Le cose da evitare  per una comunicazione vincente nel business

di Giorgio Nadali

 

Ha ragione Carl Rogers: “L’incapacità dell’uomo di comunicare è il risultato della sua incapacità di ascoltare davvero ciò che viene detto”. Esiste però qualcosa di molto peggio. Un potente “virus letale” nella comunicazione – come lo chiama Roberto Re – che distrugge la cosa più importante della comunicazione: fare sentire bene noi stessi e gli altri a lungo termine. Ecco come agisce il terribile virus.

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1) Incolpi. È chiaro come agisce. Se incolpi gli altri vuol dire che giudichi. Alla gente non piace essere giudicata. Molto diverso dall’assunzione di responsabilità. Se incolpi gli altri vuol dire che vuoi avere sempre ragione. Ti poni quindi su di un piedistallo giudicante. La tua comunicazione precipiterà più velocemente di un aereo centrato da un missile terra aria. Le persone non sono i loro comportamenti! Invece, criticare l’azione. Fai del tuo meglio per separare il comportamento dalla persona. Non attaccare la persona; concentrati sul comportamento. Ciò consente alla persona di considerare il feedback senza metterla sulla difensiva.

2) Ti giustifichi

Se invece incolpi te stesso e fai la vittima sacrificale non ti assumi le tue responsabilità questo vuol dire solo una cosa: perdi velocemente credibilità. Chi se le assume è più affidabile. Molti ne hanno paura. Il problema in realtà non è sbagliare, ma non riconoscere il proprio errore. Quindi se non sei un adolescente e fai così, cambia rotta o la comunicazione è persa! Lo stesso discorso vale se incolpi le circostanze.

3) Ti lamenti

Le persone lamentevoli non piacciono. È legato a quanto appena detto. Se ti lamenti di te stesso, sei poco affidabile e non riconosci le tue responsabilità. Se ti lamenti degli altri sei giudicante e li allontani.

4) Ti risenti

Nelson Mandela. «Provare risentimento è come bere veleno sperando che ciò uccida il nemico». Non farlo. Ucciderà la tua comunicazione.

5) Attacchi

Le persone che hanno difficoltà a controllare la propria collera lo fanno perché non riescono ad ascoltare e spesso saltano alle conclusioni. Si lasciano prendere dalle loro emozioni e alla fine si ritrovano senza logica o ragione e agendo con puro istinto.

6) Covi vendetta

Covi vendetta perché ti senti umiliato o sminuito dal tuo aggressore e quindi ti vergogni di aver permesso che ciò accadesse. Ti senti arrabbiato, portando al tuo desiderio di cercare vendetta. Naturalmente questo porta a una distruzione della comunicazione. Abbandona la presa che pensi di avere sul tuo avversario per aiutarlo a perdonarlo.

7) Rinunci e ti chiudi

Non bisogna mai mettere in discussione le intenzioni della persona o mettere in discussione la relazione. Per comunicare con successo devi chiederti come puoi soddisfare i tuoi bisogni per migliorare il rapporto con il tuo interlocutore. Una domanda potente è “Puoi aiutarmi?”, perché dà molto valore a chi ti ascolta, crea empatia e ti fa scendere da un piedistallo giudicante.