Starbucks assume 150 persone a Milano

Era stato annunciato da tempo e adesso finalmente l’attesa è terminata. Sta infatti per aprire i battenti il primo Starbucks italiano. Dopo anni di tira e molla e i sospetti che, alla fine, fosse un investimento impossibile nella patria dell’espresso, la multinazionale americana del caffè fondata nel 1971, si appresta a sbarcare in Italia. Diventato un simbolo, un’icona, il marchio aprirà il prossimo ottobre il suo primo store italiano e adesso è alla ricerca di ben 150 persone da impiegare che, dicono, potranno raddoppiare nel giro di pochi mesi.

Si tratta di baristi, bartender e direttori del futuro Starbucks Reserve Roastery.

Lo store, di oltre 2400 metri quadri, sarà il più grande d’Europa e sorgerà nell’ex palazzo delle Poste di piazza Cordusio, a poche centinaia di metri da piazza Duomo. «Milano rappresenta un’opportunità incredibile di condividere la nostra passione per il caffè artigianale – si legge sul sito della nota catena di caffè -. La Starbucks Reserve Roastery di Milano è un centro di eccellenza per la torrefazione, la preparazione e il servizio del caffè. Non esiste luogo migliore per dimostrare le tue capacità e continuare la tua carriera sviluppando la passione per il caffè».

Le candidature per lavorare nella sede lombarda possono essere presentate tramite il sito del gruppo Starbucks Reserve Roastery, nella sezione Careers. Tra i profili richiesti quello di barista (full time o part time), di bartender e di associate manager, per i quali è necessario presentare domanda entro il 28 febbraio, ad eccezione dell’ultima posizione, in scadenza il 13 febbraio.

Per quanto riguarda il barista il ruolo è completamente diverso da quello a cui siamo abituati. Come si legge sul sito: «È molto più che servire i clienti, è conferire un senso di teatralità agli atti di versare, far provare e far assaporare il nostro caffè. Ecco perché cerchiamo i baristi più appassionati e brillanti, capaci di trasformare una tazzina di caffè in un’esperienza indimenticabile».

Per i bartender, invece, saranno richieste abilità nel servire non solo il caffè, ma anche il vino e la birra. Il candidato ideale deve avere le giuste conoscenze in materia gastronomica così da riuscire a proporre al cliente i giusti abbinamenti tra le proposte offerte dal bar. Deve anche essere in grado di eseguire le diverse preparazioni e di rifornire lo store quando è necessario. Ancora: deve saper entrare in empatia col cliente, capendo i suoi gusti e le necessità, e ovviamente è tenuto a seguire tutte le normative relative all’igiene e alla somministrazione degli alimenti.

Un altro requisito base è la conoscenza dell’inglese: essendo una catena internazionale, sono molti i turisti che potrebbero recarsi a Starbucks per un caffè.

Non solo in Italia, naturalmente. Starbucks – presente con 22.519 negozi in 67 Paesi – rappresenta, infatti, un’opportunità interessante anche per chi sta cercando una prima occupazione all’estero.

Qui è possibile trovare tutte le posizioni attualmente aperte per lavorare nella multinazionale del caffè:

www.starbucks.com/careers.