Ma partiamo dal principio e quindi dal visto per poter soggiornare in terra nipponica. Se si intende soggiornare per un periodo di 90 giorni, non serve un permesso grazie ad un accordo di esenzione stipulato tra l’Italia e il Giappone, se invece si intende prolungare il soggiorno per svolgere attività lavorative, sarà necessario richiedere un visto e in tal caso bisognerà contattare la Sezione Consolare dell’Ambasciata (www.it.emb-japan.go.jp/index.htm) per presentare tutta la documentazione necessaria, al fine del rilascio del suddetto visto. Nel caso di una prestazione lavorativa retribuita, dopo la firma del regolare contratto, sarà il datore di lavoro a richiedere per voi il Certificato di Eleggibilità, certificato che vi permetterà di ottenere il visto presso l’Ambasciata. A tal proposito, ne esistono diversi, in base al tipo di qualifica che si possiede, come ad esempio il Professor Visa o lo Specialist in Humanities and International Service, che permette di svolgere un gran numero di occupazioni.

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Piantina del Giappone

Tra i settori in cui è più facile per un italiano trovare un’occupazione in Giappone, c’è quello gastronomico, molto fiorente soprattutto per quel che riguarda la cucina italiana. Cuochi e pizzaioli sono le figure più ricercate dai tantissimi ristoranti diffusi su tutto il territorio. Altra opportunità proviene dall’insegnamento della lingua italiana, i giapponesi infatti sono molto interessati alla nostra cultura ed è facile trovare un’occupazione come insegnante di italiano per gli studenti giapponesi, richiedendo in tal modo un visto da mediatore linguistico. Per diventare insegnanti di lingua italiana non occorrono particolari requisiti, eccetto l’essere madrelingua. Un’altra possibilità di lavoro è offerta dalle compagnie di import-export, sempre alla ricerca di traduttori linguistici in grado di interpretare gli usi e i costumi dei Paesi con cui intrecciano le relazioni d’affari.

In terra nipponica rilevante importanza è data ai bigliettini da visita, i cosiddetti meishi. Scambiarseli è un vero e proprio rituale, per cui è sempre bene portarne qualcuno con sé così da fare un’ottima impressione sui giapponesi. Una curiosità: il modo perfetto per porgere il proprio bigliettino da visita è quello di tenerlo dai due angoli con entrambe le mani, facendo contestualmente un inchino.

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Ovviamente, perché l’inserimento nel mondo lavorativo giapponese avvenga nel migliore dei modi, è importante la conoscenza della lingua. Per quanto riguarda il curriculum vitae, molta importanza è data alla foto allegata, quest’ultima deve essere formale e professionale e deve misurare fra i 35 e i 40 mm in altezza e fra i 24 e i 30 mm in larghezza. Per quanto riguarda le proprie esperienze, sia per quel che concerne le scuole frequentate sia per quanto riguarda le esperienze lavorative, queste devono essere elencate rigorosamente in ordine cronologico. E’ consigliabile inviare il proprio curriculum oltre che in giapponese, anche in lingua inglese.

Come sempre, una strada da poter percorrere per trovare un’occupazione in Giappone, è quella offerta da internet. Sono tantissimi i siti a cui poter fare riferimento per cercare lavoro. Qui di seguito ecco alcuni fra i tanti:

www.gaijinpot.com/

www.jobsinjapan.com/

http://web-japan.org/links/life/life/employment.html

www.jicoofloatingbar.com/: è un portale di un tipico bar giapponese sull’acqua, spesso alla ricerca di personale.

www.ohayosensei.com/: offre diverse opportunità di lavoro per insegnanti di lingua inglese.

http://getstudents.net/: si tratta di un sito dedicato all’istruzione

http://tokyo.craigslist.jp/

www.iictokyo.esteri.it/IIC_Tokyo/Menu/Opportunita/Lavoro/: è il sito dell’Istituto Italiano di cultura a Tokyo, in cui è possibile visionare una sezione dedicata agli annunci di lavoro.

E’ bene ricordare sempre di rispettare gli usi e i costumi del Paese ospitante. Nel caso del Giappone è importante sapere che vige un’assoluta gerarchia nei rapporti fra giovani e anziani. Inoltre, ci sono alcune norme basilari da seguire, come il sapersi inchinare in modo giusto in ogni occasione, imparare l’uso corretto del linguaggio onorifico, non soffiarsi il naso in luogo pubblico, presentarsi ai colloqui di lavoro con un abbigliamento formale, essere sempre puntuali e intrecciare un buon rapporto interpersonale con i propri colleghi di lavoro.

Altre info sul Giappone su www.mollaretutto.com

A cura di Nicole Cascione