Stefania: i pro e i contro del vivere in Australia

A cura di Maricla Pannocchia

Originaria della Sicilia, Stefania aveva da sempre il sogno di visitare l’Australia e così, smossa anche dalla voglia di “guadagnare facilmente e velocemente”, è partita alla volta di Perth. Adesso la donna vive a Darwin, dove lavora come baby-sitter e in un negozio. “L’Australia è un Paese meraviglioso ma trovare un alloggio non è facile. Una stanza in appartamento generalmente costa 200-250 dollari a settimana e gli ostelli sono sempre pieni, specialmente durante la stagione secca.”

Stefania ha anche avuto dei ripensamenti e una volta è andata in Asia per due mesi, “perché l’Australia mi aveva messa KO. Ho deciso, però, di darle un’altra possibilità, e per la prima volta in vita mia, ora la mia mente non sta programmando il prossimo viaggio.”

Stefania Abbaleo Australia

Ciao Stefania, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…

Ciao, sono Stefania, 28 anni, siciliana, nata e cresciuta a Palermo. Da ex project manager in una banca sono passata a viaggiatrice full-time. No, non sono una nomade digitale e nessuno mi paga per i miei viaggi.

Ti trovi in Australia da circa 6 mesi. Che cosa ti ha portata lì?

Amante dei viaggi e delle esperienze, l’Australia era nella mia bucket list, ma anche l’idea di guadagnare soldi “facilmente e velocemente” mi ha spinto a visitare questa terra. Ben presto, ho scoperto che l’australia è molto di più di quello che immaginavo.

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Come descriveresti la Stefania che viveva in Italia e come, invece, la Stefania di oggi?

In Italia avevo “tutto”, incluso il posto fisso con contratto a tempo indeterminato, ottenuto ancora prima di terminare la laurea magistrale. I miei amici e la mia famiglia continuavano a ripetermi che ero molto fortunata. Sappiamo che in italia, e soprattutto in Sicilia, queste opportunità quasi non esistono e il fatto che io ce l’avessi mi ha bloccato nel poter esprimere veramente i miei sentimenti al riguardo. Sono una viaggiatrice dal 2021, quando feci il mio primo Erasmus a Bratislava, e la sola idea di rimanere bloccata in ufficio 8 ore al giorno (che poi erano 12, i cui straordinari non venivano pagati, e nessuno si ribellava) mi faceva venire il nervoso, senso di claustrofobia e aumento incontrollato dell’ansia. Quindi, in Italia, non ero più me stessa.

Mi ero creata questa maschera che fingeva ogni giorno. Mi sono comportata così per due anni, fingendo che andava bene, che ero fortunata, che dovevo essere grata, ma ogni sera, tornando a casa, piangevo e sapevo che nessuno mi avrebbe compreso. Grazie al coraggio, all’aver dato ascolto alla mia voce interiore che urlava da troppo tempo, alle giuste conoscenze e all’essermi allontanata un po’ da quell’ambiente, per me, tossico, feci la scelta di licenziarmi e comprare un volo di sola andata per il Messico. E da lì, vidi la vera me, ancora work in progress, ancora da conoscere, da amare e accettare, ma, oggi, mi sento, do fiducia alle mie sensazione e credo nei miei progetti. Ogni giorno cerco di creare una routine e lifestyle secondo i miei valori, secondo ciò che mi fa brillare il cuore. E l’Australia è un ottimo Paese dove dar voce alla propria creatività.

Come hanno reagito amici, parenti e conoscenti davanti alla tua scelta?

Credo se lo aspettassero. Dopo qualche anno in viaggio, hanno imparato a conoscermi, ma la loro paura e preoccupazione non sono mai mancate.

Stefania Abbaleo Australia 4

Prima della partenza, avevi dei dubbi o delle paure?

Più che paure e dubbi, avevo aspettative. Vedevo le storie di content creators che elogiavano l’Australia come il Paese più bello in cui vivere ma la mia esperienza, una volta arrivata, e la realtà che ho affrontato, sono state decisamente differenti da ciò che m’immaginavo.

Dove vivi precisamente e di cosa ti occupi?

Ora vivo a Darwin, in Northen Territory, dove lavoro come babysitter e in uno shop in centro citta.

Come valuteresti il rapporto costo/qualità della vita?

Prima di arrivare a Darwin, sono stata a Perth, e il costo della vita lì era leggermente minore rispetto a Darwin, ma la qualità della vita qui è elevatissima, almeno per quanto mi riguarda. Mezzi di trasporto, eventi, parchi nazionali e non a un prezzo accessibile o gratuiti, gentilezza delle persone locali, il meteo, la bellezza del mare e del verde della natura mi hanno deciamente conqistata. E, nonostante gli alti costi, con un lavoro possibilmente full time, si vive benissimo.

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È facile trovare un alloggio? Quali sono i costi medi?

L’alloggio è un tasto dolente. Ricordo che a Perth i ragazzi cambiavano ostello ogni 3-4 giorni perché erano sempre in overbooking e trovare una stanza era un miraggio. Qui a Darwin, la situazione non è migliore, soprattutto perche entriamo nella dry season, stagione piu turistica, e gli ostelli stanno cominciando a riempirsi sempre di più e trovare appartamenti, in città, è più complicato. Una stanza, in media, costa sui 200-250 dollari a settimana.

È necessario conoscere l’inglese prima di partire?

Sicuramente è vantaggioso conoscerlo o avere comunque una base, ma moltissimi ragazzi vengono qui senza saper una parola d’inglese e poi, con molta pazienza, studio personale, pratica e con il famoso sapersi buttare, riescono a comunicare e migliorare.

In molti partono per vivere e lavorare in Australia grazie al Working Holiday Visa. Ma cosa fare se non si è under 36?

Esistono altri tipi di visti che ti consentono di venire qui a vivere e lavorare (per esempio, lo Student Visa o essere sponsorizzati, dall’italia, da un datore di lavoro australiano). Esistono molte agenzia di migrazione che riescono a fornire informazioni idonee a ogni singolo caso.

Pensi che sia facile, per un italiano, trovare lavoro o avviare un’impresa lì?

Sì, specialmente se sei un cuoco, carpentiere, elettricista, muratore, ecc. Molti italiani hanno apero un business qui.

Stefania Abbaleo Australia 4

Come sei stata accolta dalla gente del posto?

A Perth, come dicevo, non è stato semplice integrarsi perché le persone erano piu orientate sul lavoro (e ho conosciuto pochissimi veri australiani). A Darwin, sto conoscendo tanti backpackers, ma anche moltissime persone locali e loro sono gentilissime, le adoro, sono easy going e cercano di aiutarti in ogni modo. L’ospitalita è un loro punto forte.

Che cosa si fa, lì, per divertirsi e in ambito artistico e culturale?

Qui a Darwin ci sono eventi culturali, festivals e mercati locali ogni fine settimana. Non ci si annoia mai. Ci sono anche molti musei di arte aborigena e non, la maggior parte gratuiti. E poi, per quanto sia solo una strada, la Mitchell Street è pienissima di bar dove ogni sera c’è una scusa in piu per uscire e divertirsi.

L’Australia è famosa per la sua natura. Puoi consigliarci qualche posto meraviglioso da visitare?

In Western Australia, Denmark, Albany e Broome sono posti molto carini. In Northen Territory consiglio i parchi nazionali Kakadu e Litchfield.

Che suggerimenti daresti a chi sta organizzando il primo viaggio lì?

Se decidi di fare una vacanza, portati tanti soldi, perché l’Australia è carissima. Il viaggio, tuttavia, sarà indimenticabile. Affitta una macchina o un van, gira la Gold Coast, visita la barriera corallina in North Queensland, dirigiti verso il deserto di Northen Territory e osserva qualche coccodrillo, vai a Sud a visitare spiagge immense con tutte le tonalità del blu. E poi, visita le grandi città, e immergiti nella cultura australiana e aborigena, quando ne avrai l’opportunità. Non ti pentirai di visitare una Paese ricco, diverso e immenso come l’Australia.

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E quali a chi sogna di trasferirsi in Australia?

Se decidi di venire a vivere qui, ti direi di prepararti a un’esperienza che ti farà crescere. Non sarà sempre tutto rose e fiori, ci saranno molte sfide personali da affrontare, e, se capisci e senti che quel determinato posto non fa per te, cambia, l’Australia è immensa, ci sarà una realtà che rispecchia il tuo modo di essere e vivere.

Hai mai avuto qualche ripensamento?

Sì, dopo 3 mesi in Western Australia, sono stata due mesi in Asia perché la prima esperienza in terra australiana mi aveva messa KO. Non sapevo se ritornare in Australia o andare a vivere altrove, ma poi ho deciso di darle un’altra opportunità ed eccomi qui. Per la prima volta, dopo tanto tempo, la mia mente non sta programmando il prossimo viaggio.

Quali sono gli aspetti della vita in Italia che ti mancano di più?

Ovviamente, avere amici e famiglia vicino, e la mia terra, la Sicilia, Palermo. Le loro bellezze e la loro cultura sono imbattibili.

Pro e contro del vivere in Australia?

Pro: esci dalla tua zona di comfort, conosci gente meravigliosa, metti da parte molti soldi, puoi dar vita a progetti personali, ti responsabilizzi.

Contro: può essere sconfortante, può mettere paura, può farti sentire solo.

Progetti futuri?

Molti, ma al momento li tengo per me.

Per seguire e contattare Stefania:

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E-mail: stefania_abbaleo@libero.com