David Lacoste: Santo Domingo per me non è stato un paradiso

A cura di Maricla Pannocchia

In molti, una volta lasciata l’Italia, specialmente per un Paese caraibico come la Repubblica Dominicana, tessono le lodi della nuova nazione. Non è il caso di David che, in quest’intervista, ci regala uno sguardo autentico e disincantato su come si vive veramente a Santo Domingo. “E’ importante capire che vivere Santo Domingo da stanziale è diverso dall’andarci in vacanza”, racconta David, “Anche se pure i vacanzieri possono correre dei rischi”.

Ma di quali rischi stiamo parlando? Scarsa sicurezza, avvocati che prendono soldi ma non fanno il loro lavoro, droghe, incidenti, furti di tombini, truffe di ogni tipo, l’essere costretti a pagare le bollette della luce (care) anche quando la corrente elettrica salta per giorni… “Direi che il 20% della gente locale è umile e gentile, tutto il resto cerca di fregarti”.

Santo Domingo ha anche degli aspetti positivi fra cui il clima gradevole, il bel mare con l’acqua calda e l’atmosfera caraibica, anche se, David lo rimarca, “quello è un Paese in cui bisogna sempre guardarsi le spalle”.

David Lacoste

Ciao David, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…

Ciao a tutti, mi chiamo David, sono nato in Svizzera ma i miei genitori sono italiani (papà campano e mamma napoletana). Prima di vivere a Santo Domingo, ho viaggiato per mezzo mondo.

La tua esperienza a Santo Domingo non è stata particolarmente positiva…

È facile passare dal paradiso all’inferno perché è una nazione complessa. Per via di alcuni problemi e del fatto che lì non c’è sicurezza e che le truffe sono all’ordine del giorno, rendendo Santo Domingo un luogo alquanto pericoloso, non tornerei a viverci nemmeno si mi regalassero una casa. Anche se vivi nel quartiere “ricco”, prima o poi devi uscire da lì, ed è un problema. I prodotti, inoltre, costano di più che in Europa. Ho preferito la Thailandia, mi sentivo molto più al sicuro lì. Ne parlavo anche con un mio amico e dicevamo come in America Latina sia tutto un “magna magna” di soldi, non c’è una vera sicurezza, quindi vivere in posti come Santo Domingo può rivelarsi complicato. Adesso io vivo a Milano. Ho lasciato Santo Domingo perché ho avuto molti problemi.

Puoi dirci alcuni aspetti positivi e altri negativi di Santo Domingo?

Le cose positive di Santo Domingo sono il mare e il clima, anche se in realtà per 6 mesi c’è la stagione delle piogge e sembra di essere a Londra. Durante la stagione delle piogge, infatti, anche se non piove incessantemente, c’è sempre il rischio di andare in spiaggia e che poi inizi a piovere quindi, alla fine, non so se il clima sia davvero così bello come spesso si pensa. Da dicembre fino ad aprile il clima è bello, secco, non piove molto spesso e allora ti godi il mare e non è neanche troppo caldo ma da aprile fino a ottobre-dicembre c’è la stagione delle piogge e dei tornado. Dove vivevo io non c’erano spesso i tornado però il problema principale era che, in quei casi, andava via la luce. C’era gente che stava senza corrente elettrica anche per giorni. L’unica soluzione è pagare un residence dal costo di circa 800 dollari il mese. Chi vuole spendere meno è “fregato” perché rischia di stare anche un giorno senza luce, non sai quando torna, e quelli dell’azienda vogliono essere pagati anche quando la luce non funzione. Se torni a casa dopo il mare e vuoi fare la doccia può essere che questa non funzioni, l’acqua non arrivi e devi lavarti con i secchi. Queste sono difficoltà odiose. Io avevo lo scooter e dovevo portarlo dal meccanico un paio di volte a settimana perché, se aggiustato per bene, magari sarebbe durato altri 6 mesi senza problemi, ma loro non vogliono che duri 6 mesi, così lo “aggiustano” staccando dei fili o lasciandoti senza bulloni e facendo dei giochetti in cui ti riparano una cosa e ne rovinano un’altra di modo che tu debba sempre spendere soldi per qualcosa. I problemi che si possono incontrare includono anche che se paghi l’avvocato sbagliato, com’è successo a me, paghi ma non ti fa i permessi, ti dice “sì, sì, sì”, ti fa una ricevuta sulla quale non mette neanche il suo nome… io ho avuto davvero tanti problemi con gli avvocati, mi sono stancato e sono venuto via. Non ho potuto aprire il mio negozio là e sono rientrato in Europa. Direi, quindi, che Santo Domingo va bene per andare in vacanza però ci sono dei pericoli e anche molte truffe ed è necessario fare attenzione. Se fai incidenti ti lasciano morire finché non arriva l’ambulanza e, tra l’altro, i moto-taxi sono pericolosi e spesso le persone fanno incidenti (io guido bene e stavo sempre attento).

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Come mai hai lasciato l’Italia?

Io giro un po’ dappertutto e sono andato a Santo Domingo perché non ce la facevo più a sopportare la pandemia. Sono andato lì con mia madre, che è ancora lì e non so se tornerà mai in Europa. Io ho avuto anche dei problemi dati dalla mia ex moglie, che devo ancora affrontare, perché ho una ragazzina di 14 anni in custodia ma lì non l’hanno presa in considerazione. Se fossi rimasto là, la situazione sarebbe stata davvero problematica.

Ci sono dei luoghi di Santo Domingo che consiglieresti?

Allora, io ho esplorato il Paese davvero in lungo e in largo. Guido da 26 anni, sto attento, ho un buon equilibrio e tengo sempre la distanza di sicurezza dagli altri quindi sono riuscito a girare dei video mentre ero sullo scooter e potete vederli sul mio canale. Ci sono davvero tanti posti belli. Io vivevo a Boca Chica e l’ho scelta perché il mare è come una piscina, anche se la zona è un po’ commerciale. Il Paese è caraibico, indubbiamente bello, anche se probabilmente ci saranno anche altri luoghi caraibici che sono belli.

David Lacoste

Che consigli daresti a chi vorrebbe trasferirsi a Santo Domingo?

Chi vuole trasferirsi lì deve fare il visto già in Europa e poi usare un avvocato dell’Ambasciata, che sia fidato, perché gli altri prendono soldi ma non fanno il loro lavoro. Consiglio anche di parlare la lingua del posto. Io parlo diverse lingue – inglese, spagnolo, tedesco-svizzero, italiano – quindi me la cavo ovunque. Un altro suggerimento che mi sento di dare, anche se forse può sembrare ovvio, è di avere dei soldi con sé. Lì chi tiene dei soldi in banca fissi per 4-5 anni prende il 12% d’interesse, c’è gente che vive solo di questo. Ecco una cosa positiva.

Nonostante le difficoltà, devi aver vissuto anche dei bei momenti…

Adoravo andare in scooter senza casco (ho il permesso perché soffro di claustrofobia), sentire l’aria fra i capelli, il clima era gradevole. Mi piaceva vivere a maniche corte tutto l’anno. La sera puoi uscire e passeggiare anche se consiglio di rimanere nella zona turistica, specie fino a certi orari, e cercare di essere umile e non mostrare i soldi. È importante ricordare che, comunque, per il modo in cui ti vedono loro sei sempre pieno di soldi.

Abbiamo capito che vivere a Santo Domingo non è come andarci in vacanza. Pensi che sia possibile, tuttavia, capire meglio questo Paese anche per chi ci va solo come turista?

Molto dipende da dove alloggi. È logico che, stando in un albergo di lusso, si vive un certo tipo di esperienza. In questo caso sembra tutto bello e ogni cosa funziona. Se invece, anche in vacanza, affitti un appartamento è probabile che tu debba pagare le bollette della luce (che sono care) anche nel caso in cui tu non abbia la corrente per uno o più giorni. Tante persone del posto sono maleducate e c’è un po’ di cattiveria perché non si può lasciare una persona senza corrente senza avvisare (come succede in Europa dove lo annunciano con dei cartelli) e anche senza dire quando questa potrebbe tornare. Io non dico che, per vivere bene, bisogna per forza vivere in Europa perché io ho vissuto anche in America e in molti altri posti ma il modo di vivere a Santo Domingo è scandaloso. Il Presidente ha fatto e continua a fare il possibile ma risolvere i problemi del Paese è molto difficile. Ho girato anche dei video, che trovate sul mio canale, dove rubano i tombini e la gente rischia di morire. Io l’ho scansato e ho rotto la gomma dello scooter ma se ci fossi finito dentro mentre passavano le macchine probabilmente sarei morto. Per questo motivo muore un sacco di gente. Per evitare che la gente rubi i tombini dovrebbero farli in un altro modo o comunque trovare una soluzione ma non è possibile andare avanti così.

Quali altri aspetti della vita quotidiana vuoi segnalare?

Una cosa che a Santo Domingo proprio non esiste è la puntualità. Sono capaci di farti aspettare tutto il giorno. È davvero raro trovare chi è puntuale. A volte prendi un appuntamento ma poi devi comunque aspettare, telefoni per chiedere informazioni alla persona ma questa è tranquilla e, quando arriva, non si scusa. Se ti si rompe il lavandino ti mettono dei tubi che ti danno sempre dei problemi perché si arrugginiscono dopo poco tempo, penso sia per via della scarsa qualità. Rischi che ti si allaghi la casa. A me è scoppiato un tubo e per fortuna ero in casa e sono riuscito a chiudere l’acqua.

Prima di partire per Santo Domingo ti aspettavi di trovare tutte queste difficoltà?

Io sono andato a vivere là pensando che sarebbe stato tutto positivo e non mi piace dire cose brutte però penso sia inutile dire che Santo Domingo è solo un Paradiso perché la vita lì è gioia e dolori. È bellissimo andare al mare perché l’acqua è calda grazie ai vulcani che ci sono sott’acqua, il mare quindi è paradisiaco, però lì devi avere paura riguardo a ogni aspetto della vita. Se sei ricco corri il rischio di essere truffato o sequestrato, per non parlare del voler comprare una casa là. Tanti stranieri comprano e poi arriva una persona in divisa che si presenta con un documento che attesta che la proprietà in realtà è sua, tu dici “no, è mia”, ma arrivano i poliziotti e ti prendono la proprietà e questo succede perché chi ti ha venduto il titolo te ne ha venduto uno falso. Bisogna andare all’ufficio del catasto ma anche lì non è semplice. So che ad alcune persone hanno sparato… ho sentito di un fatto accaduto a Santo Domingo. Una persona straniera è tornata nel suo terreno e ci ha trovato una casa che avevano costruito nel frattempo, e gli hanno sparato. Se vuoi uscire la sera non puoi stare tranquillo come in Europa. È una vita di paura. Se stai sempre in un hotel 5 stelle, vai nella spiaggia dell’albergo, allora stai bene. Se ti sposti in limousine, allora è tutto bello. I pericoli però ci sono comunque. Molti anni fa una coppia d’italiani è stata legata in casa e gli hanno rubato tutto. I furti nelle case non sono rari e far entrare sconosciuti è sempre un rischio.

Puoi raccontarci qualcuna delle truffe più ricorrenti, così magari da mettere in guardia anche i vacanzieri?

Uno dei trucchi, diciamo così, più ricorrenti è quello del pesce in spiaggia. Ti dicono che è gratis e ti dicono “prendine ancora” finché tu dici, “basta, non ne voglio più”. Alla fine, ti chiedono soldi, più o meno 10 Euro. Tu rispondi, “Mi hai detto che era gratis” ma la persona locale insiste sul fatto che devi pagare. È raro che un locale sia onesto. Se racconti ad alcuni che ti hanno fregato, i locali possono ridere davanti a questi racconti. Io ho trovato anche persone del posto umili e brave ma si tratta del 20%. Ho anche un’amica americana che, come me, ha vissuto ha Santo Domingo e ha avuto un sacco di rogne. Devi avere sempre gli occhi aperti e se guidi devi avere 100 occhi. Io a bordo dello scooter dovevo sempre guardarmi anche alle spalle. Lì bevono molto, per loro è come bere acqua, quindi bisogna stare attenti perché molti guidano male o con disattenzione. Molte persone bevono i succhi, ma tante bevono quasi solo la birra.

Raccontaci qualcosa di bello, dai.

Passeggiare a Boca Chica è bello perché puoi fermarti a parlare con la gente. Parlare con i locali senza tirar fuori i soldi, però, è quasi impossibile. Se chiedi a qualcuno di portarti qualcosa, sii pronto a sganciare. La sicurezza riguardo alle droghe è vergognosa. Là gira ogni tipo di droga. A Boca Chica ci sono dei punti in cui si ritrovano gli spacciatori e, anche se a volte c’è la polizia, il giorno dopo li trovi ancora lì. A comandare sono quelle persone lì, o la polizia si vende. Chi vive in un hotel 5 stelle e sta principalmente in albergo deve stare comunque attento perché succedono cose strane. L’attore Ray Liotta è stato trovato morto a Santo Domingo ed è stato detto che la causa sia stata un infarto ma io ci credo poco. Lui era pieno di soldi, andava spesso lì, stava girando un film che non è riuscito a finire, magari gli è davvero venuto un infarto, però è molto strano.

Ci riproviamo Raccontaci qualcosa di bello.

Il mare, il clima, il fascino di quei posti ma, non ce la faccio, devo parlare di nuovo dei problemi. C’è spazzatura ovunque. I posti completamente puliti ormai sono pochi. Sul mio canale trovate un video dove mostro come la gente butti la spazzatura in mare. Aspetti positivi: non esiste il vero inverno, il mare è spesso limpido, il sole non è così forte, la sabbia non scotta quando cammini, puoi mangiare la frutta tropicale anche se non è tutta buona, perché molti frutti sono amari. Consiglio di prenderla al campo perché costa meno rispetto alle zone turistiche. Se vuoi alloggiare in una zona turistica preparati a pagare più o meno quanto in Italia mentre se scegli luoghi meno turistici risparmi economicamente ma rischi di correre tutti quei problemi di cui ho già parlato.

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