Paola (Marbella) e il suo giornale italiano in Spagna

Roma, Piazza San Lorenzo in Lucina, entro nel mio ufficio, bellissimo. Lo guardo con un occhio diverso da quello che per tanti anni ho visto e vissuto anche come la mia casa. Tantissime ore di lavoro per le mie agenzie di stampa che venivano redatte e anche dove ideavo e organizzavo eventi internazionali unici. Apro le finestre , sulla bellissima piazza c’è tanta gente, è settembre.

Li guardo ma non li vedo, penso, penso che sono stanca fisicamente, che la vita è anche fuori da un bellissimo ufficio, dalle belle soddisfazioni che in tanti anni di lavoro ho avuto.

Basta, mi dico, voglio smettere di lavorare. Questa si che era una bella decisione! Adesso bisognava metterla in pratica. Parlo con mio marito, anche lui giornalista e gli comunico la mia decisione. La sorpresa fu” allora anch’io smetto”.

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Dopo la vendita della società e delle testate giornalistiche andammo a vivere in Umbria, a Gubbio. Cominciò così in uno splendido casale di 24 stanze con cinque ettari di terreno un’altra vita. Ma i locali non ci fecero fare una vita da pensionati, Mio marito divenne vice sindaco, era nella Comunità Montana, io mi candidai alla provinciali (volevo vedere da vicino come si organizza e si fa una campagna elettorale, la giornalista non muore mai), poi mi nominarono presidente della Pro Loco facevo e conducevo trasmissioni nella televisione locale.

Un bel giorno, però, ritornando da Perugia assieme al nostro amico Mauro, guardavo il bellissimo panorama umbro, colline e campagna, ed ad un tratto mi accorsi che mi mancava qualcosa. Pensai, che cosa, riguardai tutto. Ecco mi dissi, manca il mare! Però non pensai al mio mare, sono a nata in una cittadina sull’Adriatico, ma al Mediterraneo, alla Spagna.

Dopo un anno, vendita del casolare e viaggi esploratori in varie località spagnole per decidere dove vivere, partimmo, anche Mauro ci seguì in questo cambiamento totale e nell’inizio di una nuova vita. Era la seconda.

Marbella ci accolse , naturalmente con il sole, 360 giorni all’anno , questo il loro slogan. Mio marito era il corrispondente del “GIORNALE” Ed io? Parlando con il Console Generale di Madrid decisi di costituire l’Associazione Italiana in Spagna, mancava. Così 12 anni fa nasce. La vita qua è semplice , è una cittadina di provincia ma per la grande presenza degli stranieri è internazionale.

C’è il mare, e mentre scrivo questo mio racconto reale stanno entrando in porto le barche seguite da tantissimi gabbiani. Che bello! Alla mia sinistra la Sierra Nevada, di fronte il Marocco. L’ attività dell’Associazione Italiani in Spagna prosegue partecipando ed organizzando eventi italiani.

Mi piace essere un riferimento per i connazionali che hanno bisogno, e perchè no parlare italiano, ricordare le nostre città di origine , le abitudini, la nostra cultura che ci fa sentire “orgogliosissimi “ di essere italiani.

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Ma ancora una volta sento che mi manca qualcosa, questa volta però più rivolta agli altri, ai nostri. “IL GIORNALE ITALIANO de ESPAÑA”, ecco cosa mancava.

Il primo giornale italiano nazionale e gratuito e come dice la scritta nella copertina “IL GIORNALE ITALIANO de ESPAÑA” parla della Spagna agli italiani, degli italiani in Spagna e dell’Italia per gli italiani in Spagna. Di nuovo tanto lavoro ma che soddisfazione! Passerò alla storia!!!!! ja, ja, ja. È bello vivere così.

Paola Pacifici “giornale italiano de España”: www.ilgiornaleitaliano.net

Associazione italiani in Spagna: www.italianinspagna.org