Cuba: apertura economica e riforme

Cuba: segnali di apertura economica e riforme

Molti sono gli italiani che coltivano da tempo il sogno di trasferirsi a Cuba e di poter avviare una propria attività commerciale o di investire in un particolare settore. Fino a qualche tempo fa, tutto questo era davvero impensabile, a causa di un governo che si è sempre dimostrato ostile nei confronti dell’estero e che ha sempre frenato l’autonomia e l’imprenditorialità cubana.

Recentemente, però, il governo ha varato due riforme che permetteranno ai piccoli imprenditori del settore privato di includere le loro proposte nei pacchetti turistici, mentre i piccoli contadini autonomi potranno vendere i loro prodotti agli stabilimenti pubblici. José Manuel Bisbé, direttore commerciale del ministero del Turismo, ha infatti precisato che i responsabili dei piccoli alberghi e dei bed & breakfast, aperti negli ultimi anni, potranno chiedere allo Stato di includere le loro proposte nei pacchetti venduti all’estero, tutto questo contribuirà a dinamizzare il settore privato per far crescere il fatturato del settore, che ha raggiunto l’anno scorso i 3 miliardi di dollari. Con le nuove riforme più aperte al mercato e con l’apertura agli investimenti stranieri, si comincia a dare un taglio alla politica cubana degli ultimi 50 anni e ad aprire la strada ad una ripresa economica che riguarderà l’intero mercato cubano.

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