La Storia di Louise, Digital Marketing Manager in Canada

A cura di Maricla Pannocchia

Trentunenne originaria della Vale d’Aosta, Louise è partita per il Canada ad appena 16 anni, per frequentare la quarta liceo ad Alberta. Una volta tornata in Italia, dopo essersi laureata allo IAAD di Torino, la donna si è trasferita in Olanda per lavorare nel mondo del digitale, e, in seguito, è tornata in Canada, stavolta a Vancouver, per frequentare un corso di Web Design e programmazione. Alla fine del corso, Louise ha trovato subito lavoro nel settore ed è rimasta lì.

“Dopo 7 anni dal mio primo arrivo qui, ho la cittadinanza canadese”, racconta la donna che, fra gli aspetti negativi della vita a Vancouver, mette al primo posto l’alto costo della vita. La sanità e la burocrazia, invece, sono buone. A chi volesse trasferirsi in Canada, visto che si tratta di un Paese molto grande, la donna suggerisce di fare le dovute ricerche per cercare la zona più adatta alle proprie esigenze. “Fra le cose che ho imparato qui c’è che molti standards a cui siamo abituati in Italia, semplicemente sono inaccettabili”, racconta Louise che, in Canada, vede molte opportunità.

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ouise Bethaz Vancouver

Ciao Louise, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…

Sono Louise, ho 31 anni e vengo da Saint Marcel, in Valle d’Aosta. Vivo in Canada da 8 anni, precisamente a Vancouver, e lavoro in un’azienda come digital marketing manager.

Quando e perché hai deciso di lasciare l’Italia?

La mia prima esperienza di vita all’estero è stata da exchange student, quando avevo 16 anni. Grazie al supporto dei miei genitori, ho avuto la possibilità di vivere con una famiglia canadese a Ottawa, dove ho frequentato la 4° liceo.

Dopo questa esperienza fantastica, sono rientrata in Italia, ho finito il liceo e, successivamente, mi sono laureata in Communication& Graphic Design allo IAAD di Torino. Dopo la laurea, ho fatto uno stage presso un’azienda in Olanda, dove mi sono avvicinata al mondo del web design. Visto il continuo crescere del mondo di Internet e dei siti web, nel 2015 ho deciso di trasferirmi a Vancouver, Canada, per frequentare un corso di Web Design e programmazione.

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Finiti gli studi a Vancouver, ho trovato, molto velocemente, un lavoro nel mio settore e ho deciso di stabilirmi qui.

Come ti sei organizzata, prima del trasferimento?

A parte l’iscrizione a scuola e la prenotazione di una camera per i primi giorni, tramite Airbnb, non ho fatto nient’altro. Sono partita molto all’avventura.

Come hanno reagito amici, parenti e conoscenti davanti alla tua scelta?

Per la maggior parte bene, erano contenti per me che potevo fare un’esperienza all’estero. Dall’altra parte, ovviamente, c’era un po’ di tristezza dovuta alla lontananza.

Di cosa ti occupi?

Sono digital marketing manager in un’azienda che produce cioccolato. Mi occupo della gestione dell’e-commerce, dei canali social, di tutte le promozioni online, dell’e-mail marketing e di molto altro.

Come funziona, dal punto di vista burocratico, per vivere e lavorare in Canada?

Non è molto semplice ma, rispetto ad altri Paesi extra-europei, non è poi neanche così complicato. Si può venire in Canada come turisti senza problemi però, se si vuole studiare o lavorare, bisogna richiedere un visto. Ce ne sono vari da poter richiedere, dipende da quello che si vuole fare qui.

Io sono arrivata con un visto scolastico, poi ho ricevuto un visto lavorativo e, in seguito, ho potuto fare domanda per la residenza permanente. Infine, dopo poco meno di 7 anni dal mio trasferimento qui, ho ricevuto la cittadinanza canadese!

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Come ti sei mossa per cercare un alloggio? Quali sono i costi medi?

Le cose sono cambiate molto negli ultimi anni, trovare casa oggi è difficile e i prezzi sono molto alti. Vancouver è una delle città con gli affitti più alti del Nord America.

Come valuteresti servizi come la sanità, la burocrazia e i mezzi pubblici?

La sanità è pubblica, molto simile al sistema italiano e devo dire che funziona abbastanza bene. La burocrazia è molto più semplice rispetto a quella italiana, le procedure sono molto più veloci e spesso possono essere fatte online. Come qualunque cosa, però, ci sono anche qui aspetti che non funzionan ma, in generale, sono molto meno rispetto alle cose che funzionano.

Qual è, secondo te, lo stipendio minimo per vivere tranquillamente a Vancouver?

Il costo della vita a Vancouver è alto quindi sicuramente bisogna guadagnare non meno di 50,000$ canadesi all’anno per vivere tranquilli. Poi bisogna considerare che, se si vuole mettere da parte un po’ di risparmi o se si ha famiglia con figli (soprattutto piccoli), questa cifra non basta.

Come sei stata accolta dalla gente del posto?

Vancouver è una città veramente multiculturale e si trovano persone da tutto il mondo. Sinceramente io non ho conosciuto molti locals, ma soprattutto stranieri.

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Cosa si fa, a Vancouver, in ambito artistico, ricreativo e culturale?

Vancouver è la città perfetta per le persone che amano la natura, visto che offre sia l’oceano sia la montagna. Appena fuori città ci sono tantissime attività e sport all’aperto che si possono praticare sia in estate sia in inverno, per esempio si può sciare, fare camminate, nuotare al lago o al mare o, ancora, andare in bici. Vancouver non è un città molto grande e ,dal punto di vista della night life, dei concerti e dei grandi eventi, non c’è molto.

Che consigli daresti a chi vorrebbe trasferirsi in Canada?

Il Canada è un paese enorme, circa 33 volte più grande dell’Italia, quindi è molto difficile generalizzare con un semplice “voglio trasferirmi in Canada”. Il consiglio che mi sento di dare a chi vorrebbe trasferire qui è di capire quali siano le differenze tra le varie provincie e città, per esempio il clima, il costo della vita, le opportunità lavorative e le attività ricreative disponibili. Una volta viste le differenze, secondo me, è molto più semplice capire quale posto sia il più adatto al proprio stile di vita e alle proprie aspettative.

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Che consigli daresti a chi, invece, sta pianificando un viaggio nel Paese?

Come detto nella risposta precedente, il Canada è enorme quindi, a meno che non si abbiano a disposizione mesi di viaggio, non è possibile vederlo tutto. La zona che, secondo me, è la più bella e caratteristica è quella delle Rocky Mountains, tra Jasper e Banff, in Alberta.

Hai visitato luoghi meno conosciuti dai turisti? Se sì, condividine alcuni con i nostri lettori…

Lo scorso anno sono andata nel Nord del Canada, a Churchill (nella provincia del Manitoba), a vedere gli orsi polari. Churchill è una piccola cittadina molto remota, che può essere raggiunta solo in aereo o con il treno (un viaggio di circa 48 ore), che è anche conosciuta come la “polar bear capital of the world”. In autunno, quando le temperature si abbassano, gli orsi polari migrano verso la baia di Hudson in previsione del suo congelamento. Una volta che l’acqua si congela, gli orsi polari camminano sul ghiaccio per cacciare le foche per tutta la stagione invernale.

È stato un viaggio fantastico e indimenticabile.

Cos’hai imparato, finora, vivendo in Canada?

Ho visto che le possibilità lavorative, soprattutto per i giovani, esistono e molti standard a cui siamo abituati in Italia sono veramente inaccettabili all’estero.

C’è qualcosa che ti manca dell’Italia?

Sicuramente il buon cibo. C’è da dire che qui si trovano molti prodotti italiani, quindi a casa si riesce a cucinare praticamente tutto, però ovviamente non è la stessa cosa del mangiarli in Italia.

Progetti futuri?

Per il momento non ne ho.

Per seguire e contattare Louise:

Instagram: https://instagram.com/louisebethaz