persone di qui ti insegnano la vita. Un ragazzo di 21-22 anni ha già un cervello sviluppato come uno di 55 da noi, senza smartphone e con una tv in casa con solamente 9 canali. I giovani lottano per la famiglia e ci possono insegnare tanto. Le bambine a 8 anni già puliscono e aiutano in casa, non giocano con le bambole… cucinano e spazzano, aiutando la mamma.

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Che luoghi meno conosciuti dai turisti, ma comunque degni di una visita, consiglieresti ai nostri lettori?

Per quanto riguarda i posti da visitare a Cuba, a parte quelli turistici, io consiglio di andare nella parte orientale. Potete visitare, per esempio, Santiago de Cuba, Baracoa, Bayamo, e qualsiasi altro paesino non turistico. Avventuratevi a Palma Soriano e in tutti i paesini della provincia di Santiago, questa è la vera Cuba, non Habana, Varadero, Trinidad, eccetera. Le spiagge della provincia di Holguin sono fantastiche e meno battute, i collegamenti non sono buoni, ma avventuratevi senza paura.