Lavorare all’Onu

Lavorare all’estero per la più importante organizzazione internazionale. L’Onu a caccia di funzionari italiani.

Ritorna la nuova edizione del Jpo Programme delle Nazioni Unite destinata a giovani laureati che non abbiano superato i 30 anni e che abbiano un’ottima conoscenza della lingua inglese. Il limite viene esteso a 33 anni per i laureati in medicina e chirurgia.

I vincitori saranno assunti con contratto a tempo determinato di livello P2 delle categorie professionali delle Nazioni Unite. Il contratto è valido dodici mesi e riconfermabile per un ulteriore anno.

Finanziata dal ministero degli Affari esteri, l’iniziativa intende favorire le attività di cooperazione tecnica delle organizzazioni internazionali inserendo giovani funzionari in programmi di sviluppo e dando così modo a chi è interessato alle carriere internazionali di fare quelle esperienze professionali che in prospettiva gli permetteranno di avere un più agevole accesso al reclutamento da parte delle organizzazioni internazionali.

Il candidato ideale deve essere nato dopo il 1° gennaio 1986, avere una laurea specialistica o laurea seguita da un Master universitario e un’ottima conoscenza della lingua inglese e di quella italiana.

Saranno, inoltre, valutati positivamente la conoscenza di altre lingue straniere parlate nelle Nazioni Unite o nei Paesi in via di sviluppo, ulteriori titoli di studio o corsi di formazione e pregresse esperienze di volontariato o professionali.

I profili ricercati appartengono a diverse aree e specializzazioni e variano a seconda delle molteplici richieste delle organizzazioni coinvolte. Si va dalle figure più generiche come il giurista e l’economista, a profili molto specializzati come l’esperto in alimentazione o in diritti umani, fino all’esperto di ambiente o in economia dello sviluppo.

La retribuzione è di 48mila dollari annui, con un adattamento in ragione del posto in cui il tirocinio verrà attivato.

Due le fasi di selezione. La prima effettuata dall’Ufficio Risorse Umane per la Cooperazione Internazionale di UNDESA, con sede a Roma, e, successivamente, da una Commissione delle Nazioni Unite, per individuare i candidati maggiormente in linea con le posizioni da coprire. Una volta superata questa prima fase di valutazione si accede alla seconda che viene invece svolta da rappresentanti delle organizzazioni internazionali a cui saranno assegnati i candidati scelti, e prevede un colloquio conoscitivo.

La domanda per il programma JPO va presentata entro il prossimo 6 dicembre attraverso il sistema di online web application dell’ufficio Undesa di Roma.

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