La realizzazione di un sogno: Denis e la sua impresa a Sidney (Australia)

Denis: a Sydney ho potuto realizzare il mio sogno

A cura di Maricla Pannocchia

Da sempre appassionato di Mixology/Cocktaileria ed eventi, Denis ha lasciato l’Italia a 18 anni per vivere nuove esperienze, esplorare il mondo e imparare le lingue straniere. Adesso il ragazzo vive a Sydney, dove dirige la sua azienda che opera proprio nel mondo degli eventi. Supportato da famigliari e amici, adesso Denis chiama Sydney “casa”, ma sente la mancanza dei suoi cari e torna in Italia ogni volta in cui gli è possibile, per passare del tempo con loro.

“Sydney è una città molto cara” racconta Denis, “Ma è facile avere un secondo o terzo lavoro e usare i soldi di quello stipendio per lavorare verso il raggiungimento dei propri obiettivi. Qui la burocrazia è molto severa ma, se tutto il continente funziona così bene, è merito anche di quello.”

L’Australia è enorme e, anche se Denis ha già avuto modo di visitarne alcune zone al di fuori di Sydney, ci racconta che ha ancora molte altre mete da esplorare, “proprio perché il continente è così grande, si ha bisogno di tanto tempo libero per esplorarlo per bene.”

Il sogno di Denis è quello di aprire succursali della sua azienda anche in altre città come Melbourne, Los Angeles o New York e di rimanere a vivere a Sydney.

Ciao Denis, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni… 

Ciao, sono Denis, un ragazzo di 36 anni, nato ad Arona, sul lago Maggiore. Ho una passione per la Mixology/Cocktaileria e per gli eventi. Basandomi proprio su questi miei forti interessi ho creato, qui a Sydney, la mia compagnia “Creativity Project”, una cocktail catering company, offrendo i nostri servizi per party privati, eventi per aziende, uffici, organizzazione beverage per matrimoni, lezioni di cocktail private e anche affittando i nostri mobile cocktail bars per tutti i nostri clienti.

Quando e perché hai deciso di lasciare l’Italia? 

Ho deciso di lasciare l’Italia a 18 anni, in cerca di nuove esperienze dove poter arricchire le mie passioni lavorative con la conoscenze di nuove tecniche, prodotti e visioni diverse. Oltre a questo, volevo imparare lingue straniere, come l’inglese e lo spagnolo.

Come hanno reagito amici, parenti e conoscenti davanti a questa tua decisione? 

Hanno tutti concordato la mia scelta, vedendomi ossessionato dal cercare qualcosa di nuovo e che non rientrasse nella solita routine italiana. È stato difficile lasciare la mia famiglia, ma l’importante è tornare in Italia quando si può, per trascorrere momenti tutti insieme.

Cosa ti ha portato in Australia? 

Il mio lavoro e la voglia di scoprire un Paese lontano, nuovi stili di vita e la voglia di provare a costruire qualcosa che in Italia, purtroppo, al giorno d’oggi è molto difficile creare. Con il giusto spirito e focus, l’Australia può offrirti tantissimo.

Adesso vivi a Sydney, come descriveresti questa città? 

Descriverei Sydney come una città molto nuova e pulita, con poca storia, ma stupenda nel suo fascino, affacciandosi quasi tutta sull’oceano. Ci sono moltissimi cocktail bar, ristoranti, uffici, bellissime spiagge e parchi dove passare le giornate libere. Sydney vive più di giorno che di notte e offre molte opportunità lavorative e uno stile di vita da far invidia all’Europa.

Come valuteresti il rapporto costo/qualità della vita? 

La vita a Sydney è molto cara per quanto riguarda affitti, ristoranti ecc., però è anche vero che gli stipendi sono molto più alti rispetto a quelli europei ed è molto facile avere un secondo o terzo lavoro, grazie al quale poter risparmiare per i propri obiettivi.

Come sei stato accolto dalla gente del posto? 

Molto bene, gli australiani sono un popolo molto nuovo, educato e interessato allo straniero che può venire qui e migliorare il Paese sotto tutti i punti di vista.

Che consigli daresti a chi sogna di trasferirsi all’estero ma non sa da che parte cominciare? 

Credo che nessuno sappia da dove cominciare in un posto nuovo, con gente nuova e che parla un’altra lingua.

Consiglio di credere in sé stessi e di vivere ogni singola esperienza al meglio.

Il viaggio è sempre la parte più bella.

Quali sono i passi da fare, anche dal punto di vista burocratico, per trasferirsi lì? 

Bisogna fare richiesta per il visto che può variare come da studente, vacanza/lavoro oppure un visto più agevolato se ti occupi di una posizione lavorativa mancante qui in Australia.

Rimanere in Australia a lungo per poi ottenere il passaporto non è facile ma credo che, con il giusto impegno, sia possibile farcela.

Hai avuto modo di visitare anche altre aree dell’Australia? Se sì, raccontaci qualcosa al riguardo… 

Sì, certo, ma ancora non tutta. Ho visitato, a tratti, Melbourne, Adelaide, Canberra, la Gold Coast, tutta la parte interna vicino a Sydney e il South Australia. Visto che l’Australia è molto grande, devi avere tanto tempo libero per poterla girare tutta per bene.

Come valuteresti servizi come i mezzi pubblici, la burocrazia e la sanità? 

Riguardo la sanità, penso che l’Australia sia uno dei posti più preparati al mondo. I mezzi pubblici funzionano molto bene e sono puntuali. La macchina a Sydney la considererei un extra.

La burocrazia è molto severa, a volte anche troppo precisa, ma credo che se tutto il continente funziona bene, è anche merito di quello. Vivere in un posto pulito e molto organizzato ti fa star meglio.

Pensi di rimanere a vivere lì “per sempre”? 

Credo di sì. Sydney per me, dopo anni, è casa e mi fa stare molto bene.

Progetti futuri? Inserisci il link ad almeno un profilo social e/o sito web: 

Continuerò a far crescere il mio brand Creativty Project con nuovi progetti, idee, nuovi clienti e magari un giorno riuscirò a portarlo in altre città come New York, Melbourne o Los Angeles.

Per seguire e contattare Denis:

Facebook: Denis Gambino & Creativity Project

Instagram: denis.gambino  |  creativity project

Sito web:

www.creativityproject.com.au/