Lavorare in Estonia

Tasso di disoccupazione al 6,3%, nuovi posti di lavoro in aumento costante, un tasso di impiego a tempo determinato inferiore al 3% e costo della vita più basso rispetto a quello dell’Italia. È l’Estonia il Paese dove trovare lavoro è diventato più facile. A dirlo una recente ricerca che pone prima in classifica la piccola nazione da meno di un milione e mezzo di abitanti che fino al 1991 faceva parte dell’Unione Sovietica. Il suo segreto? Lo sviluppo nei settori delle telecomunicazioni, della ricerca e dell’IT a dir poco incredibile. Senza dimenticare gli standard di vita simili a quelli del Nord Europa. Certo gli stipendi sono ancora bassi, si va dagli 800 ai mille euro in media netti. I salari più alti sono nel settore finanziario e assicurativo (1.300 euro) e nella comunicazione, ma l’economia cresce a ritmi incoraggianti il che fa sperare in possibili aumenti anche negli altri settori. Determinanti risultano anche fattori come la qualità della forza lavoro, le politiche del mercato e il contesto economico che supporta la crescita dell’occupazione.

La capitale, Tallinn, rappresenta il centro economico del Paese, 16esimo al mondo nella classifica delle nazioni con più alta libertà economica. I settori in cui si consiglia di cercare lavoro sono proprio quelli legati alla tecnologia. Negli ultimi anni, infatti, l’Estonia ha dimostrato di avere una marcia in più proprio in questo settore registrando un progresso tecnologico quasi da Silicon Valley.

vivere in estonia

Secondo dati resi noti dal governo, oltre il 77% della popolazione usa la rete con regolarità. Una connessione che riguarda tutte le scuole del Paese dove più in generale sono ben più di mille i luoghi in cui si può accedere a internet gratuitamente. Tutto questo si traduce in una serie di primati come quello che vede l’Estonia al secondo posto nel mondo per utilizzo dell’home banking. Internet e la tecnologia digitale sono utilizzati praticamente da tutti gli abitanti. Basti pensare che, ogni cittadino estone, quando compie 15 anni, riceve una card con cui ha la possibilità di usufruire dei più disparati servizi, da quelli sanitari a quelli fiscali. Una sola card con microchip per ottenere servizi. E tutto ciò lascia pensare a una certa dinamicità anche dal punto di vista lavorativo. Tante le start-up create come tanti sono gli imprenditori disposti a investire nei giovanissimi.

I numeri parlano chiaro e ci consegnano l’immagine di un Paese in cui lavorare nell’informatica può rappresentare un’opportunità da non perdere. Il settore dell’Information and communications technology (ICT), infatti, è quello a più rapida crescita grazie anche ai numerosi investimenti da parte di pubblico e privato. In base al rapporto sull’ICT – redatto e divulgato dal World Economic Forum – l’Estonia si trova, in questo settore, al 24esimo posto su ben 142 nazioni. Un gran fermento che sta coinvolgendo imprese e persone. Non è un caso che proprio qui sia nata Skype e Tallin, anche dopo l’acquisto del marchio da parte di Microsoft, resti la sede principale della società. Ma è tutto il settore delle telecomunicazioni in generale a trovare nell’Estonia un luogo particolarmente fertile in cui sembra ci siano più contratti telefonici che cittadini.

estonia mappa

Molti anche i nostri connazionali che hanno deciso da tempo di viverci e credere nelle potenzialità di questa piccola nazione. A testimonianza di questo, il gruppo Facebook “Italiani in Estonia” che intende, come si legge sulla pagina: «abbracciare tutti gli italiani che hanno scelto la perla delle repubbliche baltiche come sede del loro lavoro e nuova residenza». Inoltre, e cosa non da poco, gli affitti non sono molto alti: per un appartamento modesto nel centro città l’affitto viene circa 300-400 €, o 600€ per un appartamento con 3 vani vicino al centro. Un piatto tipico locale e una buona birra media, poi, costa intorno ai 6-7 euro.

Tanti dunque i vantaggi per scegliere l’Estonia come nuova patria lavorativa, anche senza necessariamente trasferirsi fisicamente. In che modo? Grazie alla e-residency con cui si offre agli stranieri l’opportunità di diventare cittadini estoni virtuali. Introdotta nel 2014, basta una semplice smart card, simile a un bancomat, si può accedere a una serie di interessanti vantaggi e a nuove opportunità di lavoro. Con 50 euro, una smart card con chip e un software da installare sul pc per creare una compagnia online, firmare documenti a distanza, concludere transazioni digitali in sicurezza e interagire via internet con la pubblica amministrazione. Insomma un’idea che abbatte i costi e anche il lungo iter burocratico attraendo così investitori e denaro.

Di Enza Petruzziello