Spero che la mia avventura spinga le persone che sono ancora in dubbio a partire, così come le storie che ho letto sul vostro sito hanno fatto con me. Ebbene si, anche io fino ad un anno fa ero tra i tanti lavoratori precari che fantasticava di mollare tutto e cambiare vita, ma non avevo il coraggio. L’occasione è arrivata con la fine del mio contratto, il mancato rinnovo e i vari tentativi di trovare un altro lavoro andati male. Dopo vari colloqui in cui invece di chiedermi cose tecniche sulla mia carriera (premetto che ero biologa, laureata con lode, tecnico ricercatore in un laboratorio di tecnologie alimentari) mi chiedevano cose personali sulla mia vita, se volevo sposarmi e avere figli, se volevo rimanere a lavorare al nord visto che ero del sud ecc, insomma discriminata per sesso, età e provenienza.

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Elena Silla Working Holiday Visa

L’idea della meta è arrivata da una mia cara amica che ha vissuto 1 anno in Australia con il mio stesso visto e la spinta per superare le mie paure è arrivata leggendo le storie di tutte le persone che hanno fatto il passo di lasciare l’Italia. Ora dopo 7 mesi di avventure, viaggi, esperienze lavorative posso dire con certezza che tutti dovrebbero fare un’esperienza di questo tipo, prendersi 1 anno per viaggiare, per mettersi alla prova, per conoscere il mondo.

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Quello che ho imparato in questi pochi mesi è molto di più di quello che ho imparato all’università, al lavoro o in 10 anni di vita in Italia. Ho scoperto nuove cose di me, talenti che non sapevo di avere, apprezzato la comunicazione non verbale (quando non si sa la lingua ci si arrangia in altri modi!), conosciuto nuove culture, nuovi modi di cucinare e nuovi modi di guidare! Ho imparato quanto forti siano i sentimenti che legano le persone a distanza e quanto intensi possano essere i rapporti tra i viaggiatori che si incontrano e si vivono solo per pochi giorni. Ho imparato che quando esci dalla tua “comfort zone” riesci a dormire ovunque, mangi qualsiasi cosa, non hai paura di niente e sei felice.

Spero che la lettura del mio blog spinga chi è ancora nel dubbio, perchè l’importante non è dove andare, ma è partire, intraprendere unviaggio e già solo decidere di partire è un bel passo, una grande rivoluzione interiore, poi tutto il resto viene da se. Non so ancora cosa sarà del mio futuro, ero partita per fareun’esperienza di vita, vedere un nuovo paese e imparare una lingua e ora mi ritrovo a pensare seriamente di restare qui di fronte alle meravigliose persone che ho incontrato nel mio viaggio e alle proposte lavorative che mi sono state fatte.

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Vi saluto con la frase che mi accompagna in questo viaggio e che apre il mio blog “non lasciate che le vostre paure vi impediscano di realizzare i vostri sogni”.

http://marsupipercanguri.blogspot.com.au

E grazie per tutte le belle storie che pubblicate, mi hanno fatto sognare e trasformare i miei sogni in realtà.

Elena Silla

Per chi velesse avere informazioni pratiche sull’Australia consigliamo:

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